Se guardiamo sul nostro tavolo , un cassetto, nel nostro ufficio o più semplicemente in un qualsiasi astuccio, troveremo quasi sicuramente una costante: la matita. Che sia nera o colorata ne abbiamo tutti almeno una; ma com’è nata? Qual è la storia della matita?Circa un secolo dopo, alla fine del ‘700, il francese Conté, ne mise a punto la produzione impastando la grafite con argilla. L’impasto veniva poi tagliato in striscioline e, dopo un procedimento di cottura, le stesse venivano introdotte in bastoncini di legno di cedro cavi e fissate con una goccia di colla.Ancora oggi il metodo è rimasto molto simile a quello utilizzato da Conté. Esistono numerosi tipi di matite, tra cui quelle colorate, dette anche pastelli, ottenute inserendo al posto della grafite i pigmenti colorati. La matita HB è una matita di durezza media.Esistono oggi in commercio moltissimi tipi di matita, dalle classiche con il rivestimento in legno le più pregiate sono realizzate in legno di cedro, come da tradizione, a quelle a mina da utilizzare con l’apposito portamine. La maggioranza delle matite di provenienza americana sono di colore giallo. La tradizione ebbe inizio nel 1890 quando L. & C. Hardtmuth introdusse la marca Koh-I-Noor, dal nome di un celebre diamante. Il colore giallo voleva attirare l’attenzione sulla qualità della matita, sulla provenienza, asiatica, della grafite e sui colori della casa d’Asburgo Se la storia della matita vi è piaciuta e vi è venuta voglia di provare a vedere da vicino come si crea, potete provare a cimentarvi mescolando piccole dosi di acqua, pigmento colorato, e addensante da cucina; create una pastella molto densa, malleabile e ricavatene dei cilindretti. Fateli seccare per qualche giorno e poi provate ad usarli! Anche chi si reca oggi alle urne userà la matita per segnare la vostra preferenza sulla scheda elettorale non sono le classiche matite che utilizzate a scuola. Vengono chiamate matite copiative, sono fatte da un impasto di colorante solubile in acqua, misto a talco e a un collante che conferisce resistenza. Risultato? Ciò che viene scritto con questa matita non potrà mai essere cancellato.
per me la matita supera tutte le altre penne, biro eccetera… che mi piacciono tutte, tra l’altro.
Ma la matita è la matita !
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