Ci sono giorni che arrivi a casa distrutto, ti distendi nel divano ti butti sul letto perché sei stanco morto e è poi iniziano a scenderti le lacrime senza un motivo preciso È possibile che la stanchezza sia in realtà un sintomo di tristezza o di altri problemi emotivi. La stanchezza e la tristezza sono entrambi stati emotivi comuni e spesso vengono interconnessi. La tristezza può causare stanchezza fisica e mentale, e la stanchezza può peggiorare i sintomi della tristezza. In alcuni casi, le persone possono usare la parola “stanco” per descrivere i loro stati d’animo, anche se ciò che in realtà sentono è tristezza o altri problemi emotivi. Questo può essere dovuto a molte ragioni, come la difficoltà a esprimere le proprie emozioni o la paura di affrontare i problemi emotivi. In ogni caso, è importante riconoscere i propri stati d’animo e cercare aiuto se si sente che la tristezza o altri problemi emotivi stanno influendo negativamente sulla vita quotidiana.
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Scaldarsi durante l’inverno
Ti piacerebbe montare un accogliente caminetto in casa per scaldarti durante l’inverno? Passare ore a guardare il fuoco mentre fuori piove o nevica o disteso sul divano a guardare la tua serie preferita accanto al calore delle fiamme, ha un fascino unico. I caminetti hanno una doppia funzione: servono da elemento decorativo oltre che da componente utile ed economico per riscaldare la tua casa. Sebbene sia sempre meno comune trovare caminetti a legna nelle case moderne, continuano ad essere installati ancora oggi Questi tipi di caminetti sono quelli che generano più calore, sono in grado di regolare totalmente la temperatura di una stanza. Bisogna però avere una serie di cure e attenzioni particolari come, ad esempio, la necessità di avere una scorta di legna da ardere, poiché il fuoco deve essere costantemente alimentato per mantenerlo vivo e se si è distratti, si può causare incidenti, è necessario pertanto avere un buon cesto porta legna dove collocare i legni da ardere .Per godere e integrare un caminetto a legna, la casa deve avere le condizioni necessarie e la struttura ideale. È indubbiamente una buona opzione per chi possiede attici o case unifamiliari.
Smetti di guardare ciò che ti manca
Sei single e ti manca compagnia. Hai una relazione e ti manca la libertà. Lavori e ti manca tempo. Hai troppo tempo libero e vorresti lavorare. Sei giovane e vuoi crescere per fare cose da adulti. Sei un adulto e vorresti fare le cose dei giovani. Sei al mare e vorresti essere in montagna. Sei nella tua città ma vorresti vivere altrove. Fa freddo e vorresti il caldo fa caldo e vorresti il freddo… Forse è ora di finire di guardare sempre a ciò che manca e iniziare a vivere il presente, apprezzando sul serio ciò che abbiamo. Goditi il profumo della tua casa prima di aprire la porta ed uscire a cercare i profumi del mondo. Perché nulla è scontato e tutto è un dono.
I giorni della merla
Si sa, i proverbi vanno sempre “presi con le pinze”, ma molte volte ci indovinano. I giorni della Merla sono i più freddi dell’anno? Non ci sono conferme scientifiche di questa credenza popolare, ma nel 2020 potrebbe essere davvero così. Quest’anno, infatti, per il 29, 30 e 31 gennaio le previsioni meteo parlano di una nuova ondata di gelo, maltempo e neve in arrivo dal Nord Europa. Sicuramente qualcuno ha fatto arrabbiare Gennaio e il primo mese dell’anno adesso cerca la sua vendetta. Che significa? Ecco spiegata la leggenda dei Giorni della Merla. Perché i giorni della Merla sono i più freddi dell’anno? Il motivo di tutto ciò è da ricercarsi in una famosa leggenda. Molti anni fa una merla si lodava di avere delle belle piume bianche e candide come la neve. Poiché il tanto temuto freddo del primo mese dell’anno non si era ancora fatto vivo, la merla iniziò a prendersi gioco di Gennaio. Allora il mese si arrabbiò e decise di chiedere tre giorni in prestito a febbraio all’epoca gennaio durava 28 giorni per far abbattere sulla Terra un’ondata di freddo e gelo. E così, con l’arrivo della bufera di neve, la merla cercò riparo in un caminetto. Alla fine riuscì a salvarsi dal gelido e arrabbiatissimo mese di Gennaio, ma le sue piume diventarono nere nere. A dir la verità sono molte le leggende a riguardo. Ecco perché, secondo la leggenda, i giorni della Merla sarebbero i più freddi dell’anno. Un’altra credenza accompagna questo periodo dell’anno: se i giorni della Merla sono freddi, si dice che la primavera sarà bella; se invece sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Quest’anno, le previsioni meteo di fine gennaio trovano conferma, avremo “sicuramente” una bella primavera calda. Non resta che sperare, dunque, che il detto popolare corrisponda a realtà.
Metti una mattina d’inverno….insieme a un desiderio…
Metti una mattina d’inverno quando il gelo imbianca le strade e tutto quello che c’è intorno, metti anche un giardino ben arredato con comodi divani, poltrone, amache, mettici sopra un cielo azzurro illuminato da una luna piena o da un sole abbagliante e desidera……L’etimologia della parola desiderio è una delle più misteriose e suggestive della lingua italiana. Deriva dal latino “de-sidera”, composto dalla preposizione “de” che indica privazione e mancanza, e dal termine “sidus” che significa stella. Desiderare, quindi, significa letteralmente, “mancanza di stelle”, nel senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, di quei buoni presagi, dei buoni auspici necessari nel corso della vita. Per estensione, il verbo desiderare, ha assunto anche l’accezione corrente, di sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il raggiungimento o l’attuazione di ciò che può appagare un bisogno fisico o immateriale. Anche in questi giorni, non smettiamo di desiderare le stelle spesso disseminate a contorno di un cielo azzurro infinito Non smettiamo di desiderare. In fondo, è una delle cose più belle per un essere umano.
Idee per fine anno
Mai pensato al limoncello come ingrediente per i cocktail? No, vero, eppure è strano. Dopotutto parliamo di una delle eccellenze italiane. Secondo la tradizione, tale liquore “lemon” è nato agli inizi del Novecento e la sua paternità viene contesa tra sorrentini, amalfitani e capresi. Molto rinomato, infatti, è quello prodotto utilizzando il limone di Sorrento. E allora perché non inserirlo in uno dei nostri menu delle feste? Dopotutto tra pandoro e canederli, agnolotti e lasagne, pittule e anguilla, a tavola quest’anno va di moda la tradizione. Ecco allora Tre cocktail lemon per le vostre feste… un cocktail dalla semplice realizzazione ma caratterizzato da un gusto unico. Per realizzarlo occorrono 45ml di tequila, 15ml di Villa Massa, 20ml sciroppo di agave, 250ml di succo di lime e 5 foglie di basilico. Decorare con una foglia di basilico e una rondella di lime essiccato. Per chi ama sperimentare invece, Dioniso è uno dei cocktail creati da Leonardo Viviano. Questo contiene 10 ml di Villa Massa, 60ml di pisco acholado. E ancora 30ml di lime, 30ml di cordiale ananas & pepe, 20ml di albume e 3 foglie di basilico. Servire in una coppa, dopo averlo lasciato riposare per 5 minuti. Terminiamo con il Black Tie, il cocktail per chi ama osare creato da Andrea Arcaini. Un bartender di grande esperienza. Versare in uno shaker 30ml Villa Massa, 10ml di maraschino, 30ml di gin, 20ml di spremuta di pompelmo rosa, 30ml di spremuta di arancia, 5ml di spremuta di olive e 1 tea spoon di carboni attivi vegetali. Agitare con abbondante ghiaccio, filtrare in un bicchiere old fashioned e guarnire con olive.
Il foliage
Se sentite parlare di foliage, ma non avete la più pallida idea di cosa significhi, niente paura. Vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere in merito. Il foliage E’ un termine inglese, che da qualche tempo è entrato di diritto anche nel vocabolario italiano. Il termine generico significa fogliame, anche se, in realtà, viene sempre più utilizzato per indicare i colori autunnali , un fenomeno di cambiamento della natura al quale assistiamo ogni anno in autunno, quando le foglie degli alberi cambiano colore e cominciano a cadere Lo sapevate che in tutto il mondo esistono dei siti che indicano quando è il momento top del foliage, quando cioè l’esplosione di colori autunnali raggiunge il suo massimo splendore? Il foliage si può ammirare nei boschi in montagna, ma anche nei parchi cittadini. Vengono organizzati dei veri e propri tour, anche in treno per ammirare il foliage per i più fortunati Il foliage in Italia è uno spettacolo che possono ammirare anche solo aprendo la finestra di casa, per chi abita vicino a un parco cittadino o a ancor di più chi ha una casetta vicino ad un bosco dove in autunno la natura cambia forma, colore, profumo, aspetto, o per chi munito di cestino si reca a cercare i funghi e le castagne e spesso si trova di fronte scenari incantevoli
E’ scesa la prima neve
In quarantotto ore le temperature sono crollate vertiginosamente, gettandoci nel pieno dell’autunno. Se fino a una settimana fa l’estate sembrava non dover finire, e i fine settimana al mare erano meravigliosi, il maltempo che si è abbattuto sulla Penisola negli ultimi tre giorni ha portato con sé, oltre a vento , nubifragi e temporali, un abbassamento sia dei valori massimi che dei valori minimi Stamani ci siamo alzati con il nostro Pratomagno imbiancato dai primi fiocchi di neve. Inizia così la stagione delle castagne e dei camini accesi ci allontaniamo dal mare per recarci in montagna nelle baite a mangiare piatti di polenta.
Fagottini con la ricotta
Adesso che avete più tempo siete pronti per qualcosa di un po’ più elaborato? Vi proponiamo allora due ricette di fragranti fagottini farciti con la ricotta e altri ingredienti, che, a seconda di come li presentiate, possono andar bene sia per delle occasioni formali che informali.I fagottini ai broccoli e ricotta sono un antipasto particolare da preparare in largo anticipo e cuocere in forno al bisogno. Per 10-12 fagottini servono: 500 g di broccoli, 400 g di ricotta, una salsiccia, un tuorlo 500 g di pasta sfoglia, 30 g di burro, un pizzico di sale e di pepe. Cominciate a mondare i broccoli, tagliando le cimette, lavandole per poi lessarle in acqua bollente salata per 15 minuti. Scolateli e spezzettateli. In una padella sciogliete il burro e fate rosolare la salsiccia sbriciolata. Sfumate con 150 ml di vino bianco, aggiungete i broccoletti e fateli insaporire per 5 minuti. In una ciotola invece pepate, salate la ricotta e montatela con una frusta. Unite il composto di broccoli e salsiccia e mescolate tutti gli ingredienti. Stendete due rotoli di pasta sfoglia su due teglie rivestite con carta da forno e tagliateli in sei quadrati. Distribuitevi al centro il ripieno e chiudete il quadrato a fagottino, sigillando gli angoli al centro. Spennellate i fagottini con il tuorlo sbattuto e cuoceteli in forno a 180° per 25 minuti. Sfornate e servite i fagottini in tavola caldi.Insoliti sono pure i fagottini di pasta filo ripieni di ricotta, serviti come antipasto in un letto di giardiniera, per una cena formale. Per prepararli mettete 250 g di ricotta in una ciotola e lavoratela con un cucchiaio di scamorza grattugiata, un pizzico di sale e di pepe. Aggiungete 5 pomodorini secchi, fatti prima sgocciolare e tritati, e cercate di amalgamare il più possibile. Su una spianatoia stendete 5 fogli di pasta fillo, disponendoli uno sopra l’altro. Irrorate con un filo d’olio tra un foglio e l’altro. Tagliate la pasta in piccoli quadrati e mettete al centro un cucchiaio di ripieno. Chiudete a fagottino e appiccicate i bordi tra di loro. Trasferite le vostre creazioni su una teglia rivestita con carta da forno e cuocete per 15 minuti a 180°.
L’ufficio green
A piccoli passi verso un futuro più green: anche le scelte che facciamo quotidianamente a lavoro e in ufficio ci possono aiutare. Ecco qualche consiglio. Le piante sono validi alleati nell’assorbire le emissioni dannose e aumentare l’ossigeno a nostra disposizione. Negli uffici spesso la qualità dell’aria è contaminata da innumerevoli fattori che possono incidere sulla salute. Le piante da interno giocano un ruolo chiave nella prevenzione, da Edificio Malato: i sintomi comprendono mal di testa, difficoltà di concentrazione, bruciore agli occhi e infiammazione delle vie respiratorie. L’altro consiglio che vi diamo è quello di comprare bicchieri usa e riusa lavabili, rilavabili e inoltre potrete anche comodamente lavarli in lavastoviglie, fino a 50 volte!. Dite basta anche ai contenitori monouso che solitamente sono in alluminio per portarvi il pranzo in ufficio. Esistono infinite alternative all’usa e getta: portarsi il pranzo da casa in contenitori riutilizzabili è un modo intelligente per non produrre spazzatura, riciclare gli avanzi della sera prima e non gravare sul portafogli. Dite addio ai foglietti semi-adesivi per le note. Mai pensato a quanti rifiuti producono i fogliettini gialli che tanto usate? Se non sapete come sostituirli, ve lo diciamo noi: comprate una lavagna e scrivete lì il planner settimanale! Come combattere il freddo senza alzare i riscaldamenti. Non c’è bisogno di alzare i riscaldamenti per sentire meno il freddo, bastano poche astuzie: un tè caldo o un maglione in più nascosto nella cassettiera possono sicuramente aiutarvi.