Per una cena in compagnia di amici diversa potete pensare a qualcosa di vegetariano per ottenere in un piatto più consistenze come morbido-croccante potete farvi aiutare da frutta e verdura ; Utilizzare le spezie e le erbe aromatiche; Servire piatti di carne che in realtà non lo sono: hamburger, polpette, spezzatini si possono fare anche vegetariani Giocate con i tanti colori della frutta e della verdura nella composizione dei piatti
A Pasqua c’è l’abitudine di regalare uovadi cioccolato. In realtà quest’abitudine è nata con il tempo, ma all’inizio si regalavanouovavere, con il guscio colorato, col significato di rinascita e che la vita ricomincia. La mattina di Pasqua, a Teggiano, in provincia di Salerno, i figli baciavano i piedi ai genitori in segno di perdono. In Versilia, sempre in segno di perdono, ma stavolta verso Gesù, le donne dei marinai baciano la terra. In Venezia Giulia, dove se ne beve mezzo bicchieredi acqua benedetta a digiuno, prima di mangiare due uovasode e una focaccia innaffiata con vino bianco. Un altro simbolo utilizzato durante il periodo pasquale è il fuoco. In particolare, a Coriano, in provincia di Rimini, vengono accesi dei falò la sera della vigilia, mentre nelle campagne nella provincia autonoma di Bolzano si porta il fuoco benedetto. I falò vengono accesi anche a San Marco in Lamis, stavolta accesi su un carro con ruote. A Firenze l’uso del fuoco sacro è cambiato nel tempo: prima dell’anno mille venivano infatti portate nelle case delle candeleche venivano accese da un cero a sua volta acceso attraverso una lente o una selce; agli inizi del Trecento venivano usati invece tre pezzi di selce che secondo la tradizione arrivavano dal Santo Sepolcro di Gerusalemme; secondo il racconto, tali pezzi di selce vennero donati alla famiglia dei Pazzi da Goffredo di Buglione. Nel seguito, l’uso del fuoco sacro a Firenze si concretizzò in un carro pieno di fuochi d’artificio.
In una bella distesa di grano, nacque un nuovo fiore. Era diverso da tutti gli altri, e le spighe, con il loro dolce ondeggiare cullate dal vento lo guardavano con diffidenza un estraneo tra noi che sciagura, rovinerà lo splendido panorama che solo noi riusciamo a creare!, a volte lo prendevano in giro: Ma guardati sei proprio strano, sei troppo giallo, sarai malato?. E il fiore dal lungo stelo, si sentiva sempre più solo, sempre più triste, e mentre cresceva la sua testa si piegava in basso, per la vergogna di essere diverso.Le spighe, vedendo che il nuovo arrivato non si difendeva neanche, presero ancora a elogiare le loro qualità. Dicevano in coro: con il nostri frutti si fa la farina, con la farina si fanno i biscotti le tortee pure dei bei piatti di pasta e tu invece, a cosa servi? Secondo noi proprio a niente! Lo strano fiore si chinava sempre più a guardar la terra! Ma un giorno passò di lì una donna con il suo bambino, e le spighe eccitate dai complimenti che avrebbero ricevuto, si bisbigliarono l’un l’altra a bassa voce: coprite il fiore, di modo che non lo possano vedere! Ma il bambino curioso notò il fiore tra le spighe di grano, fece avvicinare la sua mamma, e le chiese: Mamma cos’è questa pianta, a che serve, perché è così china?. La donna riuscì a vedere attraverso la sua solitudine e si commosse, versò una lacrima che finì proprio al centro del cuore del giovane fiore, che sentì per la prima volta un’emozione d’amore. E’ un girasole, disse la mamma, è nato per caso tra le spighe di grano e non sentendosi accettato ha chinato il capo, forse non sa che i suoi tanti fratelli sono talmente belli e talmente fieri da avere il capo eretto per guardare in faccia il sole. E poi, piccolo mio, immagina che questa distesa di grano sia un bel piatto di pasta condita da un filo d’olio, il frutto del suo girasole Da allora il girasole alzò il capo per guardare il sole da mattina fino a sera, ma senza rancore per le sorelle spighe, che chiesero perdono per il male causato ma soprattutto capirono che un fiore non è peggiore solo perché diverso, che ogni creatura porta dentro di sé la propria bellezza e lo scopo della propria esistenza.
Oggi ha inizio il periodo in cui le giornate le ore del giorno, acquisiscono progressiva lunghezza, fino a toccare il punto massimo sul finire della stagione. Elemento che contraddistingue la primavera è la rinascita della natura, col rifiorimento di piante e fiori in orti e giardini……. Benvenuta Primavera !!
Marzo è il mese in cui la natura inizia a tingersi di nuovi colori, le giornate si allungano e la bella stagione inizia a bussare alla porta. Ma quando inizia “ufficialmente” la primavera 2022? La parola primavera deriva dalla radice indoeuropea “ver”, “splendere”. In effetti sono proprio i raggi del sole che, in questo periodo, tornano a farsi più caldi e a splendere per un numero maggiore di oreLa primavera astrologica nell’emisfero boreale si verifica in genere tra il 20 e il 21 marzo. La data varia in base al momento dell’equinozio di primavera, ovvero del momento in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore. Mentre l’equinozio di primavera segna il momento di passaggio dopo il quale le giornate inizieranno ad allungarsi, l’equinozio d’autunno rappresenta il momento dopo il quale saranno le ore di buio ad avere il sopravvento su quelle di luce. Pochi giorni dopo l’equinozio di primavera avremo anche il cambio dell’ora, con il passaggio all’ora legale, che quest’anno avverrà nella notte tra il 26 e il 27 marzo. Questo porterà ad avere un’oradi luce in più durante il pomeriggio.
In tempo di covid la Giornata dei calzini spaiati cerca di pensare anche a chi è solo, come un calzino nel cassetto, rimasto senza il suo gemello. Sulla pagina Facebook dedicata, a suon del motto si spai chi può! potete trovare una colorata locandina che invita tutti a colorare un po’ i piedi, la giornata, il mondo, il cuore per condividere valori come l’Amicizia e il Rispetto per gli altri , e prosegue, al lavoro, a scuola, a casa mettete calzini diversi e FOTOGRAFATEVI!!!. Gli organizzatori hanno anche pubblicato alcuni consigli per sfruttare al meglio la giornata. Come il Calzino Puzzle, da realizzare con i compagni di classe. O L’albero dei calzini gentili, che si può creare tirando un filo tra due alberi e appendendo calzini colorati dentro ai quali inserire pensieri e storie su amicizia e diversità. Non mancano le canzoni da cantare a squarciagola ballando con i piedi spaiati e in vista, come La ballata dei Calzini Spaiati e Il Paradiso dei calzini
Anche voi stamani avete aperto il vostro cassetto e avete visto i vostri calzini tutti spaiati? Ecco, la leggenda delle lavatrice che si mangia i calzini probabilmente è vera. Ma grazie alla Giornata dei calzini spaiati non è più un problema. Nata una decina di anni fa in una scuola elementare di Udine grazie all’idea della maestra Flapp. L’iniziativa viene celebrata ogni anno il primo venerdì di febbraio e ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’autismo e altre diversità, lanciando un messaggio di solidarietà e appartenenza. Così come un calzino spaiato non smette di assolvere alla sua funzione, lo stesso vale per una persona diversa da ciò che convenzionalmente consideriamo “normale”. Per partecipare non servono altri requisiti se non quello di indossare due calzini diversi, più colorati e stravaganti sono e meglio è, e condividere sui social le proprie foto con l’hashtag #calzinispaiati2022.
Se trasformassimo in realtà tutti gli abbracci virtuali che ci scambiamo alla fine di una telefonata o di un sms, il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore. Secondo i ricercatori svedesi Ian Armstrong e Lena Forsell, infatti, non esiste antidepressivo più potente di un abbraccio. E soprattutto non ha controindicazioni. Un abbraccio sincero di 20 secondi produce un ormone che placa paure ed ansie e ha potenti effetti terapeutici. Questo prodigioso tranquillante è offerto gratuitamente ogni volta che si prende una persona tra braccia, che si culla un bambino, che si accarezza un gatto, che si balla con qualcuno o, semplicemente, quando si tiene un amico per le spalle, pensate ad un abbraccio in riva al mare, al ritorno da una gita, alla stazione, abbracci che durano alcuni momenti, considerato che la durata media di un abbraccio tra due persone è di 3 secondi, forse abbiamo tanto lavoro da fare per migliorare il pianeta. …Un abbraccio.
Un giorno un contadino, mentre mangiava una mela riposandosi sotto un albero al termine di una giornata faticosa, si accorse di un bozzolo di una farfalla. Il bozzolo era totalmente chiuso ad eccezione di un piccolo buchino sulla parte anteriore. Incuriosito, il contadino osservò attraverso il piccolo buchino, riuscendo ad intravedere la piccola farfalla che si dimenava con tutte le sue forze. Il contadino osservò a lungo gli sforzi eroici dell’elegante bestiolina, ma per quanto la farfalla si sforzasse per uscire dal bozzolo, i progressi apparivano minimi. Così, il contadino, impietosito dall’impegno della piccola farfalla, tirò fuori un coltello e delicatamente allargò il buco del bozzolo, finché la farfalla poté uscirne senza alcuno sforzo. A questo punto accadde qualcosa di strano. La piccola farfalla, aiutata ad uscire dal bozzolo, non aveva sviluppato muscoli abbastanza forti per potersi librare in aria. Nonostante i ripetuti tentativi, la fragile farfalla rimase a terra e riuscì a trascinarsi solo a pochi centimetri dal bozzolo, incapace di fare ciò per cui la natura l’aveva fatta nascere. Il contadino si accorse del grave errore fatto ed imparò una lezione che non dimenticò per il resto della sua vita: “Attraverso le difficoltà la natura ci rende più forti e degni di realizzare i nostri sogni.”
Quale è la cena o l’aperitivo che ricordate di più? Quale è la vacanza che vi è rimasta nel cuore, quale è Sicuramente quella che avete riso di più ! Ebbene si farsi una bella risata è piacevole: questo è un dato di fatto che non ha bisogno di essere confermato dalla scienza. Non parliamo soltanto di effetti legati all’umore ma anche di come una bella risata influisca positivamente sull’organismo. Non è paragonabile esattamente a un esercizio fisico, ma può rappresentare un valido inizio. Ridendo in maniera continuata e con forza si allenano gli addominali e si bruciano anche calorie più di quando si è a riposo. Non mancano i vantaggi anche per il cuore. Ridere con gusto permette un miglioramento del flusso di sangue nel sistema vascolare Ridere provoca benessere e aiuta a rilassarsi. Una bella risata consente un rilascio di dopamina da parte del cervello. La dopamina è una sostanza che genera la sensazione di felicità e benessere. Anche dopo la risata questo status particolare dura circa tre quarti d’ora. Inoltre, ridendo, si riesce a eliminare tutta quella serie di emozioni negative che stazionano nell’animo. Certo, non si risolvono tutti i problemi con una risata, ma la negatività, per un po’, ci abbandona. È stato appurato che i bambini ridono molto di più rispetto agli adulti: un bambino ride in media circa 300 volte al giorno rispetto ad un adulto medio, che ride solo circa 20 volte al giorno; tuttavia, questo dipende dal carattere di ogni persona. Infatti, secondo alcuni studi, l’inizio dell’età adulta provoca un cambiamento graduale che approda in una maggiore serietà e una minore propensione alla risata…e facciamocela una bella risata !!!