Avete ricevuto il carbone nella calza della befana ecco cosa fare

Passata l’epifania sicuramente qualcuno avrà trovato nella calza qualche pezzo di carbone. Dopo le dovute riflessioni e con la consapevolezza di dover essere più buoni in questo anno che è appena iniziato, l’idea geniale è quella di accenderlo e cuocere una bella bistecca alla Fiorentina . Usufruendo del carbone ricevuto, scaldate molto la griglia La brace deve essere ben viva, appena velata da un leggero strato di cenere, senza fiamma. La carne deve trovarsi all’inizio molto vicino ai carboni, affinché si formi una crosta aromatica il più rapidamente poi dopo il primo minuto deve essere alzata a un fuoco più gentile. Messa sopra la carne senza olio e senza sale, va girata una sola volta, cucinandola circa 3/4 minuti per parte, non di più. Va fatta infine cuocere “in piedi” dalla parte dell’osso, per 5/7 minuti. La bistecca deve essere tanto spessa da stare in piedi da sola. Una buona cottura è il segreto di tutto il gusto di questo piatto: la carne deve risultare colorita all’esterno e rossa, morbida e succosa all’interno, calda, ma non cotta. Per questa ragione non deve essere girata con l’ausilio di “forchettoni” o qualunque altro utensile da cucina possa penetrare la carne e romperne la crosta che si forma all’inizio della cottura. Deve essere invece girata, gentilmente. Accompagnata da un piatto di fagioli zolfini, all’olio di oliva,  e anche da una ciotola di insalata mista, con un buon bicchiere di vino Chianti avrete un pranzo o una cena per cominciare l’anno con eccellenza.

Halloween!

Tutto quello che sappiamo su Halloween, o quasi, lo abbiamo imparato a Hollywood. Non che non esistano proprio per i giorni successivi tradizioni legate a santi e defunti, ma sono festività legate alla Chiesa. L’halloween delle streghe ha radici invece molto diverse. È dunque la sera del 31 ottobre che precede il giorno del 1 novembre dedicati a tutti i santi. Halloween è una festività politeista, diversa da Ognissanti del 1 novembre che è festività religiosa. C’è chi la considera una festività legata a Satana e il 31 ottobre esisterebbe anche l’inizio del nuovo anno per le streghe. Le tradizioni celtiche e britanniche sono andate negli Stati Uniti e qui hanno trovato il loro sviluppo commerciale e anche allacciato ai bambini. Il carattere macabro della ricorrenza ha assunto un lato giocoso. L’origine sarebbe medievale, l’elemosinare di porta in porta fra il giorno dei santi e quello dei defunti. Attualmente i bambini, la sera del 31 ottobre, si travestono e vanno di porta in porta a chiedere dolciumi e spiccioli intimorendo di fare uno scherzetto se non verranno dati. La zucca è alimento di stagione. La tradizione dell’intaglio, come fosse una faccia, risale alla prima metà dell’800- Deriva dal personaggio di Jack-o’-lantern. Narra la leggenda che Jack, un fabbro irlandese furbo e ubriacone, incontrò il diavolo al bar. Il diavolo aspirava alla sua anima, ma Jack lo convinse a trasformarsi in una moneta in cambio di un’ultima bevuta. Passati dieci anni il diavolo si ripresentò  e i due fecero un patto: libertà per il diavolo e niente dannazione eterna per Jack. Alla morte l’uomo non fu accolto né in paradiso né all’inferno. Il diavolo gli lanciò un tizzone ardente che finì in una rapa come lanterna Prima della zucca infatti si intagliano le rape come lanterne

Funzionalità e stile per oggetti che rendono straordinario il quotidiano

Le case in cui viviamo sono spazi e ambienti dove mangiamo, ci rilassiamo e beviamo un caffè o un in compagnia. Nelle nostre case prendiamo ogni giorno i piatti e le posate per preparare la tavola, scegliamo con attenzione le pentole con cui cucinare per rendere un pranzo o una cena speciale, organizziamo i cassetti e  gli spazi del guardaroba e della dispensa per avere tutto a portata di mano, sette giorni la settimana, 12 mesi lanno. La ricerca dei prodotti è costante e viene svolta con attenzione del resto la casa è il nostro nido il nostro riparo ed è un piacere avere complementi, e decori secondo il nostro gusto che creino atmosfere piacevoli ogni volta che apriamo la porta e rientriamo

Tradizioni Pasquali

A Pasqua c’è l’abitudine di regalare uova di cioccolato. In realtà quest’abitudine è nata con il tempo, ma all’inizio si regalavano uova vere, con il guscio colorato, col significato di rinascita e che la vita ricomincia. La mattina di Pasqua, a Teggiano, in provincia di Salerno, i figli baciavano i piedi ai genitori in segno di perdono. In Versilia, sempre in segno di perdono, ma stavolta verso Gesù, le donne dei marinai baciano la terra. In Venezia Giulia, dove se ne beve mezzo bicchiere di acqua benedetta a digiuno, prima di mangiare due uova sode e una focaccia innaffiata con vino bianco. Un altro simbolo utilizzato durante il periodo pasquale è il fuoco. In particolare, a Coriano, in provincia di Rimini, vengono accesi dei falò la sera della vigilia, mentre nelle campagne nella provincia autonoma di Bolzano si porta il fuoco benedetto. I falò vengono accesi anche a San Marco in Lamis, stavolta accesi su un carro con ruote. A Firenze l’uso del fuoco sacro è cambiato nel tempo: prima dell’anno mille venivano infatti portate nelle case delle candele che venivano accese da un cero a sua volta acceso attraverso una lente o una selce; agli inizi del Trecento venivano usati invece tre pezzi di selce che secondo la tradizione arrivavano dal Santo Sepolcro di Gerusalemme; secondo il racconto, tali pezzi di selce vennero donati alla famiglia dei Pazzi da Goffredo di Buglione. Nel seguito, l’uso del fuoco sacro a Firenze si concretizzò in un carro pieno di fuochi d’artificio.

Iniziare bene la giornata

Ideali per chi già dalla mattina inizia in modo frenetico: tra i bambini e le mille cose da sistemare prima di uscire di casa, spesso, si rischia di bere la tisana già fredda. Grazie alla tazza con coperchio questo genere di piccoli imprevisti sarà solo un lontano ricordo: efficiente e di grande eleganza, la tazza con coperchio è l’accessorio che non può mancare dietro i pensili del mobile della  in cucina. Spaziando tra colori tenui  in elegante ceramica  sarà impossibile non lasciarsi attrarre,  ideali per l’ora della merenda o della colazione, perfette anche per stupire con un regalo di stile la vostra migliore amica oppure la vostra mamma. Acquistala su www.ferrinigift.it

I colori che sposano gli stili

I colori, si sposano bene un po’ con tutti gli stili. Nel quotidiano spesso non mettiamo tovaglie sulla tavola così da goderci  la materialità del legno che  crea un contrasto elegante e moderno con l’apparecchiatura soprattutto per un pranzo veloce o per la colazione, se invece l’occasione è importante allora vanno bene le  stoffe chiare e a tinta unita come il crema o il bianco panna. Posate vintage o in stile retrò e bicchieri colorati per quella nota di colore che fa da contrasto con tutto il resto. E i sottopiatti? Un  punto di colore con eleganti inserti sui bordi in modo da esaltare le pietanze cucinate con tanto amore e passione.

Le sere d’autunno

Le sere d’autunno sono da sempre uno dei momenti preferiti nelle nostre case, l’aria fuori si fa fresca ed è facile ritrovarsi a  casa con gli amici: che si tratti di un allegro aperitivo o di un più intimo brindisi a base di bollicine ci piace sempre e comunque raccoglierci intorno ad un tavolo e capita spesso che si tiri avanti e che l’aperitivo si trasformi in una cena improvvisata ed informale, e così, fra un sorso di vino e vari   bocconcini ben collocati su taglieri coppette e bicchierini per saziare l’appetito, eccoci arrivare a sera inoltrata. Poco male, il camino è sempre di grande aiuto ci facciamo aiutare dal nostro cesto della legna e in due secondi abbiamo della brace pronta per accogliere carne, pane e perché no anche verdura…e allora si che si arriva con piacere a notte fonda…..

Impeccabili

Servire le pietanze a tavola è una vera e propria arte, al pari della preparazione degli alimenti. È necessario quindi che la cucina sia provvista non solo delle pentole e delle padelle migliori, dei piatti e dei bicchieri, ma anche di un servizio da tavola completo con gli accessori e dei contenitori che ti consentono di servire, nel modo più elegante e più pratico possibile, i cibi che hai cucinato con tanto amore. Dimentichiamo le pentole sporche in cucina: per sorprendere con un tocco ricercato i tuoi invitati, presenta le pietanze a tavola in appositi vassoi e insalatiere. Oltre a fare bella figura, in questo modo per i tuoi ospiti sarà più comodo servirsi. Che tu segua attentamente le regole del Galateo o meno, è comunque sempre consigliato porgere il piatto da portata dalla sinistra: sostienilo e consenti a ogni invitato di servirsi da sé, utilizzando le posate che avrai sistemato all’interno dello stesso piatto. Sono bandite, inoltre, le bottiglie in plastica usa e getta: per portare a tavola l’acqua e il vino scegli caraffe e brocche di qualità!

Un tagliere ben ideato

Un tagliere di formaggi ben ideato e piacevolmente presentato può essere una soluzione per una cena veloce e informale ma allo stesso tempo gustosa e molto apprezzata. Ecco le cose da sapere per poter mettere in tavola un tagliere di formaggi che soddisfi sia il palato sia la vista! Scegliete i formaggi “giusti”: diversificare è corretto, ma è bene farlo con metodo. Offrire diversi tipi di formaggi è una scelta vincente ma facciamo attenzione a lasciare comunque un “filo conduttore” tra di loro. Per esempio proponendo una varietà a pasta dura o morbida che abbia un grado di dolcezza o piccantezza che vada aumentando o decrescendo. Si può anche decidere di offrire un solo tipo di formaggio prodotto da diversi caseifici, per scoprirne con calma le differenze, oppure diversi formaggi provenienti da un solo caseificio. Se optate per consistenze e stagionature, in questo caso formaggi provenienti da  latte di base vaccino, pecora o capra e vi renderete conto che ogni assaggio sarà una scoperta di diversa di consistenza ed esperienze olfattive differenti. Disponete i formaggi dal più delicato al più forte: in questo modo gli ospiti potranno decidere da quale formaggio cominciare sapendo già a cosa vanno incontro. Sistemate i formaggi alla giusta distanza l’uno dall’altro: lasciate tra i formaggi spazio sufficiente per consentire agli ospiti di tagliarli agevolmente. Ogni formaggio deve essere servito con il proprio coltello. Aggiungete il miele, il pane o la frutta più adatti: consentite ai vostri ospiti di riconoscere e gustare le migliori combinazioni, quindi i componenti del tagliere devono essere disposti secondo le corrette associazioni. Servite i formaggi a temperatura ambiente: tirateli fuori dal frigo almeno mezz’ora prima di servirli al fine di poter apprezzare al meglio il loro gusto e il loro profumo. Accompagnateli inoltre da un bicchiere di ottimo vino