Il consumo moderato di vino può avere diversi effetti benefici sulla salute, a patto che non ci siano controindicazioni all’uso di alcol. Secondo uno studio il vino contiene composti bioattivi come polifenoli e antiossidanti che hanno proprietà uniche Tra i benefici del vino si possono citare il miglioramento dell’appetito l’aumento delle resistenze della mucosa gastrica l’effetto cardioprotettivo, grazie alla riduzione del colesterolo cattivo. Tuttavia, è importante ricordare che il vino è una bevanda alcolica e che il suo consumo deve essere moderato e responsabile. Secondo le linee guida dell’OMS, il consumo moderato di alcol corrisponde a 10-20 g al giorno per le donne e a 20-40 g al giorno per gli uomini. Questo significa che una donna può bere fino a un bicchiere di vino al giorno e un uomo fino a due bicchieri.. Quindi, se vuoi goderti i benefici del vino, bevi con moderazione e sempre durante i pasti.
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Vino e cioccolato per restare giovani
Si ritiene che i numerosi benefici del vino rosso e del cioccolato fondente siano dovuti alla presenza di una sostanza chimica naturale chiamata resveratrolo. Questo rende questi due alimenti degli ottimi alleati per combattere l’invecchiamento. Gli studi indicano che la fonte di resveratrolo più nota è il vino rosso, e così anche l’uva rossa, il cacao, i mirtilli rossi e i gelsi. Una ricerca pubblicata sulla rivista BMC Cell indica che sostanze chimiche simili al resveratrolo possono essere utilizzate per ringiovanire le cellule vecchie. Alcuni studi precedenti svolti presso l’Università avevano dimostrato che i cosiddetti fattori di splicing, che sono tipi di proteine, diventano inattivi con l’avanzare dell’età.I ricercatori hanno riattivato questi fattori aggiungendo “resveralogues”, o sostanze chimiche simili al resveratrolo, alle cellule umane che invecchiano. Non solo sembravano più giovani, ma le vecchie cellule iniziarono a dividersi di nuovo. Studi recenti condotti da ricercatori del Nutrition Research nel Regno Unito hanno mostrato che il resveratrolo aumenta notevolmente il flusso di sangue al cervello, suggerendo un notevole beneficio per la funzione cerebrale sana. Ciò significa che consumare di più può aumentare la protezione dai problemi cognitivi / mentali, tra cui l’Alzheimer, la demenza e altri. Il resveratrolo è stato anche collegato all’obesità, alla prevenzione del diabete, al miglioramento dell’energia e della resistenza, a una digestione sana e a molti altri benefici per l a salute. Quindi godetevi un bicchiere di vino rosso e del gustoso cioccolato fondente
La top 3 delle bevande più amate su Instagram dell’estate 2021
Il titolo di cocktail più social è il Mojito. Questo gustoso e dissetante drink, originario di Cuba, soprattutto in estate,ma non solo, è un vero e proprio must. Gli ingredienti? Rum bianco, zucchero di canna, lime, foglie di menta e acqua di Seltz. Interessante anche la versione con kiwi e quella analcolica con albicocca. Per la seconda posizione si vola in Spagna che spetta alla sangria, bevanda alcolica che deve il suo nome al suo colore rosso come il sangue . Grazie alla sua freschezza e al suo sapore dolce Il necessaire per realizzarla in casa? Vino rosso, spezie e frutta di stagione . In realtà c’è da dire che di questa bevanda non esiste solamente un’unica versione: in Catalogna, infatti, al vino rosso si preferisce il bianco o, in alternativa, lo spumante o lo champagne: ed è così che nasce la ‘sangria de cava’. A chiudere è un grande classico di origine britannica, un mito senza tempo ovvero il gin tonic. Questo drink, la cui storia si perde nella notte dei tempi è realizzato con gin, acqua tonica e impreziosito con l’aggiunta di ghiaccio e una fettina di limone: è dunque semplicissimo da replicare in casa. Si prepara direttamente nel bicchiere e in un batter d’occhio è pronto per essere bevuto.

Bicchieri ma qual è quello giusto
Bicchieri, di tutti i tipi, per tutti i gusti: dagli indispensabili a quelli più ricercati, il dilemma è sempre lo stesso. Come scegliere il bicchiere giusto !I bicchieri sono una delle componenti più importanti nei servizi da cucina, scopriamo come scegliere quello giusto. I bicchieri sono di solito i pezzi più fragili in cucina. Quelli che si rompono con più facilità, ma anche tra i più usati. Ma quale formato di bicchieri è meglio scegliere? Cosa preferire, per avere a disposizione un recipiente sempre ergonomico e funzionale, anche per i più piccoli? E poi, meglio preferire il vetro, il cristallo o la plastica ?Per chi è in cerca di bicchieri quotidiani, indispensabili e di largo utilizzo, il formato migliore è sicuramente a tronco di cono. Di un’altezza media che va tra i 15 e i 18 cm. I bicchieri a tronco di cono possono anche essere in plastica dura. In questo caso sarà meglio sceglierli di diversi colori, per rallegrare l’ambiente e dare a ciascuno dei membri della famiglia un colore personalizzato. Evitando allo stesso tempo l’effetto “ospedale” dei bicchieri tutti bianchi! Oppure possono essere, più tradizionalmente, in vetro. In questo caso vi suggeriamo di scegliere un formato che non abbia un fondo troppo spesso e una superficie troppo lavorata. Specie se avete bambini molto piccoli, la pesantezza di un bicchiere con doppio fondo e una superficie cesellata, difficile da afferrare, potrebbe costituire un pericolo per i vostri bimbi. Inoltre, un bicchiere quotidiano dalle fogge troppo importanti non rispecchierebbe la funzionalità e la velocità dei pasti di tutti i giorni. Insomma non sarebbe un buon abbinamento con i servizi di piatti e posate più sobri che si usano nel quotidiano.
Cantinette…e vini
Il vino, la bevanda delle divinità greche, accompagna cene, pranzi in famiglia e aperitivi con amici. Una bevanda in grado di esaltare il sapore delle pietanze, perfetta gustata con primi piatti, arrosti e dolci. Il vino si presenta sotto diverse sfumature di gusti: intenso e pastoso per i rossi, delicato per i bianchi e dolce per i rosè. È bene portare in tavola ottime bottiglie di vino, ma prima è necessario conservarle al meglio. Il mobiletto che le contiene prende il nome di cantinetta, un complemento d’arredo in grado di creare un’atmosfera rustica all’interno delle mura domestiche. La cantinetta si presenta in molteplici dimensioni, ciò comporta una maggiore o una minore capacità. Piccola e maneggevole da collocare sul ripiano della cucina per tenere in ordine le bottiglie, grande e con molti vani da posizionare in taverna. Oltre ad avere misure variabili, la cantinetta si presenta sotto diverse forme e con differenti caratteristiche. Insieme alla cantina anche il portabottiglie è un altro elemento che darà pregio alla vostra bottiglia se regalata magari in occasione di un invito a cena
Eleganti contenitori
Una varietà di scatole per bottiglie dal gusto esclusivo, per custodire i prodotti pregiati della terra come il vino, l’olio, la grappa ed i liquori. Custodie in cartone realizzate nel medesimo materiale teso oppure ondulato. Soluzioni in verticale e orizzontale, pensate per proteggere la bottiglia durante il trasporto, ma ideali anche la sua esposizione, o per portare a una cena a casa di amici Eleganti nelle loro molteplici goffrature, hanno un gusto contemporaneo per un’esperienza di packaging unica e in gran parte rigorosamente Made in Italy. Acquistale da www.ferrinigift.it
Pasqua nel Chianti
Per chi è già al lavoro per cercare una meta per le vacanze di Pasqua tra degustazioni, gastronomia e paesaggi bellissimi, vi suggeriamo Il Chianti, tra Siena e Firenze, è uno degli angoli più belli del centro Italia. Un’ottima meta per una gita fuori porta durante il ponte di Pasqua, o per un week end, ma anche per le vostre vacanze estive. Una terra di vini e sapori, colline sinuose e strade sterrate, ulivi, girasoli e vigneti. I paesi che fanno parte del Chianti vero e proprio sono Greve, Panzano, Castellina, Radda e Gaiole.Nel mezzo borghi e frazioni, villaggi racchiusi tra solide mura medievali e castelli. Il Chianti potete esplorarlo in bicicletta, oppure scegliere una base d’appoggio e da lì muovervi in macchina alla scoperta del territorio. Qui troverete chilometri e chilometri di vigneti in cui sono disseminate rinomate cantine. A Greve in Chianti c’è il Museo del Vino oltre a numerose cantine. A 3 km da Greve potrete fermarvi per una degustazione con formaggi e salumi tipici del territorio al Castello di Vicchiomaggio. Nei sui 130 ettari di vigneti produce un otimo Chianti Classico Gallo Nero. Insomma queste stupende colline sono tutte da visitare .
Gustare un ottimo vino
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Torte salate e giusti vini
Tra le torte salate più frequenti nelle preparazioni casalinghe figura, senz’altro, la variante che unisce ricotta e spinaci. La presenza di quest’ultimi invita a prestare particolare attenzione, essendo le verdure un cliente difficile dell’abbinamento cibo vino. Verdure verdi come gli spinaci tendono a configurare una situazione ai limiti del paradosso, dove tendenza dolce e sfumature amaricanti si alternano nell’evoluzione gustativa in bocca. La combinazione con la ricotta rafforza sicuramente la tendenza dolce, mentre apporta una decisa corposità al piatto. Servirà, dunque, un vino sapido e dalla freschezza importante, unitamente ad una pienezza di bocca abbastanza decisa. Frequente è anche la preparazione che combina formaggio e speck, dove la grassezza e tendenza dolce del primo sono affiancate dal profilo aromatico del secondo nella maggior parte dei casi lo speck è affumicato che donerà al piatto anche sfumature di sapidità e speziatura, con cui il vino dovrà andare a braccetto. Infine, optando per una torta salata più godereccia, la variante che prevede funghi e salsiccia. Dando per assodata una preparazione senza pomodoro, i due ingredienti delineano un mosaico di sapori complessi: pienezza aromatica e dolcezza date dal fungo, grassezza, intensità gustativa, succulenza e talvolta speziatura date dalla salsiccia. In questo frangente è il mondo dei rossi a dare più soluzioni.
Quanto è impegnativo bere un bicchiere di vino
Bere un bicchiere di vino impegna il nostro cervello più di ogni altro comportamento umano.Questa affermazione è spiegata da Gordon Shepherd, professore di neuroscienze ha indicato che da una serie di osservazioni sui vari meccanismi che si attivano quando stiamo per bere e beviamo poi un bicchiere di vino. “C’è una straordinaria gamma di sistemi cerebrali sensoriali, centrali e motori implicati nella degustazione dei vini”, ha sottolineato lo studioso. Oltre alle funzioni sensoriali più evidenti, come il gusto, l’olfatto e la vista, a rendere l’attività cerebrale particolarmente vivace durante la degustazione vi sono anche i movimenti fatti con la lingua, il lavoro della corteccia cerebrale che fissa i sapori nella memoria, il linguaggio particolare che viene utilizzato per identificare le caratteristiche dei vini e l’importanza del cosiddetto olfatto retro nasale, che crea nel nostro cervello il sapore. A tutto questo vanno aggiunti la componente biomeccanica legata alla deglutizione e gli effetti scaturiti dall’ingestione del fluido.