Agosto sta finendo e questo è stato il week end con i maggiori rientri da domani si riparte per molti italiani questo significa una cosa sola, la fine delle vacanze e il ritorno al lavoro. Ebbene, per gestire al meglio il rientro alla quotidianità è importante prendersi del tempo per sé e per coltivare le proprie passioni, considerando il lavoro solo come una delle tante attività della giornata. Insomma, meglio concedersi qualche svago e rilassarsi, un po’ come se si fosse ancora in parte in vacanza. Dall’altro lato, è molto utile porsi degli obiettivi, sia professionali sia personali, per avere i giusti stimoli durante le attività quotidiane. La maggior parte delle volte, dopo le ferie estive, si ritorna alla routine quotidiana senza la giusta carica, ma anzi con frequenti momenti di ansia . Non si tratta ovviamente di una vera e propria depressione nel senso clinico del termine, ma questi sintomi tendono a vanificare i benefici delle vacanze, rendendo spesso il mese di settembre una vera e propria penitenza. C’è, però, una serie di consigli utili ad addolcire il rientro al lavoro e ad apprezzare di più un periodo dell’anno non proprio così speciale. Anzitutto, è bene concedersi qualche giorno vuoto, senza particolari impegni, per abituarsi al rientro e non passare direttamente dalle giornate al mare tra spiaggia e divertimento a quelle trascorse interamente in ufficio. Scherzandoci su, quest’anno è diventata virale una simpatica vignetta secondo cui il rientro dalle vacanze dovrebbe essere come l’inserimento dei neonati all’asilo nido:si parte piano piano, con un’ora al giorno, e quando si piange si torna a casa. Scherzi a parte, anche qualche coccola in più può essere un valido incentivo: un piatto di spaghetti e una grigliata con gli amici, una gita nel weekend, una colazione in famiglia come se fossimo sempre in albergo o qualsiasi altra attività gradita può rendere meno traumatico il ritorno alla routine. In questo modo la sveglia mattutina sembrerà meno crudele e le ore passate davanti al computer trascorreranno più in fretta, con la testa almeno in parte ancora in modalità relax.
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Il rientro dalle ferie
Un italiano su tre soffre di “sindrome da rientro” ovvero quella sensazione di tristezza e vuoto che può assalire al ritorno dalle agognate ferie estive. Ma non disperate, cercate di affrontare al meglio il ritorno alla vita quotidiana. Finita la vacanza il solo pensiero di ricominciare con le solite cose può essere spiacevole. Provate allora a dedicarvi a qualcosa di nuovo: un hobby, uno sport, quello che vi fa stare bene. I primi giorni di ritorno dalle ferie vanno affrontati con filosofia: non iniziate a mille e fate una cosa alla volta, riprendete a poco a poco il ritmo altrimenti sarete immediatamente vittime dello stress. Anche una alimentazione sana ed equilibrata aiuta a sentirsi più in forma: riducete ad esempio i caffè e mettete al bando le merendine, meglio un bel piatto di pasta . Il ritorno in città può coincidere con un’alta dose di inquinamento acustico, soprattutto dopo aver passato le vacanze in un posto meraviglioso dove il rumore del mare era l’unico ad interrompere il silenzio. Ebbene, cercate di “ascoltare” il silenzio e provate ad andare in luoghi particolarmente silenziosi e dedicatevi semplicemente all’ascolto di ciò che vi circonda. L’estate non è ancora finita quindi via libera ai giochi! Il fatto che siano finite le ferie non significa che il tempo di giocare sia terminato. Fate una partita a carte, a beach volley, a tennis, a ping pong: le attività giocose aiutano a sviluppare le endorfine.
Giornata mondiale della birra
Domani 5 Agosto si celebra la Giornata Internazionale della Birra. Per festeggiarla nel modo giusto occorre essere in compagnia di buoni amici e scegliere un luogo che rispetti la tradizione, ma anche sperimentare nuovi sapori, come le birre artigianali dalle varianti più insolite. La birra è una delle bevande alcoliche che meglio si sposa con i momenti conviviali e allegri tra amici. Basta un brindisi e l’effetto relax è garantito. Non c’è dunque da meravigliarsi se in Italia i dati Assobirra parlino di 31,8 litri consumati in persona ogni anno. Nel nostro Paese la birra rientra di diritto fra le abitudini di consumo e quella Made In Italy è molto apprezzata anche all’estero, con esportazioni che toccano i 2,7 milioni di ettolitri quindi per festeggiarla al meglio cena con amici in giardino e via pizza e birra a volontà senza esagerare

Amore e tenerezza
Si sa che l’estate è anche la stagione della nascita dei nuovi amori e della tenerezza. E perché non concedersi qualche attenzione e coccola in più a colazione? Scegliete ad esempio biscotti a forma di cuore con delle gocce di cioccolato, un bigliettino del buongiorno e un bicchiere di spremuta d’arancia. Il giusto mix per iniziare bene la giornata.. che ne dite!
Quello che è destinato a tramontare tramonta
Che tramonti ogni cosa destinata a tramontare, non é un tragedia. La tragedia sarebbe non vedere nel tramonto quella bellissima serenità che anticipa il ricominciare come l’onda del mare che si allontana dalla riva ma poi ritorna

Quando manca qualcuno…
Manchi come il tempo, che non abbiamo passato insieme. Manchi come le cose che non ci siamo dette, come quelle parole che ci volevamo dire ma non hanno mai varcato la soglia della bocca e sono rimaste dove nessuno le può ascoltare. Manchi come il rumore del mare il silenzio della montagna Manchi come quello che c’era ed ha smesso di esserci. Manchi come manca ciò che mancare… non dovrebbe.
Festa della Mamma
La mamma è sempre la mamma, una figura di riferimento che dalla tenera età, e con il suo amore incondizionato, conduce mano nella mano alla scoperta del mondo. Ora amica fidata ora guida autorevole, è sempre pronta a condividere sorrisi e lacrime, gioie e delusioni ma anche a rimproverare se necessario. Gli anni passano, si cresce, ci si confronta ma, a prescindere da tutto, lei rimane un punto di riferimento, un approdo sicuro. Ci siamo, come da tradizione nel mese di maggio si celebra la Festa della Mamma che, quest’anno, sarà domani domenica 8. Come festeggiarla? Nonostante il periodo sia piuttosto complesso e pieno di incertezze, per stupirla là dove possibile basta dedicarle del tempo, uno dei beni più preziosi. D’altronde è risaputo sono i piccoli gesti, quelli più spontanei, a regalare gioia e scaldare il cuore. Sportiva, vanitosa o avventuriera? Ogni mamma è unica. A seconda della personalità, perché non riempire la ‘sua’ giornata in modo originale e divertente? A caccia di idee regalo per la Festa della Mamma? Regalale una scatola porta tè, un porta foto, una lampada che dispende aromi, un porta memo, o una scatola a forma di cuore un mazzo di fiori…ecco ti abbiamo suggerito qualche pensiero per farla sentire unica e speciale
Diventerai grande e….
Diventerai grande e ti accorgerai che ti mancherà sempre un po’ di più la predica di tua mamma che ti impone l’orario a cui rientrare. Ti mancherà doverla chiamare per dirle che non tornerai a casa per cena, o per chiederle di farti solo un piatto di pasta perché dopo devi uscire di corsa. Ti mancherà il suo parere quando sarai indecisa se mettere i tacchi oppure no, al primo appuntamento. Ti mancherà uscire lasciandoti alle spalle l’eco della sua voce che puntualizza “questa casa non è un albergo”, e rientrare per vederla ancora sveglia, che ti aspettava per addormentarsi insieme a te. Ti mancherà la sua vicinanza, i suoi baci, le sue carezze, il modo in cui con la sua camomilla riusciva sempre a placare il tuo pianto. Ti mancherà la sincerità con cui potevi parlarle dei fantasmi della tua testa, dei vuoti che avevi dentro e più di tutti ti mancherà la sua innata ed unica capacità di ascoltarti anche per ore. Alle volte ti mancherà perfino doverle urlare “Maaaaaaaaa, la portaaaaaaaaaaaaaaaaa” perché ha quel dannato vizio di lasciarla socchiusa. Crescerai e ti mancherà tutto, tutto quel che da adolescente ti stava stretto. E vivrai la tua vita, sempre supportata da lei, accompagnata dai suoi consigli, dalle sue premure e dal suo affetto, ma capirai quanto tutte quelle attenzioni quotidiane che ricevevi fossero linfa vitale Il giorno in cui aprirai le porte del mondo e ti affaccerai alla realtà, quella cruda, ingiusta e spietata, ti mancherà tutto quello che avevi in casa tua e tutto quel che la tua mamma faceva per te e che davi per scontato. E la cosa più difficile, crescendo, sarà proprio accettare e riuscire a convivere con il fatto che nessuno al mondo saprà mai amarti come ti ama la tua mamma.
