Metti una mattina d’inverno quando il gelo imbianca le strade e tutto quello che c’è intorno, metti anche un giardino ben arredato con comodi divani, poltrone, amache, mettici sopra un cielo azzurro illuminato da una luna piena o da un sole abbagliante e desidera……L’etimologia della parola desiderio è una delle più misteriose e suggestive della lingua italiana. Deriva dal latino “de-sidera”, composto dalla preposizione “de” che indica privazione e mancanza, e dal termine “sidus” che significa stella. Desiderare, quindi, significa letteralmente, “mancanza di stelle”, nel senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, di quei buoni presagi, dei buoni auspici necessari nel corso della vita. Per estensione, il verbo desiderare, ha assunto anche l’accezione corrente, di sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il raggiungimento o l’attuazione di ciò che può appagare un bisogno fisico o immateriale. Anche in questi giorni, non smettiamo di desiderare le stelle spesso disseminate a contorno di un cielo azzurro infinito Non smettiamo di desiderare. In fondo, è una delle cose più belle per un essere umano.