Una persona amica

Una persona ti è amica nelle cose di tutti i giorni, no nelle grandi avventure. Ti è amica quando ti confronti di fronte a un caffè, quando il tuo mondo crolla e ti aiuta a rialzarti. Ti è amica quando tutto va storto, quando tutto va nella direzione sbagliata e ti aiuta a cambiare rotta. Ti è amica nei momenti di dolore. Ti è amica nei pianti, e ti è amica quando sei felice e condivide con te le gioie, le paure, le vittorie

Dolce dormire

Aprile dolce dormire, si usava dire, ma in primavera pochi, secondo le statistiche, avranno questo privilegio. C’è chi si distende sul divano e si addormenta subito c’è chi ha una amaca nel giardino e come ci sale sopra si addormenta, chi va a letto e si addormenta di botto,  e chi come circa nove  milioni di italiani soffre di disturbi del sonno ed a addormentarsi, con risvegli continui durante la notte o precoci la mattina. Le cause sono diverse e talvolta alla base possono esserci le apnee notturne, con conseguenze anche molto gravi. Se  è vero che quattro persone su dieci in Italia dormono male, o meno del necessario. Per trattare le diverse tipologie di insonnia, importante quindi individuare le cause, migliorare il comfort domestico e affidarsi alle cure del medico.

E’ amore o è affetto

Il vero amore ha intimità, passione resilienza  impegno .Nell’affetto, c’è una tendenza più evidente verso la passione, l’intenso desiderio di stare insieme all’altra persona, con un impegno breve o lungo. L’affetto ci riempie il cuore  è un sentimento di tenerezza e bene, di attaccamento che lega due o più persone o che si prova verso qualcuno L’affetto riempie di sentimento la nostra vita e contribuisce al nostro equilibrio psicologico. Sentirci amati dagli altri, ci dà grande fiducia in noi stessi. Ci serve, inoltre, per rafforzare alcuni aspetti della nostra personalità e, implicitamente, fa aumentare la nostra autostima. Fate attenzione però a non confondere l’affetto con l’amore

Una golosa serata tra amici….

Goloso, attraente e appagante: nessuno riesce a resistere al cioccolato, soprattutto nelle occasioni speciali. Per questo non bisognerebbe rinunciare a una fontana di cioccolato. Una cena particolare o una festa può diventare ancora più speciale sfoggiando una fontana di cioccolato, un elettrodomestico ideato per servire il cioccolato fuso in modo scenografico rispetto alla fonduta. Cosa mangiare con la fontana di cioccolato? È possibile accompagnare frutta mista non solo fragole ma anche banane e uva, marshmallows, biscotti, meringhe, ciambelle e dolci di ogni tipo. Non serve chiedersi che cioccolato si usa per la fontana di cioccolato perché è possibile usare il cioccolato fondente, il cioccolato al latte o il cioccolato bianco a seconda di quello che si intende servire. È possibile scegliere una fontana di cioccolato come quella di un matrimonio, un modello più piccolo o una versione vintage; il che complica la scelta.

Una cascata di bontà

Perfetta per occasioni conviviali nelle quali si voglia regalare ai propri ospiti un tocco di originalità, ideale per matrimoni e cerimonie, o quando si organizza una festa o una cena particolare, si può dunque prendere in considerazione di preparare questo valanga di cioccolato, che non può che ammagliare di bontà chi avrà il piacere di partecipare . La cascata di cioccolato fuso che ne avrà origine non solo permetterà di ottenere un magnifico effetto scenico, ma anche di utilizzarla per completare diversi tipi di dolci, per esempio la fonduta al cioccolato, nella quale intingere frutta fresca. Per poterla preparare però è necessario possedere l’elettrodomestico preposto a questo uso. Per ottenere una cascata di cioccolato liscia e delicata, è fondamentale curare la temperatura di fusione. La prima accortezza è di far fondere il cioccolato a bagnomaria. Il cioccolato deve essere tritato e, una volta posto nel recipiente, va mescolato con un cucchiaio di legno finché non è sciolto. Al di là dell’effetto scenografico prodotto dal fiume di cioccolato fuso che scenderà dalla fontana di cioccolato, è importante anche decide quali cibi servire e come sfruttare tutta la cioccolata ottenuta. In genere, vengono forniti agli invitati dei bastoncini o delle forchettine che consentano di intingere varie prelibatezze nella fonduta. Naturalmente a seconda del tipo di cibo, andrebbero messi a disposizione dei piattini o delle ciotoline.La frutta è un classico da abbinare alla cascata di cioccolato: a seconda della stagione, si possono servire fragole, ananas, mandaranci, kiwi, pere, già opportunamente tagliati Oppure si possono preparare degli spiedini con varie tipologie di frutta Anche i marshmellows sono un ottimo accompagnamento per la fontana di cioccolata. Particolarmente golosi e zuccherini, sono adatti per le feste in cui sono presenti molti bambini. I più arditi, possono provare anche a far scorrere liquori che si abbinano bene ai dolci, come per esempio il Grand Marnier. In questo caso, però, bisognerà fare attenzione a non esagerare con le dosi. Infine, per chi ama i gusti salati, la fontana potrebbe servire anche per creare una cascata di formaggio fuso: andrà però selezionato accuratamente il tipo di formaggio, perché sia in grado di fondersi in modo omogeneo rimanendo liscio e gustoso. Soluzione ideale per intingere grissini, cracker o i classici nachos messicani. 

Arance e scorze

Le scorze di arancia sono la parte esterna della buccia dell’arancia, che contiene oli essenziali e un sapore intenso e aromatico. Le scorze di arancia sono spesso utilizzate come ingrediente in cucina per aromatizzare dolci, biscotti, pane, bevande e altri piatti Per preparare le scorze di arancia, è possibile utilizzare un pelapatate per togliere solo la parte esterna colorata e profumata della buccia. In un secondo tempo, le scorze di arancia possono essere tritate finemente, fatte  a strisce o a cubetti, e aggiunte agli ingredienti delle  ricette sia dolci che salate, per di più, le scorze di arancia possono anche essere candite o cristallizzate per creare un gustoso snack per un aperitivo o per una decorazione per dolci. Per candire le scorze di arancia, è necessario bollirle in acqua zuccherata per alcune ore, quindi asciugarle e conservarle in un contenitore ermetico. Se inzuppate in una fonduta di cioccolato sono estasianti

Quando i ricordi riaffiorano

Uno dei momenti più tristi della nostra vita é quando la porta della casa dei genitori  si chiude per sempre. Una volta chiusa quella porta non ci saranno più i pomeriggi felici con zii, cugini, nipoti, i nonni i fratelli e sorelle. E’ successo anche a voi? Non era necessario andare al ristorante la domenica. Si andava a casa dalla mamma. A Natale la mamma trivellava l’ozono con le sue fritture mentre il babbo  si dedicava all’arrosto girato facendo arrivare il profumo fino al cielo. La tavola era lunghissima e veniva apparecchiata nella stanza più grande. Ora la casa è chiusa non è  rimasto più nessuno. Un cartello vendesi appeso alla porta. Nessuno la vuole quella casa. È vecchia. Va ristrutturata. Costa troppo. Nessuno sa quanto vale quella casa . La casa dei genitori non ha un valore. E così passano gli anni. Non ci sono più regali di compleanno di Pasqua di  Natale da scartare tutti insieme. Pappardelle da mangiare. Ceste di verdure da pulire. Quando la casa dei genitori  si chiude ci ritroviamo adulti senza capire quando abbiamo smesso di essere bambini. Certo per loro rimarremo saremo sempre piccoli e indifesi. Sempre. La mamma avevano sempre il caffè pronto. La pasta. Il babbo il vino in cantina. Le caramelle. Poi un triste giorno finisce tutto. Non ci sono più le canzoni. Non si fa più la pizza nel forno a legna La mamma non friggerà più le patatine. Con loro era rimasto ancora  da fare la salsa di pomodoro ancora una volta. Il vin santo. I cenci. In giardino da a accatastare la legna, che solo insieme stava in piedi alta anche due metri.  Grazie per gli insegnamenti sulla vita. E sulla campagna. E sul giardinaggio. Capita di parcheggiare ancora oggi davanti a  quella casa e  la tentazione sarebbe di correre a  suonare il campanello. E di sentire la mamma  gridare che porco miseria non sono modi quelli. Non suonerò più il campanello. Al massimo quando mi capiterà di pensarvi di nuovo, come ora, canterò una canzone. La nostra quella preferita…… Un amore così grande……

Perchè si dice state freschi

Vi sarà capitato più di una volta di sentirvi dire state freschi oppure stiamo freschi, come per intendere che ci troviamo nei guai oppure in una situazione abbastanza complicata. Si usa anche per intendere una persona di poca fiducia, oppure una persona che ci porta su di un percorso per nulla facile. Ora la domanda principale nasce: Da dove viene questo termine, chi lo ha inventato e cosa realmente racchiude? Il vero significato della frase vuole intendere un qualcosa che non accadrà mai e fu coniato proprio da Dante Alighieri stesso nella stesura del verso 117 del XXXII canto dell’Inferno. Qui, riferendosi ai dannati sepolti e imprigionati per sempre nel lago ghiacciato di Cocito, il poeta scrisse :“là dove i peccatori stanno freschi”.Non è solo l’unica frase che abbiamo ereditato da Dante, visto e considerato che la lingua Italiana deriva da radici latine, per questo che ancora oggi troviamo relazioni a Italica e molte chiese mantengono diciture e scritte Latine. La frase può avere molti significati e adattarsi alle spiegazioni tutte basate su reazioni e fatti negativi come negativo era la condizione dei dannati descritti da dante nel Inferno. Una cosa è Certa, sopratutto nella parte Nord Italiana la cultura Celtica e latina si fondono insieme dando vita a vocaboli, abitudini e stili di vita che, per quanto dimenticate vivono ancora pienamente nelle nostre abitudini quotidiane. Riuscire a capire la radice universale della dialettica Italiana ci aiuta a riscoprire chi siamo, da dove veniamo e la cultura che ha forgiato l’Italia, sopratutto in questi periodi.

 

 

Trucchi e consigli per pranzare con serenità

Che noia stare a tavola con i grandi! Bimbi che si alzano continuamente da tavola, che non ne vogliono sapere di mangiare insieme ai famigliari, che fanno i capricci al momento di sedersi per pranzare… Scene di infanzia quotidiana: come invogliare i bambini a stare a tavola per condividere serenamente insieme il momento del pasto? Per esempio apparecchiando la tavola in modo diverso, creativo e divertente. Ecco alcuni consigli che miglioreranno lo stare insieme a tavola a pranzo o a cena e magari anche al ristorante. Non dimentichiamoci di dimostrare attenzione e interesse nei confronti dei bambini, anche al momento dei pasti. Create delle   proposte, divertenti di piatti che i vostri bambini adoreranno…Lasciategli lo spazio per esprimersi, in un clima sereno, di pace, spegnendo TV, telefonini ed evitate discussioni a tavola. Rendeteli partecipi e protagonisti nella preparazione della tavola come delle ricette di casa. Cercando di offrire loro dei modelli positivi, anche a tavola.