Sei stressato….corri in giardino e ascolta il canto…

Vivere a stretto contatto con la natura consente all’essere umano di stabilire un equilibrio tra benessere fisico e mentale. Sedersi in giardino e ascoltare il canto degli uccelli, distendersi su un amaca e guardare il cielo costellato di stelle ascoltando il canto degli animali notturni, un recentissimo studio condotto da un illustre università Inglese ha rilevato che  vedere gli uccelli o ascoltarne il loro dolce canto può contribuire a migliorare lo stato di salute mentale e l’effetto benefico durerebbe almeno fino ad 8 ore. Il periodo di osservazione che ha coinvolto oltre 1200 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo in particolar modo dal Regno Unito, Unione Europea e Stati Uniti. L’applicazione richiedeva tre volte al giorno se i partecipanti potessero vedere o sentire gli uccelli nell’arco della giornata; successivamente venivano fatte domande sul benessere mentale, questo per consentire ai ricercatori di stabilire un’eventuale relazione tra i due fattori. Lo studio ha coinvolto sia persone sane, sia persone affette dalla malattia mentale più comune al mondo: la depressione   I risultati mostrano come entrambe le categorie di persone avvertano un miglioramento dell’umore. Tuttavia dimostrare in maniera scientifica i benefici che la flora e la fauna hanno sul benessere fisico e psichico dell’essere umano risulta alquanto complicato. Per questo motivo tale studio rappresenta un ottimo punto di partenza non solo per stabilire la correlazione tra natura e salute mentale, ma anche e soprattutto per promuovere iniziative che portino sempre più persone siano esse affette o meno da disturbi mentali a contatto con la natura.

Camminare al freddo fa bene ma…

Trovarsi dietro una finestra che mostra panorami innevati mozzafiato  al caldo di uno scintillante camino  non ha prezzo ma  anche camminare al freddo e al gelo può avere benefici per la salute.  E’ importante però farlo in modo sicuro e adeguato. Ecco alcuni possibili benefici: camminare la freddo stimola la circolazione sanguigna: il freddo può aiutare a ridurre l’infiammazione e a migliorare la circolazione sanguigna, portando più sangue ai muscoli e ai tessuti del corpo. Aiuta a bruciare calorie: camminare al freddo richiede al corpo di lavorare di più per mantenere la temperatura corporea, il che può aumentare il consumo di calorie. Migliora il sistema immunitario: alcuni studi hanno suggerito che l’esposizione al freddo può aumentare la produzione di globuli bianchi e altre cellule del sistema immunitario, migliorando la loro capacità di combattere le infezioni.Tuttavia, camminare al freddo può anche comportare alcuni rischi per la salute, come il rischio di ipotermia o di scivolamento sul ghiaccio. È importante indossare abiti adeguati, come cappotti, guanti, cappelli e scarpe con una buona presa sul fondo. Inoltre, è importante prestare attenzione alla temperatura corporea e ripararsi dal freddo se si avverte un brivido costante o si comincia a sentirsi troppo freddi. In generale, camminare all’aria aperta può essere benefico per la salute, ma è importante farlo in modo sicuro e adeguato,magari  quando rientrate non fatevi mancare una bella doccia e una tazza di cioccolato caldo

Le meraviglie dell’autunno il foliage

Muniti di cestino partendo dalla ricerca dei funghi  o del tartufo e delle castagne , alla celebrazione della raccolta dell’uva. Il foliage resta uno degli spettacoli più belli che l’autunno possa regalare e in Italia ci sono numerosi luoghi per ammirare foliage che promettono di rimanere impressi nella memoria, magari abbinando questa atmosfera magica e rilassante a una serie di attività che vi abbiamo suggerito. Potete organizzare gite fuori porta che vanno da una passeggiata a cavallo fino alla celebrazione delle mele del Molise. Passando per la Toscana, dove è possibile dedicarsi alla cura della vostra persona immersi nell’autunno e i suoi scenari suggestivi e meravigliosi con i suoi colori

Giornata mondiale dell’alimentazione

La giornata mondiale dell’alimentazione è una ricorrenza che si celebra ogni anno in tutto il mondo il 16 ottobre per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, comunemente conosciuta come FAO. la giornata mondiale dell’alimentazione ha adottato un tema diverso ogni anno, al fine di evidenziare le aree necessarie per l’azione e fornire un approccio comune.La maggior parte dei temi ruotano attorno all’agricoltura, perché solo gli investimenti in agricoltura – insieme con il supporto per l’educazione e la sanità – trasformerà questa situazione. Da una parte lo spreco di cibo, dall’altra le carestie e la mancanza di beni di prima necessità che affamano 870 milioni di persone nel mondo. È la situazione paradossale fotografata dall’ultimo report globale sull’alimentazione. La costruzione di un’economia alimentare più equa passa anche attraverso la lotta allo spreco di cibo: un terzo del cibo prodotto nel mondo va sprecato durante la catena di lavorazione o a livello domestico. La maggior parte dei poveri vive di attività legate all’agricoltura: proprio sulle attività agricole, in particolare dei piccoli proprietari terrieri e delle cooperative agricole gestite da donne, è necessario investire, secondo gli esperti, per generare nuovi posti di lavoro e di conseguenza abbattere la fame. Ma lo sviluppo alimentare non passa soltanto attraverso l’aumento della quantità di cibo disponibile: maggiore attenzione va posta sulla qualità del cibo in termini di diversità, proprietà nutritive e sicurezza. La carenza di cibo infatti va di pari passo con problemi alimentari non meno insidiosi come la malnutrizione cronica e l’obesità. Finora il legame tra crescita economica e migliore nutrizione è stato fragile, sottolinea il report.