Auguri a chi domani inizia la scuola a chi proverà l’emozione di entrare da quel portone portando con se tutto il suo entusiasmo e la sua fantasia e che loro possano colorare l’aula in cui siedete; non importa se sarete timidi, perché la vostra timidezza è un dono, ricordatelo! Auguri a chi potrà sentire il profumo delle merende, l’odore delle gomme e di incantarvi dinnanzi a un’illustrazione del tuo primo libro di lettura, perché saranno i tuoi ricordi, parte della tua storia. Auguri a chi sentirà il piacere di scrivere sulla lavagna e non importa se scriverà facendo errori, perché se corretti e compresi gli errori sono insegnamenti ….Auguri a chi potrà incrociare lo sguardo del suo migliore amico e anche quello che un migliore amico non è riuscito ad averlo perché aspettava proprio il vostro… Auguri a chi proverà il brivido d’essere il capofila della classe per fare il capotreno della vita nel futuro e auguri per essere l’ultimo della fila perché è bello seguire il futuro… Buon primo giorno di scuola!
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Equinozio d’autunno
L’equinozio d’autunno è arrivato oggi, 23 settembre, alle 3.54 del mattino è ufficialmente arrivato l’autunno L’equinozio è il momento preciso in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore della Terra, cioè esattamente sopra la testa di un ipotetico osservatore che si trovi in un punto specifico sulla linea dell’equatore più o meno in mezzo all’oceano Pacifico. Dire che l’equinozio sia un giorno intero è quindi scorretto, perché è solo l’istante preciso in cui si verifica un fenomeno astronomico. Quell’ istante è anche il momento esatto in cui termina l’estate e inizia l’autunno Il giorno dell’equinozio d’autunno ha comunque una caratteristica particolare: è uno dei due soli giorni all’anno l’altro è l’equinozio di primavera in cui il dì ha la stessa durata della notte anche se poi non è esattamente così a causa di alcune interazioni della luce con l’atmosfera terrestre. Arriva l’autunno l’estate vola via le foglie si colorano come per magia l’aria profuma di uva e di castagna cade la pioggia e la terra si bagna i bimbi a scuola ora corron felici per conoscere un nuovo mondo di amici!!
Meno asma e allergie se vivi in fattoria
Vivere in un ambiente non troppo pulito, come quello di una fattoria con stalle e animali, protegge i bambini da allergie e asma. È un fatto noto da tempo, ma non si sapeva come potesse funzionare questo meccanismo protettivo. Ora un nuovo studio suggerisce una possibile spiegazione. Parecchi studi epidemiologici hanno evidenziato che i bambini che vivono in ambienti dove sono presenti fiori,orti, piante, verdure e principalmente animali, o in fattorie dove li si allevano, sono meno soggetti dei loro coetanei alle forme più comuni di allergie e di asma. E da diverso tempo, per spiegare l’aumento osservato in tutto il mondo di questi disturbi, oltre che questa curiosità sulla vita di fattoria, è stata tirata in ballo la cosiddetta ipotesi dell’igiene: la nostra ossessione per la pulizia, e l’uso eccessivo di antibiotici, avrebbe tolto dall’ambiente microbi utili ad allenare il sistema immunitario a reagire in modo adeguato e non eccessivo agli allergeni. Secondo le ultime ipotesi il meccanismo tramite cui lo “sporco” potrebbe svolgere un ruolo di difesa dell’asma agirebbe così: l’aria della fattoria è piena di molecole derivanti da batteri presenti nel letame degli animali e nel fieno che causano uno stato di leggera infiammazione delle vie aree. Questo stato di allerta del sistema immunitario in qualche modo ridurrebbe la risposta verso altri tipi di sostanze estranee che possono venire in contatto con l’organismo, per esempio gli acari della polvere. Nello stesso tempo, però, altri esperti invitano alla cautela. Prima di tutto perché oltre a questo meccanismo ce ne potrebbero essere altri per cui un ambiente non troppo pulito riduce il rischio di asma si sa per esempio che bere latte non pastorizzato ha questo effetto, ed è difficile che in questo caso l’azione sia direttamente sui polmoni. E poi perché, come altri hanno fatto osservare, il livello delle endotossine è alto non solo in fattoria ma anche nell’aria di città
Giornata mondiale della lentezza
Un invito a compiere un piccolo gesto che possa indirizzarci verso una stabilità personale, nel ritrovare il piacere della riflessione, lontana dalla sempre più diffusa fuga dal quotidiano in cui si cerca la felicità scommettendo, esagerando o sballando, in una vita in cui la mancanza di significato è totale. Almeno per un giorno disconnettiamoci dalla Rete e connettiamoci con noi stessi, gli altri e l’ambiente. Oggi Lunedì 7 maggio è l’appuntamento con la lentezza 2018. Giornata della Lentezza, giunta alla sua dodicesima edizione. Rallentare è una scelta che può migliorare la vita, la nostra. Un invito a fermarsi per tessere una rete sempre più ampia e articolata di persone, associazioni, scuole, università, aziende, città che hanno avviato modi di agire che innescano un cambiamento duraturo. Ecco qualche suggerimento…Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria. Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello. Se entrate in un bar per un caffè: ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell’uscita. Non riempire l’agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli. Impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto. È provato che la pentola dell’acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta dedichiamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, magari anche con vaso di fiori ? Che ne dite.. in fondo non è difficile
Giornata Nazionale degli alberi
Il 20 e il 21 novembre 2016 tornano come ogni anno le celebrazioni per la Giornata Nazionale degli Alberi. In alcune città italiane ci saranno iniziative dedicate agli alberi per tutta la settimana, fino al 27 novembre.La Giornata Nazionale degli Alberi in Italia è fissata per il 21 novembre grazie al Ministero dell’Ambiente. In molti luoghi d’Italia si pianteranno nuovi alberi coinvolgendo i cittadini, le scuole e le associazioni. Un occasione importante per riflettere su quanto siano determinanti questi esseri nella nostra vita, dal loro legno ne ricaviamo energia dalla combustione diretta e carbone di legna, oppure lo trasformiamo in materiale da costruzione, intere abitazioni sono fatte di legno, oppure lo usiamo per travature, navi, mobili, oggetti d’uso comune ed artistici. Sempre dagli alberi, spesso coltivati allo scopo, si ricava la cellulosa elemento prezioso per la produzione della carta, indispensabili poi per la qualità dell’aria che respiriamo, dedichiamogli un po di attenzione …se lo meritano!
Alimentazione e salute
Nell’ambito dell’alimentazione vi sono due scuole di pensiero. C’è chi sostiene che i pasti di una giornata debbano essere solamente tre, ovvero una copiosa colazione seguita poi dal pranzo e dalla cena, e c’è chi sostiene invece che debbano essere cinque, aggiungendovi una spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
Alla seconda scuola di pensiero fanno parte soprattutto i pediatri che consigliano le mamme di suddividere i pasti dei loro figli, in modo da alimentarli al meglio nell’arco della giornata tra scuola, studio e attività sportiva. Quando si parla di merenda si deve intendere un’offerta proporzionata sia dal punto di vista nutrizionale che calorico, ovvero uno spuntino sano, possibilmente ricco di vitamine (la frutta, ad esempio) e povero di grassi. Non va interpretata come un pasto sostitutivo al pranzo o alla cena, ma come un qualcosa che abbia la finalità di spezzare la fame in quei momenti della giornata dove si manifesta un eventuale carico energetico. E questo “break” dovrebbe essere inteso all’insegna della varietà e alternanza degli alimenti.
In molti casi, però, soprattutto per i bambini ma non solo per loro, il momento della merenda si traduce nel consumo delle cosiddette “merendine”. Sicuramente accattivanti per tutti grandi e piccoli ma sarebbe auspicabile che i genitori dessero delle regole alimentari ai bambini, stabilendo quante volte e quando è possibile scegliere di consumare una merendina piuttosto che una fetta di pane con della marmellata o un yogurt o della frutta