E poi ci sono i giorni che si possono definire di “di pausa”. Quelli che proprio non ti va di rialzarti, e ti godi il mondo dal basso, alzi il mento e il cielo ti sembra sempre piu’ lontano. Quelli della resa, del silenzio del dolore fisico, delle urla, dei pugni serrati dei perché senza risposta. Quelli che pensi siano giorni persi e invece no.. sono i piu’ costruttivi, perché sono quelli che hai combattuto con te stesso… e hai vinto…. guarda intorno a te, che doni ti hanno fatto Ti hanno inventato il mare Tu dici: “Non ho niente” Ti sembra niente il sole? La vita, l’amore…..
Il giorno inizia e finisce comunque, senza il nostro consenso. Non siamo padroni del tempo siamo però padroni di dargli un senso…. vivi ogni giorno come se fosse l’unico prendi solo il meglio……
Ciao, mi chiamo “amore” e so che non mi credi più. So di averti deluso e dimostrato che a volte con il tempo, non regalo gioia ma dolore. Io non so perché di me si fa tanti usi diversi, c’è chi mi accetta così semplicemente per quello che sono, chi mi rispetta e purtroppo c’è chi mi usa e mi getta. Non posso prometterti che non ti imbatterai mai più in un falso che usa il mio nome per arrivarti al cuoree poi spezzartelo, ma posso solo chiederti di non smettere di cercarmi e di credere nella mia esistenza!! Ti giuro… in qualche parte del mondo, in un angolo nascosto, sotto milioni di lacrime io sto proprio cercando te…così come sei, che cerchi ostinatamente me, così come sempre mi hai sognato un meraviglioso sentimento immenso come il mareinfinito come il cielo
Nel trambusto impetuoso delle emozioni, dei tempi, dei ritmi quotidiani sempre di corsa, del bisogno di soddisfare subito i nostri desideri o di “mordere la vita” che significa: afferrala, ora!, dover agire, la pazienza sembra una condanna. È la capacità di riconoscere, profondamente, il ritmo e il tempoe le condizioni che servono perché la realtà si possa manifestare. È un rovesciamento. È stare con la meraviglia del ritmo e del tempoche serve perché i frutti possano maturare al sole, affinché in nove mesi un bambino si possa formare nella pancia della sua mamma, perché la tortapossa cuocere e lievitare in forno ma anche per far sì che l’ingorgo di macchine sulla strada si sciolga e il traffico ritorni scorrevole. E allora sì, è essenziale per la nostra vita e può essere una delle chiavi che la rende felice, che ci permette di onorarla al meglio.
Sorridere, riflettere, fare autocritica o semplicemente vedere il mondo e gli altri da un punto di vista differente…..Per quanto una situazione possa sembrare disperata, c’è sempre una possibilità di soluzione. Quando tutto attorno è buio non c’è altro da fare sedetevi e aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all’oscurità.
Il tempo non si ferma; la vita è un compito da fare e che ci portiamo a casa. Quando uno guarda l’orologio e… sono già le otto. Quando uno guarda il calendario ed è già venerdì. Quando uno guarda il calendarioed è finito già il mese. Quando uno guarda ed è già finito un anno. Quando uno guarda e già sono passati 50 o 60 anni. Quando uno guarda e si accorge di aver perso un amico. Quando uno guarda l’amore della propria vita andarsene e accorgersi che è tardi per tornare indietro…Non smettere di fare qualcosa che ti piace per mancanza di tempo, non smettere di avere qualcuno accanto a te o di goderti la solitudine. Perché i tuoi figli presto non saranno piú tuoi e dovrai fare qualcosa con questo tempo che resta. Prova ad eliminare il “dopo”… dopo ti chiamo… dopo lo faccio… dopo lo dico…dopo io cambio...ci penso dopo….Lasciamo tutto per dopo come se il dopo fosse il meglio, perché non capiamo che: dopo, il caffè si raffredda…dopo, la priorità cambia… dopo, l’incanto si perde… dopo, il presto si trasforma in tardi… dopo, la malinconia passa…dopo, le cose cambiano… dopo, i figli crescono… dopo, la gente invecchia…dopo, le promesse si dimenticano…dopo, il giorno é notte… dopo, la vita finisce…… Non lasciare niente per dopo perché nell’attesa del dopo puoi perdere i migliori momenti, le migliori esperienze, i migliori amici, i migliori amori….. Ricordati che il dopo può essere tardi. Il giorno è oggi, non siamo più nell’età in cui ci è permesso di rimandare. Magari avrai tempo per leggere e dopo pensare a quello che hai letto o altrimenti rifletterci …. “dopo” Sempre uniti: sempre insieme… sempre fratelli… sempre amici…ora non…… dopo
Quante volte capita nella vita di farsi questa domanda… E altrettante volte può capitare di non capire le intenzioni del convivente dell’amico dell’amica o di equivocarle. Come fare per districarsi nel Mar dei Sargassi delle emozioni e dei sentimenti? siete stati “friendzonati” o potete cominciare i preparativi per il primo appuntamento romantico. La friendzone o “zona amici” è quella situazione in cui, in una coppia di amici, si crea uno sbilanciamento, da parte di uno dei due, in direzione di un sentimento più intenso come l’amore. Capita spesso, a questo punto, che il partner che innamorato venga friendzonato dall’altro, cioè inquadrato nei confini della semplice, ma preziosa, amicizia. Uno dei primi segnali da cogliere è il modo in cui si svolgono i vostri appuntamenti. Il vostro amico si presenta all’appuntamento per un caffè sempre in compagnia? Propone spesso e volentieri cene o aperitivi con altri amici? Piuttosto che invitarvi a una cena a lume di candela preferisce rifugiarsi in una escape room? Tocca rassegnarsi, la verità è molto semplice ed è meglio accettarla il prima possibile così da potervi guardare intorno in cerca di qualcuno che adori uscire solo con voi e al contempo non perdere una bella amicizia. Superata l’adolescenza, è molto difficile che un amico cerchi il contatto fisico. Se lo fa, è meglio cominciare a chiedersi che intenzioni abbia. Ogni scusa è buona per ravviarvi quel ciuffo ribelle? Per sbaglio, vi sfiora la mano mentre vi tiene la porta? Gli sfugge una carezza sulla guancia? Vuole dirvi qualcosa e il messaggio è piuttosto chiaro: that’s amore! Vero, ma non verissimo. Il celebre film insegna che se una persona non si dichiara è perché proprio non è interessata a noi. Però, non sempre è così. Senza mai forzare la mano, è importante considerare che alcune persone sono molto timide e fanno fatica a dichiararsi. Sta allora a voi fare il primo passo per sondare il terreno. E se dovesse essere proprio friendzone, incassate il colpo con eleganza e ricominciate la ricerca del vero amore che, non temete, ben presto arriverà.
Una “risonanza affettiva meno intensa della passione più duratura dell’emozione, con cui il soggetto vive i propri stati soggettivi e gli aspetti del mondo esterno”. In psicologia il sentimento è stato oggetto di analisi fenomenologiche e di considerazioni specifiche nell’ambito della psicologia del profondo”. Quelle reazioni personali, spontanee, immediate, che nascono a livello interiore di fronte a una persona, alla vista di un neonato, all’incontro con un amico, a un luogo che sia il mare la montagna, una situazione che si sta vivendo o alla quale si pensa ed influenzano il modo di reagire o di comportarsi. Sono personalissimi come le impronte digitali, il colore degli occhi, il suono della voce; scoprirli e manifestarli permette di condividere il mistero della propria persona. A volte possiamo provare vergogna o timore e per proteggerci potremmo cercare di reprimere o negare. Inoltre l’incapacità di ascoltare se stessi e la preoccupazione riguardo a sé potrebbero impedire l’ascolto degli altri; al contrario la disponibilità a riconoscere il proprio mondo interiore facilita l’apertura nei confronti del prossimo. I sentimenti non hanno valore morale, non sono giudicabili né da se stessi, né da altri. Sono segnali che rivelano qualcosa di sé e dei propri bisogni. La persona non è migliore o meritoria se prova gioia, affetto, simpatia e neppure peggiore o malvagia se prova collera, risentimento, amarezza. Sono invece i comportamenti, le azioni e gli stati interiori che hanno un valore morale, di cui siamo responsabili.
A volte abbiamo bisogno soltanto di un gesto piccolissimo. Uno sguardo, un sorriso, una telefonata a un ora inaspettata, una carezza un qualcosa che sappia ancora farci tremare il cuore.