I giardini moderni

Sono diventati spazi in cui vivere. Al loro interno si è trovato un bilanciamento tra la natura e le nostre esigenze. Sono luoghi in cui non si coltivano solo i fiori che si ammirano per il loro colore, forma e profumo o le piante per le loro chiome, ma anche le verdure ed i frutti per la tavola. Luoghi che ci consentono di stare all’aperto nella bella stagione, dove i bambini possono giocare tranquillamente; sono “rifugi” nei quali trovare un po’ di tranquillità, dondolandosi su un amaca, leggendo un giornale su un comodo divano, facendo una partita a carte , ma si può anche cucinare, pranzare, chiacchierare, osservare il trascorrere delle stagioni e fare tutte  quell’attività a contatto con la natura, nelle ore più fresche ci possiamo dedicare a lui al giardinaggio che, nonostante le fatiche, dona tante soddisfazioni, non solo agli occhi ma anche allo spirito

Un idea Geniale !

Il covid e le relative restrizioni ci hanno fatto venire una voglia di viaggio, di mare di montagna di libertà e aria aperta che non pensavamo nemmeno di poter avere. Sì, è il classico meccanismo che si innesca quando qualcosa ci viene proibita: la desideriamo di più. Ed è per questo che i camper stanno avendo un successo di proporzioni mai viste. Ma sta accadendo anche qualcos’altro: vogliamo più spazio, e comodità, anche in campagna. Soprattutto perché, tempi e Covid permettendo, vogliamo passare in mezzo alla natura più di qualche giorno, semmai qualche settimana. E, perché no, per chi può farlo anche qualche mese. Ed ecco, quindi, che arrivano le idee per averlo questo spazio, a prezzi che non pensavamo possibili: il De Markies è un camper che triplica il suo spazio. Si apre a soffietto, e di colpo diventa ben 3 volte più grande.Il progetto, risale al 1985, ma soltanto la recente impennata di interesse e amore per il camper e il viaggio economico ha spinto ha cominciare, finalmente, la sua produzione. Ed eccolo finalmente. Parliamo di un camper così grande che, nello spazio in cui di solito deve stare tutto, c’è solo la zona giorno. In uno degli spazi che si aprono si fa una veranda con tanto di studio dove poter collocare un salottino . E nella terza parte, anch’essa proveniente dall’apertura a soffietto, la zona notte, con mobili e  ben due stanze da letto. Una casa, più che un camper. Eppure il prezzo, sarà probabilmente tra i più bassi del mercato.

Una casa con meno di dieci mila euro

Tra le nuove tipologie di case più interessanti ce n’è una che, davvero, potrebbe cambiare per sempre il nostro modo di abitare. Quella in metallo. Le case in metallo nascono, diciamo così, un po’ per caso. Inizialmente erano i prefabbricati al Polo nord, le case di fortuna e i rifugi di montagna, oppure i container trasformati, per risparmiare, in piccole case indipendenti. Poi, di colpo, sperimentando ci si è resi conto che hanno delle caratteristiche uniche: flessibilità e resistenza agli urti, elasticità per resistere a terremoti e pesi, ma anche isolamento, e leggerezza. Uno dei punti più interessanti, però, è quello economico. Le case di metallo, se costruite in un certo modo, sono molto economiche. Così tanto che un piccolo rifugio lo si ottiene con poche migliaia di euro. L’esempio più classico, e più diffuso, è quello del container: si compra un grosso container sì, proprio quelli commerciali che viaggiano sulle navi che portano cesti e vari articoli dall’estero e lo si isola, in modo che trattenga il calore d’inverno e il fresco d’estate. Fatto questo, non resta che aprire delle grandi finestre e porte. Ed ecco fatto. Se consideriamo che il container costa poche migliaia di euro, anche soltanto duemila per i più piccoli tremila euro, per quelli più grandi  il costo per renderlo una vera e propria mini casa è presto detto: quello degli infissi e dell’isolamento. Diciamo,  altri duemila euro circa . Ecco perché con soli quattromila si può già avere una casa si arreda con un mobilio semplice e funzionale  Ma, per lo stesso principio, ci sono case di metallo a più piani, fatte proprio con questo spirito risparmiatore, e sono stupende, oltre che economiche. La loro leggerezza fa sì che le si possa rialzare da terra, magari con dei pali, e poi servite con scale metalliche altrettanto economiche. Insomma, una casa di metallo, con meno di diecimila euro, ma anche con meno di ottomila, la si ottiene. E sarà bellissima.

Casa do Penedo,

Quella che vi presentiamo oggi è una delle case più originali del mondo, situata nel nord del Portogallo.La “Casa do Penedo”, come è noto, è composta da quattro gigantesche rocce ed è diventata molto nota negli ultimi anni.Costruito tra il 1972 e il 1974 tra Cabeceiras de Basto e Fafe dal proprietario della casa, un ingegnere di Guimarães, la casa non ha elettricità, anche se è circondata da turbine eoliche.Oggi la Casa do Penedo è un piccolo museo, con cimeli e fotografie della costruzione e del paese vicino. Il suo nome significa “casa della roccia”, nome pertinente se considerate che quattro enormi massi fungono da fondamenta, pareti e soffitto della casa. Inizialmente l’ingegnere e la sua famiglia hanno vissuto lì, ma in seguito hanno deciso di donare la casa all’amministrazione locale, che ne ha fatto un museo. La sua posizione e l’insolita struttura, attirano molti turisti. Esternamente la casa è totalmente in pietra quindi, escludendo porte, finestre e tetto l’interno, che sembra essere stato “congelato” nel tempo, è molto accogliente ed è stato decorato con oggetti tradizionali. Le stanze hanno forme diverse, dovute alla forma stessa delle rocce. La scala che porta al piano superiore e gli arredi sono in legno. Durante gli ultimi anni la Casa do Penedo ha attratto l’attenzione di moltissimi appassionati paesaggisti in tutto il mondo. Nella sala principale c’è un bel caminetto in pietra e un divanetto realizzato in pietra e legno di eucalipto. Il proprietario non ha voluto rinunciare a tutti i lussi e così ha creato una piscina sullo sfondo, utilizzando le rocce del luogo, con una bella vista. L’incantevole piscina sembra una gemma preziosa incastonata nella natura

Come organizzare una cucina esterna

Come organizzare una cucina esterna Avete una cucina esterna e volete organizzarla in modo facile e pratico per cucinare e mangiare al fresco con parenti e amici durante la bella stagione? Nessun problema, le vostre cene in giardino a base di insalata di farro, branzino alla griglia. visto che le cucine esterne sono quasi sempre delle seconde cucine, sappiamo che molto probabilmente questa sarà più piccola, compatta e funzionale della prima, quindi dovrete fare in modo di avere un doppione per ogni utensile di uso frequente così da non dover continuamente fare avanti e indietro con l’interno della casa. Portate nella vostra cucina esterna solo l’indispensabile stoviglie, posate, pentole, poca biancheria per la casa, cibi, condimenti e bevande, lasciando in quella interna gli elettrodomestici che non usate quotidianamente, le stoviglie di riserva e tutto ciò che utilizzate di rado. In questo modo avrete poche cose da disporre con facilità nella vostra cucina esterna, senza dovervi preoccupare troppo dei problemi di spazio. Spesso queste cucine si trovano nei portici o in giardino, quindi assicuratevi che ci sia la giusta illuminazione per cucinare e, se non volete una seconda lavapiatti, attrezzate il lavandino in modo tale che abbia tutto l’occorrente per lavare velocemente gli utensili utilizzati.

Buona Pasqua

Siamo già arrivati agli auguri di buona Pasqua Un momento felice per tutti, dai più piccoli che non vedono l’ora di aprire regali e uova di cioccolato, ai più grandi che tempo permettendo sfrutteranno questo primo caldo sole primaverile per organizzare un pranzo fuori porta, un pic-nic o una breve scampagnata. Con l’augurio che questa Pasqua vi porti serenità e gioia di vivere e custodisca i valori essenziali della vita: la famiglia, l’amore e l’amicizia. Buona Pasqua! Da tutti noi…www.ferrinigift.it

Rinnovare la casa in montagna

Vi piacerebbe rinnovare la Vostra casa in montagna senza dover ricorrere ad opere onerose e che si possono rimandare nel tempo? Ecco 5 must have che, se opportunamente inseriti, Vi permetteranno di migliorare la capacità ricettiva del Vostro immobile, rendendolo nello stesso tempo piacevole e attraente anche agli occhi degli ospiti che lo sceglieranno. Sì a stufe e camini Nel caso in cui il riscaldamento invernale sia affidato ai radiatori, ma esista comunque la possibilità, mettete a disposizione dei Vostri ospiti legna da ardere per accendere la stufa o il camino presenti: un gesto che riempirà subito di atmosfera la casa! Memorie del luogo Un vecchio sci in legno, una collezione di immagini storiche dei primi impianti di risalita disposti nei dintorni, un poster con tutte le maggiori vette innevate della zona sono dettagli decorativi in grado di generare interesse verso il territorio in cui ricade l’immobile. All’ingresso della Vostra casa, sistemate tappeti e tutto quanto possa rivelarsi utile per evitare di infangare le stanze dopo una giornata sulle piste. Un accorgimento minimo, ma sicuramente apprezzato. Morbidi piumoni e tanti cuscini colorati A tutto relax, in casa, in veranda o nel giardino di casa! Specie nel periodo invernale, è quasi impossibile provvedere a donare un tocco green alla casa con delle composizioni di fiori freschi. Potete comunque rimediare con delle creazioni handmade, realizzate direttamente da Voi o dal Vostro fiorista di fiducia, con rami secchi, candele, foglie, pigne o altri elementi naturali. Sistematele poi all’ingresso o in un angolo ancora anonimo e porteranno subito alla mente profumi e suggestioni tipici della montagna.

Le case di montagna

Calde, accoglienti, silenziose: le case di montagna più tipiche, con gli interni rivestiti in legno, il caminetto, almeno una parete rivestita in pietra, gli arredi di impronta rustica sono il luogo ideale per quanti desiderano staccare la spina e concedersi alcuni giorni lontano dai ritmi della vita quotidiana. Se la Vostra proprietà non dovesse presentare rigorosamente queste caratteristiche, pur essendo ubicata in contesti alpini-appenninici, alcuni consigli, uniti al Vostro buon gusto, potranno comunque restituire lo spirito del luogo. Un aspetto sul quale si può intervenire con grandi soddisfazione è la scelta degli arredi, riservati sia agli spazi interni che ai terrazzi, verande e giardini. Per quanto attiene l’interior design, anche in appartamenti di grandezze contenute, cercate di inserire mobili in legno di abete, tra le essenze più amate nei contesti montani grazie anche al distintivo profumo; inoltre utilizzate tinte dai toni chiari per le pareti e fate un uso ben calibrato di tappeti, tende e rivestimenti tessili: considerate quest’ultimi come dei “validi alleati”, capaci di trasmettere con rapidità un’impronta montana grazie alle stampe, e agli accostamenti cromatici. Concentrate inoltre le necessarie energie nella definizione degli spazi living, sia interni che esterni: sedute imbottite, dondoli, divani, poltrone sono sinonimo di relax, proprio quello tanto desiderato dai Vostri ospiti in alta quota! Lampade da terra, abat jour, lanterne con candele ingrandiranno la suggestione naturalmente offerta dal contesto e andrebbero preferite ai lampadari, specie in assenza di travi e pavimento in legno, ovvero due tipicità nelle case di montagna tradizionali.

La casa sull’albero

L’idea di base è quella di una casa sull’albero  proprio come quella che sognavamo da bambini quando si giocava in giardino, ma con tutto il lusso e tutti gli agi di un resort di alto livello, e soprattutto con il panorama circostante della giungla che si tuffa nell’oceano. Questa idea è stata realizzata a Yelapa, un piccolo villaggio sulla costa occidentale del Messico: qui il Verana Hotel  struttura turistica da sempre attenta al rispetto dell’ambiente, ha inaugurato la sua nuova V House, Messa a punto da due architetti, questa casa era stata inizialmente pensata per ospitare il personale dell’hotel, ma il suo successo è stato tale da spingere il management della struttura a ripensarla e destinarla ai clienti. Si tratta, in definitiva, di un complesso eco-friendly di piramidi capovolte incastonate in blocchi di cemento, il cui scheletro è costituito da travi in acciaio. Il complesso in questione si alza di circa 5 metri dal suolo, o meglio dalla i piramide costituisce una camera, con esterni  interni e mobilio costruiti in legno e materiali locali per minimizzare l’impatto ambientale.  Quella della V House è una struttura modulare, a cui possono essere aggiunte nuove piramidi e dunque nuove camere a piacimento. Al momento quella presente al Verana Hotel conta una camera padronale e due camere per ospiti di circa 5 x 5 metri ciascuna, dotate di bagni privati e di un tetto che consente di recuperare l’acqua piovana.