Le ricette di antipasti sono indispensabili per la nostra cucina, perché rappresentano le prime portate che vengono servite durante un pranzo, una cena o un aperitivo. Insomma, gli antipasti aprono le danze a tavola . Quasi sempre si opta per antipasti sfiziosi per iniziare la cena in allegria. Generalmente la scelta degli antipasti si basa sulla tipologia di portate che seguiranno, proprio per questo è necessario distinguerne due categorie principali ovvero gli antipasti freddi e gli antipasti caldi, a prescindere dalla scelta di ingredienti di mare o di verdure. Quando parliamo di antipasti di verdure antipasti di terra di solito ci riferiamo agli antipasti di carne, antipasti di verdure, affettati etc. mentre con quelli di mare intendiamo appunto gli antipasti di pesce. La gamma di ricette di antipasti è davvero infinita infatti possiamo optare per piatti caldi o freddi, fatturine, bruschette e tartine e ancora rustici. In sostanza dunque con il termine antipasto possiamo riferirci a semplici stuzzichini oppure a piatti più elaborati, e tra le ricette di antipasto più originale e sfiziosa c’è quella della cheesecake salata, in cui si uniscono tarallini o crackers con il burro per formare la base e un mix di formaggi freschi per la copertura di questa cheesecake fredda, dall’aspetto simile a quella tradizionale dolce ma dal gusto ovviamente differente.
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Conservare i formaggi nel modo giusto
Conservare in casa e nel modo giusto il formaggio influisce notevolmente sul gusto e sull’aroma del prodotto. Di norma, i principali nemici del formaggio sono 4: l’eccesso di, l’eccesso di caldo, la mancanza di aria e infine l’essiccamento. Tuttavia, se non si possiede una cantina dove poter appendere una moscaiola come ai vecchi tempi, con le caratteristiche ideali per la conservazione di pezzature più consistenti, è utile sapere qual è il miglior modo di conservare i diversi tipi di formaggio nel frigorifero di casa. I formaggi freschi devono essere conservati nella parte più fredda del frigo, quelli stagionati e a pasta cotta vanno riposti nella zona meno fredda; tutti gli altri tipi di formaggio dovrebbero essere conservati nell’apposito scomparto Mai conservare il formaggio nel congelatore poiché perderebbe quasi tutte le proprietà. Mai utilizzare la pellicola trasparente: meglio la carta oleata per alimenti oppure la carta da forno, avendo cura di farla aderire bene alla parte tagliata Per i piccoli pezzi di formaggio, lo scomparto delle verdure è un ottimo posto: ricordate di avvolgerli sempre con cura nella carta e separarli tra di loro Prima di servirlo, togliere il formaggio dal frigo mezz’ora prima, per fargli recuperare la temperatura ambiente. Per alcuni formaggi tipo il Gorgonzola è molto importante conservarli nel modo giusto dato che si tratta alimenti “vivi” e in continua maturazione. Tenetelo nella vaschetta salva- freschezza, oppure avvolgetelo in fogli di alluminio. Se viene conservato per troppo tempo, assume un gusto davvero molto deciso: in questo caso potete utilizzarlo per insaporire salse o creme come panna e besciamella e condire pasta e timballi al forno. La mozzarella: lasciarla immersa nel suo liquido, anche dopo l’apertura, è sempre la scelta migliore Lo stracchino: va consumato nel giro di due o tre giorni poiché inacidisce molto in fretta.
Delizie di stagione….i fichi
Sono il frutto settembrino per eccellenza e, forse, uno dei più succulenti e goderecci prodotti della natura. Parliamo dei fichi, che in questa stagione offrono il meglio e si prestano a deliziare il palato non solo nella loro versione dolce, ma anche come protagonisti di golose ricette salate. Il fico infatti, nonostante il sapore zuccherino, si sposa egregiamente con ingredienti salati perché da vita ad un contrasto di sapore anche stimola le papille gustative più esigenti. Non a caso, l’abbinamento di prosciutto e fichi è abbastanza ‘classico’, specialmente in certe regioni italiane a Roma ci si condisce la pizza, per esempio. Ma anche uniti al formaggio questi frutti danno grandi soddisfazioni persino in versione arrosto. Ecco una ricetta facilissima per gustare il fico in versione salata. Bruschetta con i fichi. Un antipasto semplicissimo. Sbriciolate del formaggio tipo feta, schiacciatelo con una forchetta, unite dell’olio d’oliva e dell’origano. Spalmatelo su fette di pane tostato, disponete dei fichi a rondelle sul formaggio, una spolverata di sale e una di pepe. Per rendere il crostino ancora più ricco, provate ad aggiungere del salmone affumicato, magari optando per un formaggio caprino più leggero della feta. La dolcezza del fico e l’affumicato del pesce, uniti al salato del formaggio, garantiscono un’esplosione di sapore.
Crema inglese salata
Crema inglese salata, peperoni grigliati e scaglie di pecorino. È la rivisitazione della più classica versione da dolci: la crema inglese salata è composta di panna fresca, latte, tuorli d’uovo, parmigiano grattugiato, sale e pepe. Per prepararla portate quasi a ebollizione, scaldandoli a bagnomaria, il latte e la panna. In un recipiente versate i tuorli, aggiungete sale e pepe e mescolate bene. A questo punto aggiungete il latte e la panna, ben caldi, mescolate e rimetteteli sul fuoco, sempre a bagnomaria, finché la crema non sarà cotta. Togliete quindi la crema dal fuoco e aggiungete del formaggio parmigiano, mescolando fino a incorporarlo del tutto. Quindi fate freddare. Una volta a temperatura ambiente, usate la crema per spalmare il pane e stratificate con dei filetti di peperoni rossi grigliati e conditi e scaglie di pecorino.
La fonduta di cioccolato
La fonduta di cioccolato è un dessert molto scenografico e davvero irresistibile. Per farla gli ingredienti, il tempo e gli strumenti necessari sono pochi: cosa stiamo aspettando?? Possiamo scegliere di fare una fonduta al cioccolato nero fondente o al latte oppure al cioccolato bianco e possiamo scegliere se e come aromatizzarla. E’ molto importante scegliere sempre un cioccolato con alta percentuale di cacao, per ottenere una fonduta vellutata e senza grumi. Acquistate 250 g di cioccolato fondente, al latte oppure bianco150 ml di panna fresca frutta fresca a pezzi Rompete in piccoli pezzi il cioccolato e ponetelo insieme alla panna liquida oppure al succo di arancia in una ciotola e fate sciogliere lentamente e a bagnomaria, mescolando spesso. Quando sarà completamente sciolto e amalgamato, aggiungete due cucchiai di acqua freddissima e incorporate delicatamente: renderà più lucida la fonduta. Servite la fonduta calda nell’apposito contenitore accompagnata da frutta fresca a pezzi da infilzare a spiedini di legno. Buon appetito!!
Finger food deliziosi
Le palline di ricotta sono finger food gustosissimi e altrettanto veloci preparati formando delle palline con albicocca a dadini e ricotta, quindi serviti con un crostino. Ecco gli ingredienti Ricotta 100 g Crostini di pane q.b. Albicocche q.b. Patè di peperoni q.b. Tagliate a piccoli cubetti le albicocche e mescolatele alla ricotta, formando delle palline. Prendete i crostini, spalmatevi del patè di peperoni disponeteli su un vassoio ponete ogni pallina sopra ogni crostino, e servite.

Happy hour
Con la speranza che il bel tempo ci porti a poter vivere di nuovo un po’ di socialità all’aperto, ecco un happy hour semplice e gustoso da condividere con parenti e amici accompagnandolo con drink preferiti e preparandosi alla stagione delle cene in terrazza in giardino o in riva al mare. L’happy hour nella tradizione anglosassone era quell’ora tra le 17.00 e le 18.00 in cui si poteva bere al bar con tariffe scontatissime strategia inventata da barman esperti per incrementare le vendite fuori orario. Un operazione commerciale più che un vero e proprio aperitivo, visto che quest’ultimo non prevede sconti al consumo e ha del cibo in accompagnamento. Ecco una ricettina gustosissima da affiancare alla vostra creatività nel preparare tanti sfiziosi bicchierini finger food… Canapè di mais e riso soffiato con filetti di sgombro Sistemate i triangoli e le cialdine su un piatto da portata, spalmateli con maionese Distribuite i filetti di sgombro sminuzzati in maniera uniforme sulla maionese Rifinite i triangoli con filettini di pomodoro secchi e le cialdine con fettine sottili di cipollotto e scorza di limone grattugiata
Un tagliere ben ideato
Un tagliere di formaggi ben ideato e piacevolmente presentato può essere una soluzione per una cena veloce e informale ma allo stesso tempo gustosa e molto apprezzata. Ecco le cose da sapere per poter mettere in tavola un tagliere di formaggi che soddisfi sia il palato sia la vista! Scegliete i formaggi “giusti”: diversificare è corretto, ma è bene farlo con metodo. Offrire diversi tipi di formaggi è una scelta vincente ma facciamo attenzione a lasciare comunque un “filo conduttore” tra di loro. Per esempio proponendo una varietà a pasta dura o morbida che abbia un grado di dolcezza o piccantezza che vada aumentando o decrescendo. Si può anche decidere di offrire un solo tipo di formaggio prodotto da diversi caseifici, per scoprirne con calma le differenze, oppure diversi formaggi provenienti da un solo caseificio. Se optate per consistenze e stagionature, in questo caso formaggi provenienti da latte di base vaccino, pecora o capra e vi renderete conto che ogni assaggio sarà una scoperta di diversa di consistenza ed esperienze olfattive differenti. Disponete i formaggi dal più delicato al più forte: in questo modo gli ospiti potranno decidere da quale formaggio cominciare sapendo già a cosa vanno incontro. Sistemate i formaggi alla giusta distanza l’uno dall’altro: lasciate tra i formaggi spazio sufficiente per consentire agli ospiti di tagliarli agevolmente. Ogni formaggio deve essere servito con il proprio coltello. Aggiungete il miele, il pane o la frutta più adatti: consentite ai vostri ospiti di riconoscere e gustare le migliori combinazioni, quindi i componenti del tagliere devono essere disposti secondo le corrette associazioni. Servite i formaggi a temperatura ambiente: tirateli fuori dal frigo almeno mezz’ora prima di servirli al fine di poter apprezzare al meglio il loro gusto e il loro profumo. Accompagnateli inoltre da un bicchiere di ottimo vino
Esaltare gusti e colori
Esaltare i colori, ingolosire il commensale ancora prima dell’assaggio puntando sulle tonalità naturali della verdura. Chi non vorrebbe suscitare questo effetto? Se la ricetta dell’insalata è servita nel barattolo, potrete stare certi di riuscire a stupire. Con il barattolo si possono preparare porzioni piccole e portatili e consumare il pasto anche in spiaggia o in luoghi dove non sempre ci si può sedere comodamente per utilizzare forchetta e coltello. Se il pranzo è take away, il contenitore può essere sigillato con i coperchi riutilizzabili; oggetti che occupano poco spazio e proteggono l’insalata dalla contaminazione con fattori esterni Se l’obiettivo è puntare sull’esaltazione dei colori, una buona idea per riuscirci è utilizzare grandi piatti piani e rettangolari. Funzionano benissimo come sfondo; così come vanno bene materiali diversi dalla ceramica che aggiungono spessore e carattere. Vi consigliamo le fatture in ardesia o le realizzazioni in legno che con le loro venature richiamano subito la natura e i suoi frutti.
La polenta
Polenta: una ricetta perfetta in tutti i momenti dell’anno, ma soprattutto, per le tavole imbandite per le feste, quando può assumere un significato nuovo e assolutamente goloso. Tradizionalmente la polenta si cuoceva nella pentola di rame sospesa sul camino nel paiolo, si mescolava con il tarello, un bastone di nocciolo, e veniva tagliata con un filo di cotone. Oggi per la preparazione si utilizza una normale pentola in acciaio, meglio se con il fondo spesso, mescolando inizialmente con uno frusta per poi continuare con un cucchiaio di legno bello robusto. Infiniti sono i modi di cucinare e gustare la polenta Friggere la polenta è un ottimo modo per riutilizzare sapientemente gli avanzi, senza sprechi, ma può diventare anche un piatto gourmet. Si può infatti tagliare in bastoncini da intingere in una fonduta di formaggio o una salsa aromatica. Può diventare una base per originali crostini, magari con il tartufo o del baccalà mantecato. Ancora può accompagnare il cotechino o un succulento arrosto.