La finestra-balcone per guardare il cielo

Anche chi vive in piccoli appartamenti magari in città metropolitane potrà finalmente sdraiarsi sotto le stelle .Un architetto argentino, Aldana Ferrer Garcia, diventerà sicuramente l’idolo di tutte quelle persone che scegliendo di vivere in città devono spesso rinunciare allo spazio a favore della comodità, e che non possono godere di terrazzi, o di giardini dove stare comodamente sdraiati a guardare il cielo dovendosi accontentare di semplice finestre. Ebbene, d’ora in avanti anche per loro sarà possibile sdraiarsi sotto le stelle e assaporare albe e tramonti. Garcia ha infatti progettato More Sky, una finestra che si trasforma in nicchia-balcone.Niente male è!

 

Le patatine fritte che salvano l’atmosfera…

I grassi rilasciati nell’atmosfera dalle fritture all’aperto causano la formazione di nuvole che sono indispensabili per rinfrescare il nostro Pianeta ormai annientato dal riscaldamento globale. Messa così sembrerebbe quasi che le patatine fritte salveranno la Terra dagli effetti dell’uomo e, per quanto ci piacerebbe pensarlo, purtroppo non è così. I ricercatori hanno studiato gli effetti delle fritture all’aperto sull’atmosfera e hanno pubblicato i loro risultati. Frittura e nuvole. In pratica quando siamo in giardino o in occasione di sagre e fiere, e friggiamo all’aperto si formano delle molecole di acidi grassi che a loro volta formano delle strutture complesse tridimensionali nelle gocce di aerosol atmosferico. Queste formazioni, spiegano gli scienziati, aumentano la durata delle vita atmosferica di queste molecole e influenzano la formazione delle nuvole. Le nubi sono indispensabili per rinfrescare l’aria. Quindi ciò che incrementa la formazione di nubi, permette anche di rinfrescare l’aria.E le patatine fritte? I ricercatori hanno testato gli effetti di queste molecole di acidi grassi e, attraverso alcuni esperimenti, hanno notato che influenzano l’assorbimento dell’acqua dall’ambiente attiguo un processo chiave per la nucleazione delle nubi e la viscosità, che influenza i tassi di reazione chimica. Inoltre, queste molecole sono più resistenti agli attacchi chimici  e quindi perdurano più a lungo e viaggiano più lontano: tutto ciò facilita la formazione delle gocce e quindi delle nuvole Controlliamo l’entusiasmo. Quanto scoperto ovviamente non significa che le patatine fritte salveranno il mondo….

Il week end tra piante e fiori

Prima che faccia troppo caldo, è il momento di sistemare il proprio giardino, terrazzo o balcone. Il brutto tempo non è stato clemente con fiori e piante, ma è possibile fare acquisti e scoprire nuovi trucchi del giardinaggio nei prossimi weekend. Grazie agli appuntamenti col verde organizzati in tutta Italia Nonostante il clima “ballerino” di questi ultimi mesi, la voglia di trascorrere i weekend all’aria aperta è tanta. C’è chi va al mare, chi in montagna… ma c’è anche chi è sempre alla ricerca di mostre-mercato di piante e fiori, nonché di occasioni per stare in mezzo alla natura. Costruitevi allora una mappa allora su quali sono le  mete che nei prossimi weekend ospiteranno manifestazioni florovivaistiche in tutta Italia, spesso accompagnate anche da incontri e laboratori per un pubblico di tutte le età. Per i più golosi, inoltre, ci saranno degustazioni e occasioni per assaggiare i prodotti e piatti tipici dei territori.

 

 

Primavera chiama…. pranzo al sacco e pic nic.

Il binomio inseparabile si accende nella nostra mente già durante le prime giornate di sole, mentre la natura si risveglia dall’inverno e gli alberi si rivestono di nuove foglie e colori. È giunto dunque il momento di tirar fuori dall’armadio il cestino da pic nic e riempirlo con tante leccornie, senza dimenticare coperta su cui stendersi, bevande e attrezzatura. Ecco una mini guida al perfetto pranzo al sacco. Bevande. Il pranzo al sacco è il pasto che si associa a pause primaverili fuori dall’ufficio, ma anche a scampagnate e camminate in montagna. Qualunque sia il percorso scelto, ricordatevi prima di tutto di procurarvi da bere. Specie se il pic nic sarà la ricompensa di una lunga scarpinata, i liquidi sono indispensabili. Mettete nella borsa acqua, ma anche succhi di frutta o e infusi. Se vi preparate a uno sforzo fisico, inserite nel menu anche una bottiglietta di integratore con sali minerali Passiamo alle portate principali. Oltre ai tradizionali panini da farcire con ciò che amate di più, i menu dei pic-nic di primavera possono essere molto vari e poco noiosi. Le torte rustiche sono l’ideale, così come il ciambellone salato e le frittate. Per dare un po’ di colore al pranzo al sacco potete creare delle gustose girelle di pasta sfoglia al gusto di pizza oppure puntare su polpette di spinaci, ceci o zucchine. Meglio preferire piatti asciutti, senza sugo, in modo da non sporcare tutto al primo cedimento dei contenitori. Deciso il menu, non vi resta che preparare il cestino. Ma per trasportare le pietanze in sicurezza, evitando sversamento di briciole e liquidi, è importante munirsi dei giusti contenitori. Se avete qualche pietanza che ha bisogno di rimanere fresca, munitevi di borsa termica. Si può scegliere tra box in plastica oppure contenitori in alluminio. Per gli amanti della cucina giapponese, si può riporre sushi, sashimi e riso in un elegante bento. Cestino da pic nic. Nel cestino non dimenticate una coperta da stendere, se preferite mangiare seduti su un prato oppure munitevi di uno sgabellino pieghevole. Naturalmente non possono mancare posate, bicchieri e qualche tovagliolo, nonché un paio di salviette rinfrescanti per pulirsi le mani prima e dopo aver mangiato..

Single non è obbligatoriamente favoloso, ma può essere ok

Single non è obbligatoriamente favoloso, ma può essere consciamente ok senza dover dare troppe spiegazioni. Per cominciare a vederla così ci sono delle cose che si possono fare, da soli, senza dover attendere qualcuno. Soprattutto nel week end, ecco come godersi il proprio tempo Cercate un museo, un monumento, un palazzo nella vostra città che non avete ancora visitato e fatelo. Da soli. Non dovrete aspettare nessuno, non dovrete correre o stare ai tempi di nessuno. Solo al vostro. Il vostro migliore amico, è il divano e il telecomando a seguire. Fate attività. Fate lunghe lunghissime colazioni, magari fuori casa e leggendovi un giornale. Cominciare la giornata senza dover guardare l’orologio sarà il mantra del sabato-domenica. Andate al parco e osservate la gente. Look azzardati e vari deliri personali portati nei giardini pubblici non mancano e sono sempre materiale per future conversazioni o ricerche sociologiche personali, magari portate con voi il cestino da pic-nic e approfittatene per mangiare all’aria aperta. Se invece avete bisogno di una ricarica, andate in una Spa e regalatevi un massaggio. Lasciate lo smartphone chiuso e lontano da voi e godetevi il relax;Mangiate un dolce o portatelo a casa e gustatevelo in tutta tranquillità davanti al vostro talk show preferito. Fate un corso in palestra, di quelli con la musica che vi fa orrore e che vi ricorda che siete scoordinati senza speranza. Nel week end le classi sono meno affollate e con meno invasati. L’entusiasmo da post allenamento vi farà comunque credere per circa mezza giornata che lo seguirete fedelmente per il resto dell’anno. Serve per arricchire la lista dei buoni propositi;Non andate a lavare la macchina e se proprio volete, non rimanete dentro mentre i rulli lavano il vostro veicolo. No, questo no. Aggiornate la vostra playlist e andate a correre, se avete la fortuna di avere il mare vicino fatelo sulla sabbia, se state in città fatelo al parco, se avete una campagna vicina fatelo su di un prato magari la sera trattenetevi più a lungo e godetevi un meraviglioso tramonto….e domani si ricomincia.

Week end di primavera è ora di aria aperta

Finalmente la primavera è arrivata ed anche le condizioni meteorologiche sembrano pian piano migliorare. I primi raggi di sole caldi ci portano subito a sentir la voglia di trascorrere una giornata all’aria aperta, che sia al mare, al lago o in un prato. E quando si parla di una giornata da trascorrere in mezzo alla natura, è d’obbligo organizzare un picnic, per mangiare all’aria aperta e beneficiare dei raggi di sole e dei profumi che la primavera offre. Ma per organizzare un picnic perfetto, non bisogna lasciare tutto al caso. Ecco cosa non deve mancare! A prescindere dalla tipologia di cibo che deciderete portare, ci sono degli accessori che non dovranno mancare, necessari per consumare viveri e bevande in tutta comodità. Oltre a piatti, bicchieri, posate di plastica e tovaglioli di carta in abbondanza, sarà utile portare anche un contenitore con chiusura ermetica dove poter riporre gli eventuali avanzi, e qualche sacco per la spazzatura. Per non cedere alla sonnolenza pomeridiana, anche un thermos di caffè sarà di vostro gradimento! Ma l’elemento indispensabile che non potrà mancare per il vostro picnic perfetto è uno o più teli, possibilmente resistenti e della misura idonea al numero dei partecipanti. Necessari sia per apparecchiare e consumare tutte le pietanze, ma anche per potersi rilassare in tutta comodità dopo aver mangiato. Come preparare un picnic perfetto: cosa mettere nel cestino I veri simboli di un picnic sono soprattutto due: una coperta ed un cestino da picnic, solitamente di vimini, capiente e già accessoriato non il tipico kit da picnic. Ma al di là del tipo di cestino, quello che più ci interessa è anzitutto il contenuto! Sono infinite le idee di menù da picnic, ma tutte devono mantenere due semplici particolarietà : bontà e comodità. L’ideale è quindi, scegliere delle pietanze buone da gustare anche fredde e che si possono preparare con anticipo, ma anzitutto che siano pratiche da gustare anche con le mani. Quindi, via libera a panini, tramezzini, torte salate, frittate farcite, insalate di riso e di verdure.

Frutta in campo

In principio sono stati i tulipani, con un grande campo nato alle porte di Milano dove camminare tra i fiori, raccoglierli da sé e portarli a casa: un’idea già diffusa in altre città, come Roma e Firenze. Adesso tocca alla frutta: albicocche, mele, susine, pere, pesche, ciliegie, more e uva da cogliere direttamente tra i filari di un frutteto cittadino grande, con 2mila piante di nove specie diverse, disposte in 26 filari e 60 varietà di frutti con diversi periodi di maturazione. Un’attività, quella di cogliere la frutta direttamente dagli alberi, che sarà magari normale per chi vive in campagna: ma per chi vive in città la frutta è solo quella che si compra al supermercato o, al massimo, ai banchi dei mercati settimanali. L’azienda si  chiama “FruttaInCampo” Un’idea commerciale nata dal lavoro di un gruppo di soci, ma che gioca anche sul piacere del ritorno alla natura e sulla scoperta non solo per i bambini della frutta appena raccolta. “Lo scopo è quello di produrre in modo sano frutta che possa essere raccolta direttamente dal consumatore, nel momento della sua massima maturazione. Questo permette di portare in tavola sempre frutta fresca, maturata sulla pianta e quindi ricca di sapori, profumi e sostanze nutritive”. E quindi: niente prodotti chimici, letame come fertilizzante, reti anti-insetto per ridurre al minimo i trattamenti. E tanta frutta pronta da mangiare: proprio come nel campo di tulipani di Cornaredo la filosofia è quella “u pick”, “tu raccogli”. Si passeggia tra i filari con i cestini, si sceglie la frutta, si coglie e si paga all’uscita in base al peso. Dopo il freddo intenso del mese scorso, le fioriture nel campo sono state un po’ ritardate. La scorsa settimana il frutteto ha aperto per un primo giro esplorativo tra gli alberi in fiore. La raccolta inizierà a maggio: il giorno sarà deciso quando ci saranno un numero sufficiente di varietà pronte da cogliere.

E’ arrivata la primavera si inizia!

Coltivare un orto sul balcone o prendersi cura del giardino non è solo un hobby, ma può influire sul nostro benessere psicofisico. È tempo di home gardening!! Qualche tempo fa l’Università di Uppsala, in Svezia, ha condotto uno studio durato ben 35 anni i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal  che ha dimostrato come per vivere più a lungo sia utile coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante. Più di recente anche Thompson, si è pronunciato a favore del giardinaggio, sottolineando come gli effetti positivi di tale hobby non si limitino alla sfera psicologica, ma includano la sintesi della vitamina D grazie alla luce solare e, da non ultimo, la possibilità, con un orticello, di produrre da sé del cibo salutare.Visto che siamo in primavera ed è tempo di stare all’aria aperta e di goderci il sole e il caldo, perché non approfittarne per seguire questi semplici ma preziosi consigli? Non serve avere un pollice verde esperto e navigato, si può imparare facilmente e la soddisfazione di veder crescere piante e fiori nel proprio giardino o sul balcone, non avrà prezzo! Per aiutarvi nell’impresa vi consigliamo di dotarvi di  qualche indispensabile e originale accessorio, tipo guanti sgabelli cappelli, che si riveleranno utili per curare e mantenere il vostro piccolo o grande angolo naturale di benessere.

I mercati notturni di Tapei

La Guida Michelin lancerà la sua prima guida su Taipei, la capitale di Taiwan. Tuttavia, se per caso vi ritrovate a passeggiare per la città, vi basterà chiedere dove poter mangiare a una qualsiasi persona del posto per essere indirizzati ai mercatini notturni nel cuore della città, lì dove si svolge la vera scena gastronomica di Taipei. Sebbene l’economia del Paese non riversi in acque particolarmente calme, i mercatini notturni della città sono sempre sinonimo di abbondanza. Si tratta di luoghi in cui si , può mangiare rendendo felici sia lo stomaco che il cuore. Lo scenario che vi si presenterà è il seguente. I mercatini di Taipei sono pieni di file di salsicce grigliate all’aria aperta, con tanto di residenti seduti agli angoli della strada, intenti a sbafarsi ciotole di noodles. Tutto è avvolto da una sorta di eufonia visiva, uditiva e anche olfattiva, che spesso si traduce in luci e odori persistenti. I mercatini sono specializzati in quello che viene chiamato x iao chi, che significa ‘piccoli morsi’, e i venditori, a loro volta, continuano a manipolare e adattare l’offerta a seconda del pubblico. Nel corso degli anni, infatti, grazie all’ immigrazione, al turismo,  e, ovviamente, ai social media, le diverse influenze culinarie hanno apportato il loro contributo Per prima cosa dovete superare la coltre di nebbia generata dagli aromi del tofu, evitando di soffermarvi sui vari piatti reperibili ovunque, come le braciole di maiale fritte su riso, i noodles alle ostriche e i piedi di maiale. Solo così arriverete ai veri pezzi grossi della tradizione culinaria di Taipei, quelli che, per intenderci, vengono quasi tenuti nascosti ai clienti non abituali Gua BaoIl Gua bao deve gran parte della sua fama internazionale grazie a Eddie Huang , che prepara questi classici panini al vapore farciti con svariati ripieni, dalla classica carne di maiale al pesce fritto in salsa tartara. Provate a visitare il mercato notturno di Raohe alle 3 del pomeriggio di un qualsiasi weekend.Ecco, già da quell’ora troverete una fila di persone in attesa, pronte a entrare e a gustarsi per prime i panini al pepe nero con carne di maiale succulenta, cipolle verdi e sesamo, scaldati e pressati contro le pareti di forni in argilla. Dopo una bella scorpacciata di gua bao e zuppa ai quattro spiriti al Lan Jia Gua Bao, non potete che concedervi un bel dessert “Rana nel latte” Gettonatissimo talmente popolare che spesso prende il posto del bubble tea.Nessuna rana reale viene utilizzata per la realizzazione di questo “ bubble tea”: a dare l’effetto di una vaga presenza dell’animale è l’effetto solo uova, e tapioca colorata dallo zucchero nero.

Pigri in movimento

A sentirlo dire sembrerebbe infattibile, eppure in Italia esistono i sedentari in movimento. Di chi stiamo parlando? Si tratta di 16 milioni di italiani. Non sono sportivi, in senso stretto, perché evitano palestre e non praticano una vera attività sportiva, ma neanche sedentari, perché trovano sempre un’opportunità per tenersi in forma senza fare sport. Cerchiamo di capire qual è il modo di fare sport per i più pigri. Gli italiani sedentari calano di anno in anno: secondo i dati sui fattori di rischio e la sedentarietà il 28% della popolazione svolge attività fisica, pur non facendo sport. I sedentari in movimento non perdono una sola occasione per muoversi, in particolare la mattina (dopo un abbondante colazione ), prima di andare al lavoro, rigorosamente a piedi o in bici. Stanno lontani dalle palestre, ma trovano ugualmente il modo di tenersi in forma senza fare sport, privilegiando, anzitutto, il movimento all’aria aperta. E si muovono davvero sempre! Anche in casa, giocando con i figli o con la scusa di fare le pulizie a passo di musica, approfittano per un allenamento, come il miglior Freddie Mercury nello storico video di I want to break free. La ricerca mostra, infatti, come una parte di essi sia solito passare l’aspirapolvere o pulire il bagno a tempo di musica, mentre il 30% ingaggia inseguimenti casalinghi e partite di calcetto con i propri figli. Pur non essendo degli sportivi, anche i sedentari in movimento sanno che salute e forma fisica passano dall’alimentazione, alla quale queste persone danno molta importanza. Simile ragionamento vale per l’eccesso di zuccheri e sale e, in generale, per l’attenzione a una dieta equilibrata come buona regola per vivere sano. Nella dieta di chi sceglie di tenersi in forma senza fare sport, abbondano, invece, frutta e verdura, senza rinunciare ai carboidrati. Lo sport per pigri sembra divertente e alla portata di tutti, ma sarà davvero efficace? Per 16 milioni di italiani lo è. Voi cosa ne pensate?