Profumo di mosto, moscerini che si concentrano nelle porte delle cantine. Donne e uomini, giovani e meno giovani che collaborano dalla mattina alla sera, cantando sudati, vestiti da “contadini”, “trafficando” nei campi, facendo la spola tra una cantina e l’altra, tra trattori carrelli cassette e ceste piene di uva. Bambini che lavorano fianco a fianco con i nonni. Queste scene, così famigliari a molti, raccontano di una delle pratiche ancora tanto in uso che molti di noi hanno la fortuna di aver fatto da bambini e di fare ancora oggi, magari assieme ai propri figli: la vendemmia. Un culto, una tradizione che regge agli anni, che resiste alla meccanizzazione e che continua a riunire intere famiglie. La vendemmia altro non è che la raccolta dell’uva quando questa ha raggiunto la piena maturazione. Ma a dirla così è riduttivo, la vendemmia è la vetta di un lavoro durissimo, la sua fase finale, l’ultimo sforzo prima di vedere, di assaggiare il risultato: il vino. La raccolta viene fatta sia per l’uva da tavola che per quella da vino. Il vino, ossia la fase finale della vendemmia, è il frutto, oltre che di un duro lavoro, di una serie di processi chimici molto complessi, come, ad esempio la fermentazione. E per far si che il risultato finale (ossia il vino) sia eccellente è bene seguire scrupolosamente tutti gli aspetti della sua produzione, senza tralasciarne alcuno. Solo così si otterrà un vino di qualità.
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Si parte inizia la scuola
E’ arrivato il momento della ripresa della scuola; insegnanti, bambini e famiglie sono coinvolti negli ultimi preparativi, prima della partenza. Si parte, e il cammino sarà lungo, ma ricco di emozioni E, proprio come prima di intraprendere un viaggio, che non si sa dove ci porterà, come sarà, o con quali mezzi avverrà, è questo il momento in cui si “mettono in valigia” una vasta gamma di emozioni che rendono spesso complicata la partenza la ripresa di una quotidianità, assopita dalle lunghe vacanze estive, porta così alla luce aspetti emotivi intensi, che vanno dal polo positivo, della gioia del ritrovarsi e della curiosità di un nuovo percorso, al polo negativo, dell’ansia della confusione, nella foga di arrivare pronti al primo giorno tra i banchi di scuola. Iniziate bene preparate i vostri figli facendoli dormire le giuste ore, preparate una ricca colazione rassicurate i più piccoli e stimolate i più grandi e…. che il nuovo anno scolastico abbia inizio
Rientro dalle ferie…..che stress
Ecco, è arrivato il momento più duro delle vacanze: il rientro! Sindrome da post-rientro, mal di ritorno, depressione, malinconia, ansia, stanchezza… ma quanto è difficile riprendere la solita vita dopo le tanto ambite ferie? Aiutiamoci ad attenuare e superare questa fase: Cercate di tenervi 2 giorni di riposo fra la fine delle ferie ed il rientro al lavoro(o ricordatelo la prossima volta!): avrete così il giusto tempo per organizzare e ri-abituarvi ai nuovi ritmi, nonché di prepararvi psicologicamente e fisicamente al nuovo inizio lavorativo; potremmo definirlo un periodo di decompressione e adattamento Cercate di seguitare a stare all’ aria aperta: fate passeggiate, apparecchiate la tavola in giardino e mangiate con gli amici, uscite,cercate di alzarvi più possibile dalla scrivania per fare 4 passi e respirare sole e ossigeno, uscite la sera e non fatevi riassopire subito dal divano e dalla tv Pensate e programmate il prossimo viaggio, che sia una vera vacanza, un weekend o solo una gita non importa: vi darà quella carica e spinta per andare avanti e non ricordare solo il passato. Vi sentirete risollevati nell’umore
Primo Giugno… Si cambia…
Nell’ immaginario generale, ma soprattutto nei ricordi di ognuno, Giugno è il mese del cambio di stagione. Bellissimi i giorni di scuola, in cui si aprono le finestre dopo un lungo inverno per far entrare i la luce limpida del mattino, e quando le calze pesanti lasciavano il posto ai piedi nudi ed ai pantaloni corti. Anche in casa, Giugno è il mese del guardaroba che cambia, dei terrazzi che si rianimano di giovani piantine, dei plaid che fanno spazio al lino e al cotone .Ebbene, anche frigo e dispensa sono pronti per il cambio di stagione: nei “piani bassi” riserviamo tanto spazio a frutta e verdura: carciofi, asparagi, piselli e fave sono i benvenuti, così come ciliegie nespole e frutti di bosco, che diventano i protagonisti di una Sweet Table deliziosa, dedicata al bosco e alle fate. All’insegna della leggerezza il menu che, per l’occasione, abbiamo presentato in una bella casa, e l’aperitivo per il quale ci siamo spinti nell’angolo più riparato del giardino, apparecchiando con piattini e ciotoline che fanno da lente di ingrandimento a raffinati bocconcini, spiedini e polpettine. Un’idea, quest’ultima, che potete replicare servendo le vostre preparazioni anche in tazzine spaiate e piattini di recupero, purché siano belli e vintage Provate il piacere che i popoli orientali conoscono da sempre: servire cibi salutari in piatti minuscoli e ciotoline, curando la presentazione, le proporzioni e lo stile. E con un occhio alle quantità, per iniziare in bellezza e senza rimorsi il conto alla rovescia in vista dell’estate!
Buongiorno….
Da sempre, la cucina è considerata il cuore della nostra casa. È il evidente termometro delle consuetudini famigliari e, come tale, ne riflette pregi e difetti. Immaginiamo, ora, un mattino qualsiasi in una comune famiglia: il suono della sveglia risuona come uno squillo di tromba nelle camere da letto ed incita caldamente ad alzarsi. La cucina prende vita solo in vista di una rapida tazza di caffè, magari trangugiato in piedi. Anche i bambini sono insonnoliti e svogliati e hanno poco appetito: un bicchiere di latte o una tazza di tè e poi via, all’asilo e a scuola. È la sceneggiatura di un film girato ogni giorno nelle abitazioni di gran parte delle famiglie italiane! Come rendere piacevole e invitante questo pesante inizio di giornata? La risposta è, davvero, a portata di mano. Belle e solide tazze da colazione già pronte sulla tavola, in attesa degli “invitati. Biscotti o fette biscottate con burro e marmellata sono sistemate astutamente al centro della tavola e vicino alle invoglianti tazze da colazione. Così possiamo iniziare con un sorriso un nuovo giorno….
Smaltiamo Facilmente le scorie delle ferie
L’estate volge alla fine, con lei anche le vacanze giungono al temine, si rientra a lavoro a scuola. Questo è il momento per cominciare a seguire le norme di una corretta alimentazione. Nella stagione estiva si esce di più ci concediamo aperitivi più frequenti, si pranza e si cena spesso fuori casa, mangiando e bevendo senza stare troppo attenti alle regole. Lo sappiamo bene, durante le ferie è più facile cedere agli stravizi che, aggiunti all’inattività fisica dovuta al caldo e al “meritato riposo” spesso ci lasciano con qualche chiletto in più. Ma niente paura, basteranno pochi accorgimenti per rimetterci in forma e affrontare il lungo inverno. Bere molta acqua fuori e durante i pasti ed eventualmente anche qualche tisana o del tè verde, non consumare superalcolici0. Concedetevi delle cruditè di verdure, bruschette e frutta evitando patatine salatini pizzette tramezzini, scegliete piatti meno grassi, cotti in maniera semplice e unite tanto esercizio fisico date il via alle iscrizioni in palestra, in piscina corsi di ballo ma anche semplici passeggiate !!!
Alimentazione e salute
Nell’ambito dell’alimentazione vi sono due scuole di pensiero. C’è chi sostiene che i pasti di una giornata debbano essere solamente tre, ovvero una copiosa colazione seguita poi dal pranzo e dalla cena, e c’è chi sostiene invece che debbano essere cinque, aggiungendovi una spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
Alla seconda scuola di pensiero fanno parte soprattutto i pediatri che consigliano le mamme di suddividere i pasti dei loro figli, in modo da alimentarli al meglio nell’arco della giornata tra scuola, studio e attività sportiva. Quando si parla di merenda si deve intendere un’offerta proporzionata sia dal punto di vista nutrizionale che calorico, ovvero uno spuntino sano, possibilmente ricco di vitamine (la frutta, ad esempio) e povero di grassi. Non va interpretata come un pasto sostitutivo al pranzo o alla cena, ma come un qualcosa che abbia la finalità di spezzare la fame in quei momenti della giornata dove si manifesta un eventuale carico energetico. E questo “break” dovrebbe essere inteso all’insegna della varietà e alternanza degli alimenti.
In molti casi, però, soprattutto per i bambini ma non solo per loro, il momento della merenda si traduce nel consumo delle cosiddette “merendine”. Sicuramente accattivanti per tutti grandi e piccoli ma sarebbe auspicabile che i genitori dessero delle regole alimentari ai bambini, stabilendo quante volte e quando è possibile scegliere di consumare una merendina piuttosto che una fetta di pane con della marmellata o un yogurt o della frutta
Inizia la scuola…..
Oggi inizia la scuola, da una recente indagine è emerso che aumenta quella parte non proprio grigia, fatta di ragazzi normali, che non bramano di eccellere e non vogliono essere gli ultimi. Danno il giusto per prendere due piccioni con una fava: il professore e il genitore. Intensità di studio bassa tendente al minimo, spessore della curiosità basso quasi minimo, connessione web alta in qualche caso anche totale. Chiaro che in questa terra di mezzo non si raggiungono lusinghieri risultati.Così, nella classe emergono in pochi, affondano in pochi, e la maggior parte rimane in una terra di mezzo. Un problema in più per il professori che non sanno più in quale di queste tre zone convogliare forze e ingegno, a loro chiediamo il massimo impegno affinchè ci aiutino a formare i nostri ragazzi !
La scuola sta per ricominciare !!!!
Domenica con i compagni di mio figlio e le sue famiglie abbiamo deciso di andare a festeggiare la riapertura dell’anno scolastico in modo originale e diverso. Abbiamo acquistato tutti dei cestini da pic-nic e ci recheremo in un parco immersi nella natura dove i ragazzi potranno correre e divertirsi immersi nel verde, approfitteremo di queste belle giornate di fine vacanze per farli giocare e ritrovarsi prima di iniziare a stare seduti sui banchi di scuola. A noi mamme il compito di sbizzarrirsi nel preparare sfiziose e curiose pietanze che gusteremo tutti insieme una scampagnata come ai vecchi tempi che rimarrà nei nostri cuori e nella nostra mente, e sarà di buon auspicio per i ragazzi che dovranno affrontare un altro anno scolastico…..