Rafano o ravanello di mare

Rafano Facile trovare sui banchi dei mercati tante verdure o tuberi dall’aspetto curioso, sicuramente invitante che ci tenta ma, alla fine, li lasciamo lì perché ci sembra strano metterli nelle nostre borse della spesa, portarli a casa e sapendo che staremmo a fissarli, interrogandoci sul come cucinarli. E’ in genere un errore privarsi di comprarli perché si perde, così, l’occasione di gustare sapori che per noi sono un’assoluta novità e che potrebbero rivelarsi anche molto piacevoli. Il rafano è una di queste, una radice con un sapore molto intenso che può diventare un’ottima salsa per accompagnare altri alimenti o un gustoso e alternativo purè. Ottimo anche in un’insalata di barbabietole, grattugiato crudo al momento. Il rafano, noto anche come rafano bianco o cren, è una radice dal sapore forte e piccante utilizzata in cucina per insaporire piatti di carne, pesce, insalate e salse. Il rafano è originario dell’Europa e dell’Asia occidentale ed è stato utilizzato fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali e culinarie. È una fonte di vitamine e minerali, tra cui vitamina C, potassio e magnesio. Per utilizzare il rafano in cucina, la radice va pelata e grattugiata finemente. Può essere consumato fresco, come condimento per il roast beef o il salmone affumicato, oppure conservato sotto forma di salsa o salsa di rafano. Per preparare la salsa di rafano, si grattugia il rafano fresco e si mescola con un po’ di aceto bianco e una punta di zucchero. Si lascia riposare per circa un’ora in frigorifero per far amalgamare i sapori e si serve come condimento per carne, pesce e insalate. La salsa di rafano è anche un ingrediente essenziale nella preparazione del cocktail di gamberi, dove viene miscelata con ketchup, maionese, succo di limone e tabasco per creare una salsa piccante e sapori Il rafano è un ingrediente versatile e gustoso che può arricchire molti piatti con il s o sapore intenso e piccante.

Patate per tutti gli usi

Fritte, al forno, bollite…gli usi delle patate in cucina sono moltissimi e tutti davvero apprezzati ma…fuori dalla cucina? Forse non tutti sanno che questo fantastico tubero può aiutarci in tante situazioni, vediamo quando bruciature solari: l’effetto sedativo di fette e bucce di patate crude è davvero efficace e accade grazie al contenuto di amido presente Borse e occhiaie: per lo stesso principio, qualche sottile fetta di patata cruda utilizzata su occhi gonfi e affaticati può divenire un grande sollievo alla fine di una giornata faticosa Sale in eccesso: aggiungere mezza patata sbucciata in cottura ad un piatto in cui ci è “scappato” il sale, ne assorbe l’eccesso e ne smorza la sapidità Compost: le bucce di patata sono un ottimo fertilizzante naturale. Pulizia dell’argenteria: inzuppare l’argenteria per un’ora nell’acqua di cottura e non salata delle patate ne lucida la superficie. Va dopo risciacquata e asciugata con cura. Ruggine: strofinare con una fetta di patata cruda gli attrezzi attaccati dalla ruggine è quasi sorprendente: la rimozione è quasi garantita! Macchie e colla sulle mani: ancora in virtù dell’alto contenuto di amido in grado di ammorbidire e lenire la pelle, una fetta di patata cruda sfregata su macchie o residui di colla ne agevola la rimozione Pulizia delle scarpe: strofinare le scarpe in materiale impermeabile con fette di patata cruda ne aiuta efficacemente la pulizia Insonnia: mangiare una porzione di patate bollite a cena elimina il rischio di iperacidità digestiva, spesso causa di sonni disturbati

Le meraviglie dell’autunno il foliage

Muniti di cestino partendo dalla ricerca dei funghi  o del tartufo e delle castagne , alla celebrazione della raccolta dell’uva. Il foliage resta uno degli spettacoli più belli che l’autunno possa regalare e in Italia ci sono numerosi luoghi per ammirare foliage che promettono di rimanere impressi nella memoria, magari abbinando questa atmosfera magica e rilassante a una serie di attività che vi abbiamo suggerito. Potete organizzare gite fuori porta che vanno da una passeggiata a cavallo fino alla celebrazione delle mele del Molise. Passando per la Toscana, dove è possibile dedicarsi alla cura della vostra persona immersi nell’autunno e i suoi scenari suggestivi e meravigliosi con i suoi colori

Il melone bianco

Il melone bianco è un melone invernale, anche se viene raccolto in estate: viene chiamato così perché può essere conservato per lunghi periodi ed arrivare alla stagione invernale. Dotato di  una buccia rugosa nelle varianti giallo o verde e vanta una polpa molto succosa e dolce, di colore bianco, a volte tendente al verdino o giallo. A differenza dei meloni arancioni, come ad esempio il cantalupo, questo melone non sprigiona alcun odore finché è chiuso. Solo quando viene tagliato esce tutto il profumo: per questo motivo è stato chiamata fin dall’antichità Inodorus.Il melone bianco, come le altre specie di meloni, è ottimo consumato al naturale, insieme a formaggi e salumi come frutta a fine pasto, come merenda o nella macedonia. Il suo fresco e dolce sapore bene si accompagna anche ricette estive come insalate, dolci…La polpa, ricca di acqua, è dissetante, diuretica e poco calorica. Il melone vanta proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Quindi non solo molto buono e fresco, ma anche un alimento ricco e benefico che ci ricorda in autunno le calde giornate sulla spiaggia al mare

Mini-giardino in tazza

Di solito nelle tazzine si prende il tè ma con un po’ di fantasia questi recipienti   in particolare quelli usurati possono trasformarsi in piccoli terrari. Ossia oggetti che ospitano fiori, natura e mondi sognanti che danno calore all’ambiente domestico. Come costruirne uno? Vediamolo: come realizzarlo I teacup garden sono dei lavoretti del fai da te che possono dare molta soddisfazione. Generalmente i teacup si compongono di piante grasse o fiori ma si possono anche arricchire di elementi come piccole figurine fatate, sedie e tavoli. Proprio il quid degli oggetti consente una grande personalizzazione. Dentro possono rientrare anche oggetti di riuso domestico come pezzi di tessuto, piccole anfore e ampolle. Per iniziare a creare il mini-giardino si può cominciare a rovistare in vecchi set di tazzine. L’aspetto della tazza sarà parte integrante della creazione: quindi occhio a colori e fantasie. Poi avete bisogno di palline di argilla per il drenaggio, terriccio, muschio e rametti di edera. Anche le piante grasse possono far parte della composizione. Inoltre per personalizzare la tazza creando il piccolo mondo fatato dovete cominciare a immaginare i protagonisti della vostra favola. Mini-esserini, tavolini, panche, tutto l’arredamento che potrebbe stare dentro una casa delle bambole speciale. Sia i prodotti per presepe che quelli per le bambole faranno al caso vostro. A questo punto forate la tazza nella parte inferiore per consentire il passaggio dell’acqua. Riempitela di argilla, terra e poi passate al momento della decorazione superiore. Sistemate il muschio, i rametti, i sassi a piacimento avendo in testa il vostro schema di decorazione.. Insomma sbizzarritevi e non frenatevi nelle vostre creazioni: perché in fondo questo hobby abbellirà la casa di un tocco davvero personale

Aquilegia Vulgaris una pianta velenosa ma…

Aquilegia Vulgaris fa parte alla famiglia delle Ranunculacee; proveniente dell’Europa, è chiamata anche colombina, amor nascosto o amor perfetto. Pare che il nome aquilegia derivi dal fatto che i suoi particolari fiori, formati dai petali che si allungano in speroni uncinati, siano simili al becco o agli artigli dell’aquila. E’ una pianta erbacea perenne, rustica, dal bel fogliame che nell’inverno sparisce, per poi germogliare in primavera. Preferisce un terreno soffice e fresco; fiorisce in maggio  giugno ed i suoi fiori sono di vari colori, secondo le varietà, e dopo la fioritura è consigliabile tagliare i fusti a livello del suolo. L’ altezza, dipende dalle specie, varia da 20-30 centimetri a 90 centimetri. Si seminano in primavera, a terra o in dei vasi, utilizzando del terriccio leggero ricco di sabbia e torba e si trapiantano a settembre in posizione moderatamente ombreggiata. La moltiplicazione avviene dividendo il cespo tra ottobre e marzo. Esistono più di 100 specie di aquilegia; le più basse vengono utilizzate per il giardino roccioso, quelle più alte per le aiuole ed il bordo misto. Stanno bene se piantate vicino a felci e campanule. E’ una pianta medicinale con proprietà antisettiche, calmante e detergente. Fino al 1800 era usata principalmente per curare disturbi nervosi, ma attenzione, è una pianta velenosa, coltivatela solo per i suoi singolari ed eleganti fiori!

L’acqua di San Giovanni

Tra i giorni  21 e il 24 giugno, si celebra  la festa di San Giovanni, si ritiene sia il periodo migliore per raccogliere melissa, l’iperico detta “erba di San Giovanni” e altre piante officinali da usare a scopo farmaceutico che nascono spontanee nel vostro giardino o che trovate andando a passeggiare . Nel corso poi della notte di San Giovanni, si ritiene che la rugiada degli Dei si posi su piante e fiori donando ad essi una particolare forza. Per preparare l’acqua di San Giovanni si può raccogliere lavanda, artemisia, malva, fiori e foglie di menta, rosmarino e salvia, ma anche fiordalisi, papaveri, rose o camomilla. Una volta messi in una ciotola d’acqua, bisogna lasciarli sul balcone o sul davanzale per tutta la notte, in modo da far loro assorbire le proprietà benefiche di questa magica rugiada. Al mattino quell’acqua va usata per sciacquare mani e viso: si dice porti amore, fortuna e salute.

Tisane con le piante del giardino

Ecco un  esempio di tisane che si possono realizzare con le piante del giardino o con le erbe coltivate in vaso su balconi e terrazzi. Una tisana utile per contrastare stress, ansia e agitazione e favorire il relax e il riposo può essere preparata con fiori e piante del giardino come papaveri, lavanda, melissa origano e basilico.25 g di foglie di melissa,25 g di petali di papavero,25 g di foglie di basilico,15 g di foglie di origano 10 g di foglie e fiori di lavanda. L’infuso di prepara versando una tazza di acqua calda su un cucchiaio di erbe già miscelate. Si lascia riposare per cinque minuti con il coperchio, poi si filtra e si consuma. Se ne possono bere fino a tre tazze al giorno per alleviare sintomi dell’ansia e insonnia.

Rallegra la tua giornata con il colore

Quando arriva la primavera, la natura sfodera tutti i suoi colori. Porta la freschezza dei boccioli e dei fiori nella tua cucina con una colorata insalata di primavera. Il viola intenso della barbabietola permette di trasformare una banale insalata dandole un aspetto vivace. In alternativa, se preferisci gusto più discreto, puoi cospargere il tuo piatto con alcuni ravanelli tagliati a fette sottili.