Quando ci si sposa forse non lo si mette in conto. Si sa che si sta prendendo un grande impegno a livello di sentimenti e si pensa più che altro al legame emotivo: sono invece gli impegni concreti e quotidiani che, a quanto pare, meriterebbero un’attenta riflessione. Prendersi cura della casa, dei figli e, ovviamente, del marito è un vero e proprio lavoro, quasi un impiego full time. E’ vero che i tempi sono cambiati ma il ruolo delle donne all’interno della famiglia appare a grandi linee immutato. Anche se una donna ha ormai una propria carriera ciò non toglie che sia poi lei ad occuparsi della gestione e pulizia della casa, di preparare pranzi e cene, del benessere di figli e marito, e di tutte quelle faccende domestiche che, ben conosciamo. Tutto ciò si quantifica in circa 7 ore di lavoro extra che segue ogni giorno il nostro impiego fuori dalle mura di casa. La stima è stata effettuata da uno studio condotto presso l’Università del Michigan, analisi che evidenzia come i mariti stiano iniziando a prendersi crescenti responsabilità in casa ma ancora sia la figura femminile quella prescelta ai compiti più impegnativi e continuativi. Come uscire allora dall’empasse e diminuire queste gravose ore di extra-lavoro? Iniziamo a parlare di più in casa, facciamo capire a figli e mariti che tutti abbiamo vite impegnative e stressanti: meglio dunque dividersi i compiti là dove possibile, non vi pare? Vedrete che almeno passare a un part time diventerà un’occasione più che concreta.
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Trascorrere un weekend sano
Per molte persone trascorrere un weekend sano, all’insegna delle buone abitudini alimentari e di esercizio fisico, non capita praticamente mai. Al contrario, cedere alla tentazione di vizi e stravizi, sembra essere diventata la norma. Alto consumo di alcolici, abbuffate domenicali, alzarsi più tardi del solito e poltrire di fronte alla tv sono i grandi classici del week end e se poi ci sono dei ponti e il week end si allunga allora siamo rovinati!. Vari studi hanno rilevato che, in media, il peso di una persona raggiunge il picco il lunedì e scende il venerdì. Troppe birre il sabato sera e la rinuncia alle sane abitudini settimanali, come l’esercizio fisico, ne sono senz’altro la causa. Ma le conseguenze di questo comportamento sbagliato, possono anche essere più gravi. Spesso, infatti, il lunedì si riparte con un senso di malessere e stanchezza, oltre che con cattivo umore. Se avessimo trascorso un weekend sano, invece, sicuramente le cose sarebbero state diverse.Svegliarsi più tardi il fine settimana è un’altra cattiva abitudine che ha risvolti negativi. Il programma del sonno nei fine settimana, di solito alzandosi e svegliandosi più tardi, può causare ciò che è stato definito “social jet lag”. I ricercatori dell’Università dell’Arizona hanno studiato gli effetti del jet lag sociale, rilevando conseguenze negative sulla salute. Gli esperti consigliano allora di trascorrere un weekend sano, partendo anche dalla modifica delle abitudini settimanali. Evitiamo di privarci di tutto durante i giorni lavorativi. Sì ad un’alimentazione controllata, ma concediamoci anche un piccolo vizio. Nel fine settimana, stacchiamo la spina dal lavoro: lasciamo le email in ufficio, dedichiamoci al giardino ai lavori all’aria aperta. Non rinunciamo, all’allenamento fisico. Invece di andare in palestra, possiamo magari fare una bella passeggiata o corsa al parco. Oppure nuoto, una partita a tennis, o altre attività che solitamente non possiamo svolgere durate la settimana.
Memoria super
Mai come in questo periodo dell’anno il cervello ha bisogno di un aiuto per la memoria e la concentrazione. E i cibi possono essere di grande aiuto. Del resto, l’inverno è uno dei periodi più critici dell’anno: dopo la lunga pausa estiva, si è tornati al lavoro e sui banchi di scuola, e dunque agli abituali ritmi produttivi. La stanchezza è quindi uno dei primi “prezzi da pagare” al nostro stile di vita, ma non bisogna concedere che il calo dell’energia deprima le forze intellettuali e il sistema immunitario. Per questo bisogna riempire la tavola di cibi per la memoria e la concentrazione. Ecco alcuni cibi che aiutano di più la memoria, lo zucchero bianco e i dolci alzano i livelli di glucosio nel sangue, aumentano la fame nervosa e favoriscono sonnolenza e calo della concentrazione. Vanno ridotti: via libera a pesce azzurro, legumi e uova non più di 3 alla settimana, fonte di proteine e grassi buoni che nutrono il cervello. Al mattino nel latte o a merenda spalmato su una fetta di pane integrale, il miele di millefiori è ricchissimo di calcio e magnesio, necessari quando ci si sente stanchi. Anche i fichi, ricchi di zuccheri buoni, sono un toccasana per la mente stanca e la memoria: si gustano freschi o si fanno cuocere in poca acqua, con un cucchiaino di miele per trasformarli in marmellata.
Crassula ovata ecco le sue sorprendenti proprietà
Quella che vedete non è una pianta qualsiasi: si chiama Crassula ovata e gli esperti consigliano di averne una nei nostri appartamenti e ambienti di lavoro comunemente nota come albero di giada, è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae e proveniente dall’Africa meridionale. È una pianta a portamento arbustivo, ramificata, che può superare 1 m di altezza. Ha foglie tondeggianti, carnose, di colore verde scuro. I fiori, bianchi o rosa e a forma di stella, sono raggruppati in infiorescenze agli apici dei rami. Si riproduce per talea o per seme. La Crassula ovata radica molto bene, quindi il più semplice metodo di riproduzione è la talea. È sufficiente poggiare sul terreno un ramo di piccole dimensioni perché in pochi giorni si rigeneri una nuova pianta. È una pianta a cui piace molto il sole, ma non ama essere innaffiata molto spesso: si può annaffiare una volta al mese. Tuttavia l’albero di giada è famoso per altro, per portare guadagno e prosperità. Come? Basta metterla in casa o in ufficio. Verità o finzione non vi resta che provare. La credenza nasce dal Feng Shui un’arte orientale, di origine cinese. Arte che si propone nella progettazione delle abitazioni e nella scelta dei mobili per l’arredamento. Gli spazi vengono organizzati in modo da creare un vero e proprio equilibrio tra l’interno e l’esterno della casa. Il termine Feng Shui richiama le parole “vento” e “acqua” che, secondo la cultura cinese, equivalgono a salute, felicità, pace e prosperità. I principi del Feng Shui tengono conto della presenza di campi magnetici ed energetici nella disposizione degli arredamenti. Ogni scelta è volta alla creazione di ambienti accoglienti che sappiano sostenere il benessere di chi li abita. Scegliere di arredare la propria casa con consapevolezza, seguendo i principi e i consigli del Feng Shui, permette di trascorrere il proprio tempo in spazi gradevoli, confortevoli e ordinati, adatti ai momenti di relax ad accogliere gli ospiti o al lavoro. l’albero di giada è in grado di trasmetterci enormi energie positive e possibilità di avere sempre più denaro. Questa splendida pianta, come detto, ha bisogno di essere innaffiata in estate quando il terriccio è asciutto, mentre in inverno non necessita di grosse quantità. Molte testimonianze spiegano che dopo aver messo questa pianta nella nostra abitazione o in ufficio, le energie positive si sono moltiplicate, garantendo un aumento esponenziale di guadagni e prosperità. Fateci sapere.
Mangi tanto, quindi ingrassi ?
Se si pensa al problema di ingrassare, la prima immagine che viene in mente è quella di Alberto Sordi intento a mangiare una tripla porzione di spaghetti in Un americano a Roma. L’equazione sembra semplice: mangi tanto, quindi ingrassi. Eppure la questione è più complessa. Nell’equazione rientrano anche il metabolismo e le abitudini di vita. Quante volte infatti succede che si cura l’alimentazione, si fa sport, eppure si tende sempre a mettere su un po’ di peso? Un illustre medico ci spiega il problema da un punto di vista diverso. “Non è solo quello che mangiamo a farci ingrassare”, spiega, “ma anche una serie di abitudini che non c’entrano nulla con l’alimentazione”. Vediamone alcune Quante ore dormi Se le ore di sonno non sono sufficienti, il corpo produce cortisolo, l’ormone dello stress, che alza i livelli di glucosio nel sangue alterando il metabolismo. In più, sotto stress, spesso si mangia male e cresce la voglia di cibi grassi come le fritture.In casa e in ufficio la temperatura è alta anche quando è inverno? A parte le questioni ecologiche, vivere in un ambiente troppo caldo rallenta il metabolismo. Al contrario, una temperatura sotto i 20 gradi stimola l’organismo, la circolazione sanguigna e il metabolismo basale. Morale: quando l’ambiente non è troppo caldo si bruciano più calorie e il corpo è più reattivo. Vai al lavoro in auto o in metro?I mezzi pubblici fanno ingrassare meno dell’auto. Guidare infatti è una delle attività che più predispongono all’obesità: ci si muove poco e spesso si beve o mangia al volante. Prendere mezzi pubblici significa anche camminare, salire o scendere gradini, tutto movimento che fa bene al cuore e al corpo. Ovvio, il massimo dei benefici si ottiene andando al lavoro in bici o a piedi . Stai attento ai grassi ma non ai carboidrati? Va bene controllare i grassi, ma attenzione anche a pasta e pane. I carboidrati in eccesso vengono immagazzinati dall’organismo in attesa di essere utilizzati quando serve: così si accumula peso, anche perché i carboidrati trattengono molta acqua. Bevi e mangi alimenti light? Se la risposta è sì, meglio ripensarci. È vero che i cibi light contengono meno zuccheri e grassi, ma mandano segnali sbagliati all’organismo: ad esempio il gusto dolce fa aumentare l’appetito.
La rabbia
Alzi la mano chi, quando provate a stare calmi e qualcuno vi dice, “non ti arrabbiare, stai tranquilla” diventate una iena: sì quello è il lampo in cui la rabbia esplode e quando accade, poi, potreste pentirti delle vostre azioni o di quello che dite Arrabbiarsi è normale, nella vita di tutti i giorni capita di farlo con i genitori, con il fidanzato, con le amiche con capi, colleghi in ufficio, o anche in auto o quando qualcuno è poco cordiale con voi. La rabbia è una delle emozioni primarie e come tutte le emozioni ha un motivo perché la proviamo: ci serve per difenderci, scatena in un istinto aggressivo quando ci sentiamo minacciati o abbiamo subito un’ingiustizia e ci spinge a reagire con forza. A volte questa forza può essere eccessiva rispetto alle situazioni, oppure più semplicemente dovete imparare a dosarla e a usarla a vostro favore. Come? La respirazione è la tua alleata. Quando vivete un momento di rabbia, se potete, isolatevi qualche minuto e fate la respirazione a radici alternate. Ponete il naso tra pollice e indice come se volessi a tapparlo. Poi alternate, con il pollice chiudi una narice e inspira con l’altra. Poi con l’indice chiudi la narice con cui ha inspirato e libera l’altra narice quella chiusa con il pollice e espira. Alterna così i respiri finché non vi sentite più rilassati. Dopo aver fatto questo esercizio e aver ritrovato la lucidità potete affrontare il motivo della tua rabbia. Questo non cancella come quella persona o situazione vi ha fatto sentire, ma vi aiuterà a ritrovare l’equilibrio per affrontarla.
Di cosa si discute di più
Due cuori e una capanna ma qual è l’argomento più discusso dei cuori innamorati? Secondo un recente sondaggio le coppie discutono sul vil Denaro! si evince che, tra oltre 1000 adulti intervistati, oltre il 27% ha dichiarato che la maggior causa di disaccordo tra la coppia è da ricercare sul lato economico finanziario. La causa principale è la mancanza di comunicazione riguardo l’argomento, mancanza che si aggrava con il passare degli anni. Inoltre, è generalmente un tema di cui non si discute approfonditamente prima del matrimonio, per cui risulta essere anche una delle cause principali di divorzio. Non è un caso se la serata da bollino nero scatta a ridosso del weekend. Il fine settimana che si avvicina fa sentire in dovere di rientrare in intimità con l’altro. Ma di giovedì, con l’ufficio non ancora chiuso, la mente non ha la serenità necessaria per ristabilire un dialogo con il compagno; a maggior ragione di sera, quando anche la stanchezza rende tutti più nervosi. È per questo che, anche di fronte a un banale disaccordo, anziché lasciar correre ci si impunta. E a quel punto la litigata diventa inevitabile. Altri “temi caldi” di discussione molto popolari sono: La scelta dei programmi televisivi. La programmazione delle vacanze. Il tempo per se stessi. I parenti. La religione. Il lavoro quando prende il sopravvento sulla coppia.Come educare i figli. Il sesso.
Guadagna 100.000 $ decorando banane
Ci sono persone creative che riescono a creare da zero lavori veramente insoliti ma evidentemente vantaggiosi. E’ proprio così che Davonte Wilson ha messo su un’impresa di decorazione di frutta nello specifico di banane. La cosa più sorprendente, però, è che gli affari vanno decisamente bene, riuscendo a dare al ragazzo un profitto di oltre 100.000 dollari l’anno! Questa strana attività è nata un po’ per caso: mentre faceva tirocinio come tecnico elettrocardiografo in ospedale, ha iniziato a disegnare facce buffe sulle banane. La cosa lo ha subito reso famoso in tutto l’ospedale. Da qui a trasformare questa curiosa attività in un lavoro ci è voluto poco e Wilson ha subito creato un sito sul quale vendere le sue opere, dando anche la possibilità di personalizzare a piacimento la propria banana. I prezzi partono da 10 dollari in su e le richieste giornaliere, attualmente, sono oltre 75 ! 
La pizza è più motivante del denaro
In base ai risultati di un recente studio, sembrerebbe che la pizza sia più motivante del denaro. Può sembrare un’assurdità ma non lo è poi così tanto. Rifletteteci un’attimo: da soli, in un’isola deserta, cosa ne fareste di banconote e monete? Meglio una buonissima pizza.Lo studio è stato condotto nell’arco di una settimana in una fabbrica in Israele, in cui erano state promesse delle ricompense ad alcuni operai al raggiungimento di determinati obiettivi. Ad un gruppo di operai era stato promesso un messaggio di congratulazioni da parte del capo, ad un altro gruppo un bonus di 30 $, ad un terzo gruppo un buono omaggio per una pizza. In questo modo i gruppi di operai sono stati monitorati per capire quale promessa avrebbe reso di più. All’inizio della settimana i più produttivi si sono rivelati gli operai a cui era stata promessa una pizza, seguiti da quelli del messaggio da parte del capo, per ultimi quelli a cui era stato promesso un bonus in denaro.Anche alla fine della settimana il bonus in denaro è rimasto all’ultimo posto, mentre la produttività maggiore l’hanno avuta gli operai a cui era stato promesso un messaggio da parte del capo. Insomma, la pizza si è rivelata molto più motivante del denaro e una cosa è chiara: un semplice incoraggiamento, una buona parola, possono rendere migliore la vita ed il lavoro.
Il tempo la sostanza della vita
Il tempo è la sostanza di cui è fatta la vita così diceva lo scienziato Benjamin Franklin.Che succede al nostro orologio interno se per settimane non succede nulla? Il geologo francese Michel Siffre provò a rispondere. E così nel 1962 fissò il suo domicilio in una caverna a 130 metri di profondità, scese il 16 luglio e risalì il 14 settembre. Scoprì poi che in quei giorni di oscurità e solitudine il suo orologio interno aveva perso 25 giorni. Il taccuino del ricercatore, infatti, era fermo al 20 agosto. La durata del giorno biologico in un individuo è costante; nel corso dell’intera vita le variazioni sono al massimo di un paio di minuti.La nostra nascita e la nostra morte dipendono dall’orologio interno. Con più probabilità si nascerà intorno alle quattro del mattino. Mentre la morte concede un’ora in più, la sua massima probabilità si aggira intorno alle cinque, l’orologio interno funziona anche dopo la morte. Si è infatti visto che «se lo si asporta dal cervello e lo si conserva in una soluzione nutritiva, il nucleo soprachiasmatico continua a emettere impulsi ancora per giorni». Linneo, che piantò un orologio nei fiori del suo giardino: scoprì che una dozzina di fiori, tutti diversi tra loro, segnavano il tempo con la loro apertura e chiusura. Margine d’errore: una mezz’ora circa. Honoré de Balzac in 51 anni di vita scrisse 90 romanzi. Ci riuscì andando a letto, puntuale, alle 18. E, quando a mezzanotte si metteva a lavorare dapprima trangugiava due tazze di caffè molto forti, poi uno ogni sei ore. Così poteva andare avanti a scrivere anche per 15, a volte 24, ore di fila. Non a caso del caffè diceva che «faceva marciare i pensieri come battaglioni».