Cioccolata formaggio e cipolla

Stanchi della solita cioccolata fondente o al latte? Dovreste provare la nuova tavoletta al gusto di cipolle e formaggio lanciata dall’azienda Tatyto che, a suo dire, è venuta incontro alle esigenze dei consumatori, che l’avevano richiesta. Le migliori cioccolaterie hanno da tempo creato prodotti particolari, come le cioccolate al peperoncino, al caffè, all’arancia o alla cannella. Mai, però, potremmo immaginare di ritrovare tra i gusti un non molto allettante “formaggio e cipolle. Quest’ultimo è un ortaggio particolare: seminato in febbraio e raccolto in agosto, si fa asciugare al sole e si può conservare fino alla primavera seguente. Di colore biondo, in cucina si apprezza per la sua nota aromatica e mai aggressiva. Proprio questo tratto più dolce e aromatico trova un connubio perfetto con il cioccolato: la cipolla non emerge subito, ma si sente netta, con la sua dolcezza, nel retrogusto in un equilibrio davvero interessante”,  Tuttavia, questo particolare tipo di cioccolata, sta spopolando negli Stati Uniti di certo non la patria del mangiare bene. L’azienda ha prodotto al momento 100.000 tavolette ma, visto il grande successo, molte altre verranno presto immesse sul mercato..

Ecco i pomodori neri, che fanno bene!

Esiste al mondo una razza di pomodori davvero poco conosciuta e molto strana che, però, farebbe davvero bene alla nostra salute! Si tratta degli Indigo Rose, una varietà di pomodori di colore viola molto scuro, quasi nero. All’interno sono come un normale pomodoro, esternamente però somigliano più ad una melanzana. L’incrocio è stato appositamente sviluppato dai ricercatori americani della Oregon State University. Il tutto era nato come ricerca scientifica ma ecco il risvolto commerciale: un’azienda si è subito interessata alla nuova varietà ed ha deciso di acquistare i diritti per poterli commercializzare. Infatti questi pomodori avrebbero un gusto particolarmente buono, oltre ad essere ricchi di antiossidanti.Subito dopo il lancio sul mercato, il riscontro è stato buono e, nonostante le normali diffidenze iniziali, molte persone hanno cominciato ad usarli regolarmente negli Stati Uniti. Un vero e proprio gruppo di fan del pomodoro nero!

Il frutto più popolare del mondo è una verdura…

Il frutto più popolare è una “verdura“. Il frutto più popolare al mondo? È il pomodoro. Che per molti è… verdura. In realtà il problema è culturale: frutta e verdura sono definite in modo diverso nell’orto o in cucina. Oltre ai pomodori anche cetrioli, peperoni, zucca, piselli e melanzane sono frutti: crescono dai fiori e hanno semi. Secondo i botanici, infatti un frutto è la parte della pianta che si sviluppa da un fiore ed è anche la sezione della pianta che contiene i semi. Le altre parti delle piante sono considerate verdure e includono gambi, foglie e radici. Ma negli USA non è così: il pomodoro è stato classificato ufficialmente come verdura dalla suprema corte nel 1893, in quegli anni era stata approvata l’ennesima legge ingiusta sulle tariffe doganali, secondo la quale tutte le verdure importate negli Stati Uniti erano soggette di una tariffa molto, molto salata Una storia curiosa, non troppo nota. Resta da chiedersi come mai, tutt’oggi consideriamo ancora il pomodoro una verdura!

Il faro

ll faro è un simbolo universale di sicurezza e guida, è lui che aiuta nella notte i marinai a trovare la strada di casa. Sebbene stiano gradualmente perdendo la loro funzionalità, restano ancora monumenti epici, e prodigi dell’architettura e dell’ingegneria resistenti a tutte le bufere. Il faro è un importante simbolo legato a innumerevoli significati anche emotivi, infatti, prima di parlare di amore, di conquista, di comunicazione funzionale, di farfalle nello stomaco, della differenza tra essere innamorati ed amare,di distacchi, di ritorni, e di lezioni che non vogliamo imparare, è necessario parlare della solida base da costruire, che è all’origine di tutto e senza la quale siamo barche in balia delle onde di emozioni, condizionamenti, mancanze e preconcetti. Questa base è il nostro faro  nella notte, è il punto fermo da cui vediamo e viviamo la vita Questo simbolo, il faro, è la consapevolezza delle cose e di noi stessi, che fa diventare tutto chiaro, limpido, trasparente.  Il 7 Agosto negli Stati Uniti è la giornata nazionale dei fari, I vecchi marinai erano spesso guidati a casa dai falò accesi sulla cima delle colline, che più tardi furono innalzati e trasformati in fari. Questi divennero sempre più alti, sempre più solidi e sempre più vicini al mare. Molti dei fari ancora in piedi sono prodigi dell’architettura e dell’ingegneria, resistendo alle bufere che il mare porta. E se anche le loro segnalazioni luminose potranno presto smettere di illuminare il cielo notturno delle coste, noi possiamo ancora apprezzare questi meravigliosi epici monumenti che si innalzano impetuosi nel mare 

Il frappè goloso e i social

Forse in Italia non sono ancora conosciuti, ma è solo questione di tempo: i freakshake, un nuovo tipo di dessert nato in Australia, stanno totalmente spopolando anche negli Stati Uniti e in tutta Europa. Come si può dedurre dal nome, il freakshake è un particolare tipo di milkshake, ma decisamente più “freak”, cioè mostruoso.Avete capito bene: la particolarità di questi frappè australiani sta nel fatto che non si tratta della classica miscela di gelato, latte e frutta fresca che da sempre possiamo ordinare in gelateria, ma di una vera e propria accozzaglia di svariati ingredienti che rendono questa nuova invenzione culinaria tanto gustosa, quanto pesante per il nostro apparato digerente e una minaccia per la nostra linea! Se cerchi alimenti per abbassare la pressione o per combattere i trigliceridi, questo non fa per te! Freakshake: un cibo da social.L’idea del freakshake è venuta ai proprietari di una  pasticceria. Appena aperta l’attività, hanno pensato bene di creare un nuovo tipo di dessert molto colorato e accattivante per attirare da subito nuovi giovani clienti. Già, perché i principali consumatori di questo stravagante frappè hanno come denominatore comune la passione per i social network e per i selfie. Ciò che piace del freakshake non è tanto il gusto, ma l’aspetto stravagante ed originale che lo rende un soggetto perfetto da immortalare su Instragram e altre piattaforme condivise, al punto da essere definito un cibo da social, cioè un cibo perfetto per essere fotografato e condiviso sui social network. I freakshake sono dei veri e proprio frullati mangia-e-bevi, ai quali vengono aggiunti gli ingredienti più disparati: possono essere arricchiti con panna, fette di torta, biscotti, waffle, creme al cioccolato o al caramello, per non parlare di caramelle e marshmallow. Qualsiasi ingrediente va bene, purché sia gustoso, zuccherato e soprattutto contribuisca a rendere il frappè ancora più accattivante. Questo concentrato di zuccheri e grassi non si può certo definire un alimento salutare. Ma le tendenze moda sui social sono molto ….seguite…

Giornata Mondiale dei cani in ufficio.

Venerdì 23 luglio potrete portare il vostro cane in ufficio e nessuno vi potrà dire nulla. Vi state chiedendo perché? Il motivo è presto detto: in questa data si celebra la Giornata Mondiale dei cani in ufficio, si avete capito bene, non in casa ne in giardino,ma in ufficio.L’evento ha come scopo quello di sensibilizzare dipendenti e aziende riguardo l’importanza di avere dei pet in ufficio. La vicinanza del proprio amico a quattro zampe infatti non solo riduce lo  stress,ma aumenta anche la produttività e la soddisfazione, come hanno dimostrato numerosi studi.Spirito di collaborazione, positività e voglia di fare: il  cane in ufficio sarebbe secondo gli studiosi un vero toccasana. Per questo il 23 giugno è stato indetta la Giornata internazionale dei cani in ufficio con lo slogan Take your dog to work day”. L’idea di portare il proprio animale in ufficio non è una novità. L’iniziativa infatti venne lanciata nel 1996 dall’associazione Pet Sitter International (Psi) nel Regno Unito. In seguito, nel 1999, aderirono anche Stati Uniti e Canada. In questi paesi portare il proprio cane sul posto di lavoro è ormai un’abitudine consolidata tanto che in base ad alcuni dati un’azienda su cinque è pet friendly.Tante le aziende che ogni 23 giugno aderiscono all’iniziativa. Fra queste Purina, che ha anche lanciato il progetto Pets@work e il Gruppo Nestlé. Per convincere il proprio capo e l’azienda a prendere parte alla Giornata Mondiale dei cani in ufficio, basta snocciolare i dati diffusi dagli studiosi del Banfield Pet Hospital che hanno realizzato una ricerca su un campione di oltre mille dipendenti.Secondo i risultati il 93% dei volontari aveva ottimi benefici per l’umore e una riduzione dello stress grazie alla vicinanza di un cane. Lo studio ha anche dimostrato come la presenza di un pet in ufficio contribuisca ad aumentare l’attaccamento nei confronti dell’azienda e la motivazione nel lavoro in team e individuale.

 

Fidget spinner cos’è

Si chiama fidget spinner, letteralmente “scatto rotante”, ed è una specie di trottola che – grazie a una serie di cuscinetti a sfera – può girare a tutta velocità intorno al suo asse. A cosa serve? Praticamente a nulla, anche se i suoi creatori lo dipingono come un oggetto utile per combattere lo stress, l’ansia, l’iperattività, la stanchezza e che può persino migliorare la concentrazione in tutti quei soggetti con problemi di disturbo evolutivo dell’autocontrollo o autismo. Di fatto è il passatempo più gettonato fra i teen-ager americani, un trastullo che grazie alle moltissime varianti e al costo ridotto, su Amazon lo si trova con prezzi a partire da circa 5-10 euro, è anche un oggetto da collezione. Far girare di continuo lo spinner sta diventando una vera e propria mania fra i ragazzi d’Oltreoceano, tanto da costringere alcune scuole americane a bandirne l’uso. Quello che qualcuno ha già ribattezzato lo yo-yo del terzo millennio è infatti un aggeggio che finisce per distrarre gli studenti. “A parte qualche caso sporadico, i fidget spinner vengono usati solo come un gioco”, un’insegnante di una scuola di Elmhurs, nel Queens, ; gli studenti si sfidano per capire chi riesce a tenerlo in equilibrio su un dito o che riesce a farlo girare più velocemente .Altro che strumento per migliorare la concentrazione, insomma, come scrive ironicamente il Chigaco Tribute, una minaccia per il Paese”.Ciò nonostante c’è chi scommette sull’esplosione mondiale della mania. Molte aziende di giocattoli soprattutto cinesi stanno accelerando i ritmi di produzione. Nella speranza che il fenomeno prenda piede anche fuori dagli Stati Uniti. In Gran Bretagna pare che la moda abbia già attecchito, in Italia sta arrivando e anche  per altri Paesi potrebbe essere solo questione di tempo.

Un week end in Toscana

Un weekend in Toscana all’insegna dell’ultima tendenza in fatto di bicicletta. Le gravel, dall’inglese ghiaia, sono le due ruote progettate per affrontare lunghe avventure su sterrati e strade bianche, la ‘moda’ viene dagli Stati Uniti, ma la gravel bike o bike adventure ha seguaci ovunque perché in sella a una bici così si arriva in qualunque luogo, percorrendo movimentati sentieri fuoristrada o tranquilli tratti d’asfalto. Pronti a ‘esplorare il mondo’ con uno zaino in spalla? Ecco cosa fare il prossimo fine settimana di primavera: un itinerario gravel di due giorni fra i paesaggi mozzafiato della Toscana. Il diario di bordo parte da Artimino, in provincia di Prato, e annota, dopo una discesa abbastanza tecnica, un tratto pianeggiante che costeggia il fiume Arno per arrivare a Montelupo Fiorentino. Strade sterrate attraversano quadri di paesaggio indimenticabili, un po’ di asfalto, una pausa-caffè a Castelfiorentino e poi su e giù fino in prossimità di Volterra dove si possono gustare squisiti dolci. Poi di nuovo in sella, una salita molto impegnativa conduce in cima alla collina dove sorge la città medievale che, però, sa ripagare la fatica con la sua bellezza, possiamo permetterci anche un giro lungo Ponte Vecchio o nel centro, schivando la folla dei turisti. Si esce dalla città, in direzione della destinazione finale costeggiando l’Arno e percorrendo un tratto di strada bianca pianeggiante prima dell’ultima salita, e fatica, che richiude l’anello alla meta: Artimino.

 

Zuccheri sono davvero dei nemici

Quelli che nella terminologia popolare sono chiamati zuccheri fanno parte della categoria dei carboidrati o glucidi che forniscono al nostro organismo energia immediata, pare che oggi lo zucchero stia diventato uno dei nostri peggiori nemici. È troppo presente nella nostra dieta sotto la forma di un eccesso di carboidrati,. Tanto presente da essere diventato un pericolo per la nostra salute. La nostra salute è molto taoista. Si basa infatti sulla via di mezzo, non ama gli eccessi Protagonista assoluto delle nostre tavole, finisce spesso sul banco d’accusa come causa principale di diabete, carie, obesità, carburante principale dell’organismo, alimento dalla storia complessa e curiosa, tra i pilastri dell’economia mondiale, e arma a doppio taglio per la nostra salute. Se ne trova in abbondanza nel pancarré, nel ketchup e nelle salse in generale, nei sughi pronti e in tutti i prodotti da colazione (yogurt, succhi di frutta, cereali), che somigliano sempre di più a dessert veri e propri. Negli Stati Uniti, tre quarti di cibi e bevande confezionate contengono zuccheri o dolcificanti, che aggiungono sapore a prodotti poveri di grassi, ne modificano la consistenza e migliorano la conservazione.Ci sono almeno due modi per tagliare senza troppa fatica le dosi giornaliere di zucchero assunto: il primo è smettere di zuccherare e caffè e di consumare bevande dolcificate. Il secondo, è fare in modo che la propria colazione non sia a base di dessert: scegliere cereali e succhi di frutta non zuccherati, evitare di acquistare yogurt più simili a creme, consumare torte, biscotti e brioches con moderazione

Fantastica ed elegantissima la nuova bici in bambù

E’ appena arrivata in Italia una bicicletta di bambù di nuova concezione, con una storia alle spalle dai risvolti speciali, idea di una giovane madrilena felicemente accompagnata, nella vita come nel lavoro, da un “fidanzato” italiano. “Ho lavorato ad Haiti per la ricostruzione dopo il terremoto. Poi nel Congo per una Missione di Pace delle Nazioni Uniti, alla frontiera con lo Zambia”, racconta Patricia. “Lì ho conosciuto Fausto ingegnere e mio attuale compagno. È stato in Congo che abbiamo visto per la prima volta le biciclette con il telaio di bambù costruite in Zambia, avevamo visto utilizzato il bambù in centinaia di versioni cesti, cestoni, salotti, divani, mobilio, ma vedere costruite delle bici è stata una folgorazione.Un concetto nato nel 2007 dall’iniziativa di una coppia di studenti americani con due imprenditori locali. Il loro obiettivo condiviso era creare una fabbrica che potesse realizzare biciclette di qualità a basso prezzo che potessero anche soddisfare i bisogni specifici delle bici-ambulanza e delle bici-cargo. In quei paesi, fornire un mezzo di trasporto per giungere agli isolati villaggi ha infinite implicazioni sociali ed economiche. Nel 2010, creano, tra le altre, la prima bici di bambù con un processo di produzione artigianale che dà lavoro, nella zona occidentale di Lusaka, tradizionalmente depressa, a 26 persone. La bicicletta eco-friendly è stata poi esportata in Sud Africa, Malawi, Mozambico, in collaborazione con organizzazioni umanitarie e, più di recente in Australia, Giappone e Stati Uniti, e presto avremo anche noi questo immenso piacere di comprarci una bici di nuova concezione