Come mantenere la casa pulita

Ci sono alcune strategie generali che si possono utilizzare per mantenere la casa pulita: Pianificare: stabilire un piano settimanale o giornaliero per le pulizie e seguirlo magari aiutandosi con un calendario che giornalmente vi ricorderà le cose da fare. Saper delegare: assegnare compiti specifici ai membri della famiglia per dividere il carico di lavoro. Fare le pulizie quotidianamente: dedicare alcuni minuti ogni giorno per mantenere la casa in ordine, invece di dover fare grandi pulizie settimanali. Utilizzare i prodotti giusti: utilizzare detergenti e disinfettanti adatti per ogni superficie e situazione. Organizzare: tenere in ordine gli oggetti e gli spazi per evitare di accumulare troppa sporcizia e disordine. Sfruttare la tecnologia: utilizzare aspirapolvere, lavapavimenti e altri elettrodomestici per semplificare il lavoro. Fare attenzione alle zone critiche: prestare particolare attenzione alle aree della casa che si sporcano più facilmente, come il bagno e la cucina, dotatevi di cestoni e bauli per tenere la biancheria in ordine. Sfruttare i rimedi naturali: utilizzare ingredienti naturali come aceto, bicarbonato di sodio e limone per pulire e disinfettare la casa.

Attenzione a ciò che acquisti

Se vi capita di andare a fare la spesa senza la fretta delle ore che passano, andateci sempre accompagnati dalla vostra bisnonna o sognate di essere con lei nel caso che non l’abbiate  più. Tutto quello che la vostra bisnonna non riconosce come cibo, non è cibo. Non compratelo. Leggendo gli ingredienti sull’etichetta, se ci sono sostanze che lei non conosce, non compratelo. Se ci sono più di cinque ingredienti, non compratelo. Se c’è scritto fa bene alla salute, non compratelo. Con queste parole il Professor Berrino, di Milano, ci ricorda quanto è importante conoscere quello che mangiamo. Perché quello che mettiamo nel piatto finisce  dentro di noi diventa noi. Per questo è importante scegliere. Fare la spesa è un atto importante Sono le nostre scelte a decidere chi e come sì deve produrre il cibo che mangiamo. Cercare il meglio, scegliere meglio e pretendere il meglio, per quanto sia possibile, è un modo per decidere il modello di agricoltura e di società che vogliamo. Per questo, sostenere i venditori locali e le eccellenze alimentari nazionali è un atto a volersi bene e salvaguardarci.

Frutta e verdura coltivata in casa

Vivi in una casa molto piccola che lascia ben poco spazio a piante e orti? Perché non creare un orto verticale ? Fino a qualche anno fa, questa idea ti sarebbe sembrata quantomeno strampalata, ma a ben pensarci, cosa ci impedisce di sfruttare lo spazio in altezza, anziché in larghezza? Se è vero che spesso ci ritroviamo alle prese con spazi molto limitati, come ad esempio quelli di un monolocale, o con abitazioni prive di ampio terrazzo o giardino, è altrettanto vero che sfruttare le altezze può dare la possibilità di fare degli orti davvero originali. E allora, come dicevamo, che ne diresti di creare un orto verticale e di cimentarti nel divertente hobby del giardinaggio urbano? Con un pizzico di pianificazione e una buona dose di fantasia, potrai gustare le fragoline coltivate con le tue mani, o mangiare una buona insalata con i pomodori del tuo giardino verticale.

Amore e tenerezza

Si sa che l’estate è anche la stagione della nascita dei nuovi amori e della tenerezza. E perché non concedersi qualche attenzione e coccola in più  a colazione? Scegliete ad esempio biscotti a forma di cuore con delle gocce di cioccolato, un bigliettino del buongiorno e un bicchiere di  spremuta d’arancia. Il giusto mix per iniziare bene la giornata.. che ne dite!

Cucinare con frutta e verdura di stagione.

Per una cena in compagnia di amici diversa potete pensare a qualcosa di vegetariano per ottenere in un piatto più consistenze come morbido-croccante potete farvi aiutare da frutta e verdura ; Utilizzare le spezie e le erbe aromatiche; Servire piatti di carne che in realtà non lo sono: hamburger, polpette, spezzatini si possono fare anche vegetariani Giocate con i tanti colori della frutta e della verdura nella composizione dei piatti

Festa della Mamma

La mamma è sempre la mamma, una figura di riferimento che dalla tenera età, e con il suo amore incondizionato, conduce mano nella mano alla scoperta del mondo. Ora amica fidata ora guida autorevole, è sempre pronta a condividere sorrisi e lacrime, gioie e delusioni ma anche a rimproverare se necessario. Gli anni passano, si cresce, ci si confronta ma, a prescindere da tutto, lei rimane un punto di riferimento, un approdo sicuro. Ci siamo, come da tradizione nel mese di maggio si celebra la Festa della Mamma che, quest’anno, sarà domani domenica 8. Come festeggiarla? Nonostante il periodo sia piuttosto complesso e pieno di incertezze, per stupirla  là dove possibile  basta dedicarle del tempo, uno dei beni più preziosi. D’altronde è risaputo sono i piccoli gesti, quelli più spontanei, a regalare gioia e scaldare il cuore. Sportiva, vanitosa o avventuriera? Ogni mamma è unica. A seconda della personalità, perché non riempire la ‘sua’ giornata in modo originale e divertente? A caccia di idee regalo per la Festa della Mamma? Regalale una scatola porta tè, un porta foto, una lampada che dispende aromi, un porta memo, o una scatola a forma di cuore un mazzo di fiori…ecco ti  abbiamo suggerito qualche pensiero per farla sentire unica e speciale

Idee per nascondere i bidoni dell’immondizia in casa, giardino e sul balcone

La gestione separata dell’immondizia implica la presenza di più bidoni della spazzatura. Questi sono spesso molto ingombranti e, di conseguenza, occupano parecchio spazio. Ma non solo. Oltre al problema logistico degli spazi, i bidoni dell’immondizia sono anche molto brutti da vedere. In cucina, o in casa, li possiamo sistemare all’interno di un apposito mobiletto dotato di ante. Ovviamente, questa soluzione è però possibile se si tratta di bidoncini di piccole dimensioni. Ma come fare coi bidoni grandi? In genere, questi li teniamo in giardino oppure sul balcone. Di certo, però, non sono un gran bel vedere. Specie durante la bella stagione, quando gli spazi aperti si vivono molto di più. Ecco qualche idea per camuffare i bidoni dell’immondizia e non rovinare l’estetica di meravigliosi giardini in fioriti  o splendide e accoglienti terrazze ben arredate. Potremmo costruire una sorta di recinto all’interno del quale richiudere i nostri bidoni della spazzatura. Come materiale si può utilizzare il classico legno. Per un effetto molto naturalistico, potremmo optare per delle canne di bambù. Vediamo ora una soluzione meno complicata. Nascondere i bidoni dietro ad una fioriera verticale. Basterà sistemare davanti ai nostri bidoni un graticcio di legno sul quale far crescere una bella pianta rampicante, tipo edera, gelsomino o bouganville. In alternativa alle piante rampicanti, potremmo più semplicemente agganciare alle varie grate dei vasetti contenenti piante e fiori. Concludiamo con un suggerimento davvero semplicissimo. Chi non è pratico con il bricolage o coloro che sono negati con la cura di vasi di piante e fiori, possono rivestire i bidoni della spazzatura con una carta adesiva. Per un risultato armonioso con il contesto, il suggerimento è quello di optare per fantasie floreali o che, comunque, richiamano il mondo vegetale.

Sorprendere un aperitivo speciale é possibile, con questa ricettina sprint per mille usi

Antipasti deliziosi  aperitivi eccezionali per tutti, ecco delle fenomenali bruschette, super cremose e super profumate al pesto di piselli con ricotta e limone, una ricetta base per tante spettacolari creazioni sarà una delle ricette a cui spesso farete riferimento. Vi servirà anche per eccellenti Torte salate, panini farciti, primi piatti o secondi fantastici, basta aggiungere un pó di questa cremosa bontà e tutto assumerà un sapore diverso e più piacevole. Si prepara velocemente,  useremo i piselli surgelati o quelli freschi, vi assicuriamo che in entrambi i casi è delizioso e uguale, l’aggiunta di un tocco di limone darà quell’aroma irresistibile al tutto, e la ricotta, la cremosità perfetta senza coprire il sapore dei piselli o del limone, sostituibile però con qualunque altro tipo di latticino che vi garantisca la stessa consistenza finale. Prepariamola insieme Tempi di preparazione: 15 minuti Ingredienti per 500 g di pesto   300 g di piselli freschi,200 g di ricotta,150 g di pomodorini freschi,25 g di foglie di basilico fresco,15 g di pinoli,80 g di parmigiano reggiano, il succo  di 1 limone Sale q.b,Olio extravergine di oliva q.b,1 pizzico di pepe,Baguette o pane Per realizzare questo gustosissimo piatto, iniziate col pulire i piselli freschi, sciacquateli con acqua corrente e sbollentateteli in una pentola capiente con abbondante acqua leggermente salata, per circa 15 minuti, dopodiché scolateli e passateli sotto l’acqua corrente, poi direttamente nel mixer, per quelli surgelati bastano 5 minuti di cottura allo stesso modo Intanto che i piselli sono in cottura, potete iniziare a affettare il pane o le baguette, tagliatele ad uno spessore di circa 2 centimetri e tostatele su piastra, in padella antiaderente o in forno, fino a doratura. Nel mixer insieme ai piselli, aggiungete il basilico fresco ben lavato, i pinoli, il parmigiano una generosa quantità di olio, un pizzico di sale e pepe e il succo filtrato di un limone bello grande, frullate per bene e trasferite il preparato in una capiente ciotola. Aggiungete la ricotta al pesto e con una forchetta mescolate e schiacciate per bene così da uniformare per bene il tutto. Pronte le bruschette ricopritele con il pesto e date un tocco di colore e sapore con deliziosi pomodorini freschi tagliati a spicchi. Buon appetito.

La pizza è calda, appiccicosa, deliziosa e… pericolosa

Calda o fredda, rossa o bianca, farcita o semplice, se ne parla in tanti termini, ma probabilmente mai di pizza pericolosa. E invece, il piatto forte del Bel Paese che fa impazzire anche gli americani è anche questo. Sembra infatti che ben 2.400 cittadini statunitensi siano finiti in ospedale a causa della pizza. Perche’ parliamo di pizza pericolosa La Commissione sulla sicurezza dei prodotti dei consumatori degli Stati Uniti mette in guardia gli americani. La pizza è calda, appiccicosa, deliziosa e… pericolosa. Ebbene sì, non bisogna mai dimenticare che anche le cose migliori della vita possono essere rischiose. E non stiamo parlando di pericoli legati alla linea o al colesterolo, come si potrebbe intuire. Ma di veri e propri rischi per la salute, con conseguenze anche importanti. Nella sua ultima serie di dati, la CPSC esplora ogni tipo di danno impensabile. Ne deriva una stima per molti versi sorprendente. Ad esempio, sembra che migliaia di persone siano state vittime di lesioni legate alla pizza. Dunque i motivi principali per cui la pizza ha inviato persone al pronto soccorso sono stati i tagli e le ustioni. la sicurezza alimentare. Quando parliamo di “sicurezza alimentare” di solito intendiamo il modo in cui la carne e i prodotti vengono gestiti nei ristoranti e nei negozi di alimentari. Non ci verrebbe mai in mente di pensare ad una pizza pericolosa, capace di provocare ustioni e lesioni. E invece, in America, molte persone si sono ferite tagliando o afferrando e mordendo un pezzo di pizza bollente. Altre scivolando e cadendo mentre trasportavano pizze, oppure entrando e uscendo da pizzerie,un dato buffo, ma non troppo,è innegabile che pensare alla pizza come un alimento capace di ferire può apparire buffo. E alcuni potrebbero ritenere i risultati di questa ricerca inverosimili. In realtà, se pensiamo a quante persone mangiano la pizza, questo numero di incidenti appare persino basso.

Tradizioni Pasquali

A Pasqua c’è l’abitudine di regalare uova di cioccolato. In realtà quest’abitudine è nata con il tempo, ma all’inizio si regalavano uova vere, con il guscio colorato, col significato di rinascita e che la vita ricomincia. La mattina di Pasqua, a Teggiano, in provincia di Salerno, i figli baciavano i piedi ai genitori in segno di perdono. In Versilia, sempre in segno di perdono, ma stavolta verso Gesù, le donne dei marinai baciano la terra. In Venezia Giulia, dove se ne beve mezzo bicchiere di acqua benedetta a digiuno, prima di mangiare due uova sode e una focaccia innaffiata con vino bianco. Un altro simbolo utilizzato durante il periodo pasquale è il fuoco. In particolare, a Coriano, in provincia di Rimini, vengono accesi dei falò la sera della vigilia, mentre nelle campagne nella provincia autonoma di Bolzano si porta il fuoco benedetto. I falò vengono accesi anche a San Marco in Lamis, stavolta accesi su un carro con ruote. A Firenze l’uso del fuoco sacro è cambiato nel tempo: prima dell’anno mille venivano infatti portate nelle case delle candele che venivano accese da un cero a sua volta acceso attraverso una lente o una selce; agli inizi del Trecento venivano usati invece tre pezzi di selce che secondo la tradizione arrivavano dal Santo Sepolcro di Gerusalemme; secondo il racconto, tali pezzi di selce vennero donati alla famiglia dei Pazzi da Goffredo di Buglione. Nel seguito, l’uso del fuoco sacro a Firenze si concretizzò in un carro pieno di fuochi d’artificio.