Cibi che fanno stare bene

Non hanno, spesso, di una grande popolarità, sopratutto tra i bambini. Eppure i broccoli sono un vero e proprio portento per la salute. Le loro  proprietà sono note da sempre. Ma alcune ricerche hanno fornito ulteriori motivi per consumare broccoli con regolarità. Anzi, i broccoli sarebbero, in realtà, l’unica verdura che sarebbe veramente necessario inserire per garantire una buona salute dell’organismo. Le motivazioni, d’altronde, sono tanto valide da meritare un tentativo. Numerose ricerche si sono concentrate, infatti, sulle proprietà di questa verdura. E molte di esse hanno dimostrato che si tratta di un vero e proprio supercibo. Tra le virtù di un piatto di broccoli si  trovano, infatti, gli effetti benefici sulla salute del cuore, anche grazie alla riduzione del colesterolo nel sangue. Il benessere degli occhi. Oltre ad un accertato contributo nella prevenzione del cancro. Per godere, però, di tutti i benefici dei broccoli occorre consumarli nella maniera giusta. Meglio evitare di mangiarli  fritti, ad esempio. Preferendo metodi di cottura più sani come la bollitura o la cottura al vapore, o provando a consumarli direttamente crudi.

La felicità

L’esperienza insegna, ma rende anche più felici. Chi durante la giornata si muove di più, incontra verosimilmente più persone, spezza la routine, incontrandosi con amici magari per un caffè, per una cena o fa di fatto più esperienze, è mediamente più felice. così sostengono alcuni ricercatori della Univeristy of Miami, che per qualche mese hanno seguito un gruppo di persone, registrandone spostamenti e stati d’animo. Osservando anche una possibile correlazione con l’attività cerebrale di alcune aree collegate alla memoria e alla ricompensa. Esiste qualche relazione tra movimento e benessere, chi si muove di più, toccando più luoghi facendo più cose durante la propria giornata, tende a riportare stati d’animo più positivi, descrivendosi  come ‘felice’, ‘rilassato’ o ‘eccitato’. Pertanto una routine quotidiana  più variegata, rende le persone sicuramente più più felici

02/02/2020….che cosa è accaduto oggi?

Stiamo per giungere alla fine di questa giornata particolare che ci ha visto protagonisti di una in una data speciale che non accadeva da anni una data palindroma, ovvero che può essere letta da sinistra verso destra o da destra verso sinistra senza cambiare significato: 2 Febbraio, 02022020. In queste ore stanno girando notizie parzialmente errate che attribuirebbero a questo tipo di date una estrema rarità, addirittura si specifica che non se ne sarebbero verificate da quasi mille anni. In realtà nella forma italiana espressa in giorno/mese/anno, le date palindrome sono frequenti, la precedente era recente, esattamente il 1 Febbraio 2010 (01022010) e la prossima il prossimo anno il 12 Febbraio 2021 (12 02 2021). Diverso il caso invece nel caso di date espresse in modo anglosassone con mese/giorno/anno, in tale forma quelle palindrome sono rarissime….Tra l’altro oggi è il 33 giorno e mancano 333 giorni al 31.Ma ora ci chiediamo, avrà portato fortuna o sfortuna? Tra mito e leggenda, in realtà nelle date palindrome non è mai accaduto nulla di particolare! Pertanto speriamo che vi abbia portato tanta Fortuna!!

 

Foraging

Ultimamente il foraging va molto di moda e proliferano anche corsi amatoriali sull’utilizzo di erbe e fiori in cucina. Diverse specie però appaiono anche nei menu di ristoranti, gastronomie e bar senza cognizione di causa. Di recente ho visto delle foto pubblicate sui social network di una gastronomia che descriveva i piatti con nomi botanici di specie in realtà non presenti nel piatto stesso: questa si chiama truffa e può essere davvero fuorviante.Il foraging dà dignità a ingredienti che hanno caratteristiche organolettiche così interessanti da poter sconvolgere un piatto. Non deve essere visto come un trend passeggero o un brillantino da buttare nel concetto dei piatti perché “fa figo”. Quando si utilizzano ingredienti di questo tipo bisognerebbe comunicare anche la vera missione di questa disciplina che è la connessione con l’ambiente che ci circonda.Le tue ricette preferite? Adoro i sapori veri, forti che all’inizio sembrano ostili.  Serviamo un brodo con fiori fermentati che sprigionano i propri aromi modificando le caratteristiche che avevano appena raccolti. Oppure il risotto alla rosa cotto nel tè nero fermentato di foglie selvatiche tanniche. E poi le  caramelle di acacia, che sprigionano il profumo avvolgente dei fiori freschi e nostri vini di fiori. In cucina, inoltre, possiamo giocare con gli infusi di fiori selvatici: modificando il ph della bevanda cambiamo il colore senza alterarne il gusto.Quali sono le scoperte relative al cibo selvatico ? Tutto il  lavoro è fatto di sperimentazioni, scoperte e analisi. Negli ultimi tempi stiamo lavorando sulla commestibilità del legno, andando oltre al concetto di farina di sussistenza che abbiamo già sviluppato con le farine di ghiande, di cortecce interne e di licheni.

Rest Test

Un gruppo di ricercatori, della Durham University, ha, reso noti i risultati del Rest Test, un recente studio, di rilevanza mondiale, sul riposo. Il “Test sul riposo” sarebbe stato eseguito tramite sondaggi online, il cui scopo sarebbe quello di indagare le abitudini delle persone, ponendo una particolare attenzione al modo in cui queste intervallano i momenti di attività a quelli di relax. Lo studio prende in considerazione tutti quegli episodi di momentanea distrazione, noti comunemente come “sogni ad occhi aperti,” i quali, il più delle volte, si manifestano spontaneamente come parte integrante del flusso di coscienza. Pensare alla prossima uscita con gli amici per una cena o semplicemente per un aperitivo, mentre si è impegnati a studiare, fantasticare su un futuro viaggio al mare su un isola o a visitare una città d’arte, ma anche progettare nella mente la propria giornata tipo: sono soltanto alcuni esempi di sogni ad occhi aperti. Grazie ad un sondaggio condotto con l’aiuto di una app per cellulare, su un campione di 2500 volontari, è stato appurato come il 47% degli intervistati trascorra il tempo vagando con la mente. Per l’appunto, nell’arco della giornata, la mente degli individui si ritroverebbe a fantasticare in almeno il 30% delle attività svolte.Questo passatempo apparentemente innocuo, però, è da sempre oggetto di critica anche da parte degli ambienti scientifici, che lo ritengono deleterio, in quanto influirebbe negativamente la lettura, la capacità di concentrazione e la memoria. Decisamente rischioso, inoltre, sognare ad occhi aperti mentre si è al volante. Secondo una ricerca, in effetti, circa il 52% degli incidenti stradali sarebbe causato da questi fenomeni di temporanea distrazione. Per quanto riguarda il piano emotivo, ancora, alcune teorie sosterrebbero la tesi secondo cui vagare troppo spesso con il pensiero ostacolerebbe la conquista della felicità. Avere la testa fra le nuvole. Recenti studi, rinnegando questa visione negativa, gettano, al contrario, una nuova luce sui “viaggi mentali” e ne evidenziano i benefici. Essi, ad esempio, incoraggiano la creatività e hanno un influsso favorevole nella capacità di risolvere i problemi e di pianificare il futuro. Smentita anche l’idea che vuole chi sogna ad occhi aperti sia meno felice: in realtà immaginare quattro eventi positivi che potrebbero verificarsi il giorno dopo aumenterebbe il grado di felicità dell’individuo. Infine, non soltanto perdersi con il pensiero è un utile antidoto contro la solitudine, ma rappresenta persino un valido svago, oltre ad essere estremamente rilassante. Nulla di male, dunque, nell’andare un po’ più in là con la fantasia, purché, però, si ritorni poi con i piedi per terra.

 

I segreti per trasformare gli avanzi in una risorsa

Che siano carciofi o insalata russa o i classici pandori e panettoni, gli italiani amano servire e mangiare i piatti di un tempo. Ricercando il calore e la gioia degli affetti più cari. Nel farlo, però, spesso non ci si rende conto, durante la preparazione delle portate, di esagerare. Ed è dai grandi banchetti delle Feste, composti in media da sei portate, che una famiglia italiana genera circa, ogni anno, due chili di avanzi per le feste di Natale. A non essere consumata nella maggior parte dei casi è l’insalata russa. Seguita da abbacchio e arrosti, pesce, e dolci. Soprattutto pandori farciti con creme fatte in casa, pastiere napoletane, struffoli e cassate. Il modo migliore per smaltire tutti questi avanzi è riciclarli per i pasti successivi. Trasformandoli, magari, in ingredienti per la realizzazione di portate creative da servire. Un altro metodo per non sprecare tutti gli avanzi di Natale è quello di congelarli. Gli esperti consigliano, però, di farlo quando sono ancora freschi. Manterranno, così, tutte le loro proprietà e non si deterioreranno rapidamente una volta scongelati. Se cerchi idee deliziose per realizzare il tuo menu delle Feste prova a scegliere tra i ricettari natalizi Non bisogna mai temere dell’uso che se ne può fare. Ogni cibo può facilmente diventare un ingrediente per un altro piatto.  Quando si riutilizza una stessa pietanza è sempre importante riscaldarle o condirle con dell’olio per ravvivarne i sapori. Anche quando si ricicla una portata l’occhio vuole la sua parte. Per questo conviene sempre curare l’impiantamento, anche di un piatto “riciclato”. Una costante attenzione alle quantità, inoltre, permetterà di limitare gli sprechi. Ed, infine, bisogna sempre ricordare che il pane raffermo è una risorsa preziosa. Può essere utilizzato come base per le zuppe oppure al posto della farina per la realizzazione di morbide torte. Allo stesso modo le verdure si trasformano in vellutate deliziose.

Cooking Therapy

Al contrario di quanto si possa credere, 7 esperti su 10 affermano che più che un regalo costoso quale un gioiello o un viaggio esotico il feeling tra coppie si ristabilisce in cucina.E’ qui infatti che si può lasciare libero sfogo alla creatività e alla complicità, trasformando la cucina in un vero e proprio nido d’amore. Il vantaggio della cucina di casa è la possibilità di usufruire di un posto intimo e familiare, dove il gioco può essere condotto su più livelli, complice la stimolazione del cibo, che può anche essere semplice ma deve stupirla e coinvolgerla. Questi risultati forse non troppo sorprendenti emergono da una ricerca che ha coinvolto oltre 90 esperti selezionati molto variamente, chef stellati, sessuologi e psicologi,. Con uno stravolgimento dei ruoli, oggi è il maschio a dover indossare il grembiule e a dover conquistare a colpi di manicaretti la propria partner, ma vediamo nei particolari le regole della Cooking Therapy. Gli ingredienti vanno rigorosamente acquistati insieme, cosa che crea affiatamento e complicità nella coppia; Scegliere frutta e verdura fresca, molto colorata, e lavorarla con le mani, in maniera da stimolare i sensi e riaccendere la passione, e preparare ricette semplici Mai dimenticare che anche l’occhio vuole la sua parte, e quindi la tavola va apparecchiata con gusto, preferire i colori caldi e luci non troppo forti, e arricchire la tavola con piante o fiori profumati, in modo da sollecitare anche l’olfatto oltre alla vista Ricordare che tutti i sensi vanno sollecitati, anche l’udito, per cui la giusta colonna sonora, che risulti gradita ad entrambi,  costituirà il giusto sottofondo atto a creare la giusta atmosfera Conquistarla a tavola, gustando con le giuste mosse i cibi e le bevande, un succedersi di azioni che possono far scattare la scintilla e ridestare di colpo la passione. La cooking therapy era già stata studiata ed utilizzata in precedenza, per migliorare la socializzazione tra gli individui, per combattere lo stress e per comprendere come sfruttare al massimo il tempo disponibile migliorando allo stesso tempo la capacità di memorizzazione, l’abilità manuale e la propria autostima.

 

Bagni caldi per il benessere mentale

A volte, quando si è giù di corda, si pensa che una sessione in palestra, oltre ad allontanare le tensioni, possa favorire il buonumore. In realtà un’alternativa, decisamente più piacevole, ci sarebbe. Che dire, ad esempio, di semplici ma rigeneranti bagni caldi? Stando a quanto riporta un quotidiano Brittannico, i ricercatori dell’Università di Friburgo avrebbero scoperto che, frequentare una spa, per un’ora due volte alla settimana  farebbe bene alla propria salute mentale. Proprio così, in caso di depressione, condurrebbe a un moderato ma durevole miglioramento dell’umore.Bagni caldi, un valido rimedio contro la depressione Come si spiega? Stando a quanto si legge sulla rivista New Scientist, la temperatura corporea gioca un ruolo di grande importanza nella regolazione del ritmo circadiano che, spesso, nelle persone depresse è piuttosto alterato. Ecco allora che, sottoporsi a dei bagni caldi, potrebbe aiutarli a risolvere il problema. Così facendo, stando a quanto emerso dallo studio, la loro temperatura aumenterebbe di circa 2° C.Al fine di giungere a questa conclusione, sono state chiamate in causa 45 persone. Tutte affette da depressione. E’ stato chiesto loro di sottoporsi a due bagni termali bisettimanali o a due sessioni di esercizio aerobico 40/45 minuti due volte a settimana. “I bagni ipertermici sembrano essere un metodo rapido, sicuro e facilmente accessibile per ottenere un miglioramento clinicamente rilevante del disturbo depressivo” Proprio così. Dopo un paio di settimane, le persone affette da una grave depressione avevano migliorato la loro situazione. Nonostante gli esiti interessanti della ricerca, le persone affette da depressione, da moderata a grave, debbano essere trattate con farmaci antidepressivi. Non solo. Dovrebbero anche sottoporsi a una terapia cognitivo-comportamentale o sociale intensa.

Ipertensione e sale

Con il sale bisogna andarci molto piano. Gli italiani a causa dell’eccessivo consumo di sale, tra i più elevati in Europa, rischiano gravi conseguenze per la salute, non solo per i noti pericoli riguardo il sistema cardiocircolatorio, ma per le conseguenze anche su reni e ossa Ormai tutti sanno, anche se sapere non significa “applicare”, che l’ eccessivo consumo di sale è legato all’insorgere dell’ ipertensione, ed è convinzione comune il fatto che mettere troppo sale nelle pietanze provochi quell’aumento della pressione sanguigna che potrebbe provocare … effetti spiacevoli. Dagli Stati Uniti arriva una ricerca sull’argomento pubblicata sul Journal of Hypertension  che contribuisce a far luce sul procedimento in cui l’assunzione del sale provoca appunto l’aumento di pressione sanguigna. La ricerca di Irene Gavras vorrebbe infatti sfatare quella convinzione che il sale faccia aumentare la pressione per il solo fatto che aumenti il “volume” del sangue, esercitando quindi una pressione sulle arterie,spiegano i ricercatori, che il sale in eccesso porti alla ritenzione di liquidi “extra” all’interno del sistema circolatorio, causando un conseguente incremento del volume del sangue e una pressione “aggiunta” sulle pareti arteriose. I due ricercatori a questo punto hanno ragionato su altre occasioni di “espansione di volume” del sangue, ad esempio la secrezione di un ormone antidiuretico o l’innalzamento eccessivo di zucchero nel sangue, che però non causano, aumento della pressione sanguigna dato che il “fluido extra” viene “distribuito” nella distensione delle vene e dei capillari. Il nostro organismo quindi si mostra estremamente “flessibile” per molte altre cause di aumento di volume sanguigno, ma non per il sale. Questo dubbio ha fatto riflettere i ricercatori che, attraverso una revisione di molti altri studi sul tema hanno portato alla “scoperta” ma sarebbe meglio dire all'”ipotesi” che un consumo eccessivo di sale porti a dei meccanismi ben più “raffinati” per provocare l’ipertensione. Il consumo eccessivo di sale infatti stimolerebbe il sistema nervoso che “ordinerebbe” un aumento di produzione di adrenalina. A questo punto anche chi ha una semplice infarinatura di “pronto soccorso” può immaginarsi il seguito.

Prima di prendere una decisione importante prendi tempo

Quante volte vi siete sentiti dire,dai vostri genitori,fratelli più grandi,nonni,prima di prendere una decisione “devi solo dormirci su!“.Tutto vero. Recenti ricerche hanno scoperto che anche un leggero ritardo, che sia solo una frazione di secondo, prima di fare una scelta, può portare ad una maggiore accuratezza. Per prendere una decisione importante che combaci alla scelta migliore, basta prendersi un paio d’ore di tempo o addirittura pochi secondi in più.In uno studio pubblicato sulla rivista PLOS, i ricercatori del Columbia University Medical hanno impegnato dei volontari in delle attività su computer in cui potessero rispondere ogni volta che volevano o in attesa di un segnale che indicasse che essi erano pronti per rispondere. Gli scienziati hanno scoperto che aumentando il periodo di tempo che i partecipanti avevano a disposizione per visualizzare uno stimolo prima di prendere una decisione, la precisione aumentava. Posticipare l’inizio del processo decisionale da un minimo di 50 a 100 millisecondi consente al cervello di focalizzare l’attenzione sulle informazioni più rilevanti e bloccare i distrattori irrilevanti ha spiegato Grinband, uno degli autori dello studio.In questo modo, invece di lavorare più a lungo o di più per prendere una decisione importante, il cervello rimanda semplicemente l’inizio della decisione ad un punto più vantaggioso nel tempo.Quindi secondo la ricerca se ti trovi di fronte a una scelta, prenditi una breve pausa, magari beviti un caffè in tranquillità, e concentrati sulle opzioni disponibili prima di prendere la tua decisione. Anche un piccolo ritardo, potrebbe aiutarti a fare una selezione più accurata