Immaginate di andare in bagno per rinfrescarvi ed avere l’accappatoio e gli asciugamani sempre morbidi e profumati. Una vera coccola di piacere e di benessere, perché non c’è nulla di più gradevole di una fibra soffice sulla pelle. Tuttavia, spesso non è così. Avviciniamo gli asciugamani al viso e sono duri come cartone, a volte anche maleodoranti… Per non parlare dell’accappatoio: rigido e scomodo, peggio di un golfino infeltrito. Come fare ad evitare tutto questo? Secondo Rachel Cohen, interior expert, il segreto per avere asciugamani sempre morbidi è in primis nel lavaggio. L’errore più comune sarebbe quello di lavare gli asciugamani ad alta temperatura. Proprio questo eccessivo calore, infatti, restringe le cuciture e sbiadisce i colori. Per preservare brillantezza e morbidezza, molto meglio un bel lavaggio a freddo. Le temperature ghiacciate, secondo l’esperta, sarebbero anche più efficaci su alcuni tipi di macchia.I consigli per ottenere asciugamani meravigliosamente soffici non si esauriscono tuttavia alla temperatura dell’acqua. E’ molto importante anche non sbagliare le dosi del detersivo. Un uso eccessivo di detergenti, infatti, sarebbe il secondo responsabile della durezza dei tessuti. Se, invece, si effettuano sempre i lavaggi a freddo e con l’esatta quantità di detersivo, non bisogna neppure utilizzare l’ammorbidente. Un vantaggio sia per le vostre tasche, che per i capi, dunque, poiché le sostanze chimiche di alcuni ammorbidenti finiscono spesso per peggiorare la situazione dei tessuti. Anche l’asciugatura, infine, ha il suo ruolo chiave per assicurarsi asciugamani sempre morbidi. Bisogna assolutamente evitare di asciugarli troppo e dunque regolare bene il ciclo dell’asciugatrice.
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Una tavola per ogni occasione
Amici a pranzo o a cena? Vuoi stupirli con qualcosa di particolare? A parte con le tue fantastiche e golose ricette, ma anche con una tavola ben decorata! Ecco alcune idee da provare subito!Appena inizia a far freddo la maggior parte di noi preferisce passare del tempo a casa con la famiglia o con gli amici magari preparando per loro cenette originali. Ma un pranzo o una cena gustosa possono essere di maggiore effetto se serviti su una tavola decorata alla perfezione.Una tavola semplice e elegante con tovagliato bianco, piatti e sottopiatti in ceramica e bicchieri in vetro. Il tutto però contornato dai colori autunnali dati dalle foglie secche, pigne e fiori rossi e arancio. Il tocco in più? Tea light sparse a dar luce di che colore ovviamente bianche! Altra tavola …Niente tovaglia, solo il legno del tavolo a vista, e piatti dal colore insolito, come il marrakesch Protagoniste sicuramente le zucche, nelle vellutate ma anche nelle decorazioni differenti per colore e dimensione creano un centrotavola davvero originale ricco di sfumature. La tavola rustica Un runner al posto della semplice tovaglia? Perché no! Ecco qui un’idea particolare. Sul tavolo non possono mancare le zucche, i rametti e tutti quei particolari dallo stile rustico. Importante: il Plaid rigorosamente tartan! la tavola misteriosa Il Nero e l’oro vestono questa tavola misteriosa ed elegante. Piatti e sottopiatti di un nero deciso fanno da contrasto alle posate. Bicchieri in vetro e fiori fuori misura La tavola shabby chic Corriamo giù in cantina e andiamo a prendere tutto ciò che serve dal baule della nonna! Tovaglie in lino, porcellana bianca e bicchieri di cristallo. Non dimentichiamoci poi dei candelabri e delle lunghe candele. In vero stile Shabby! la tavola profumata Un rametto di Rosmarino o qualche foglia di Salvia sono perfette per decorare in modo semplice la tavola. Accompagnate da accessori in lino e posate d’argento rendono il tutto naturale e profumato.
Il rito del tè
Il rituale del tè pomeridiano è una delle immagini più rappresentative della tradizione inglese: si tratta di un momento irrinunciabile che deve le proprie origini alla duchessa Anna di Bedford. Agli inizi del 1800 gli inglesi erano solito consumare soltanto due pasti al giorno: la prima colazione e la cena. Sembrerebbe che la duchessa, per placare la sensazione di fame e di spossatezza che la coglievano nel pomeriggio, decise di incaricare la servitù di apparecchiare nel suo salotto tè caldo e qualche dolcetto intorno alle cinque del pomeriggio. La novità fu accolta così bene dagli amici più stretti della duchessa che a poco a poco l’idea si diffuse e prese piede prima nelle classi più ricche, per poi essere seguita da tutti. L’appuntamento delle ore 17.00 è evoluto e nel tempo è diventato sempre più strutturato, arricchendo il buffet con dolci, pasticcini, torte e stuzzichini salati. Nel 1900 è diventato una vera e propria occasione mondana, irrinunciabile per le classi dell’alta società e della borghesia che utilizzavano questo piacevole momento della giornata per organizzare incontri sociali, di affari e di beneficienza. Da quel momento nacquero numerose le sale da tè e i negozi dedicati a questa piacevole bevanda. Gli hotel più importanti di Londra cominciarono a servire il tè ai loro clienti: oltre agli eventi più classici si diffuse la moda del tè danzante. Sempre nei primi del Novecento, nelle nuove sale da tè vi era possibile approfittare della presenza abituale di un cartomante o chiromante che offriva i suoi servizi divinatori ai clienti. Ancora oggi è per gli inglesi un piacere irrinunciabile che neppure la frenesia del lavoro d’ufficio nella cosmopolita Londra ha potuto soppiantare.
La cromo terapia
Una pratica efficace che potrebbe essere rimedio allo stress è la Cromoterapia, ovvero quella cura che sfrutta i colori per stimolare e rilassare l’organismo. In realtà non è un’ invenzione dei giorni nostri, infatti ha origini ben molto lontane, basti pensare che gli antichi Egizi e Romani adottavano già questa tecnica per trattare diverse patologie. Nella Cromoterapia i colori vengono associati a proprietà particolari basate su semplici similitudini psicologiche, alcuni di essi sono in grado di trasmettere un effetto energizzante, altri invece di rilassamento e riescono ad influenzare in modo positivo o negativo la nostra mente. Questa “medicina alternativa” è spesso utilizzata nel settore dell’arredamento. Scegliere i colori giusti infatti è necessario per avere un ambiente rilassante e armonico, capace di attenuare anche lo Stress. Per combattere questo disturbo i colori indicati sono il Blu, il Verde e il Viola. Sinonimo di calma e benessere, dona una magnifica sensazione di freschezza e purezza questo colore può ridurre la pressione sanguigna e la temperatura. Il colore dell’acqua e del cielo è ottimo per le pareti e i tessuti della stanza da bagno o della zona living. E’ il colore della natura, dell’erba dei prati e ispira pace tranquillità. Servitevi di questo colore per le pareti dello studio, aumenta la concentrazione e la creatività. Il Viola è utile per calmare i disturbi nervosi e crea armonia ed equilibrio alla mente. Sfumature chiare del viola, come il lavanda, sono indicate per il bagno perché evoca benessere e relax, mentre altre più intense per la camera da letto. Ovviamente esistono svariate sfumature e tonalità dei colori elencati, basterà trovare la vostra e provare!
Balconi d’autunno
E’ vero che in autunno cadono le foglie…però in autunno fioriscono anche bellissime piante! In questo periodo potete colorare il vostro giardino o il vostro balcone con fiori sgargianti e allegri, che si discostano dai colori tono su tono tipici della stagione. l’erica ama le temperature fresche, ma non si spaventa di fronte al freddo vero e proprio. Abituata ad adattarsi al territorio montano, ottenendo spazi spesso angusti tra le rocce, è una pianta resistente e dalle poche pretese Aggiungete un pugno di ghiaia alla sua terra, quando la piantate, per evitare che ristagni l’acqua. La sua fioritura inizia proprio in autunno e i suoi colori possono variare dal viola intenso al rosa pallido. Conosciuta e apprezzata sin dall’antichità, i suoi rami erano utilizzati per realizzare delle scope “sacre”, utilizzate per pulire i pavimenti dei templi di culto. Cavoli ornamentali: sono il must della stagione, non potete non averli! Non sono certamente quelli usati per le zuppe: i cavoli ornamentali sbocciano in autunno con un’armonia di colori nelle loro foglie che ne rimarrete incantati. Sopportano al freddo, sono molto economici e fioriscono fino a primavera. Perfetti nelle fioriere, non perdono le foglie e con il freddo intensificano i loro colori, che possono variare dal bianco, al verde, al rosa, al viola, a foglia sfumata oppure ondulata, con dimensioni variabili, secondo le vostre possibilità di spazio. La skimmia è un arbusto molto bello, i cui rami si caricano di bacche rosse per tutto l’autunno e tutto l’inverno. Ha foglie verdi e lucide, anche in versione marginata oppure fiorellini bianchi e rossi nella versione Rubella. Può essere piantata a terra oppure in vaso ed è molto resistente. formium: adatto a fioriere di generose dimensioni, il Formium ha lunghe foglie a punta di lancia, davvero singolari. E’ una pianta resistente, robusta e con colori d’impatto: nelle loro varietà resistenti al gelo abbelliranno i vostri terrazzi e balconi, purché siano coperte e non prendano la neve!
Le viole ….belle…e buone..
Le viole del vostro balcone, o nel vostro giardino possono essere usate per creare uno sciroppo che vi addolcirà la giornata! Con lo sciroppo alle viole potrete addolcire budini, torte e macedonia oppure prenderne qualche cucchiaio quando la tosse infastidisce la vostra gola. Per realizzare questo sciroppo prendete 60 grammi di petali, circa 25 fiorellini di viole, 150 ml di acqua e 300 gr di zucchero. Fate bollire l’acqua e versatela sui petali di viola che avrete messo in una ciotola dopo averli lavati accuratamente. Mescolate leggermente con un cucchiaio di legno e lasciate riposare per circa 2 ore per creare un infuso di viole. Filtrate bene il liquido con un colino, mettetelo in un pentolino ed aggiungete lo zucchero. Portate lentamente ad ebollizione, lasciando sciogliere lo zucchero e continuate la cottura finché lo zucchero non sarà del tutto sciolto, poi toglietelo dal fuoco lasciatelo raffreddare. A questo punto non dovrete solo imbottigliare sciroppo di viole e conservarlo in un posto fresco e asciutto.
Fiori d’inverno
Il terrazzo rischia di essere un po’ triste e spoglio con l’arrivo dell’inverno. Un attento giardiniere, però, riesce ad avere splendidi fiori anche nei mesi più freddi. Non sono poche le varietà di piante che regalano fiori nei mesi invernali, si tratta di piante che non temono il freddo e continuano la fioritura anche a temperature bassissime. In inverno possiamo arricchire di colore le nostre case con Viole, gaultheria, ciclamini e altre sempreverdi pronte a incorniciare e proteggere le fioriture. Le viole non temono ne’ neve, ne piogge. In commercio ne esistono di diverse varietà, da quelle più piccole alle più grandi. La varietà Viola hortensis produce continuamente fiori ma l’abbondante fioritura è a discapito delle dimensioni dei petali che sono ridottissime. Le Viole Pansé offrono un fiore più grande e possono essere piantate insieme alle viole hortensis. Regalano coloratissimi fiori quando le temperature sono rigide e… passato il gelo invernale, le viole riprendono la loro fioritura fino a maggio inoltrato.Inoltre chi vuole impreziosire il giardino o il terrazzo riempiendolo di colori, può scegliere anche un’Abelia. Questa pianta non offre fioritura ma propone delle bellissime bacche rosse insieme a un notevole fogliame. Tornando ai fiori, i ciclamini sono immancabili, così come con le viole, in commercio si trovano di diverse varietà e con un gamma di colori considerevoli