Rientro a scuola senza stress

Che abbiate trascorso le vacanze in famiglia al mare o in montagna, a settembre potreste soffrire di stress da rientro. Si tratta di un malessere che non colpisce solo gli adulti, ma è sempre più diffuso anche tra bambini e adolescenti, sollecitati da mille attività, in una società in continua trasformazione e sempre in movimento. Il rientro a scuola è uno dei principali fattori di stress che colpisce i bambini, insieme alle discussioni in famiglia e alla pressione dovuta a continui obblighi, orari e attività. Tali doveri e impegni, generano nel bambino un’ansia da prestazione, tipica della società moderna. Tuttavia, lo stress del bambino, in particolare per il ritorno a scuola, seppur involontariamente è spesso trasmesso dal genitore stesso, reso ansioso dal distacco per la fine delle ferie e il ritorno ai ritmi quotidiani. Come tutte le mamme sanno bene, attività fisica e alimentazione corretta hanno un ruolo molto importante per la salute. Occorre, però, equilibrio e, soprattutto, rispetto dei tempi e dei gusti dei nostri figli. Per quanto riguarda il cibo, in vista del rientro a scuola, è buona regola cambiare la dieta estiva incominciando a reintrodurre una maggiore quantità di frutta e verdura e mantenere la buona abitudine delle vacanze a fare un abbondante colazione dove non mancherà una tazza di latte dei biscotti e magari della marmellata preparata dalla nonna, facendo però  attenzione a non appesantire i bambini, soprattutto a pranzo e di giorno, quando hanno bisogno di energia e concentrazione. Occorre, tranquillizzarli e ribadire la propria presenza, la propria vicinanza, dedicando tempo, ascolto e dialogo impegnandosi a giocare con loro passare qualche oretta in più al fine che il rientro a scuola sia un modo per imparare, socializzare e divertirsi allo stesso tempo.

Natura e salute

Lavoro. Famiglia. Impegni. Stress. Responsabilità. La lista è infinita. E lo svago, il relax, il benessere, o semplicemente il ricordarsi di respirare ogni tanto vengono, inevitabilmente messi in secondo piano.E se si riesce a prendersi un po’ di tempo da dedicare a se stessi e al proprio benessere fisico e mentale, oggi come oggi, ecco che ci sono quasi sempre elementi che vanno a disturbare quello che dovrebbe essere il tanto atteso momento di puro relax e svago. Puntuali come un orologio, telefonate, messaggi, Facebook, Whatsapp, Instagram prendono il sopravvento e addio salute mentale! E delle volte basterebbe così poco per aiutare noi stessi e il nostro cervello. Anche semplicemente fare una passeggiata in un parco, almeno una volta a settimana, per soli 30 minuti o un pic-nic su un prato godendo ancora del sole di Settembre Un piccolo svago che riuscirebbe a fare davvero tanto. Come ad esempio diminuire il rischio di depressione e soprattutto di pressione alta. Alcuni studi hanno appurato che basterebbero piccole dosi Si, perché proprio di dose si parla. O meglio, di una “dose minima di natura” che garantisce benessere fisico e mentale a chi riesce a trascorrere una mezz’ora alla settimana in mezzo al verde. Il risultato di questo studio è stato raggiunto andando ad analizzare tre principali fattori: la frequenza media delle visite a contatto con la natura nel corso di un anno, la durata media di queste in una settimana e l’intensità della “natura” in questi spazi in proporzione alla quantità di verde presente. Un altro dato molto interessante scoperto grazie a questo studio riguarda la reciprocità. Sembra proprio che ad essere maggiormente solidali ed empatici con gli altri siano proprio le persone che trascorrono buona parte del loro preziosissimo tempo a contatto con piante fiori e animali, una cura meravigliosa a costo zero

Mangiare …per noia

State seguendo un programma noioso alla tv? Fate attenzione a non tenere a portata di mano del cibo, a maggior ragione se ricco di zuccheri, grassi e calorie, perché potreste ritrovarvi a mangiarlo senza accorgervene. Mangiare è indubbiamente un’attività piacevole, e ci sentiamo spinti a mangiare per noia, piacere e tristezza, oltre che per fame: chi si annoia infatti, tende a mangiare di tutto senza distinzione, e quindi ad ingrassare, o a riscontrare problemi di salute. Quando ci si ritrova a mangiare per noia, non avviene, contrariamente a quanto si crede, per cercare di soddisfare un bisogno di benessere, ma semplicemente per il bisogno di sfuggire alla monotonia L’escamotage più ovvio è quello di prestare attenzione al senso di noia, per “disinnescarlo”, cambiando attività prima di dirigersi verso il cibo. Fondamentale, è evitare di acquistare snack e dolcetti vari, ma puntare sulla frutta, e la verdura é la scelta giusta e va fatta già al supermercato. Evitate di comprare merendine e prodotti spazzatura che ci possono spingere a mangiare per noia. Non stiamo dicendo di eliminare i dolci: possiamo però cercare di preparare dei dolci con le vostre mani, in questo modo sapremo cosa c’è dentro. Anche la gomma da masticare può tenerci occupati fio a farci dimenticare di mangiare, e ci aiuta a prevenire il desiderio dei cibi dolci ed ipercalorici. Una buona soluzione è quella di praticare dello sport, o qualsiasi attività che ci tenga occupati e smaltisca lo stress.

Piante che donano energia positiva

Una pratica molto diffusa è l’utilizzo delle piante per decorare la casa o l’ ufficio, esse infatti aggiungono un tocco molto fresco e naturale  all’ambiente. Oltre ad essere decorative per l’ arredamento di casa e ufficio, molte piante in realtà sono in grado di  migliorare il flusso di energia positiva nell’ ambiente e danno un senso di felicità ogni giorno. Per fortuna, è possibile ridurre l’energia negativa con l’aggiunta di alcune piante specifiche per la vostra casa o l’ ufficio. In questo modo non solo ne beneficerete voi , ma anche altre persone intorno a voi. Vediamo come scegliere le piante che donano energia positiva:se si desidera portare la salute, l’amore e la fortuna nella vostra vita, il cosiddetto bambù fortunato è una pianta da interno che si dovrebbe avere in casa. Questo è stato impiegato per migliaia di anni in Asia come un simbolo di buona fortuna e prosperità. Questa pianta non necessita di particolari cure.  Mettere la pianta in un angolo di una stanza che ha scarsa illuminazione e lontano dalla luce diretta del sole, Tenerla in una ciotola di vetro con circa 2 cm di acqua distillata o purificata. Mantenere le canne di bambù in numeri dispari in quanto sono considerati  più fortunati. Attenzione però, questa  è tossica per i cani e gatti. Un’altra pianta popolare che attira energia positiva all’interno di una stanza è la pianta del denaro Questa bella pianta è conosciuta anche come Pothos d’oro, Pare che questa pianta produca un flusso di energia positiva che attrae una buona fortuna. Inoltre, aiuta a purificare l’aria inquinata con sostanze chimiche di sintesi, dai mobili e dai prodotti per la pulizia, filtra l’aria interna e aumenta l’afflusso di ossigeno. Cercare sempre di disporre questa pianta di fronte a un angolo acuto, questa posizione aiuta a ridurre l’ansia e lo stress, così come i pensieri negativi. Anche la salvia pare abbia la capacità di aiutare contro le vibrazioni negative.

Organizzare una cena estiva…. niente stress

Questa è la frase d’ordinanza di quest’estate. Niente stress e nessuna fatica, organizzare una cena con i tuoi amici deve essere un piacere e non un lavoro. Bastano davvero pochi accorgimenti per poter rendere speciale la tua serata. La scelta giusta per una tavola informale ed estiva è sicuramente il colore; che sia azzurro, rosso o verde non fa differenza, l’importante è che sia colorata e ricca di dettagli ben curati. Nulla deve essere lasciato al caso. Scegliete delle tovagliette in bambù e piatti colorati in ceramica italiana. Tutte le posate e i bicchieri magari di differente colore per dare un tono allegro alla tavola, qualche candela accesa che potete decorare con dei nastri o della raphia naturale. Allestire la vostra tavola in questo modo vi ruberà davvero pochi minuti. Servite un insalata di un farro con pomodorini, mozzarella, olive e basilico,  basterà bollire il farro, tagliare a cubetti il pomodoro e condirlo con olio e sale; aggiungere le olive e un pizzico di peperoncino. Mescolare bene tutti gli ingredienti e inserire il farro bollito e scolato. Dare il tocco di colore e di profumo con le foglie di basilico. Aggiungete affettati di ogni genere formaggio tagliato cestini di pane e schiacciate di ogni tipo  Non dimenticatevi il sorriso e la cordialità, gli ingredienti principali per la buona riuscita della vostra cena! Elementi semplici, qualche dettaglio ciotole di vetro con candele galleggianti, e le lanterne accese, un magico tramonto estivo e il gioco è fatto.

Fidget spinner cos’è

Si chiama fidget spinner, letteralmente “scatto rotante”, ed è una specie di trottola che – grazie a una serie di cuscinetti a sfera – può girare a tutta velocità intorno al suo asse. A cosa serve? Praticamente a nulla, anche se i suoi creatori lo dipingono come un oggetto utile per combattere lo stress, l’ansia, l’iperattività, la stanchezza e che può persino migliorare la concentrazione in tutti quei soggetti con problemi di disturbo evolutivo dell’autocontrollo o autismo. Di fatto è il passatempo più gettonato fra i teen-ager americani, un trastullo che grazie alle moltissime varianti e al costo ridotto, su Amazon lo si trova con prezzi a partire da circa 5-10 euro, è anche un oggetto da collezione. Far girare di continuo lo spinner sta diventando una vera e propria mania fra i ragazzi d’Oltreoceano, tanto da costringere alcune scuole americane a bandirne l’uso. Quello che qualcuno ha già ribattezzato lo yo-yo del terzo millennio è infatti un aggeggio che finisce per distrarre gli studenti. “A parte qualche caso sporadico, i fidget spinner vengono usati solo come un gioco”, un’insegnante di una scuola di Elmhurs, nel Queens, ; gli studenti si sfidano per capire chi riesce a tenerlo in equilibrio su un dito o che riesce a farlo girare più velocemente .Altro che strumento per migliorare la concentrazione, insomma, come scrive ironicamente il Chigaco Tribute, una minaccia per il Paese”.Ciò nonostante c’è chi scommette sull’esplosione mondiale della mania. Molte aziende di giocattoli soprattutto cinesi stanno accelerando i ritmi di produzione. Nella speranza che il fenomeno prenda piede anche fuori dagli Stati Uniti. In Gran Bretagna pare che la moda abbia già attecchito, in Italia sta arrivando e anche  per altri Paesi potrebbe essere solo questione di tempo.

Il dolce far niente

Ozio, oziare, popolarmente detto anche “dolce far niente”. Fateci caso: è una parola che oggi non si usa più, perché indica un’attività che non trova più spazio nella nostra vita. Non tanto perché non ci sia realmente tempo ma perché i modelli nei quali siamo immersi l’hanno proprio rimossa. La società dell’iper produttività, dell’efficienza e della prestazione non prevede che una persona possa in qualche momento oziare e fa di tutto per impedire che ciò accada, trovando ogni modo per intrattenere e distrarre, meglio se sborsando anche dei soldi. Il far niente è diventato tutt’altro che dolce: chi ogni tanto vi si ritrova si sente strano, quasi in colpa; la colpa di non essere attivo, impegnato, utile. Tanto che, quando si ha del tempo per “fare niente”, molti non ci riescono. Non coincide con l’avere un hobby, non è ingannare la noia o riempire un vuoto. Oziare significa sprofondare dolce mente nell’assenza di impegno, di scopi, di fretta, di forme definite di azione. Più che “far niente”, dovremmo chiamarlo: “fare IL niente”, cioè sostare in una sorta di vuoto mentale, liberi di vagare e spaziare magari sdraiati in giardino a contemplare il cielo. Questo “non fare” è utilissimo alla tutela della salute. Innanzitutto è un fattore fortemente riequilibrante: l’uscita dall’azione finalizzata “resetta” il sistema nervoso, è una pausa utile alla messa a fuoco di eventuali eccessi o carenze. Al contempo, riducendo di molto il consumo energetico, facilita i processi di rigenerazione sia a livello fisico che mentale e rende redditizia la ripartenza.Pensiamoci!

Un corpo in perfetta forma

Un corpo nuovo per l’estate? Il primo passo da fare è favorire il rinnovamento cellulare dell’epidermide. Gli scrub di nuova generazione sono delicati e sicuri contro le irritazioni. Un ottimo scrub naturale è il sale marino: purifica la pelle e pulisce via le impurità anche in profondità.  Per avere una pelle luminosa e senza carenze bisogna giocare d’anticipo. La crema o l’olio idratante devono essere scelti con cura per ottenere il massimo risultato: una pelle morbida e setosa. Per cancellare i segni del tempo puntiamo sull’olio di Argan, per un effetto super nutriente possiamo scegliere creme corpo che contengano ingredienti efficaci come il cioccolato o il miele. Se invece abbiamo bisogno di un effetto drenante puntiamo su prodotti che contengano estratti di olio di mandorle dolci. La primavera è il periodo giusto per purificare gli organi e rivitalizzare l’organismo. Per aumentare l’energia vitale, per avere la pelle più luminosa, i capelli più forti occorre arricchire la dieta di vitamine, minerali e enzimi. I succhi freschi di frutta e verdura, i centrifugati, i frullati sono un’ottima soluzione per uno spuntino a metà mattina o al pomeriggio: aiuteranno il processo di disintossicazione dell’organismo. Numerose ricerche dimostrano che se si passa più tempo in mezzo alla natura si rafforza il sistema immunitario. La natura fa bene al corpo e all’anima. Le persone che vanno in bicicletta, passeggiano, curano piante e fiori,  corrono in mezzo a un parco migliorano il loro livello di stress, migliorano le loro capacità di concentrazione e si dimostrano più creative. Prepararsi alla bella stagione significa anche prestare particolare attenzioni alle parti più delicate che possono col caldo essere sottoposte ad uno stress prolungato. Pensiamo allora alle ascelle, ai prodotti che usiamo per la depilazione e anche a quelli che usiamo per mantenere la pelle idratata e profumata. È fondamentale che i prodotti scelti siano sicuri, testati e approvati da esperti, a partire dal deodorante che usiamo tutti i giorni.

Carpe Diem….vivi il presente

La frase Carpe Diem vi dice niente? Salita alla ribalta dopo il famoso film con Robin Williams “L’attimo fuggente “, l’espressione Carpe Diem ha origini remote, addirittura al tempo dei Romani. Il significato letterale di Carpe Diem è “cogli il giorno “, generalmente intesa come “cogli l’attimo”, Famoso per le sue Odi, il poeta Orazio voleva con i suoi scritti, lasciare il messaggio dell’importanza del vivere la nostra vita concentrati nel presente, senza preoccuparsi per un futuro impossibile da conoscere e da controllare. Con l’aumentare delle situazioni di stress, l’uomo moderno tende sempre di più a vivere uno stato di perenne insoddisfazione. Nemico storico il vivere in una situazione di stallo continua, gonfiando a dismisura la nostra testa di pensieri e ansie che proiettano il nostro io in una dimensione futura incerta. Da sempre, coloro che vivono sereni, con il cuore in pace, sono persone che invece di proiettare i loro bisogni in un futuro prossimo, si concentrano su quello che stanno facendo in quel preciso momento. Vivere nel presente è l’unica maniera che abbiamo per avere una vita serena, priva di ansie future e ricordi malinconici. Oltre a creare questo stato di malessere, vivere nel presente o nel futuro, fa sì che la nostra produttività, sia nel lavoro che nella vita privata ne risente. Concentrarsi sul presente ti ridurrà lo stato triste malinconico se invece rivolgerai il tuo sguardo indietro. Il passato, bello o brutto che sia, è immutabile. Inutile cercare di cambiare quello che non si può cambiare. Usa gli errori del passato in maniera costruttiva, dai una svolta alla tua vita iniziando a vivere con gioia. Impara ad apprezzare le piccole cose a condividere le gioie della vita ora non domani

 

 

Curiosità sulle vacanze

Come devono essere le vacanze per farci davvero bene? Ci sono trucchi per conservare più a lungo l’effetto positivo della pausa estiva? Meglio distribuire le ferie e farle tutte assieme? Vediamo se e come le statistiche possono darci una mano Alcuni ricercatori olandesi hanno provato a misurare l’effetto che le vacanze hanno sulla felicità e per quanto tempo dura. Lo studio ha dimostrato che i livelli di felicità sono influenzati e crescono sensibilmente  già dal momento in cui organizziamo la vacanza. L’effetto di previsione  ci renderebbe felici già otto settimane prima del viaggio. Dopo la vacanza, la felicità scende rapidamente per tornare ai livelli di base per la maggior parte delle persone. Chi ha passato una brutta vacanza, normale o rilassante, non registra una grande felicità post-vacanza. Non sono più felici rispetto alle persone che non sono state in vacanza spiega, Jeroen Nawijn. Gli unici vacanzieri che sperimentano un aumento di felicità dopo il viaggio, sono quelli che si sono sentiti molto rilassati. Per loro l’effetto felicità  da vacanza dura fino a due settimane dopo il viaggio e poi torna ai livelli iniziali. Inoltre soffriamo di meno se facciamo vacanze brevi e frequenti: almeno due o tre periodi di vacanza di tra otto e dieci giorni all’anno, alcuni scienziati sostengono che il week-end è meglio di una lunga vacanza, fare qualcosa di intenso poco prima della fine delle vacanze aumenta il tempo di relax successivo al ritorno dalle vacanze, infine nei primi giorni di rientro pianificate delle ore del giorno da passare in tutto relax distesi su una amaca o comodamente seduti in giardino a leggervi un buon libro o a sorseggiare un buon drink contornati da splendidi fiori e piante vi riporterà con la mente alle trascorse vacanze e vi farà sentire meglio