Una ricetta contro gli sprechi

Una ricetta giusta contro gli sprechi? Basta imparare ad utilizzare il “lato b” degli alimenti: gambi, bucce, torsoli, foglie, lische. Ovvero, tutto ciò che normalmente si butta via. Obiettivo: non sprecare. Ma anche risparmiare sulla spesa, facendo felici ambiente e palato. Anche alcuni colossi della distribuzione aderiscono alla Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare , mettendo in risalto l’ultimo progetto avviato in collaborazione con Wwf: il libro di ricette anti-spreco “Buttali in pentola”, realizzato con il contributo della scienziata ambientale  Lisa Casali, per il progetto Woman for Expo.Il libro, realizzato grazie all’iniziativa “La tua ricetta per salvare il pianeta”, raccoglie cinque ricette di Lisa Casali e 65 ricette postate dai cittadini che hanno condiviso le proprie idee e consigli sul sito http://www.insiemecontroglisprechi.it. Contiene utili consigli su come cucinare con parti di cibo che solitamente vengono buttate, come ad esempio le foglie esterne del carciofo, e fantasiose ricette per riutilizzare gli avanzi.

 

 

Giornata mondiale del WC

Il 19 novembre, è la Giornata mondiale del Gabinetto. Si celebra dal 2001, da quando è nata l’Associazione mondiale del Gabinetto a Singapore, per merito di un signore che si fa chiamare Mr. Toilet perché si batte affinché tutti abbiano un gabinetto decente. Anche grazie a lui, nel 2013, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità affinché il mondo, almeno in questa giornata, rifletta. Proviamo a riflettere, bastano 5 minuti, per capire l’ utilità di questo accessorio all’interno del vostro bagno. Magari proprio quando siete seduti sul WC, che per noi è cosa normale, ma per altri un sogno. La mancanza di servizi igienici adeguati è uno dei problemi più urgenti del mondo nei Paesi in via di sviluppo. Un bagno pulito e sicuro garantisce salute, dignità e benessere.Tra gli Obiettivi delle Nazioni Unite vi è quello di dimezzare la percentuale di persone che vivono senza servizi igienici. Mancanza di gabinetti, significa mancanza di igiene e quindi anche povertà. Mr. Toilet, ex imprenditore che ha fondato l’Associazione mondiale del gabinetto ha dichiarato : «La “silenziosa” crisi igienico-sanitaria è una bomba a orologeria che colpisce miliardi di persone. Non vi è bisogno di costosi WC super tecnologici che riscaldano il nostro sedere o mascherano i rumori sgradevoli con la musica, ma di latrine ecologiche che costano al massimo 10 euro l’una. Ci sono persone che desiderano un gabinetto, proprio come altri sognano una borsa Louis Vuitton». Ultimo punto: se state leggendo questa news sul vostro smarthphone proprio mentre siete seduti sul WC fate attenzione: è stato calcolato che almeno una volta nella vita si commetta una sbadataggine: far cadere il telefonino nel water. L’unica cosa che non accade a chi il water non ce l’ha.

La giornata della gentilezza

Flash mob, eventi caritatevoli, o semplicemente un atto gentile nei confronti di un collega, familiare, amico. Oggi è la Giornata mondiale della gentilezza, un’occasione per riflettere sulle buone maniere, per dedicare a qualcuno cura e attenzione. Basta un piccolo gesto. La Giornata della gentilezza nasce dall’iniziativa di diversi gruppi umanitari e dalla loro `Dichiarazione della gentilezza´, risalente al 13 novembre 1997. Da allora, la data è stata scelta per festeggiare a livello internazionale una giornata che incoraggi chiunque a fare il proprio, personale atto di gentilezza: regalando libri, cibo o vestiti agli altri membri della comunità.  La ricorrenza viene celebrata negli Stati Uniti, in Italia, Emirati Arabi, India, Singapore, Nigeria, Giappone, Australia e Canada. In ogni luogo, però, ad essere al centro dell’attenzione, sono sempre i piccoli gesti, come aprire la porta a uno sconosciuto, aiutare un vicino, lasciare al partner il controllo del telecomando per una sera o pagare il caffè a un amico o offrire una colazione.  Agli aeroporti di Ciampino e Fiumicino sono spuntati i «desk della gentilezza», con gli addetti che prestano spontaneamente assistenza ai passeggeri, attraverso indicazioni e informazioni, distribuendo ai viaggiatori un omaggio floreale e dei pasticcini. Circa l’1% della popolazione del Myanmar è formata da monaci buddisti. La loro sopravvivenza dipende in gran parte dalle donazioni, siano queste in forma di cibo o denaro. I monaci spartiscono poi il cibo ricevuto con i poveri, offrendo ciotole di riso al curry ai più bisognosi. Questo circolo del dare e ricevere è valso al Myanmar il titolo di `Nazione più caritatevole del mondo ed è la dimostrazione che, nonostante l’elevato tasso di povertà che contraddistingue il paese, la generosità non ha a che fare solo con la ricchezza: è tutta una questione di buon cuore.

I nostri oceani, il nostro futuro

Oggi in tutto il pianeta vengono organizzate iniziative di sensibilizzazione. L’obiettivo è puntare i riflettori sull’importanza che gli oceani hanno per tutti gli esseri umani ma anche sul loro stato di salute. Coprono il 71% del nostro pianeta, forniscono circa il 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbono approssimativamente il 26% dell’anidride carbonica sono fonte di cibo e sostanze nutritive e sono fondamentali nel controllo del clima. Fungono da rete di connessione per il commercio internazionale ed hanno un ruolo economico essenziale dalla pesca e in generale dalle risorse marine lasciandosi attraversare da imbarcazioni di ogni sorta. Ma l’eccessiva pressione esercitata dall’uomo ha già portato conseguenze di larga scala, dal sovra sfruttamento degli stock ittici, alla distruzione di diversi habitat naturali, alla diffusione di sostanze ed elementi inquinanti. Ed è per fermare questa grave situazione che l’ONU ha cercato di richiamare l’attenzione di cittadini e governi, dando all’edizione dell’8 giugno 2017 il titolo “I nostri oceani, il nostro futuro”. La sfida è aperta su tantissimi fronti. Secondo l’ONU circa l’80% dell’inquinamento marino deriva da attività svolte a terra. Nello specifico la mancanza di impianti di depurazione. Anche la plastica resta un problema Ne entrano negli oceani più di 8 milioni di tonnellate all’anno, l’equivalente di un camion al minuto e più di 51 trilioni di particelle microplastiche, 500 volte più delle stelle nella nostra galassia, minacciano seriamente la fauna selvatica. I detriti marini stanno danneggiando più di 800 specie e ogni anno sono causa di morte per 1 milione di uccelli, 100.000 mammiferi marini, tartarughe e innumerevoli pesci, oggi  per dare una mano ai nostri oceani si può iniziare partecipando a una delle tante iniziative organizzate in tutto il paese

Giornata mondiale per la salute e la sicurezza

Il tema scelto quest’anno per la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro è «Salute e sicurezza nell’ utilizzo di prodotti chimici sul lavoro» La produzione e l’utilizzo delle sostanze chimiche in tutto il mondo è una delle sfide più significative per i programmi di tutela del luogo di lavoro. Le sostanze chimiche sono necessarie per la vita, e i vantaggi che queste sostanze rappresentano sono largamente diffusi e riconosciuti dai  farmaci per curare le malattie, ai prodotti di pulizia che aiutano a stabilire condizioni di vita igieniche, le sostanze chimiche sono fondamentali per garantire condizioni di vita sane e un comfort moderno. Le sostanze chimiche sono anche fondamentali in numerosi procedimenti industriali di sviluppo di prodotti necessari a garantire un adeguato livello di vita a livello mondiale. Tuttavia, i governi, i datori di lavoro e i lavoratori sono sempre confrontati con il problema del controllo dell’esposizione a queste sostanze nei luoghi di lavoro e della limitazione della loro emissione nell’ ambiente, affinché il loro utilizzo rispetti le norme e serva per una qualità di vita migliore.

La giornata mondiale dell’Autismo

Il disturbo noto come autismo fu identificato dallo psichiatra Leo Kanner. In un articolo del 1943 descrisse i casi di una decina di bambini che secondo lui presentavano caratteristiche comuni. Il primo di loro, Donald, sembrava per esempio completamente disinteressato al mondo e alle persone che lo circondavano, non giocava con gli altri bambini, non rispondeva al suo nome se veniva chiamato, aveva una mania per gli oggetti ruotanti, e scoppiava in bizze incontrollabili se la sua routine quotidiana veniva in qualche modo alterata. A più di sessant’anni da quella definizione ci sono ancora molte incertezze sulla classificazione del disturbo, e soprattutto sulle sue cause. Il DSM V, l’ultima edizione definisce i disturbi mentali, parla di disturbi dello spettro autistico per descrivere i diversi gradi di gravità in cui si può presentare I sintomi dell’autismo compaiono di solito prima dei tre anni, riguardano inizialmente difficoltà di linguaggio e di comunicazione, e un’apparente difficoltà di contatto emotivo, sia con i genitori sia con i coetanei, ma le sfumature e i quadri di presentazione possono essere anche assai diversi, il che rende spesso anche assai difficoltosa la diagnosi. Il colore dell’autismo è il Blu Blu sono le immagini scelte per celebrare il 2 aprile la Giornata Mondiale dedicata alla Consapevolezza dell’Autismo. Il colore dell’autismo il Blu. Come il colore che Picasso utilizzò per connotare le sue tele in un periodo cupo e travagliato della sua esistenza. Blu. Come il mare quando si va troppo in giù – la profondità –, o come la notte quando si mangia i contorni di tutte le cose. Di Autismo non si muore ma è difficile vivere. E tutti dobbiamo fare la nostra parte, piccola o grande che sia.

Domani è la giornata mondiale del sonno

Il è 16 marzo è il World Sleep Day, la Giornata Mondiale del sonno. Obiettivo della giornata è portare all’ attenzione dell’opinione pubblica mondiale le problematiche di chi di notte conta le pecore senza mai perdere il conto, A complicare la vita degli insonni sono lo stress e le cattive abitudini Tentazioni dell’era moderna che hanno stravolto i bioritmi. Perché non tutti lo sanno ma c’era un tempo in cui le cose andavano diversamente: ci si coricava poco dopo il crepuscolo, ci si risvegliava un paio d’ore più tardi – era il tempo per pregare, fare l’amore, le chiacchiere, sorvegliare gli animali e sbrigare le faccende. Succedeva prima del 1667, quando le strade di Parigi furono le prime ad avere i lampioni e quindi ad essere illuminate e tolsero al sole e alla luna il compito di scandire i tempi del riposo e della veglia. Ecco perché la Giornata Mondiale del Sonno al motto di “Il buon sonno è un sogno raggiungibile” è così importante: i rimedi non sono solo contenuti in boccette e pastiglie, ed è bene impararli: “Leggi prima di dormire leggere ti permette sia di espandere la mente che di rilassarla completamente Medita La maggior parte delle persone di successo medita almeno 10 minuti prima di andare a dormire. Prima di coricarti concediti 5 minuti per passare in rassegna alla giornata appena trascorsa e trova 3 cose belle che sono successe e che hai apprezzato possono essere un successo al lavoro, il sorriso di una persona cara, un messaggio carino, un buon pranzo o semplicemente il sole che è sorto. Di-sconnettiti dal lavoro Datti un periodo di tempo dal momento in cui leggi l’ultima email o pensi al lavoro al momento in cui vai a dormire. Fai uscire completamente il lavoro dalla tua mente prima di addormentarti. Passa del tempo con la tua famiglia o con il tuo partner È fondamentale creare un periodo di tempo da dedicare alle chiacchiere con il tuo partner, alle coccole ai tuoi figli e al tuo cane. Sdraiati e immagina la tua mattinata, contempla il sole che illumina il viso. Senti l’energia che ti pervade nel cominciare questa nuova giornata dopo una notte serena di sonno profondo e ristoratore.