L’acqua ricavata dalla bollitura dei legumi secchi che si comprano o che si cuociono è ricca di sostanze nutrienti, quindi disfarsi di una sostanza del genere è un vero e proprio peccato! Questa sostanza è molto adoperata dei vegani sia per le sue proprietà nutrienti, sia perchè può tranquillamente sostituire gli albumi in cucina. E’ risaputo che i vegani non mangiano carne e derivati, l’albume è un derivato che proviene dall’uovo. Se si va a montare l’acqua, proprio come si fa con l’albume d’uovo, questa diventa come neve! Scolate il liquido contenuto in una confezione di piselli o fagioli, mettetelo in un insalatiera e montatelo con le fruste elettriche. In base alla densità e corposità che si vuole ottenere bisogna montare l’acquafaba dai 4 ai 15 minuti. Aggiungere dello zucchero per garantire al composto una consistenza densa e corposa. Gli albumi montati a neve vengono utilizzati per la preparazione di una miriade di dolci, la stessa cosa si può fare con l’acquafaba montata, ma non solo! E’ possibile utilizzare l’acqua dei legumi in scatola anche per preparare cibi salati, come ad esempio una maionese vegana alternativa. Basta dare sfogo alla vostra creatività e fantasia per capire come riutilizzare la montatura a neve di questo ingrediente di scarto.
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Cucinare a vapore
L’abitudine di cucinare a vapore si sta diffondendo molto, grazie ad una maggiore attenzione nei confronti di un’alimentazione semplice e salutare. La temperatura inferiore a 100° C e la rapida cottura preservano le caratteristiche organolettiche e le proprietà salutari e nutritive. Carni bianche, pesci e ortaggi conservano il profumo e il gusto originali, evitando di aggiungere aromi e condimenti e preparando piatti squisiti e praticamente privi di grassi. La cottura con il vapore permette di cucinare praticamente qualsiasi alimento: verdure e ortaggi, ma anche carne di pollo, pesce, riso e altri cereali. Chi ama la cucina di ispirazione etnica, può sperimentare tantissime specialità, tra cui dolci, budini e ravioli ripieni di verdure. I tempi di cottura a vapore per i vari alimenti sono relativamente brevi: 5 minuti per le verdure a foglia, 15 minuti per piselli, zucchine, asparagi e fagiolini teneri, una decina di minuti per gli scampi, 15 / 20 minuti per carni bianche e pesce, 20 minuti per frittate e budini. Le ricette per la cottura al vapore sono facili e veloci, soddisfano tutti i gusti e si trovano facilmente anche online. Abituarsi a cuocere i cibi con il vapore significa ridurre l’apporto di sale e di grassi, e al contempo preservare vitamine, proteine e sali minerali presenti naturalmente nei diversi alimenti. È una cucina adatta anche per chi sta seguendo una dieta ipocalorica o deve tenere sotto controllo l’uso di grassi e condimenti, con il valore aggiunto di un gusto naturale e piacevole.
Muffin speciali
Le giornate di sole e la situazione che sta tornando alla normalità ci fanno riscoprire la voglia di momenti di rilassatezza e di spazi all’aperto, con gite in bicicletta o pic nic nei parchi. Un modo molto semplice per apprezzare ancora di più questi attimi è quello di recarsi in aree verdi per una pausa pranzo stile picnic con facili preparazioni, sia da cucinare, sia da trasportare. Un’idea per questo appuntamento sono con fave e salame, appetitosi, i muffin saporiti, dal gusto primaverile. Ricche di ferro, di vitamina B1 e di proteine vegetali, le fave fanno parte di quei legumi che si dovrebbero mangiare con una certa regolarità. Sono povere di calorie, si preparano in poco tempo e sono facili da accostare. Insaporiscono minestroni e sono perfette ridotte in purea per un piatto dalle caratteristiche mare e terra accompagnate da molluschi o da crostacei. A differenza di piselli, lenticchie e fagioli, le fave possono essere consumate crude: un vantaggio sia dal punto di vista del sapore, sia da quello delle proprietà nutritive, perché vitamine e minerali non vengono distrutti dalla cottura. Le fave fresche si trovano in commercio a primavera inoltrata e sono perfette con i formaggi, su tutti il pecorino, e con i salumi, come prosciutto cotto, pancetta e salame. Per dei gustosissimi muffin Per prima cosa fate lessare le fave e poi togliete loro la pellicina che le ricopre. In una ciotola mescolate le farine con il lievito, unite il latte, l’olio, la ricotta, il parmigiano, le uova, il sale e un pizzico di pepe. Mescolate sino a che il composto non risulterà omogeneo, dopodiché unite le fave, la maggiorana tritata e il salame, tagliato a pezzettini. Mescolate bene e poi versate nei contenitori per i muffin, in precedenza imburrati. Riempiteli per i 2/3, infornateli a 180° per 20-25 minuti e una volta cotti, lasciateli intiepidire prima di sformarli.
Piatto veloce per la cena della domenica
E’ Domenica e i ristoranti sono ancora chiusi causa covid vuoi preparare qualcosa di gustoso che non sia la solita pizza e che soprattutto sia di rapida preparazione per i tuoi ? Questa ricetta è super furba e perfetta per la cena in casa . Per realizzarla serviranno pochissimi e semplicissimi ingredienti. Il sapore conquisterà tutti! Ecco cosa ci servirà: Pan Carré o Pane Tramezzino, Salsiccia, Scamorza, Funghi, Latte, Besciamella, Pan grattato Puliamo per bene i funghi, e li facciamo bollire per circa una decina di minuti. Da parte sbricioliamo la salsiccia in una padella con un filo d’olio ed aglio e facciamo rosolare. Dopodiché, una volta cotti scoliamo anche i funghi e li aggiungiamo alla salsiccia e facciamo rosolare. Tagliamo a fette la scamorza Con 1L di latte, 100g di farina, 100g di burro, sale, pepe, noce moscata facciamo la besciamella. Su un piano da lavoro, riponiamo le fette di pane tramezzino o di pan carré al quale possiamo anche rimuovere i bordi con un coltello. Con un matterello stendiamo leggermente la fetta di pane per assottigliarla. In una pirofila rettangolare, aggiungiamo uno strato di besciamella e del pan grattato. Disponiamo le fette di pan carré per formare il primo strato. riempiamo con il ripieno di funghi provola e salsiccia, qualche cucchiaio di besciamella e ricopriamo con un altro strato. Giunti in superficie, aggiungiamo un ultimo strato di besciamella unito a pan grattato e parmigiano. Inforniamo a 180° per circa 18-20 minuti. Tagliatela, posatela su un tagliere e servitela la vostra cena è pronta per essere servita e gustata!

Una cucina che segue le stagioni
Un’alimentazione e una cucina che seguono il susseguirsi delle stagioni possono divenire molto salutari, divertenti e colorate. L’ occasione di trovare moltissimi tipi di frutta oppure ortaggi in qualsiasi momento dell’anno ci ha disabituato, spesso, a seguire i prodotti tipici della stagione, che di solito sono anche i più buoni e saporiti. Proviamo a vedere quali sono i prodotti della terra e del mare più freschi e gustosi per i mesi di agosto e settembre: Verdura: carote, cetrioli, bietole, aglio, fagiolini, fave, fagioli, melanzane, ortiche, lattuga, fiori di zucca, ravanelli, rucola, zucchine, piselli, patate novelle, cipolla, cicoria. Frutta: fichi, meloni, mirtilli, albicocche, amarene, angurie, ciliegie, pere , pesche, ribes, lampone, uva spina, more.Pesce: orata, sogliola, dentice, sgombro, spigola, alici, cefali, merluzzo, tonno, sardine, triglie. Una ricetta semplice e veloce con pesce, verdura e frutta di agosto? Sogliola al cartoccio Ingredienti: 4 sogliole intere e pulite fiori di zucca patate olio d’oliva sale pepe Lavate e tagliate a listarelle i fiori di zucca. Pelate e tagliate le patate a cubetti: fatele sbollentare in acqua salata per 4 minuti. Ponetele nella teglia; conditele con olio, sale e pepe. In una scodella condite i fiori di zucca a listarelle con olio, sale, pepe e qualche foglia di timo e farciteci la pancia delle sogliole. posate quindi le sogliole sulla teglia, sopra le patate e infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 20/25 minuti Buon appetito!
L’antipasto è servito
Un mix tra stuzzichino e secondo piatto sono i finger food di piselli, menta e prosciutto. Rinfrescante e saporita, questa pietanza a base di piselli finemente rosolati con la cipolla, avvolti in una fettina di prosciutto e aromatizzati alla menta, costituiscono un’ottima soluzione da associare al flan di spinaci e ricotta, per chi alle verdure non sa rinunciare neppure in un periodo in cui le carni e i pesci pregiati la fanno da padroni. Quest’anno racchiudete nel barattolo l’insalata della fortuna! Anche un grande classico della tradizione può rinfrescarsi un po’ e così, oltre a scegliere il barattolo più adatto alla vostra tavola, personalizzate la ricetta aggiungendo delle spezie della pancetta Il dolce in barattolo per i più golosi arriva con il bonet, il dolce tipico della tradizione piemontese a base di amaretti, latte, zucchero, cacao e gelatina. Per i bambini dimenticate il galateo a tavola e permette loro di affondare le dita nel barattolo … la tentazione sarà troppo forte!E per il drink? A parte le bevande classiche, unite due tendenze, il barattolo con lo smoothie: al tè verde o allo zenzero. Con i barattoli e queste idee di ricette non soltanto darete un tocco fresco alla vostra tavola ma potrete schiacciare un occhio anche al riciclaggio … tutti i barattolini che comprerete per l’occasione potranno essere rilavati anche in lavastoviglie e ri-utilizzati, sia per ricette e occasioni sempre nuove, sia per altri usi che potranno tornarvi utili in casa.
Zuppe creme e vellutate
Zuppe, creme e vellutate sono dei veri e propri must della tavola in autunno ma anche in primavera o estate se presentate come antipasti. Insomma: un bel piatto allegro perfetto per mettere di buonumore se stessi e gli altri commensali.La tradizione culinaria made in Italy è ricca di zuppe, creme o vellutate “intramontabili”: dalla zuppa di cavolo nero al classico passato di verdure, passando per la zuppa d’orzo, la zuppa di funghi, piatti che ormai nel vocabolario corrente vengono definiti comfort food, cibi che fanno bene prima di tutto all’anima oltre che al corpo.Broccoli, cavolfiori, carote sono ortaggi che si prestano per questo tipo di piatti: hanno infatti proprietà benefiche, molto spesso legate alla depurazione e contengono vitamine e minerali. Con i legumi particolarmente indicate per una dieta vegetariana, quindi, per dare il giusto sostegno a livello di proteine, i legumi sono tra gli alimenti più indicati. In più, contengono fibre e minerali. Con le spezie. Zenzero, paprika, curcuma: sono sempre più presenti nelle nostre dispense, anche perché è ormai riconosciuto il loro apporto benefico. Oltre a insaporire i piatti possono infatti diventare un’alternativa al sale hanno soprattutto proprietà antinfiammatorie, disintossicanti e antiossidanti.
Un piatto ricco e profumato
Lo stufato è un piatto ricco, profumato e dalle radici antiche. Deve il suo nome alla cottura che avveniva sulla stufa nelle case campestri e ancora oggi è una vera e propria esplosione di sapori: la carne cuoce lentamente e per lungo tempo nel brodo o nel vino diventando morbida e saporita. Infatti la differenza tra brasato e stufato è soltanto nei nomi perché tanto tempo fa la carne era cucinata in una casseruola messa sulle braci. Stufato, invece, deriva da “stufa” che molti anni fa era adoperata per cuocere gli alimenti. Lo stufato, inoltre, è un modo per cuocere gli alimenti e potrete anche usarlo per preparare pietanze di pesce o verdure. Lo stufato di carne è perfetto nelle fredde sere invernali e può essere accompagnato ad una purea di patate o a delle verdure saltate. Se volete preparare uno stufato con carne di manzo i tagli migliori saranno: spalla, muscolo, cappello del prete e fiocco. Nel caso in cui preferiate uno stufato a base di carni bianche, potete utilizzare sovra cosce e fusi di pollo. Nella ricetta originale la carne viene cotta in due momenti: una prima rosolatura in padella con burro oppure olio e una seconda in casseruola con brodo, verdure e aromi. La prima cottura è molto importante perché permette alla carne di caramellarsi all’esterno rimanendo morbida all’interno. Usate una pentola antiaderente, fate sciogliere una noce di burro e rosolate la carne tagliate a pezzi non troppo grandi su tutti i lati. Ricordate che lo stufato ha bisogno di tempo: per una cottura ideale servono almeno 2 ore e mezzo, rigorosamente a fiamma dolce. Per la base del vostro stufato vi consigliamo di utilizzare un trito classico di cipolla, carote e sedano: rosolatele in olio Evo in una padella prima di cuocerli in casseruola con gli altri ingredienti. La verdura che per eccellenza accompagna lo stufato è la patata: la sua consistenza infatti le permette di assorbire il sugo e acquisirne il sapore. Per una variante saporita potete utilizzare funghi e piselli: il vostro stufato acquisterà un gustoso sapore dolciastro.
Fiori di zafferano parola di Cracco
Lo chef Cracco l’ha scritto nel suo libro che il risotto zafferano e midollo è il piatto più figo “ma solo se usate lo scalogno al posto della cipolla! “quindi per lo zafferano, vien da pensare, ha sicuramente un debole. Sarà per questo che è stato proprio lo chef di grido ad acquistare in blocco i fiori di zafferano essicati per il suo ristorante prodotti dall’azienda agricola Serica, svuotandone tutte le scorte. Sì, avete letto bene: fiori di zafferano, non stimmi o pistilli!Non si tratta dunque di quei filamenti estratti dal fiore che tradizionalmente si usano per creare il tipico risotto alla milanese, quello a cui i preziosi e costosissimi pistilli donano un bel color giallo dorato. Si tratta invece proprio della corolla di Crocus sativus, lo stesso da cui i famosi pistilli provengono. E anche loro hanno la caratteristica di donare uno splendido colore: invece del giallo, i fiori del crucus sono di uno splendido violetto-blu. E c’è di buono che costano nettamente meno della spezia!L’azienda agricola che li produce nella Bergamasca li essicca ponendoli su grate vicino ad una stufa a legna e li propone come decorazioni e guarniture per piatti, trattandosi di fiori perfettamente commestibili. Una bella idea per rendere un prodotto vegetale già molto prezioso ancora più sfruttabile, creando qualcosa che si può utilizzare anche nelle cucine casalinghe per stupire ed incantare ospiti ed amici. E perché no, potremmo anche provare a coltivare noi stessi il bulbo dello zafferano direttamente sul balcone per guadagnare un tocco floreale tra i fornelli di casa: ci trasformeremo così in veri cuochi dal pollice verde!
Astuzie in cucina
Cuoci le verdure a pezzi più grandi per conservarne di più i benefici: pezzi più grandi o l’ortaggio intero significa minore perdita di nutrienti durante la cottura. E non dimenticare di cuocere le patate con la buccia, per trattenere più fibre. Il bonus extra? Meno lavoro per sbucciare e tagliare! Sostituisci i dolciumi con uno snack di muesli al cioccolato. Preparare degli snack di muesli in casa è più semplice di quanto credi. Metti in una ciotolina frutta secca e semi come noci brasiliane, mandorle e semi di girasole insieme alla tua frutta disidratata preferita e qualche scaglia di cioccolato fondente. Et voilà: hai appena creato uno snack salutare perfetto da sgranocchiare di fronte alla TV. Se ti organizzi e lo metti in una bustina di plastica da cibo, puoi anche tenerla in borsa per tirarti su durante la giornata. Mettere al posto parte dello zucchero nei dolci con le verdure. Ti piace la torta alle carote, ma perché arrestarsi qui? Aggiungere della zucchina grattugiata al pan di spagna lo renderà incredibilmente soffice, mentre una purea di barbabietola è eccellente nei dolci al cioccolato. Le verdure non solo uniscono dolcezza e vitamine in modo naturale, riducendo le calorie, ma mantengono i tuoi dolci umidi e freschi più a lungo. Provare per credere! Online troverai un mucchio di ottime ricette. Sostituisci il purè di patate con quello di fagioli bianchi.Lo sapevi che i fagioli in scatola contano come porzione di frutta e verdura giornaliera delle cinque raccomandate? Con i fagioli bianchi puoi fare un cremoso purè, schiacciandoli e ripassandoli in padella con olio, aglio e un po’ di burro per ammorbidire. Lascia da parte il bianco per il sorprendente integrale Sai già che pane, pasta e riso integrali contengono il doppio delle fibre rispetto al tipo bianco, ma sapevi che ci sono anche altri cereali integrali altrettanto buoni? Ormai li trovi dappertutto: quinoa, kamut, farro.


