Se stati cercando una persona che ti cambierà la vita, allora guardati allo specchio. Viviamo tutta la vita alla ricerca di un qualcosa, benessere, reputazione, famiglia, buoni risultati, amore, di quello che non abbiamo. Siamo perseguitati dal principio della mancanza, smaniamo per ciò che non possediamo e quando l’abbiamo ottenuto siamo già alla disperata ricerca di altro. E poi cerchiamo la persona giusta. Quella che ci cambierà la vita, quella che ci tirerà fuori dalle nostre angosce, dai nostri dolori e ci darà la felicità. Pensiamo di essere nati a metà e per quello siamo ininterrottamente alla ricerca della nostra parte mancante. Ma non è così che funziona. Siamo noi a salvarci, trovando e capendo ciò che ci rende felici, amando la vita. Siamo noi stessi i migliori compagni di vita, le persone che non ci deluderanno mai, perché, prima o poi, chi ami ti deluderà, consapevolmente o inconsapevolmente. Perché siamo diversi, creiamo delle aspettative lontane dalla realtà, immaginiamo ciò che non sempre avviene. Smettiamola di farci del male e seguiamo il principio dell’abbondanza. Siamo felici per quello che abbiamo, per un abbraccio, per un amico, per un sorriso, per un piatto di spaghetti condiviso con gli amici o i parenti più cari. Rimbocchiamoci le maniche e non aspettiamo nessuno. La vita è un attimo. Rendiamola un attimo eterno, fatto di risate a crepapelle, di musica, di natura, di amore incondizionato per l’altro, senza aspettarsi nulla, ricordatevelo è la base di tutto non aspettatevi nulla, dagli altri, avranno sempre un alibi una scusa, per qualsiasi cosa vogliate.Se state cercando la persona che vi cambierà la vita, guardatevi allo specchio, chi vedrete davanti a voi sarà colui o colei che vi cambierà davvero la vita.
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Sentire la mancanza di qualcuno
Sentire la mancanza di qualcuno è una delle sensazioni più dolorose che si possano provare, perché non significa solo ricordare i bei momenti vissuti con una persona; anche se non fa più parte della nostra vita, ed è uscita dal nostro cuore da molto tempo, il suo ricordo ci opprime giorno e notte. Perché le persone ci mancano? È possibile evitarlo? Il problema sta nel vuoto che si crea quando queste persone escono dalla nostra vita, per poco o per sempre. Lo spazio dev’essere riempito in qualche modo e non sempre la soluzione è far entrare qualcun altro, o fare altro. Quanto fa male sentire la mancanza Possiamo fare molti esempi che fanno scaturire questo sentimento: un amore dell’adolescenza, un amico a cui vogliamo molto bene, un genitore che è morto un po di tempo fa, i momenti di felicità con la nostra famiglia quando eravamo bambini.Non desideriamo provare questo sentimento, ma è qualcosa che non possiamo controllare, e che fa davvero male. Oltre ad avvertire la mancanza di una persona o una situazione, quello che sentiamo davvero è una forte pressione al petto, accompagnata da lacrime che cadono dai nostri occhi.Quando si ama in profondità qualcuno e si è stati davvero felici, il fatto di non essere più insieme è motivo di infelicità. Di certo è comprensibile nei primi momenti, ma dopo un periodo di tempo, si dovrebbe andare avanti e continuare con la propria vita.Sentire la mancanza di qualcuno è molto più che ricordare e, soprattutto, molto più che soffrire. Potete avere un bel ricordo del mare o di un viaggio fatto con degli amici. Tuttavia, sentire la mancanza va oltre. La mancanza è affrontare il vuoto causato da una perdita, ed è molto difficile riempirlo nuovamente!
Chi vi regala tempo vi regala vita
Chi vi cerca per interesse non vi merita, perché il suo vero motivo non siete voi, ma quello che può ottenere da voi. Nella sua testa siete solo uno strumento, non un fine. Troverà mille modi per ottenere quello che vuole, e quando lo farà, rimarrete solo un numero sulla sua lista… Chi vi vuole bene non ha bisogno di voi, vi sceglie perché vi preferisce. Non vi sceglie per usarvi a proprio piacimento, ma per condividere assieme il suo tempo, ed aprirvi il suo cuore. I suoi gesti lo dimostreranno, perché il bene e i sentimenti sinceri si vedono, si sentono. Quando c’è il bene, non vi è nemmeno necessità, ma la volontà di coniugare verbi al plurale. Chi vi vuole bene davvero vi sceglie per come siete e accetta tutto di voi, le vostre qualità e i vostri difetti, ma soprattutto ama questi ultimi. Chi ci tiene veramente a voi non controlla l’ora in cui chiamate o le volte in cui avete bisogno della sua compagnia, perché per voi ci sarà sempre. Questo perché vi conosce e sa bene che, a volte quando abbozzate un sorriso, nascondete in realtà una sofferenza. La sua unica intenzione sarà di aiutarvi a guarire quel dolore. Chi vi vuole davvero bene vi regala sentimenti sotto forma di preziosi pensieri, senza aspettare di ricevere nulla in cambio. Non si muove per interesse, ma per il benessere che genera scambiare sorrisi e abbracci con voi. Anche quando vi arrabbiate, cerca di capirvi anche se avete torto, perché considera la vostra relazione più importante di un diverbio. Chi vi regala tempo vi regala vita Il regalo migliore che una persona può farvi è condividere con voi il suo tempo. Regalarvi i suoi minuti, le sue ore ed i suoi secondi, perché facendolo vi regalerà parte della sua vita. E questo, chi vi vuole bene lo sa benissimo. Quei caffè in momenti poco opportuni, quella visita lampo durante la pausa al lavoro, quella chiamata o quel buongiorno su WhatsApp…dettagli che dimostrano il bene e l’apprezzamento di chi li fa. Chi vi vuole bene davvero non solo ve lo dice, ma ve lo dimostra.Un minuto è più che sufficiente per farvi sapere che siete importanti per lui o per lei, a volte perfino un secondo, se carico di buoni sentimenti, servirà a lasciare un’impronta indelebile nel vostro cuore.
Ad ognuno il suo……. cuore….
Ci sono segni di riconoscimento che riescono ad esprimere l’amore meglio di altri. E’ il caso dei cuori da appendere, simpatici complementi che possono aiutare ogni padrona di casa a creare un ambiente più amabile in vista di un’occasione speciale o, magari, rendere un arredo tradizionale leggermente più tenero. I cuori da appendere inoltre sono decorazioni che negli ultimi tempi si scorgono sempre più alle finestre e porte delle case, come originali portachiavi o come gingilli da appendere ai lettini dei più piccoli. Questo perché sempre più donne, che conoscono bene le tendenze che cambiano vogliono essere anche donne romantiche alla ricerca di dolcezza. In legno, tessuto oppure vetro i cuori da appendere soddisfano i gusti di tutti e decorano con un soffio di delicatezza rendendo armoniosa la propria casa. Scoprili da www.ferrinigift.it
Ditelo con i fiori…
“Say it with flowers”, ditelo con i fiori, recita uno slogan.. Da sempre, i fiori sono uno dei messaggi più potenti e diretti, tant’è che si parla di “linguaggio dei fiori”. Non c’è fiore che non abbia un suo significato, che non sia simbolo o metafora di un aspetto della realtà. I fiori sono esseri viventi che appartengono a un mondo inferiore e che tuttavia possiedono una vita psichica oltre che fisica. Il grande insegnamento in materia floreale è infatti questo: ogni fiore ha un proprio percorso. I fiori hanno una sensibilità e la capacità di comunicare attraverso i colori, le forme e i profumi. Basti pensare che si nutrono principalmente di luce. Una delle applicazioni più note dello Zen, la disciplina spirituale, è l’arte della composizione floreale, detta ikebana. Disporre i fiori secondo intenti simbolici oltre che logiche decorative è un modo raffinato di cogliere l’essenza dell’universo floreale. Chautebriand ha scritto una pagina straordinaria sui fiori, che descrive così: “la corolla del fiore dà il miele alle api: è la figlia del mattino, l’incanto della primavera, la sorgente dei profumi, l’amore dei poeti. Trapassa presto come l’uomo ma rende dolce le sue foglie alla terra. Nazioni intere hanno in lei l’interprete dei loro sentimenti; essa è come un libro che non racchiude alcun errore e non custodisce se non la storia fugace delle rivoluzioni del cuore..domani è la festa della mamma regalare un fiore può essere un bel gesto…
Quale ruolo è giocato dal corpo nella reazione emotiva?
Esiste uno stretto rapporto tra quasi tutte le emozioni e la loro manifestazione corporea. Le emozioni si esprimono sempre anche con una particolare partecipazione del corpo che viene chiamata “attivazione fisiologica”.Tale reazione corporea provoca fenomeni come l’accelerazione o il rallentamento del battito cardiaco, la variazione degli atti respiratori, il pallore o il rossore del viso, la sensazione di secchezza in bocca, la dilatazione delle pupille, la sudorazione, ecc. Tutte queste manifestazioni del corpo possono accompagnare l’emozione; una volta cessata l’emozione il corpo torna al precedente equilibrio.Il nostro corpo, esprime emozioni anche attraverso le espressioni del viso, il tono della voce e la postura ad esempio, un modo di camminare dritto può esprimere soddisfazione e gioia, così come una posizione ripiegata in sé può esprimere tristezza e una posizione corporea molto contratta rimanda ad un’idea di forte ansia o di rabbia.I movimenti e le manifestazioni espressive del viso e del corpo, da un lato conferiscono vivacità ed energia alle parole che diciamo e dall’altro tendono a rivelare le intenzioni e i pensieri in modo più sincero delle parole. In definitiva, è più difficile camuffare le proprie emozioni con l’espressione corporea mentre le parole sono facilmente falsificabili. Rispetto alle parole usate per esprimere emozioni, fin dall’infanzia ci abituiamo ad usare certi termini per identificare le emozioni che proviamo e per renderle comprensibili alle altre persone.Uno dei modi in cui impariamo a parlare delle nostre emozioni è l’uso della “metafora”, attraverso cui descriviamo le nostre emozioni con termini che richiamano eventi del mondo esterno. Ad esempio, per descrivere la felicità si usa l’espressione “tocco il cielo con un dito” ; oppure per la tristezza “mi sento schiacciato da un macigno” o, ancora, “mi ha spezzato il cuore”. Queste metafore vengono create per descrivere i nostri sentimenti per i quali non abbiamo in realtà parole specifiche e ben definite.
Amicizia
Spesso diamo gli amici per scontati, ci dedichiamo alla famiglia e trascuriamo gli amici, non ci impegniamo per fare nuove amicizie e coltivare quelle vecchie.Questa tendenza è in crescita. stando alle ultime stime disponibili,..Julianne Holt, professoressa di psicologia, ha condotto una meta-analisi e ha concluso che Le persone con un solido gruppo di amici hanno il 50% di probabilità in più di sopravvivere in qualsiasi momento della loro vita, piuttosto che coloro che non possono contare su un solido sostegno sociale.La dott.ssa Holt-Lunstad, inoltre, ha calcolato che avere pochi legami sociali è associato ad un rischio di mortalità equivalente a fumare quindici sigarette al giorno, ed è un’abitudine anche più rischiosa dell’obesità e del non praticare attività fisica. La salute, tuttavia, non è l’unico fattore in causa. Infatti..I nostri amici spesso possono conoscerci più di quanto noi conosciamo noi stessi. In particolare, i nostri amici sono più capaci di noi di descrivere i nostri tratti di comportamento. “Gli amici possono valutare meglio di noi se siamo persone divertenti, dominanti, affascinanti, ecc” ha spiegato.Gli amici ovviamente non possono essere più bravi di noi a capire quello che stiamo sentendo o pensando, ma sono superiori nell’indovinare il nostro quoziente intellettivo che solitamente noi sottostimiamo. Inoltre…Gli amici ci fanno più felici di qualsiasi altra cosa nella vita. Interessante il dato che, invece, i membri della famiglia non sembrano avere questo effetto. Infine, avere un amico che si vede quasi tutti i giorni,magari anche solo per un caffè seduti al bar rispetto a non averlo, è risultato avere lo stesso impatto sul benessere generale di guadagnare 100mila euro in più all’anno…è proprio vero chi trova un amico trova un tesoro!
Le persone speciali
Le persone speciali, sono quelle che ti entrano dentro, quelle che arrivano dritte al cuore senza prendere scorciatoie, dritte come se corressero su un’autostrada, come se i limiti di velocita’ non esistessero, e come se le distanze fossero davvero irrisorie…… le persone speciali, sono quelle che incontrano i tuoi pensieri per mescolarli con i loro, per farti capire in ogni momento, in ogni luogo che esistono persone che sembrano fatte apposta per te, che capiscono senza domande, che rispondono senza chiedere, e con le quali tutto sembra sempre cosi’ naturale…… le persone speciali sono quelle che quando le incontri, sono capaci di riempire un vuoto che hai da sempre, ed e’ nel medesimo istante che capisci che quel vuoto era nel tuo cuore per attendere proprio il momento in cui qualcuno di importante lo avrebbe colmato, avresti aspettato giorni, mesi o anni…… le persone speciali sono quelle che comprendono, comprendono e sanno tutto di te, piu’ di quanto tu possa immaginare, sono quelle persone che ti leggono dentro e che sentono i tuoi pensieri, e che sono capaci di regalarti con un gesto, quella serenita’, la felicita’ che avevi scordato, sono quelle persone che non ringrazierai mai abbastanza per averle incontrate sul tuo cammino….E TU CHE PERSONA SPECIALE SEI..
Un amore ……per sempre
Un amore per sempre, l’amore per tutta la vita, l’amore eterno. Sembrano frasi da poesia o da film, ma sono davvero realiste o stiamo parlando di pura fantasia? Certamente non è facile riuscire a credere a una cosa del genere al giorno d’oggi, dove le coppie che scoppiano sono infinite e la percentuale di matrimoni che falliscono rischia di superare quelli che invece riescono a durare nel tempo, in barba a ciò che mostrano i film sul grande schermo o a quello che tante canzoni sembrano raccontarci ogni volta che accendiamo la radio.E allora? Beh, ci sono persone che sanno amare in modo insito, quasi naturale. Questo è un vero e proprio dono, come saper creare musica, scrivere poesie o avere un istintivo senso dell’orientamento. Quindi coloro che hanno questa capacità speciale, che potremmo definire un misto di intuizione, fede e puro mistero, sono tanto pochi quanto da apprezzare. Noi invece non possiamo fare altro che provare a imparare.Si dice che l’amore eterno è come una lotteria, una lotteria che tutti noi speriamo di vincere, ma senza comprare i biglietti. Sembra bello sulla carta trovare un amore incondizionato che ci si dedichi totalmente solamente per il nostro bel visino. Ma al momento della verità, sono rari coloro che ottengono un tale tesoro senza investire tempo, capacità, dedizione e fatica. Se così fosse, i confini tra un amore eterno o essere in eterno infelici con una lunga serie di cuori spezzati lasciati alle spalle, sono sfocati. Se una relazione che duri per sempre richiede uno sforzo, fino a che punto devi cercare di forzare te stessa fino allo sfinimento? La risposta puoi trovarla solamente dentro di te.
Dire ti amo» e poi tradire?
Si può dire «ti amo» al proprio partner e poi tradirlo? Secondo un sondaggio condotto da Gleeden, il sito di incontri extraconiugali, è possibile perché chi lo fa divide la sfera amorosa da quella del piacere, o dichiara di poter amare due persone con sentimenti diversi, e quindi pronunciare le due parole verso il proprio compagno o compagna.Il sondaggio è stato condotto su un campione di 904 italiani infedeli, e per 4 su 10 dire «ti amo» equivale a una sentita dichiarazione d’amore, cioè quando lo dicono è perché lo sentono davvero. Per il 30%, tuttavia, dirlo ha un valore meno passionale e più legato alla fedeltà. Ma come possono essere compatibili dire «ti amo» e tradire? La risposta arriva da un altro studio condotto da IPSOS, intervistando un campione di 1.501 europei sposati o in coppia: il 53% di loro infatti è possibile continuare ad amare una persona pur essendo infedele. Le donne infedeli lo dicono con più frequenza degli uomini, ma forse sono più abituate a esternare i propri sentimenti. Quando si dice più spesso «ti amo»? In occasione di una ricorrenza particolare, come un compleanno, un anniversario o a San Valentino, segue durante un rapporto sessuale e infine quando bisogna farsi perdonare qualcosa magari un tradimento o per rassicurare il partner.
