La bevanda più dissetante dipende da diversi motivi, ma generalmente l’acqua è considerata la più efficace per idratare il corpo. È priva di zuccheri, calorie o additivi e viene assorbita rapidamente dall’organismo, però, alcune persone trovano anche altre bevande molto rinfrescanti: ad esempio, Acqua con una fetta di limone o lime: aggiunge un tocco di freschezza senza zuccheri aggiunti. Tè freddo non zuccherato: può essere una buona alternativa per chi cerca qualcosa di diverso dall’acqua. Acqua di cocco: naturalmente ricca di elettroliti, è utile per reintegrare i sali minerali. Infusi di erbe freddi: come la menta o la camomilla, che possono avere un effetto calmante e rinfrescante. Acqua frizzante: per chi preferisce una bevanda con bollicine ma senza zucchero. Le bevande zuccherate o contenenti alcol sono invece meno dissetanti e possono addirittura aumentare la sete.
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La sindrome da rientro
Con l’arrivo di settembre e le vacanze estive ormai alle spalle, molti italiani si preparano a tornare alla propria quotidianità. Questo periodo di ripartenza , non è altro che una naturale difficoltà di adattamento che colpisce, secondo l’Istat, oltre il 35% della popolazione adulta: in particolare la fascia di età tra i 25 e i 45 anni e coloro che svolgono attività lavorative ad alto contenuto intellettuale. Tornare a corrette abitudini alimentari come fare due spuntini, uno la mattina e uno a metà pomeriggio, può rappresentare infatti un valido aiuto per riappropriarci dei consueti ritmi che durante le vacanze si sono destrutturati. E soprattutto permette di arrivare con meno fame ai pasti principali. Concedersi del tempo per gustare uno spuntino gradevole, è un modo per gratificarsi e per prendersi una breve pausa dagli impegni quotidiani. Allo stesso tempo ristabilire gli orari dei pasti, compresi quelli della colazione e della merenda, può rappresentare un punto di partenza per ricominciare a cadenzare le giornate lavorative. Infine, cercare di variare il più possibile la propria alimentazione, anche a colazione , con alimenti buoni e nutrizionalmente corretti permette di migliorare l’umore, di affrontare gli impegni con meno ansia e meno stress migliorando le prestazioni lavorative
Sweet Little Rain
E’ inutile dire che il caffè è un elemento propedeutico per effettuare una pausa e prendersi qualche minuto di relax, lo sanno bene a Singapore dove un bar ha creato un’esperienza originale chiamata Sweet Little Rain Questo innovativo concetto prevede di servire il caffè o il tè accompagnato da una nuvola di zucchero filato sospesa sopra la tazza. Man Mano che il calore del caffè sale il vapore scioglie lentamente lo zucchero facendo si che la nuvola “piova” delicatamente sulla bevanda Questa pioggia di zucchero aggiunge un tocco dolce e visivamente sorprendente, trasformando l’atto di bere un caffè in uno spettacolo sensoriale
Cromoterapia, aromaterapia, musicoterapia.
È importante curare la nostra tranquillità seguendo percorsi a zero effetti collaterali. La casa, che sia un monolocale, un appartamento o una villa, non è solo abitazione ma l’ufficio, una sala da sport, un centro benessere. Sarebbe bello poterla cambiare con la stessa frequenza e facilità di un abito. Ma renderla ogni giorno diversa e disporre gli spazi in funzione delle attività si può, ed è anche vantaggioso e divertente. Trovare uno stato di equilibrio e relax è un’operazione cui partecipano i complementi che ci circondano, coinvolgendo i sensi, toccando prima il corpo per poi arrivare alla mente. Giocare con complementi d’arredo, variare gli addobbi, abbinare, ascoltare melodie che assecondino le fasi della giornata, respirare fragranze non lasciate al caso: tutti tasselli che contribuiranno alla serenità casalinga.
Quando abbiamo un irrefrenabile bisogno di cioccolato
In primo luogo, il cioccolato contiene sostanze chimiche che possono avere un effetto positivo sul nostro umore. Ad esempio, il cioccolato contiene feniletilamina, una sostanza che viene spesso comparata alla sensazione di “essere innamorati” e può avere un effetto stimolante sul cervello. Inoltre, il cioccolato contiene triptofano, un aminoacido che può aumentare i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che contribuisce a regolare l’umore. In secondo luogo, il cioccolato è anche ricco di zucchero, che può fornire una rapida dose di energia e spronare la produzione di endorfine, sostanze chimiche del cervello che inducono una sensazione di benessere e piacere. Ecco perché quando ci si sente nervosi, irritabili, tristi o depressi si ha sempre voglia di un pezzetto di cioccolato: si tratta di una richiesta precisa del cervello che chiede uno stimolo per ‘tirare su il morale’. l’irrefrenabile bisogno di cioccolato, potrebbe essere utile cercare di identificare le situazioni o gli stati d’animo che scatenano questo desiderio e trovare alternative più salutari o soddisfacenti. Ad esempio, potresti provare a fare una passeggiata, praticare attività fisica, bere una tazza di tè o goderti un’altra bevanda calda che ti piace per distrarti dal desiderio di cioccolato.
Quando sono i dettagli a fare la differenza!
Con piccoli elementi che hai sicuramente nella tua casa puoi creare la tua cucina in stile shabby chic, sarà unica e inimitabile. Non serve fare grandi lavori, ma con qualche mobile è possibile donare un tocco shabby chic all’ambiente. I colori per una cucina in stile shabby chic sono sempre chiari e spesso i complementi sono di legno Quando si desidera ricreare un locale in stile shabby chic, è molto importante scegliere accuratamente i colori da utilizzare. Il colore perfetto da utilizzare è il bianco, che può essere abbinato perfettamente al grigio più chiaro, al beige, al rosa antico e al color tortora puoi creare un simpatico e sicuro porta coltelli se non sei già dotata di un ceppo costruendolo con un barattolo in vetro dove verserai strati di legumi e inserirai i tuoi coltelli sicuri e protetti e curiosi
Un tè speciale
Il Sencha è un tè verde molto comune in Giappone, ed è molto apprezzato. Viene coltivato in particolar modo nel sud del Giappone, che grazie alle caratteristiche condizioni climatiche rappresenta un luogo ideale per la coltivazione di tè verde. Il Sencha si presenta in foglie di colore verde scuro e luminoso, dalla caratteristica forma ad ago. La sua preparazione avviene per infusione, contrariamente al tè Matcha, che invece, essendo un tè in polvere si prepara in sospensione Il suo infuso ha un colore che va dal giallo-dorato fino ad un verde intenso e resta molto trasparente. Il tè verde giapponese si differenzia da quello cinese perché viene trattato al vapore. Dopo il raccolto, le foglie vengono prima esposte al sole e dopo circa dopo 12-20 ore vengono passate al vapore per almeno 30 secondi. Il tè verde è ricco di antiossidanti, preziose molecole capaci di impedire reazioni chimiche che portano alla formazione dei radicali liberi Come preparare il the Sencha secondo il metodo tradizionale: Bollire l’acqua e lasciarla raffreddare in una teiera o in alternativa si può utilizzare una ciotola.. Mettere nella teiera le foglie di tè Sencha e aggiungere l’acqua. La proporzione è di 4 gr di tè per 200 ml d’acqua. La temperatura dell’acqua è davvero un fattore determinante perché influisce molto sul sapore del tè. L’acqua non deve essere troppo calda, circa 70°/80°. L’ideale sarebbe aspettare da 3 a 5 minuti dopo il bollore. Lasciare in infusione per 20/30 secondi e versare nelle tazze. Se il tempo d’infusione fosse troppo lungo, ne risulterebbe un sapore troppo amaro. Il tè Sencha ha un sapore molto particolare, rinfrescante e armonico, che va dall’astringente al dolce. Il sencha è un tè a basso contenuto di teina, questo lo rende perfetto per essere bevuto con frequenza. Il tè verde si presta a innumerevoli abbinamenti con il cibo, ad esempio con piatti di pesce e carni bianche cucinati in modo semplice e leggero, alla griglia o alla piastra, si sposano con la maggior parte dei tè verdi. Ottimo l’abbinamento del Sencha con il pesce sia crudo che cotto, spesso è il tè che propongono al ristorante giapponese. Si può utilizzare per aromatizzare brodi a base di pesce o verdure, oppure può essere usato come spezia.
Festa dei nonni
La festa dei nonni è stata creata negli Stati Uniti d’America nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di una casalinga della Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade. Riteneva, che i nonni sono l’elemento fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni. Oggi, 2 ottobre, si celebra in tutta Italia la Giornata nazionale dei Nonni. La scelta della data, è legata al calendario cristiano essendo quella odierna anche la giornata in cui si festeggiano gli angeli custodi. E chi sono i nonni, se non proprio l’incarnazione più tangibile e concreta dell’ideale di “angelo custode”, donando dolcezza incondizionata ai loro nipoti, conquistandosene cura con attenzione e riguardo, spesso con infinita calma e senza quel tocco di severità richiesto invece alle figure genitoriali? Il nonno e la nonna sono spesso quelli che danno il buon esempio, che ci portano al mare, che ci insegnano a fare i dolci, nel riutilizzare ogni impiego dalla bustina di tè dei fondi del caffè per evitare gli sprechi, nello spegnere le luci non necessarie nell’abbassare il riscaldamento in casa, quelli che ci insegnano a fare l’orto e poi con i cesti andare a raccogliere i frutti, insomma i nonni sono genitori due volte, dei nostri genitori e i nostri auguri sinceri a tutti loro







