La farfara è la prima tra le piante selvatiche a spuntare dai terreni umidi, nudi e argillosi, quando la primavera è soltanto una promessa. Compaiono prima i fiori, capolini gialli, poi la pianta si arricchisce di foglie Per le foglie verdi in superficie argentate sotto, bisogna aspettare la primavera inoltrata di solito il mese di maggio. Adatta soprattutto a combattere le affezioni polmonari e delle vie aeree erano ben conosciute nell’antichità. Ricca di vitamina C e molto saporita, la Farfara si può utilizzare tranquillamente per preparare dei piatti in cucina Qualche foglia secca darà al vostro brodo un sapore particolare, invece per una tisana, scottare un cucchiaino da dessert colmo di fiori di Farfara in un quarto d’acqua bollente. Bere a piccoli sorsi dopo un breve riposo. Ideale anche per piedi gonfi o calli dolenti, scottare in abbondante acqua bollente due manciate colme di foglie di Farfara, lasciar riposare e far durare il pediluvio almeno 20 minuti e comunque fino a quando l’acqua non sarà fredda
Tag: Primavera
A piccoli passi
Fate piccoli passi, imparando dalla natura, perché è con piccoli fiori che costruisce i suoi immensi giardini.
L’estate sta finendo
L’estate sta finendo…. Il 22 settembre, è equinozio d’autunno.
Ogni anno, quando il Sole attraversa l’equatore a marzo e a settembre, si verificano due momenti particolari: rispettivamente, l’equinozio di primavera e l’equinozio d’autunno. Gli equinozi fin dall’antichità hanno illustrato un momento “contemplativo”, oltre che prettamente scientifico, un “cambio” celebrato nel mondo e legato alle tradizioni popolari. In Cina l’arrivo dell’autunno chiamato Festa della Luna, si celebra nel periodo dell’equinozio di settembre, per festeggiare l’abbondanza del raccolto dell’estate. Uno degli alimenti principali è il mooncake dolcetti decorati con simboli che solitamente portano messaggi positiviti come quelli della lunga vita e dell’armonia sono fatti da una sfoglia croccante e da un ripieno di uova e, così come spesso avviene nella pasticceria cinese, di marmellata di fagioli La torta lunare può essere ripiena di pasta di semi di loto o di sesamo, uovo di anatra, frutta secca e altre varianti. Nella mitologia greca, l’autunno è invece associato al ritorno della dea Persefone negli inferi per stare con il marito Ade. Veniva ritenuto un buon momento per mettere in atto rituali per la tutela e la sicurezza, nonché riflettere sui successi o i fallimenti dei mesi precedenti.
La bellezza di una giornata di sole
Piccola o grande che sia, la tua area verde può essere utilizzata al meglio e vissuta giorno dopo giorno grazie ad arredi su misura. Se cerchi arredi per un terrazzo, o una veranda, posiziona un tavolino rotondo con una coppia di sedie pieghevoli, che potrai accantonare dove vuoi quando non servono. In alternativa, puoi scegliere un amaca o un comodo divano da giardino e goditi la bellezza di una giornata di sole o di un cielo stellato.
Tutto è importante
Che qualcuno accenda una candela, raccolga la carta buttata a terra, ascolti la storia ripetuta più volte, pieghi e riponga nel cassetto la biancheria, lavori onestamente, dica le cose come stanno, resista alle tentazioni, pulisca il tavolo, aspetti a attraversare col giallo, si congratuli per le conquiste, accetti le deduzioni, prenda le parti di qualcuno, vada per primo, vada per ultimo, scelga il pezzo più piccolo, stia vicino a chi muore, sostenga chi sta male, tiri via una scheggia da un dito, asciughi una lacrima, dia indicazioni a chi si è perso, abbracci chi è solo. Tutto quello che facciamo e sembra niente ha invece un importante significato….Le cose più belle sono le meno riconosciute.
Un oasi di pace
Immagina una bella serata insieme agli amici o alla famiglia, da passare nel tuo giardino all’aperto. Per un aperitivo, una cena o una grigliata non possono mancare comodi mobili da giardino, protagonisti delle aree aria aperta di ogni casa. Resistenti e pratici, diventano così lo scenario perfetto per tanti momenti di svago, ma anche di relax quotidiano.

Piccoli accorgimenti per fiori e piante
L’estate è per tutti sinonimo di mare lago montagna, relax e vacanza, è un momento meraviglioso in quanto permette di ritagliarsi una pausa e concedersi qualche giorno di svago e divertimento. A volte però allontanarsi da casa può mettere in crisi, soprattutto chi ha il pollice verde. Ebbene sì negli ultimi mesi, complice il lockdown, in molti si sono dedicati ad abbellire giardini e terrazzi nel tentativo di ricreare una piccola oasi verde tra le mura domestiche: le piante è risaputo, oltre ad abbellire e arredare ogni ambiente sono in grado di portare il buonumore. Assentandosi dunque, se non si ha una persona di fiducia a cui affidarsi, la paura è che tutto il lavoro fatto possa andare perduto. Non bisogna disperare e tanto meno rassegnarsi: esistono infatti dei piccoli escamotage che permettono di curare le piante, mantenerle sane e rigogliose e ritrovarle al proprio ritorno ancora belle e verdi. Onde evitare di combinare guai, è bene informarsi circa le differenti esigenze delle singole specie in maniera tale da poter assicurare loro una vita sana e duratura. Prima di partire è necessario trovare ai vasi la giusta collocazione. Meglio preferire la luce indiretta: la temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 25°C circa. Altra questione cruciale l’irrigazione: è di fondamentale importanza fornire loro il giusto apporto di acqua. Niente diavolerie tecnologiche anzi, è arrivato il momento di rispolverare i cosiddetti rimedi della nonna ovvero dei trucchi casalinghi. La loro validità, ovviamente, dipende dalla durata della propria assenza. Per soggiorni non troppo lunghi ad esempio basta riempire una bottiglia di plastica e, dopo aver realizzato un piccolo foro sul tappo aiutandosi con un ago riscaldato, non bisogna fare altro che capovolgerla a posizionarla nella terra. Così facendo l’acqua filtrerà piano piano e la pianta non morirà di sete.
Siete amanti della natura?
Siete amanti della natura e vi piacerebbe avere un piccolo giardino sul vostro terrazzino di casa? Vorreste delle piante che si adattano bene ai cambi di stagione? Ecco alcune piante che non richiedono grosse attenzioni e che non temono né il caldo né il freddo. Dal rosmarino all’erica, dalla ruellia alla pervinca, renderanno i vostri balconi belli e rigogliosi in ogni stagione dell’anno rosmarino Amato e conosciuto per le sue proprietà aromatiche, il rosmarino è una pianta sempreverde, perfetta per il balcone. Un profumo intenso, con note fragranti fanno di questa pianta, un ingrediente adatto sia ad aromatizzare i piatti di cucina, sia a aromatizzare gli ambienti. Pervica fiorisce in estate, con dei bellissimi fiorellini viola-blu, la pervinca è una pianta sempre verde che ben si adatta ai balconi. Questa pianta ama la luce ed il caldo. Il Viburnum thinus è una bellissima pianta ornamentale che mantiene la sua rigogliosità tutto l’anno.In primavera presenta dei fiori profumati bianchi e rosa che in autunno diventano blu intenso. Molto diffusa nei giardini, è adatta anche alla coltivazione sul terrazzo
Pulizia del giardino per eliminare le erbacce
Con l arrivo della primavera specie se molto piovosa l’erbacce nel giardino spesso prendono sopravvento Il modo più semplice e sicuro per estirpare le erbacce del giardino è sempre quello manuale, ossia strappare con le mani meglio se protette da guanti le erbacce alle radici. Per le erbacce più ostinate è meglio utilizzare una lama. Ci sono anche dei metodi naturali tra questi l’utilizzo di acqua, calda, che si deve versare sulla pianta da eliminare. C’è anche chi aggiunge un po’ di sale grosso, in modo che il procedimento sia ancora più efficace. Nonostante sia un potente diserbante naturale, l’acqua bollente comunque deve essere utilizzata in maniera controllata ed essenzialmente in piccoli spazi, in modo da non danneggiare le altre piante del giardino.
Dente di Leone in cucina
Diffuso in tutto il pianeta, più precisamente nella fascia a clima temperato,il dente di leone, è piuttosto rustico e non richiede condizioni ambientali particolari sembra che preferisca le distese erbose soleggiate e ventilate. Si tratta di uno dei maggiori esponenti delle così chiamate erbe spontanee e viene coltivato solo in parte. Di rado è impiegato a scopo decorativo; al contrario, è considerato dagli amanti del giardinaggio come una vera e propria pianta infestante. Il dente di leone appartiene al gruppo di alimenti ricchi di vitamina A e C, ed è anche noto per l’abbondante quantità di fibre e minerali. Si colloca tra le erbe spontanee più consumate in Italia; se ne fa un grande uso nel Centro Italia. Il dente di leone si può mangiare crudo in insalata o cotto. Nel primo caso è essenziale coglierlo giovane, prima che fiorisca e fruttifichi, quando le foglie sono color verde chiaro e brillante, e di consistenza tenera; di solito in questa fase hanno un sapore meno amarognolo e più dolciastro. Per la cottura invece, che dev’essere per lessatura e / o saltato in padella con olio e aglio possono venire impiegate anche le foglie di maggiori dimensioni; L’insalata di tarassaco è solitamente accompagnata da uova sode Cotto, il dente di leone selvatico può essere un ingrediente per ricette più elaborate di ogni tipo. In alternativa agli spinaci strizzato e tritato, può colorare di verde la pasta Miscelato a formaggio , spezie, ricotta o patata invece, arricchisce la farcitura di paste ripiene,quali lasagne; può costituire anche un sugo per la pasta . Molti lo usano anche per imbottire gli arrosti, ma l’utilizzo più diffuso è invece nelle quiche o torte salate








