I materiali plastici sono un problema per l’ecosistema. Inquinano i mari, danneggiano finiscono persino nel nostro organismo secondo un indagine del WWF ingeriamo una carta di credito a settimana. Questo è un idea dei motivi per cui dobbiamo puntare ad un mondo di attenzioni e cambiare le scelte quotidiane è un primo passo verso questa direzione. Il concetto di usa e getta è all’antitesi dell’ecologia, specialmente quando si parla di oggetti di plastica, ma purtroppo in cucina è un ‘fenomeno’ resistente ancora siamo lontani dal concetto di usa e riusa, ovvero di plastiche che non impattano nell’eco sistema perché a fine del loro uso se fatto correttamente non hanno abbattuto alberi ne usato energia per la loro conversione. In molte case ad esempio pellicole e sacchetti continuano a popolare i ripiani del frigorifero e della dispensa. Ecco alcune alternative alla plastica per conservare i cibi, a beneficio dell’ambiente . I barattoli di vetro ad esempio in cui si vendono le verdure sott’aceto e sott’olio, alcuni tipi di yogurt, salse di pomodoro, una volta svuotati e adeguatamente lavati si rivelano utilissimi contenitori. Sono perfetti per chiudere ermeticamente avanzi di cibo, brodo, cipolle tagliate a metà, formaggi iniziati, trattenendo gli odori e garantendo un eccellente conservazione Fogli di cera d’api. Si stanno facendo largo da un po’ di tempo, e hanno tutte le carte in regola per diventare l’ alternativa alla pellicola. I fogli di cera d’api sono degli involucri in tessuto rivestiti di cera d’api, che si avvolgono direttamente sui cibi pane, frutta, verdura, alimenti cotti oppure sui loro contenitori la cera li fa aderire alle superfici, mantiene l’umidità dell’alimento, garantisce impermeabilità. Si possono lavare e riutilizzare, sono ecologici, igienici, non alterano i sapori e non rilasciano alcuna sostanza tossica.
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Tornare a casa
Fare viaggi e scoprire nuovi paesaggi, diverse tradizioni e nuovi stili è sicuramente meraviglioso ma, come spesso accade, ad ogni fine e ad ogni rientro, la casa nostra è il posto più bello che ci sia e spesso non vediamo l’ora di tornare per rimettersi seduti sulle nostre poltrone difronte a un tavolo ben apparecchiato e godendo ancora di queste stupende giornate di sole settembrino fare colazione nel nostro giardino!
Le mille risorse dell’aloe
Essendo originaria di aree calde e desertiche, per sopravvivere l’aloe vera ha bisogno di molto sole e proprio per questo per posizionarla è fondamentale scegliere un posto del giardino o della casa che sia il più possibile illuminato. Indicativamente dovrebbe ricevere almeno 4 ore di luce al giorno. Il guadagno concentrato sulle foglie di Aloe, anch’esso molto redditizio può fruttare molto. Ad esempio con 10 kg di foglie, il ricavo è di circa 110 euro. Ciò che fa sperare molto negli investimenti di questo tipo di coltura, sono le valutazioni effettuate dalle più grandi aziende del settore L’Aloe vera è una pianta succulenta che è ampiamente conosciuta per le sue proprietà curative e cosmetiche. Il gel trasparente all’interno delle sue foglie è spesso utilizzato come ingrediente in prodotti per la cura della pelle, come lozioni, creme e lozioni lenitive dopo il rientro dal mare. L’uso dell’Aloe vera può variare a seconda delle necessità individuali. Può essere applicato direttamente sulla pelle per lenire scottature solari, irritazioni cutanee, piccole ferite o tagli. Tuttavia, è importante tenere presente che ogni persona può reagire in modo diverso all’Aloe vera. Alcune persone potrebbero essere sensibili o allergiche alla pianta, quindi è consigliabile fare una prova su una piccola area della pelle prima di applicarla su tutto il corpo.
Pulizia del giardino per eliminare le erbacce
Con l arrivo della primavera specie se molto piovosa l’erbacce nel giardino spesso prendono sopravvento Il modo più semplice e sicuro per estirpare le erbacce del giardino è sempre quello manuale, ossia strappare con le mani meglio se protette da guanti le erbacce alle radici. Per le erbacce più ostinate è meglio utilizzare una lama. Ci sono anche dei metodi naturali tra questi l’utilizzo di acqua, calda, che si deve versare sulla pianta da eliminare. C’è anche chi aggiunge un po’ di sale grosso, in modo che il procedimento sia ancora più efficace. Nonostante sia un potente diserbante naturale, l’acqua bollente comunque deve essere utilizzata in maniera controllata ed essenzialmente in piccoli spazi, in modo da non danneggiare le altre piante del giardino.
Una cena sfiziosa
Vuoi stupire i tuoi ospiti con una cena sfiziosa, senza costringerli a sedersi ad una tavola imbandita? Nessun problema: esistono ricette finger food adatte proprio a tutti, anche alle mani meno esperte. Se non hai mai provato a cucinare queste piccole e preziose monoporzioni, ma ti hanno sempre affascinato, sappi che si può unire la bellezza di una lavorazione culinaria con il sapore intenso della tradizione. Insieme ad un ottimo drink, un finger food è perfetto davanti al tramonto; per una cena estemporanea, non c’è niente di più gustoso di un finger food da preparare in anticipo, ancor meglio se accompagnato da un ottimo vino; il finger food gourmet , tra amici e colleghi. Perché davvero ogni occasione è buona, per servirlo e per gustarlo. Lasciati dunque tentare dalla gustosa trasgressione di mangiare con le dita o con piccoli accessori, e vizia i tuoi ospiti: le monoporzioni spaziano dalle verdure alla carne, esplodendo nel pesce e addolcendosi per il dessert. Ma non mancano le versioni vegane e vegetariane, il cui matrimonio di sapori e colori convincerà proprio tutti della tua bravura in cucina: basta saper scegliere le giuste ricette.
Dente di Leone in cucina
Diffuso in tutto il pianeta, più precisamente nella fascia a clima temperato,il dente di leone, è piuttosto rustico e non richiede condizioni ambientali particolari sembra che preferisca le distese erbose soleggiate e ventilate. Si tratta di uno dei maggiori esponenti delle così chiamate erbe spontanee e viene coltivato solo in parte. Di rado è impiegato a scopo decorativo; al contrario, è considerato dagli amanti del giardinaggio come una vera e propria pianta infestante. Il dente di leone appartiene al gruppo di alimenti ricchi di vitamina A e C, ed è anche noto per l’abbondante quantità di fibre e minerali. Si colloca tra le erbe spontanee più consumate in Italia; se ne fa un grande uso nel Centro Italia. Il dente di leone si può mangiare crudo in insalata o cotto. Nel primo caso è essenziale coglierlo giovane, prima che fiorisca e fruttifichi, quando le foglie sono color verde chiaro e brillante, e di consistenza tenera; di solito in questa fase hanno un sapore meno amarognolo e più dolciastro. Per la cottura invece, che dev’essere per lessatura e / o saltato in padella con olio e aglio possono venire impiegate anche le foglie di maggiori dimensioni; L’insalata di tarassaco è solitamente accompagnata da uova sode Cotto, il dente di leone selvatico può essere un ingrediente per ricette più elaborate di ogni tipo. In alternativa agli spinaci strizzato e tritato, può colorare di verde la pasta Miscelato a formaggio , spezie, ricotta o patata invece, arricchisce la farcitura di paste ripiene,quali lasagne; può costituire anche un sugo per la pasta . Molti lo usano anche per imbottire gli arrosti, ma l’utilizzo più diffuso è invece nelle quiche o torte salate
Erbe aromatiche e spezie: stimolano la memoria e la concentrazione.
Le spezie e le erbe aromatiche da sempre impiegate come rimedi nella medicina tradizionale hanno la fama di poter rendere migliore la memoria e la concentrazione. Vale sempre la pena di aggiungere salvia, rosmarino, curcuma, peperoncino noce moscata e tanto altro ancora sia fresco che sotto forma di estratti secchi o in polvere ai piatti di tutti i giorni per renderli più gustosi, colorati e ricchi di nutrienti attivi. Una buona idea è quella di coltivare dentro dei vasetti sul terrazzo alcune di queste specie che si adattano a pieno sole come il basilico, maggiorana e timo, a mezz’ombra possono essere coltivate aneto, lavanda, dragoncello, rosmarino, rucola e salvia mentre all’ombra soprattutto aromatiche annuali come menta, prezzemolo, cerfoglio, melissa, erba cipollina
Idee per il 25 Aprile
Per il 25 aprile ci sono molte possibilità di divertimento svago e cultura in Italia. Puoi partecipare a una delle tante manifestazioni organizzate per celebrare la Festa della Liberazione, come il corteo a Milano o la Festa della Resistenza alla Garbatella a Roma. Puoi anche approfittare della Festa di San Marco e del Bocolo a Venezia, dove si regala una rosa rossa alla persona amata. Se preferisci una giornata all’aria aperta, puoi visitare i meravigliosi borghi della Val d’Orcia in Toscana, la Valle dei Templi ad Agrigento o assistere allo spettacolo sul mare degli aquiloni a Cervia. Se invece sei appassionato di design, puoi scoprire le novità della Design Week a Milano o partecipare alla kermesse After. After History, Afterlife in Sicilia. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Una fantastica scoperta
Una novità assoluta sta per rivoluzionare uno degli appuntamenti quotidiani più amati dagli italiani, quello con il caffè. E’ stata presentata una bevanda calda da servire in tazza piccola composta da due semplici ingredienti naturali: cacao in polvere e acqua. Il primo prodotto lanciato si propone come la nuova alternativa al caffè e rappresenta un nuovo modo di consumare cacao, ispirato alla millenaria tradizione Maya. E’ in linea con il trend senza zucchero, latte, glutine e caffè, e quindi adatto a coloro che soffrono di intolleranze alimentari. Tra le proprietà nutrizionali si trovano fibre, proteine, sali minerali e antiossidanti: un vero concentrato di micro-nutrienti. Il prodotto può sostituire le funzionalità tipiche del caffè: il cacao infatti contiene una piccola quantità di caffeina, ma è principalmente ricco di teobromina, una molecola appartenente alla stessa famiglia della caffeina ma con un’azione più gentile sul sistema nervoso e con il valore aggiunto di favorire una piacevole sensazione di benessere. Il prodotto si rivolge a un target molto eterogeneo dai bambini agli anziani, a tutti coloro che non amano il caffè o le attuali alternative, a chi non lo può bere per ragioni di salute, consapevoli che il cacao sia un superfood quindi potrà soddisfare anche i consumatori che al momento non frequentano il bar in quanto non offre un prodotto che soddisfi le loro esigenze









