Arredare in stile provenzale

Un leggero profumo di Erbe provenzali e di pane  appena sfornato, questo è quello che ci aspetta entrando in una cucina Provenzale! Chi possiede un’ abitazione in campagna o comunque fuori città e vuole realizzare una cucina ispirata a questa meravigliosa terra francese è di sicuro più favorito , ma chi desidera adattarla ad un ambiente più moderno può realizzarla tranquillamente rispettando sempre i colori freschi e delicati appartenenti a questo stile. Iniziamo dai materiali da utilizzare. La pietra e il legno, come per la camera da letto, sono quelli più usati. Mattoni rustici, marmo e granito sono anche perfetti per i rivestimenti nella cucina del piano cottura e anche per i lavelli. E’ possibile anche utilizzare le piastrelle sempre dalle tonalità chiare oppure con leggerissimi decori floreali. Un’idea in più è quella di accostare colori come il Salvia, il Lavanda o Blu a colori caldi in contrasto come il Giallo e l’Arancio.Cosa rende calorosa una cucina provenzale? Mobili e accessori chiaramente. Che siano nuovi o decapati l’importante è sempre mantenersi sui colori neutri e caldi come ad esempio  il sabbia. Uno dei mobili che non deve mancare nella cucina ispirata a questo stile è la credenza con ante in vetro che conserverà  per bene i vostri servizi di piatti tazzine e bicchieri. Queste bellissime Vetrine si possono reperire in qualsiasi negozio ma prima provate a fare un giro nei mercatini o meglio nelle case delle vostre nonne, se dovreste trovarla, basterà un po’ di fantasia per renderla come nuova. Un altro Mobile che piacerà tanto alle intenditrici di Vino, è la Cantinetta. Piccola ed essenziale sarà perfetta per mettere in mostra le bottiglie di Vino A proposito di piatti, vediamo cosa serve per una tavola perfettamente apparecchiata in stile provenzale. Il servizio di piatti in  porcellana è quello più indicato, in quanto potreste utilizzarlo per tante altre occasioni e adattarlo a vari stili.Se invece desiderate un servizio di piatti “provenzali” potreste sceglierli con piccoli fiorellini stampati o profili in blue o viola . Bicchieri in vetro colorato, anche di diverse sfumature, completeranno la vostra tavola rendendola del tutto in linea con lo stile provenzale. Qualora vorreste organizzare un pranzo all’aria aperta o una cena elegante, non dimenticate di personalizzare la vostra tavola con rametti di lavanda, tovaglioli in lino e qualche candela per un’atmosfera più romantica.E per finire, deliziosi macarons serviti in alzatine in vetro o in ceramica o un cestino di vimini bianco, con all’interno del buonissimo  pane al rosmarino  vi faranno sentire davvero in Provenza.

Il rito del tè

Il rituale del pomeridiano è una delle immagini più rappresentative della tradizione inglese: si tratta di un momento irrinunciabile che deve le proprie origini alla duchessa Anna di Bedford. Agli inizi del 1800 gli inglesi erano solito consumare soltanto due pasti al giorno: la prima colazione e la cena. Sembrerebbe che la duchessa, per placare la sensazione di fame e di spossatezza che la coglievano nel pomeriggio, decise di incaricare la servitù di apparecchiare nel suo salotto caldo e qualche dolcetto intorno alle cinque del pomeriggio. La novità fu accolta così bene dagli amici più stretti della duchessa che a poco a poco l’idea si diffuse e prese piede prima nelle classi più ricche, per poi essere seguita da tutti. L’appuntamento delle ore 17.00 è evoluto e nel tempo è diventato sempre più strutturato, arricchendo il buffet con dolci, pasticcini, torte e stuzzichini salati. Nel 1900 è diventato una vera e propria occasione mondana, irrinunciabile per le classi dell’alta società e della borghesia che utilizzavano questo piacevole momento della giornata per organizzare incontri sociali, di affari e di beneficienza. Da quel momento nacquero numerose le sale da e i negozi dedicati a questa piacevole bevanda. Gli hotel più importanti di Londra cominciarono a servire il ai loro clienti: oltre agli eventi più classici si diffuse la moda del danzante. Sempre nei primi del Novecento, nelle nuove sale da vi era possibile approfittare della presenza abituale di un cartomante o chiromante che offriva i suoi servizi divinatori ai clienti. Ancora oggi è per gli inglesi un piacere irrinunciabile che neppure la frenesia del lavoro d’ufficio nella cosmopolita Londra ha potuto soppiantare.

La cromo terapia

Una pratica efficace che potrebbe essere rimedio allo stress è la Cromoterapia, ovvero quella cura che sfrutta i colori per stimolare e rilassare l’organismo. In realtà non è un’ invenzione dei giorni nostri, infatti ha origini  ben molto lontane, basti pensare che gli antichi Egizi e Romani adottavano già questa tecnica per trattare diverse patologie. Nella Cromoterapia i colori vengono associati a proprietà particolari  basate su semplici similitudini psicologiche, alcuni di essi sono in grado di trasmettere un effetto energizzante, altri invece di rilassamento e riescono ad influenzare in modo positivo o negativo la nostra mente. Questa “medicina alternativa” è spesso utilizzata nel settore dell’arredamento. Scegliere i colori giusti infatti è necessario per avere un ambiente rilassante e armonico, capace di attenuare anche lo Stress.  Per combattere questo disturbo i colori indicati sono il Blu, il Verde e il Viola. Sinonimo di calma e benessere, dona una magnifica sensazione di freschezza e purezza questo colore può ridurre la pressione sanguigna e la temperatura. Il colore dell’acqua e del cielo è ottimo per le pareti e i tessuti della stanza da bagno o della zona living. E’ il colore della natura, dell’erba dei prati e ispira pace tranquillità. Servitevi di questo colore per le pareti dello studio, aumenta la concentrazione e la creatività. Il Viola è utile per calmare i disturbi nervosi e crea armonia ed equilibrio alla mente. Sfumature chiare del viola, come il lavanda, sono indicate per il bagno perché evoca benessere e relax, mentre altre più intense per la camera da letto. Ovviamente esistono svariate sfumature e tonalità dei colori elencati, basterà trovare la vostra e provare!

 

Candele Profumatissime

Profumate, bellissime e sfarzosissime. Sono le Candele profumate che saranno di sicuro le più amate della stagione, ora che le giornate si stanno accorciando e abbiamo più voglia di goderci la nostra casa Fragranze dolci e speziate che vi fanno sentire subito coccolata e protetta dai primi freddi autunnali. Sin dai tempi antichissimi le candele hanno accompagnato la storia dell’uomo, fanno parte del nostro vivere quotidiano a tal punto da farle diventare anche complementi d’arredo raffinati ed eleganti. Saranno ideali compagne per una sera romantica insieme al tuo lui, ma accompagneranno divinamente anche un cammino acceso con la legna scoppiettante Utilizzate al meglio le vostre candele, ricreandovi la giusta atmosfera , ma ricordatevi di non lasciarle mai  incustodite.

 

Mare mare mare

Azzurro,celeste, turchese, blu, verde. Sfumato, scintillante. Aperto, riparato. Calmo, mosso. Culla, coccola, rinfresca, rilassa; ispira, attira, conquista; rigenera, concilia, libera. Il mare. Sogno di mezz’estate e dell’inverno, sembra bussare alla porta dei vacanzieri di tutte le età e di entrambi i sessi per ricordare che è lì che li aspetta. E gli italiani fremono per arrivarci. Quest’anno più che mai. Non importa dove e quale, importa passare le vacanze in riva al mare. Nove destinazioni su dieci della classifica Top Summer Destination, stilata da un sito di viaggi sulla base delle prenotazioni per l’estate 2018, sono marine. Con le isole del Mar Mediterraneo in pole position seguite da località balneari e città a portata di spiaggia. Lo scettro di regina dell’estate va alla Sicilia, al primo e più trendy posto della graduatoria. Catania e la capitale della cultura 2018 Palermo svettano nella hit delle destinazioni preferite made in Italy. Ad accompagnarle, Lampedusa, con la sua Spiaggia dei Conigli eletta dal TripAdvisor Travelers’ Choice Beaches la spiaggia numero uno d’Italia, Pantelleria, con i suoi scogli selvaggi e pittoreschi, e la principessina delle Egadi Favignana. Nella Top Summer Destination si aggiudica il ruolo di co-protagonista il mare della  Sardegna, con Villasimius e Alghero in vetta. Completa la graduatoria il tris d’assi di città d’arte formato da Roma, Napoli e Milano.

Finalmente è arrivata la primavera

Finalmente è arrivato il sole e le belle giornate. Inizia la stagione più bella dove tutto diventa colorato. Nei giardini sbocciano i fiori, il cielo diventa più blu, le giornate si allungano e nell’aria si iniziano a sentire i primi profumi la voglia di mare aumenta. C’è chi indossa camicie con fiori ricamati e chi preferisce gonne con stampe floreali stilizzate. Da Kate Middleton ad Alexa Chung, le star pazze per la flower-mania  Il grigio dell’inverno lascia spazio a un’ondata di rose, viole e margherite, tutte da annusare o, ancor meglio, da indossare. Su pantaloni e felpe, su tute e camicie, su scarpe e gonne per dare un tocco di allegria al tuo guardaroba Una voglia di rinnovamento, con la nuova stagione, che contagia la vita come la moda. Un trend tutto primaverile da seguire copiando le star che vanno pazze per i fiori. C’è chi li sceglie ricamati, e chi li usa come decorazioni sopra l’abito. Chi predilige le stampe floreali sul bikini e chi li adora sulle t-shirt. Idee, colori e abbinamenti tutti diversi da prendere a modello. Per portare con sé un po’ di primavera, anche se un piccolo temporale dovesse coglierci all’improvviso.

I colori del mare

Da sempre il mare e i suoi colori provocano grande fascino e un grande interrogativo: grandi e piccoli, infatti, si domandano come mai da lontano le acque marine si presentano in diverse tinte, mentre da vicino sono trasparenti. Perché il mare ha tante sfumature diverse di blu? La risposta più frequente è: Il mare è azzurro perché riflette il colore del cielo. Questa spiegazione non è del tutto sbagliata, se pensiamo che quando c’è il maestrale e le nuvole sono più grigie, anche il mare diventa scuro, al punto tale da spaventare chi ha intenzione di tuffarsi. I  colori del mare sono determinati dal fenomeno dell’assorbimento. La luce del sole è costituita da onde elettromagnetiche che formano lo spettro elettromagnetico, il mare assume diversi colori in base a questi fattori: Se ci sono molte alghe, il mare apparirà nero; anche se ci sono grossi scogli, il mare sembrerà di un blu molto scuro. Viceversa, se sul fondale è presente solo sabbia, l’acqua apparirà cristallina e assumerà la colorazione cosiddetta verde-acqua. Quando pensiamo al mare non possiamo che pensare al colore blu. Il mare affascina molto perché il blu è il colore della spiritualità. Osservando l’orizzonte, l’uomo si perde in pensieri infiniti e cerca di interrogarsi sulla propria vita. Il blu esprime il bisogno di ascesa, di voglia di pensare all’eternità e avvicina alla riflessione. Ecco perché chi ha l’esigenza di riflettere prima di prendere una decisione importante o chi è un po’ malinconico, avverte la necessità di guardare il mare, contemplare i suoi movimenti e i suoi colori. Si può quindi affermare che il mare, il blu e le sue sfumature, hanno un effetto rilassante e suscitano sensazioni piacevoli in chi osserva.

La giornata mondiale dell’Autismo

Il disturbo noto come autismo fu identificato dallo psichiatra Leo Kanner. In un articolo del 1943 descrisse i casi di una decina di bambini che secondo lui presentavano caratteristiche comuni. Il primo di loro, Donald, sembrava per esempio completamente disinteressato al mondo e alle persone che lo circondavano, non giocava con gli altri bambini, non rispondeva al suo nome se veniva chiamato, aveva una mania per gli oggetti ruotanti, e scoppiava in bizze incontrollabili se la sua routine quotidiana veniva in qualche modo alterata. A più di sessant’anni da quella definizione ci sono ancora molte incertezze sulla classificazione del disturbo, e soprattutto sulle sue cause. Il DSM V, l’ultima edizione definisce i disturbi mentali, parla di disturbi dello spettro autistico per descrivere i diversi gradi di gravità in cui si può presentare I sintomi dell’autismo compaiono di solito prima dei tre anni, riguardano inizialmente difficoltà di linguaggio e di comunicazione, e un’apparente difficoltà di contatto emotivo, sia con i genitori sia con i coetanei, ma le sfumature e i quadri di presentazione possono essere anche assai diversi, il che rende spesso anche assai difficoltosa la diagnosi. Il colore dell’autismo è il Blu Blu sono le immagini scelte per celebrare il 2 aprile la Giornata Mondiale dedicata alla Consapevolezza dell’Autismo. Il colore dell’autismo il Blu. Come il colore che Picasso utilizzò per connotare le sue tele in un periodo cupo e travagliato della sua esistenza. Blu. Come il mare quando si va troppo in giù – la profondità –, o come la notte quando si mangia i contorni di tutte le cose. Di Autismo non si muore ma è difficile vivere. E tutti dobbiamo fare la nostra parte, piccola o grande che sia.

I fiori nel piatto

Fresh summer salad with edible flowers nasturtium, borage flowers in a bowl.

Nel banco del Supermercato stamani ho visto tra la verdura delle vaschette di foglie verdi da insalata con dei fiori, 7 o 8 fiori per vaschetta. Ce n’erano di tre tipi, ho optato per quella con delle belle viole del pensiero.Anche in Italia ora  i fiori “da piatto” stanno prendendo la sua posizione  presso il grande pubblico,  perché un’insalata ornata con fiori belli oltre che buoni da mangiare è un’insalata che cattura sempre  l’attenzione di chi se la trova davanti. Magari con un po’ di sfiducia, ma un’insalata con fiori  viene quasi sempre  provata  perché la curiosità va a braccetto con la curiosità. Chiaramente non tutti i fiori  che vediamo intorno a noi  possono finire nell’insalatiera, è bene conoscere delle  regole quando si vuole caratterizzare l’insalata con questi ingredienti. Non tutti i fiori sono commestibili, alcuni sono velenosi, certi perfino mortali. Nel dubbio consultate sempre un testo affidabile, Non mettete mai nell’insalata fiori  acquistati dal fioraio a uso decorativo. Il fatto che stiano bene in un vaso non significa che stiano altrettanto bene nel  vostro stomaco: il più delle volte si tratta di fiori trattati con agenti chimici o insetticidi per conservarne la bellezza. Utilizzate preferibilmente fiori coltivati da voi , oppure fiori venduti per essere mangiati Mangiate solo i petali dei fiori , rimuovendo pistilli, stami e peduncoli, dopo averli lavati e asciugati.I fiori nell’insalata preferiscono essere accostati a foglie delicate, tipo lattughini e bietole. Per mantenere freschi i fiori che andrete a mettere nell’insalata, avvolgeteli delicatamente  in carta da cucina inumidita, e rinchiudeteli in un contenitore a chiusura ermetica che terrete in frigorifero. Deliziate e stupite i vostri cari e i vostri amici