La Sardegna è una delle più famose mete balneari del nostro Paese: acque cristalline e sabbia fine caratterizzano splendide oasi di rara bellezza, che attirano migliaia di turisti da tutto il mondo. Ma se siete alla ricerca di pace e serenità, non c’è da fare altro che scegliere tra le spiagge meno conosciute, piccoli gioielli ancora fuori dalle consuete rotte turistiche Se volete godervi un’atmosfera selvaggia e incontaminata, non perdetevi la Spiaggia di Piscinas: situata nell’ovest dell’isola, è una lunghissima distesa di sabbia dorata che forma dune meravigliose le più alte d’Europa in un mare che sembra di cristallo. Il panorama è dei più affascinanti, e qui potrete trovare un silenzio incredibile, rotto solo dall’infrangersi delle onde sugli scogli e dal vento che soffia leggero tra i piccoli arbusti disseminati qua e là diffondendo profumi inebrianti
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Il periodo più bello dell’anno
Quello delle ferie estive è, per molti, il periodo più bello. Dopo un anno di lavoro, di studio e fatica arriva il momento di pensare a riposarsi e staccare la spina. La perfetta vacanza al mare è quella che coniuga relax, sole e divertimento. Programmare a puntino è fondamentale per vivere la migliore esperienza possibile. In Italia abbiamo alcune delle spiagge più belle d’Europa e non solo ed è proprio per questo che tanti turisti anche stranieri prendono d’assalto le nostre coste durante il periodo estivo. Il concentrato di bellezza che rappresenta le nostre coste ci permette di avere l’imbarazzo della scelta. Ma occhio a seguire questi semplici consigli per non vivere una situazione stressante.Il primo consiglio è quello di stabilire il budget per la propria vacanza al mare. Che si tratti di un viaggio low cost o di una vacanza con un budget più consistente niente paura: ci sono soluzioni per tutte le tasche. Dopo aver deciso il budget sarà più semplice procedere e anche qui c’è un consiglio da tenere a mente. Vale sempre la pena muoversi per gradi. Si dovrà individuare la meta, scegliendo quella che si preferisce o anche facendosi ispirare dai trend di viaggio del momento, e in seguito si dovrà prenotare l’hotel o comunque la struttura ricettiva. Da questo punto di vista c’è chi preferisce affittare una casa vacanze e chi ama la comodità di una stanza d’hotel. Quello che si suggerisce è di sfruttare la tecnologia per prenotare la vacanza al mare. Ci sono delle piattaforme per prenotare gli hotel o per trovare una casa al mare, così come ci sono le app per prenotare lettini e ombrelloni nei lidi più belli della meta che si va a scegliere. Con il passare degli anni e con l’evolversi della tecnologia è diventato veramente semplice trovare ciò che si desidera, compreso il proprio posto al sole. Un consiglio sempre valido è quello di comparare i prezzi. Questo consiglio vale soprattutto quando ci si ritrova a dover capire come organizzare delle vacanze al mare low cost. La comparazione dei prezzi aiuta a trovare la struttura o la casa migliore al prezzo più basso, i voli o gli spostamenti in treno o in bus in sconto e molto altro ancora. Con questi piccoli consigli la vacanza al mare sarà di quelle da ricordare e staccare la spina sarà ancora più piacevole. Non resta che godersi il divertimento estivo, il mare italiano e, perché no, un po’ di nightlife
Un estate al mare
La Sardegna è la meta più desiderata dell’estate 2020 Una terra fantastica lambita da un mare dalle 1000 sfumature, con spiagge da sogno, una natura selvaggia e a tratti incontaminata, un vero paradiso terrestre. Progettare una vacanza low cost in questa zona del Belpaese è alquanto impegnativo. È noto , infatti, che molte località non siano adeguate a tutte le tasche. Tuttavia, ci sono delle cittadine di mare che sono più economiche rispetto ad altre e che potrebbero salvare il nostro portafoglio, facendovi scoprire sapori,profumi,e spiagge meravigliose
Il rituale del mattino
Una delle cose che più ci è mancata secondo un sondaggio nel periodo di quarantena è stato , sicuramente il caffè ma a vincere la sfida è stato il cappuccino al bar piazzatosi tra le prime dieci cose. Il profumo del latte caldo e di caffè che ti investe quando entri nel bar la mattina presto, il sibilo del caffè che esce dalla macchina, lo sbuffare del beccuccio che lo schiuma… Il cappuccino ci è mancato, sì. Ma cosa succede al corpo quando beviamo un cappuccino, ora che avevamo perso l’abitudine di farlo? “La prima cosa che è venuta a mancare durante il lockdown, riguardo al nostro cappuccino, è l’abitudine L’abitudine di andare al bar, la socialità, il rituale mattutino che ci aiuta a svegliarci. Quindi non dobbiamo parlarne solo da un punto di vista nutrizionale: è stato un pezzo di vita importante che ci è mancato. Ma che succede al nostro corpo ora che ricominciamo a bere il cappuccino? In realtà il cappuccino, ossia latte più caffè, non è un abbinamento dei migliori, spiega la dottoressa Vincenzo, perché l’unione di questi due ingredienti produce il tannato di albumina, che è una sostanza non facile da digerire. Quindi può essere che in questi due mesi, chi ha rinunciato ad abbinare latte e caffè perché se non schiumati come al bar non li beve, potrebbe aver visto la pancia appiattirsi un po’. Tornando a berlo la mattina, potrebbe riscontrare il ritorno di qualche piccola difficoltà digestiva. Chi addirittura non ha bevuto affatto il latte in questi due mesi, sempre perché era abituato a berlo solo al bar in cappuccino, potrebbe avere qualche problema di intolleranza che dovrebbe sparire nei prossimi giorni, per un processo di disabituare/riabituare. Quali sono le conclusioni che possiamo trarre? Il cappuccino non è proprio l’alimento più sano della nostra alimentazione giornaliera, averne fatto a meno per un po’, se così è stato, non è stato poi così male. Ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciarci perché i benefici psicologici che apporta quel rituale quotidiano bilanciano tutto. E ci sta aiutando a tornare alla normalità”.
La Super Luna
Il cielo continua a regalare spettacolo. Il 19 febbraio 2019 è il giorno della Superluna, una luna piena spettacolare considerata uno degli eventi astronomici più emozionanti dell’anno. La luna apparirà, infatti, più brillante e luminosa che mai perché si troverà esattamente nel punto della sua orbita più vicina alla Terra, chiamato perigeo. È un appuntamento da non perdere”, La Superluna sarà “il 7% più grande e il 30% più luminosa di una normale luna piena” spiega l’Unione Astrofili Italiani . Il motivo? Per intendersi, con ‘Superluna’ si intende comunemente quell’evento astronomico che si verifica quando il nostro satellite si trova nel suo perigeo, cioè nel punto di minima distanza dalla Terra. In poche parole, la luna sarà più grande e luminosa perché fisicamente molto più vicina a noi: mai, per tutto il 2019, avremo una Luna piena più vicina di così, quindi stasera sedetevi o sdraiatevi comodamente osservate il cielo ed osservate e immortalate con una foto questa meraviglia
Al via il Capodanno Cinese
Capodanno cinese è in realtà la definizione occidentale per quella che in Cina viene chiamata la Festa di Primavera o Capodanno lunare. Ma qual è il motivo per il quale la data può subire una variazione così considerevole. La spiegazione è che il calendario cinese si definisce lunisolare e come tale indica come inizio di ogni mese il novilunio: dipendendo dalla luna, i mesi possono subire una variazione di più o meno 29 giorni.Il capodanno cinese deve coincidere infatti con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno: di conseguenza ecco perché inizia oggi 5 Febbraio .L’origine del Capodanno cinese risale ad una leggenda di un tempo lontano, nel quale viveva in Cina negli abissi marini o in montagna il mostro Nian che, una volta all’anno, usciva dal suo nascondiglio alla caccia di umani e di bambini in particolare. La leggenda narra il mostro aveva solo due punti deboli: il rosso ed i rumori forti. Per questo motivo il rosso è diventato il colore del capodanno cinese e la tradizione prevede molte attività “rumorose”, come canti, balli, musica, fuochi d’artificio e petardi. Nella tradizione cinese, ai diversi anni sono assegnati dodici differenti animali. La leggenda narra che questi animali (il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e il maiale) siano stati selezionati in quanto hanno risposto alla chiamata del Buddha.Per esempio, il 2019 sarà l’anno del Maiale, ultimo segno dello zodiaco cinese, che viene associato alle caratteristiche di gentilezza, accondiscendenza, generosità, coraggio ma anche di irascibilità. Anche le tradizioni legate al cibo tipico del capodanno cinese è strettamente legato alla simbologia e ai buoni auspici per il nuovo anno che deve iniziare.A farla da protagonista è il pesce che si dice porti speranza e fortuna, in quanto la parola cinese somiglia a quella di “surplus, abbondanza”; non possono mancare anche i ravioli e gli involtini primavera, che portano ricchezza, i Tangyuan (palline dolci di riso) che simboleggiano una famiglia unita, gli spaghetti della longevità, il frutto della buona fortuna e il Niangao (torta di riso) che porta ad un miglioramento della condizione lavorativa. Anche in Italia, come in molti paesi del mondo, le comunità cinesi festeggiano in grande il capodanno, con sfilate e feste.
Yoga….con gatto
Una notizia curiosa è pronta a richiamare l’attenzione del popolo delle gattare. Se eravate rimasti ai famosi Neko Café, ovvero i locali in cui si sorseggia un caffè circondati da felini, è ora di aggiornarsi. I protagonisti sono sempre loro, deliziosi pelosi a quattro zampe pronti a tenere compagnia anche sul tappetino da yoga. Negli States impazza la Cat Yoga mania. Si avete capito bene. Questo trend sta prendendo sempre più piede. L’Independent ha dedicato un articolo all’argomento raccontando l’esperienza diretta dello scrittore Edmund Vallance Proprio qui ha avuto modo di conoscere e vivere il locale realizzato da Catalina. La sua missione è quella di ospitare i felini e aiutare i rifugi della zona con la speranza di aumentare i tassi di adozione, a suo avviso circondarsi di queste buffe creature mette subito di buonumore. Proprio per questo ha creato un Cat Café in cui bere un frullato, un tè o praticare yoga… con i gatti.Se gran parte della lezione porta a lavorare sul proprio fisico, gli ultimi minuti sono dedicati ai dolci animali facendo loro tante coccole. Una pratica che, a quanto pare, andrebbe a ridurre ansia e stress oltre a rafforzare l’anima. Socializzare con i gatti permetterebbe inoltre di aiutarli a procurarsi quella seconda possibilità che nella vita tutti o quasi meritano. A quanto pare ci è riuscita. In soli sei mesi di attività Catalina ha trovato casa a ben 64 gatti. La tendenza ha preso piede anche a New York. Questo rifugio per gatti, nonché caffè, è gestito in collaborazione con l’organizzazione non-profit Kitty . Proprio qui vengono tenute lezioni di cat yoga che, come si legge sul New York Times, che hanno un costo di 20-22 dollari. La soluzione fa gola tanto ai turisti quanto ai locali. Proprio così, la presenza dei felini è rilassante. Inoltre se ci si dovesse innamorare di uno dei pelosi, la bella notizia è che possono essere adottati.A San Francisco c’è il KitTea Cat Café là dove, ogni mercoledì sera, ci si allena con i felini. Al costo di 34 dollari a persona, è possibile godere di un’ora di Hatha yoga in compagnia di un istruttore qualificato, una tazza di tè verde e loro, i gatti.
L’Hypericum contribuisce ad una importante ricerca
La pianta è sempre stata lì, nascosta tra i cespugli verdi e fioriti, dell’Ogliastra, terra di incantevole bellezza, è situata lungo il versante orientale della Sardegna. Il territorio, compreso tra le cime del Gennargentu e il Mar Tirreno, è considerato tra i più suggestivi dell’isola. Definita l’anfiteatro sul mare, l’Ogliastra comprende diversi monumenti naturali, spiagge incontaminate, riconosciute tra le più belle al mondo, e nelle sue campagne e nei suoi dintorni, nessuno l’aveva mai notato e non aveva neppure un nome, eppure l’Hypericum scruglii aveva da regalare all’uomo, e soprattutto alla ricerca scientifica, potenzialità inimmaginabili. In un ambiente in cui ogni scoperta riproduce davvero un miracolo: la battaglia contro l’Hiv. La prima parte della sperimentazione ha dato risultati davvero incredibili: una molecola di questa pianta, caratteristica dell’isola, è in grado di inibire due enzimi chiave del virus. sfruttando i segreti dell’Hypericum scruglii sarà possibile bloccare la cosiddetta «replicazione del virus». Un cambiamento? Ancora forse è presto per dirlo, se non altro perché da qui alla creazione di nuovi farmaci c’è qualche passo da fare. La sperimentazione comunque va avanti. I ricercatori dell’Università di Cagliari ci sono arrivati per caso, durante uno studio sulle specie caratteristiche della Sardegna. Prima si sono imbattuti in una specie di pianta di Hypericum che nessuno conosceva, poi hanno iniziato a studiare approfonditamente le sue proprietà. E così, soprattutto grazie alla collaborazione tra botanici e farmacologi, si è scoperto che quella pianta con i fiori gialli si potrà dare un contributo importante alla ricerca scientifica contro l’Aids. L’Hypericum scruglii non è una pianta tossica anche se è stata scoperta da poco, era già utilizzata inconsciamente nella medicina popolare. L’olio ottenuto da un’altra specie di Hypericum, per esempio, viene infatti già adoperato per lenire le ustioni.