La notizia che la pasta di sera possa essere un’alleata contro insonnia e stress, senza far ingrassare, ha fatto il giro del mondo e ha sollevato molte curiosità. Ma c’è del vero in tutto questo? La pasta è una buona fonte di triptofano, un amminoacido precursore della serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore e del rilassamento. Le vitamine del gruppo B, anch’esse presenti nella pasta, supportano il sistema nervoso e contribuiscono a regolare il ciclo del sonno. Diversi studi, come quello pubblicato su The Lancet Public Health, hanno dimostrato che consumare un piatto di pasta a cena può favorire un sonno più riposante. Certo, come per ogni alimento, la quantità e la qualità degli altri cibi consumati durante il pasto e nell’arco della giornata fanno la differenza. Ma un piatto di pasta di per sé non è un alimento “nemico” della linea. Tuttavia, è importante sottolineare alcuni punti Anche se un piatto di pasta può essere consumato la sera, è fondamentale rispettare le porzioni consigliate circa 80 grammi di pasta secca. Preferire condimenti leggeri, a base di verdure, olio extra vergine d’oliva e poco sale. La pasta integrale, più ricca di fibre e vitamine, è da preferire rispetto a quella raffinata. Non è una panacea: La pasta può essere un valido aiuto, ma non risolve da sola problemi di insonnia o stress cronici. In questi casi, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico. Concludendo Mangiare un piatto di pasta di sera può essere un’ottima abitudine, soprattutto se si sceglie la pasta giusta e si prepara con i condimenti adatti. Tuttavia, è importante ricordare che un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano sono fondamentali per il benessere generale.
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Dimentica lo stress
Estate, sole sovrastante nel cielo e un mare azzurro: c’è un’immagine migliore a cui pensare? Inizia subito a programmare una brillante giornata al mare con i tuoi amici, perfetta per dimenticare lo stress del lavoro e rigenerarti. La spiaggia ti accoglie, regalandoti una sensazione di benessere e allegria. Ovviamente, porta con te tutto ciò che ti serve
Non riesci a resistere alla shopping mania?
Ogni qualvolta entri in un negozio sei portata ad aprire la borsa e “spendere e spandere”, acquistando quasi sempre cose “superflue?” Ok, forse il tuo conto corrente sarà in rosso, ma perlomeno vivrai più a lungo, ansia e tensione diminuiranno grazie allo shopping? A sostegno di questa tesi, i risultati di uno studio condotto dal Taiwan’s National. Per arrivare a questo risultato, i ricercatori taiwanesi ed australiani, hanno preso in esame oltre 1.900 volontari ambosessi con un’età superiore ai 65 anni ed in perfetta forma fisica, chiedendo a quest’ultimi di indicare quanto spesso si fossero recati a fare shopping negli ultimi 5 anni scegliendo tra le diverse opzioni: “mai”, “talvolta”, “spesso”, quasi sempre. Risultato? “Stando ai risultati offerti dal nostro studio, è più che lecito pensare che lo fare acquisti, se eseguito in maniera costante, sia in grado di calmare ansia, tensione e stress e migliorare l’aspettativa di vita degli acquirenti. Benefici riscontrabili soprattutto nelle persone anziane. Grazie allo shopping, infatti, quest’ultime hanno la possibilità di mantenere vivi i contatti sociali e fare attività fisica attraverso salutari passeggiate. Un mondo dispendioso di sconfiggere la solitudine e tenersi in forma, che, tuttavia, offrirebbe aiuti fino ad oggi inattesi. Statistiche alla mano, la percentuale di mortalità di coloro soliti fare shopping almeno 6 volte a settimana era inferiore del 28% rispetto agli altri. Coloro che spendevano meno ed erano meno disposti ad uscire, presentavano invece un tasso di mortalità via via crescente connesso ovviamente alla loro pigrizia in materia di shopping. Motivo? Secondo i ricercatori, fare spese influirebbe positivamente sul nostro stile di vita, offrendoci un profondo benessere psicofisico. Un beneficio che andrebbe ricercato nel piacere di fare acquisti, nei contatti sociali e nelle passeggiate all’aria aperta che questa attività assicura, finendo di conseguenza, con il placare ansia e tensione a favore del buon umore. Che ne pensi? Lo shopping è davvero uno dei modi migliori per ritrovare il sorriso e vivere più a lungo? Meglio a “secco”, ma vivere e felici?
Colorare migliora la mente e non solo
Per iniziare, colorare riduce l’ansia: secondo uno studio, dedicarsi ad attività legate al colore e in particolare a colorare ha effetti benefici nel ridurre gli stati ansiosi. È d’accordo un noto Istituto che conferma come colorare permette di rilassare il centro del cervello preposto alla paura, l’amigdala. Induce ad uno stato simile alla meditazione, riducendo i pensieri di una mente mai a riposo. Riempire gli spazi vuoti con il colore induce serenità e calma, e permette di decomprimere la mente affaticata. Si tratta inoltre di un esercizio cerebrale, utile a mantenere il cervello attivo e giovane. Sempre secondo l’istituto americano, si tratta di un’attività che richiede ai due emisferi cerebrali di comunicare. Ci serve la logica, per stare dentro i bordi del disegno, ma anche la creatività, per scegliere le tonalità preferite. Oltre a tutto richiede concentrazione, rende complice l’attivazione di tutte quelle aree del cervello dedicate al problem-solving. Consente di mettere da parte i pensieri e le angosce perché, semplicemente, ci si sta concentrando su un’attività gradevole, pertanto dotatevi di pennarelli e fogli sedetevi a tavola e iniziate a colorare alla fine del vostro capolavoro vi sentirete sicuramente più rilassati.
Sei stanco
Se hai passato molte ore a lavorare, è normale sentirsi stanchi alla fine della giornata. Il corpo e la mente possono richiedere riposo e rigenerazione. Se hai fatto attività fisica impegnativa o hai svolto lavori pesanti, potresti sentirti esausto e avere bisogno di riposo per recuperare l’energia Anche lo stress cronico o l’ansia possono portare a un senso di stanchezza costante. La tensione emotiva può esaurire le energie mentali ed emotive. Se hai dormito poco o male per un lungo periodo di tempo, la stanchezza accumulata può diventare sopraffacente. Il sonno è fondamentale per il riposo e il recupero delle energie. In tutte queste situazioni, è importante ascoltare il proprio corpo e prendersi del tempo per riposare adeguatamente. Concedersi una pausa sdraiatevi su un amaca o su un prato e rimanete li a contemplare il cielo , se avete la fortuna di stare in un posto dove c’è il mare sedetevi e ascoltatelo, Il riposo e il recupero sono fondamentali per mantenere una buona salute fisica e mentale.
Sei stressato….corri in giardino e ascolta il canto…
Vivere a stretto contatto con la natura consente all’essere umano di stabilire un equilibrio tra benessere fisico e mentale. Sedersi in giardino e ascoltare il canto degli uccelli, distendersi su un amaca e guardare il cielo costellato di stelle ascoltando il canto degli animali notturni, un recentissimo studio condotto da un illustre università Inglese ha rilevato che vedere gli uccelli o ascoltarne il loro dolce canto può contribuire a migliorare lo stato di salute mentale e l’effetto benefico durerebbe almeno fino ad 8 ore. Il periodo di osservazione che ha coinvolto oltre 1200 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo in particolar modo dal Regno Unito, Unione Europea e Stati Uniti. L’applicazione richiedeva tre volte al giorno se i partecipanti potessero vedere o sentire gli uccelli nell’arco della giornata; successivamente venivano fatte domande sul benessere mentale, questo per consentire ai ricercatori di stabilire un’eventuale relazione tra i due fattori. Lo studio ha coinvolto sia persone sane, sia persone affette dalla malattia mentale più comune al mondo: la depressione I risultati mostrano come entrambe le categorie di persone avvertano un miglioramento dell’umore. Tuttavia dimostrare in maniera scientifica i benefici che la flora e la fauna hanno sul benessere fisico e psichico dell’essere umano risulta alquanto complicato. Per questo motivo tale studio rappresenta un ottimo punto di partenza non solo per stabilire la correlazione tra natura e salute mentale, ma anche e soprattutto per promuovere iniziative che portino sempre più persone siano esse affette o meno da disturbi mentali a contatto con la natura.
Errori da evitare a cena per alzarsi in forma
Stanchezza, sensazione di stordimento e poca voglia di iniziare la giornata. Quando si dorme male e poco di notte, ci si sveglia solitamente senza l’energia giusta per affrontare gli impegni della giornata. Uno degli errori più comuni che spesso si commettono che può influire in modo negativo sul riposo e sul benessere del giorno successivo è mangiare molto tardi la sera. Questa abitudine rischia di rallentare molto la digestione e di disturbare il sonno. «La prima cosa da fare per dormire bene e svegliarsi più energici al mattino è cercare di sedersi a tavola almeno due o tre ore prima di andare a letto, puntando su cibi leggeri e di facile digestione come del riso condito con olio extravergine d’oliva crudo e delle verdure cotte al vapore, evitando minestroni e brodi, dice la dietista Gaballi In questo modo si avrà più tempo per digerire e sarà più facile addormentarsi. Poi occorre evitare il divano subito dopo cena. Stendersi subito dopo aver mangiato rende più lenta la digestione e favorisce il classico abbiocco serale prima di mettersi a letto, Patatine, frittelle, polpette, crespelle. I fritti sono una vera e propria tentazione e a cena spesso rappresentano un vero e proprio comfort food per placare lo stress della giornata. Ma per svegliarsi energici e pimpanti al mattino non sono l’ideale. Sono ricchi di grassi che rallentano la digestione e favoriscono l’insonnia. Spesso poi sono particolarmente carichi di sale che stimola la sete e favorisce i risvegli durante la notte. Concludere la cena con il formaggio o il classico digestivo Se si hanno problemi di insonnia e difficoltà a dormire bene il formaggio, sia fresco sia stagionato che i latticini, mozzarella compresa, sono da evitare nel pasto serale. Un altro errore da evitare è consumare il classico digestivo. Le bevande alcoliche aumentano l’apporto di zuccheri nel sangue che favoriscono gli sbalzi della glicemia, che possono favorire i risvegli durante la notte Rinunciare a un dolce al cioccolato a volte è impossibile. Consumarlo però poco prima di andare a letto potrebbe disturbare il riposo. I dolci al cacao forniscono sostanze dall’azione eccitante tra cui la teobromina che insieme agli zuccheri semplici potrebbe rendere più difficile il sonno. Se si ha difficoltà a dormire bene, meglio quindi evitarlo la sera e consumarlo magari l’indomani a colazione. Se non si riesce a rinunciare al dolce si può optare per una mela cotta al forno magari aromatizzata alla cannella

Le ansie mattiniere ci rendono smemorati.
Svegliarti male può davvero condizionarti. Sembra scontato, ma forse non lo è del tutto. Pensiamo a quante volte, al mattino, ci soffermiamo sulle ansie di probabili eventi stressanti che avremo durante la nostra giornata lavorativa. I ricercatori hanno scoperto che anticipare lo stress ha un’influenza diretta sulla memoria, rendendoci meno reattivi, capaci di imparare e di conservare le informazioni, finendo per condizionare negativamente le ore successive a quelle della colazione. Una memoria di lavoro ridotta può renderti più propenso a commettere un errore sul lavoro. Alcuni ricercatori hanno deciso di progettare una app per smartphone per porre le domande al proprio gruppo campione. L’applicazione al mattino poneva un questionario al gruppo di 200 volontari sul livello di stress previsto per la giornata e per 5 volte al giorno e 1 la notte sull’effettivo senso di tensione emotiva. Lo stesso gruppo ha infine completato, per 5 volte al giorno, un esercizio a memoria al fine di valutarne le capacità. Il fatto che i partecipanti registrino il loro stress e la loro idea, mentre svolgevano la loro giornata, ci permette di avere un’immediata risposta di come questi processi funzionano nel contesto della vita quotidiana reale, ha detto Jinshil Hyun.Le ansie mattiniere ci rendono smemorati. I test hanno portato alla scoperta che anticipare lo stress al mattino è associato a una scarsa memoria di lavoro nel corso del giornata, ma quello della sera prima non da alcuna influenza sul risultato del giorno dopo. Gli umani possono pensare e anticipare le cose prima che accadano, il che può aiutarci a prepararci e persino prevenire certi eventi, Ma questo studio suggerisce che questa capacità può anche essere nociva per la memoria quotidiana, a prescindere dal fatto che gli eventi stressanti accadano effettivamente o meno.

Stress e bilancia cosa li accomuna
Non soltanto ci rovina le giornate, fa male al cuore e naturalmente all’umore. Lo stress ci fa ingrassare e a dimostrarlo sono le ricerche scientifiche. Come mai? Quando siamo sotto pressione ne risente tutto l’equilibrio ormonale, il ritmo sonno-veglia e anche i livelli di zucchero nel sangue. Tutto ciò ci fa venire fame e voglia di consumare il cosiddetto ‘comfort food’.I nostri livelli di zucchero nel sangue aumentano quando mangiamo ma in una persona sana tornano nella norma abbastanza rapidamente. Quando, però, siamo particolarmente stressati i nostri livelli di zucchero impiegano tre ore per tornare ai livelli normali, cioè un tempo circa sei volte maggiore rispetto a quello necessario in condizioni di tranquillità. “Lo stress fa ingrassare perché, man mano che sale la tensione, aumenta nel sangue l’insulina, l’ormone che favorisce il deposito di grasso, conferma il nutrizionista e dietologo, Calabrese. Inoltre, durante lo stato prolungato di stress, si ingrassa a causa della produzione dell’ormone neuropeptide che può indurre a mangiare di più”. La stessa cosa quando dormiamo male la notte. Un recente studio ha rilevato che chi dorme poco consuma in media 385 kcal al giorno, cioè l’equivalente delle calorie di un dolcetto tipo un muffin Ma visto che chi più chi meno siamo tutti stressati, come evitare di prendere chili? Non facendosi mancare mai proprio quegli alimenti che la maggior parte delle persone tende ad eliminare o quanto meno limitare per non ingrassare, cioè i carboidrati: “Questi nutrienti non vanno mai eliminati perché servono ad aumentare la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Perciò, la dieta antistress è quella che prevede cinque porzioni di carboidrati al giorno proprio come quelle raccomandate per frutta e verdura. Per evitare di ingrassare, bisogna scegliere bene: “L’importante è privilegiare i cibi ricchi di fibre come i cereali integrali che limitano l’assorbimento di grassi e zuccheri. Inoltre, non bisogna farsi mancare i minerali: il ferro e il rame servono a dare energia e a rinforzare la formazione di globuli rossi, mentre lo zinco rende più efficienti le difese immunitarie. Si trovano in ostriche, frutti di mare, carne, latticini, uova e tutta la frutta secca





