La tagliata è un secondo piatto semplice e gustoso, che si ottiene con un rapida cottura al sangue di un taglio di carne, normalmente la costata di manzo con l’osso o ancor meglio senz’osso, conosciuta anche con il nome di entrecôte, o con la fiorentina, caratterizzata anche dalla presenza del filetto. Durante la cottura, la griglia dovrà essere alta e dovrete resistere alla tentazione di pungere la carne con il forchettone, altrimenti i liquidi che si trovano all’esterno potrebbero fuoriuscire. Per girare, quindi, servitevi di una spatola. La carne viene servita tagliata a fettine di qualche millimetro di spessore, magnifiche, succulente, delicatamente rosee, nappate con il fondo di cottura oppure con una salsa emulsionata. Ecco alcuni segreti per ottenere una tagliata morbida e saporita Prima di tutto bisogna togliere la carne dal frigo almeno un’ora prima di cuocerla, perché gli sbalzi di temperatura la fanno indurire. Ma la cosa più importante è la cottura, che deve essere a calore alto in modo che si formi una bella crosticina esterna e l’interno rimanga ben al sangue. Una volta cotta al sangue, disponi la carne su un tagliere o su un piano di lavoro con una pinza apposita o con due cucchiai. Affettala immediatamente con un coltello da carne a lama lunga, a fette dello spessore di circa 1 cm e suddividile nei piatti, possibilmente caldi, unendo sale e pepe solo un attimo prima di servirla, per evitare che il sale indurisca la carne in cottura. Se volete potete accompagnarla con un a gustosa salsa, per ottenerla aromatizzate dell’olio extravergine di oliva facendolo scaldare leggermente in un pentolino contenente uno spicchio d’aglio schiacciato, del rosmarino e qualche bacca di pepe verde o nero; lasciate il tutto in infusione per qualche minuto, poi eliminate le spezie e versatelo appena tiepido sulla carne, in modo da insaporire le fettine senza cuocerle. Per un tocco più particolare potete aggiungere delle lamelle di tartufo o creare una salsa più corposa, come una crema di Gorgonzola e noci.
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In giro per ristoranti tipici…..Occidentali
Non sono molti i ristoranti Italiani che servono cibo Orientale sukiyaki o shabu-shabu ma se ne trovate qualcuno vicino alla vostra città fate questa bella esperienza culinaria, altrimenti se vi trovate in Oriente ecco alcuni interessanti suggerimenti In uno yakitori-ya ristorante che serve yakitori ci si siede gli uni accanto agli altri intorno al bancone e si osserva il cuoco mentre cucina le pietanze scelte sulla brace. In questo tipo di locali, la cosa migliore è ordinare diversi piatti e poi chiedere una porzione supplementare di quelli che sono piaciuti di più. Le ordinazioni possono causare un po’ di confusione, visto che una portata spesso comprende due o tre spiedini fate attenzione, perché il prezzo indicato sul menu generalmente si riferisce invece a un solo spiedino. Di solito i ristoranti di yakitori sono locali piccoli, spesso situati nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie, e si riconoscono da una lanterna rossa appesa all’esterno, oltre che dal profumo di pollo grigliato. Sukiyaki e shabu-shabu Assai apprezzato in Occidente e molto richiesto dai turisti che visitano il Giappone, il sukiyaki consiste in un assortimento di sottili fette di manzo cotte in un brodo di shōyu, zucchero e sakè, e accompagnato da una varietà di verdure e tofu . Dopo la cottura, tutti gli ingredienti vanno intinti nell’uovo crudo, all’istante prima di essere gustati. Se preparato con manzo di alta qualità, come quello di Kōbe, è un’esperienza sublime. Lo shabu-shabu è un piatto di sottili fette di manzo e verdure, cotte mescolandole in un brodo leggero e poi intinte in una varietà di speciali salse agrumate con semi di sesamo. Entrambi i piatti si preparano direttamente al tavolo, in una pentola posta su un fornello: non preoccupatevi, il cameriere di solito vi aiuterà a iniziare e vi terrà d’occhio. Il segreto consiste nel procedere con calma: aggiungete gli ingredienti poco alla volta e gustate i sapori.I ristoranti che servono sukiyaki e shabu-shabu di solito sono arredati in modo tradizionale e talvolta sono identificabili grazie all’immagine di una mucca. Ordinare i piatti non è difficile. Basterà dire sukiyaki o shabu-shabu e indicare il numero di commensali.
Un amico… all’improvviso
Ti è mai capitato che ti abbia chiamato un tuo amico dicendo che è dalle parti di casa tua e verrebbe a trovarti entro 30 minuti? Panico! Ti guardi intorno: la tua casa è sporca ed in disordine e ti chiedi come potere risolvere questo pasticcio. Ma non preoccuparti troppo perché, stai leggendo l’ articolo giusto. Infatti è proprio dedicato a tutti coloro che hanno necessità di fare sembrare la propria casa in ordine e pulita, ma hanno pochissimo tempo a disposizione per farlo. I seguenti passaggi ti aiuteranno ad ottenere una casa pulita e ordinata in pochi minuti. O almeno…apparentemente pulita e ordinata. Comincia dall’inizio e fai tutto quello che puoi fino all’arrivo dei tuoi ospiti. Ecco dei passaggi da seguire per fingere una casa pulita e ordinata. Quindi parti dal primo punto e passa via via agli altri, facendo tutto quello che riesci fino a quando non suonano il campanello. Primissime cose che devi fare sono:versa nel water un detersivo e lascia agire tira fuori un detergente spray e un panno, oppure delle salviette monouso per la pulizia prepara l’aspirapolvere controlla di non avere il sacco dei rifiuti con odori troppo forti e, se puoi, sostituiscilo con uno nuovo senza spostare soprammobili vari, spolvera velocemente il mobile o i mobili scuri e lucidi solo del soggiorno che sai che attirano più polvere e che saranno maggiormente visibili dagli ospiti Controlla gli odori .Apri tutte le finestre di casa per fare girare l’aria. In casa dovresti sempre tenere qualche candela profumata o dell‘incenso. Accendi uno di questi nella stanza in cui ricevi gli ospiti e magari anche qualche altro in qua e là per la casa. Presta particolare attenzione alle zone dei rifiuti. Eventualmente cuoci qualcosa di profumato nel forno. Alcune amiche tengono sempre in freezer della pasta per biscotti congelata, da usare all’ultimo momento in qualche occasione. Non solo l’odore della casa sarà meraviglioso, ma avrai anche un gustoso pasto da servire ai tuoi ospiti. Controlla il disordine niente dà alla casa un aspetto più trascurato che il disordine. Prendi un cestino da lavanderia o un sacco e comincia a raccogliere gli oggetti. Non preoccuparti di metterli in ordine. Per il momento ti basterà posizionare il cesto o il sacco fuori dalla vista fino a quando gli ospiti rimarranno in casa. Se necessario, cambiati i vestiti, sistemati al volo i capelli, e se sei una donna…un po’ di trucco veloce è obbligatorio! Passa l’aspirapolvere Il luogo in cui riceverai gli ospiti sarà quasi sicuramente il soggiorno. Poi qualcuno di loro forse avrà bisogno del bagno. E tutti passeranno per l’ingresso. Ora che hai rimosso il disordine, prendi l’aspirapolvere e passala sul pavimento iniziando dall’ingresso, poi il soggiorno, arrivando al bagno e poi velocemente anche alle altre stanze della casa. Ricordati che la tua è una corsa contro il tempo, quindi non devi pulire il pavimento alla perfezione. Evita di spostare sedie e altri oggetti pesanti e lascia stare gli angoli e la parte sotto i mobili. La cosa importante è che il tuo pavimento sia pulito nelle zone più visibili. Sistema velocemente il bagno nel bagno, tieni sempre a portata di mano delle salviette disinfettanti monouso o un panno per la pulizia e un detersivo multiuso da spruzzare. Pulisci rapidamente tutte le superfici compreso lo specchio. Assicurati che sia disponibile per gli ospiti un sapone, un asciugamano pulito e carta igienica facilmente accessibile. I piatti Se disponi di qualche altro minuto, metti i piatti sporchi nella lavastoviglie, oppure sciacquarli e impilati nel lavandino. Pulisci velocemente tutte le superfici della cucina e eccoti pronta con la tua casa accogliere i tuoi ospiti
Perché e pericoloso mangiare sui taglieri
Saremmo arcaici ma dobbiamo dirlo: è difficile oggi come oggi andare al ristorante e mangiare in un piatto. La vellutata? Nel bicchiere. Le patate fritte? In un vaso di terracotta da giardino. La frittura? Nel “cuoppo” di carta assorbente. Vale tutto. E valgono soprattutto i taglieri: di legno, rustici, fighi. Per formaggi e salumi, un classico, ma anche per cibi cucinati. Peccato che non sia sempre la cosa più sana del mondo. Come ha avvertito il Consiglio Comunale di Birmingham. Il tagliere di legno può contenere sostanze tossiche che si spostano ai cibi, e questa contaminazione può avere varie cause: il legno è più difficile da lavare rispetto alla ceramica; il tagliere può avere delle piccole crepe all’interno delle quali si depositano residui di cibo che non vengono tolti e marciscono; il piano può avere delle parti bruciate, o delle spellature e abrasioni, che facilmente trasferiscono ai cibi sostanze non commestibili. A Birmingham un ristorante è stato multato per 50.000 sterline circa 56.000 euro per aver servito cibo su tavolette di legno sulle quali i tamponi eseguiti hanno più di una volta trovato tracce di contagi batteriche. Il ristorante era stato messo sull’avviso, dopo che 14 persone invitate a una festa avevano riportato una intossicazione alimentare; ma il richiamo non è servito, ed è scattata la multa. In realtà, secondo l’Agenzia per il cibo inglese e l’Authority europea per la sicurezza alimentare, il legno non è vietato in sé per il consumo di cibo: rilevante è la presenza di contagi microbiologiche. L’importante è pulire bene, insomma. In ogni caso, c’è da prestare un surplus di attenzione.
Donne e benessere
Donne e benessere sono uno storico connubio: già le antiche regine egizie conoscevano l’arte del piacere e della vanità in armonia con la serenità psicofisica. Nella nostra società frenetica, invece, il tempo a disposizione delle donne per prendersi cura del proprio benessere è sempre più ridotto. Un’idea per sfuggire alle tensioni e allo stress giunge dalle centinaia di Spa che con pacchetti ad hoc riservati all’universo femminile, promettono una completa remise en forme. Una fuga rigenerante alla Thelma e Louise all’insegna dello star bene con sé stesse, in ogni stagione dell’anno con la propria migliore amica. A garantire un soggiorno all’insegna del rinnovamento ci pensano le Spa, affacciate sul mare, in montagna ma anche le centinaia che si trovano nei pressi di casa vostra, dove principio cardine è l’armonia del corpo e della mente con gli elementi dell’universo. Ampie aree benessere esclusive che rispondono a severi criteri di selezione, dove personale altamente qualificato, tecniche innovative e una grande attenzione per la sapienza olistica si fondono in un tutt’ uno, regalando agli ospiti il meglio di una vacanza in completo relax. Senza dimenticare qualche sfizio culinario con pregiati piatti 
Lavare i piatti in modo perfetto
Ti sembra che i piatti sporchi si accumulino più in fretta di quanto tu riesca a lavarli? Rabbrividisci al pensiero di immergere le mani nell’acqua del lavello, tra i resti della cena che galleggiano? Be’, niente paura: c’è un metodo super semplice per lavare i piatti che è anche efficace e senza seccature. Così potrai sbrigarti in un baleno e trascorrere il dopocena in pieno relax, con la soddisfazione di un lavoro ben fatto.La lavastoviglie fa indubbiamente risparmiare un sacco di tempo, ma è indispensabile saperla usare in modo intelligente per sfruttarne fino in fondo tutti i vantaggi…Elimina i residui di cibo più consistenti, altrimenti potrebbero causare dei blocchi nel ciclo di lavaggio. Inoltre, così le stoviglie risulteranno davvero pulite e brillanti.Disponi piatti e stoviglie nei cestelli in modo adeguato. Organizzare male il carico, infatti, può portare a un lavaggio inefficace. Metti una capsula nell’apposito scomparto oggi esistono in commercio speciali capsule concepite per sconfiggere anche i residui di cibo più duri e ostinati, così puoi lavare insieme sia i piatti sia le pentole con la sicurezza di ottenere risultati davvero brillanti. Scegli il ciclo più adatto. Non sempre hai bisogno di avviare il ciclo di lavaggio più lungo e aggressivo, spesso basta il ciclo ‘economy’ magari dopo aver passato con un panno o sotto l’acqua piatti e bicchieri, e così lavare i piatti non sarà più una seccatura che porta via tempo e da rimandare a domani.
Fiori nel ….piatto
Avete mai provato ad adoperare i fiori commestibili nelle vostre ricette? Scoprite qui i segreti per usarli nei vostri piatti, non solo come decorazione! I fiori commestibili possono essere usati in numerose ricette, sia salate sia dolci: insalate, primi piatti soprattutto risotti, carni, pesci, uova e dessert di vario genere. I fiori, quindi, non sono solo belli da vedere o elementi puramente di decorazione, ma aggiungono un plus anche di gusto e originalità in molti piatti. Sì, perché i fiori non hanno tutti lo stesso sapore, anzi: ci sono i piccanti, gli aciduli, gli amarognoli e i dolci. Ma quali sono allora i fiori commestibili più utilizzati in cucina e quali i trucchi per utilizzarli al meglio all’interno delle varie ricette? Ecco alcuni esempi i fiori piccanti sono vegetali dal sapore molto particolare, quasi pungente, e dal vago sentore di pepe o di peperoncino. Questi ingredienti sono adatti per essere usati all’interno di preparazioni salate ma, per le più audaci, anche in quelle dolci! I principali fiori piccanti che troviamo in natura sono: i Crisantemi, i Nasturzi, le Calendule. Il sapore acido, lievemente aspro o agrumato caratterizza invece i fiori aciduli. Questa tipologia di fiore viene utilizzata soprattutto in pasticceria. I più importanti fiori aciduli sono: i Lillà, le Begonie e le Verbene Odorose. Il Tarassaco, il fiore della cicoria e i Fiordalisi sono invece individuati come i principali fiori amarognoli. Questi ingredienti sono perfetti per le preparazioni salate: ideali per salse a seguito di primi piatti e insalate. Infine, i fiori dolci: grazie al loro particolare sapore dolciastro sono meglio impiegati nelle ricette di dolci e dessert oppure utilizzati come decorazione. Tra i fiori dolci abbiamo: Lavanda, Camomilla, Cerfoglio, Garofano, Rosa, Gelsomino, Viola, Belle di giorno, Qualche consiglio da tenere a mente Prima di utilizzare i fiori commestibili all’interno dei vostri piatti, dovete appuntarvi alcune regole di base. Innanzitutto, non potete usare fiori comprati nei negozi, dai fioristi: non sono commestibili perché trattati chimicamente! L’ideale sarebbe coltivarli in giardino per una maggiore sicurezza, ma potete anche comprarli al supermercato oppure negli store online. Inoltre, sappiate che la parte commestibile di questi bellissimi vegetali è solo ed esclusivamente il fiore esterno: togliete quindi gambi e foglie prima di cucinarli o di usarli come decorazione. I fiori, infine, non sono un alimento base della nostra dieta e quindi, se non li avete mai mangiati, fate attenzione: potrebbero causare allergie o intolleranze.
Erbe aromatiche: impossibile fare senza!
Amiche fedeli delle nostre ricette, le erbe aromatiche hanno un campo di utilizzo che abbraccia davvero tutti i tipi di preparazione, dai primi ai secondi di carne e pesce fino ai dolci e ai gelati. La storia delle erbe aromatiche si perde nella notte dei tempi, adoperate anche per sostituire il sale, allora di difficile reperibilità, venivano utilizzate su tutte le pietanze e gli egiziani prima e i romani dopo fecero una vera arte dell’uso delle erbe sui cibi. Adorabili collocate dentro a cestini cassettine o vasettini cucina sono le nostre migliori alleate, ovviamente le erbe aromatiche sono tali non per il nostro piacere, ma soprattutto per attirare gli insetti al momento della fioritura, ma buon per noi! Coltivare in casa le erbe aromatiche è davvero molto semplice dal momento che hanno poche necessità e alcune sono anche erbe spontanee, si pensi ad esempio alla menta, di solito è sufficiente l’esposizione al sole, acqua e un poco di terreno dove crescere, è anche possibile coltivare più erbe nello stesso vaso, in quanto convivono senza problemi. Ai tempi nostri è impensabile ipotizzare un piatto che non utilizzi in qualche modo un’erba aromatica, sia essa l’umile basilico o il prezioso zafferano, in quanto con il loro aroma le erbe danno vita e corpo ad ogni ricetta. Dalle zuppe ai piatti di carne, dai cocktails fino ai gelati, dagli antipasti ai piatti di pesce o di uova, è un tripudio di erbe aromatiche che vengono sminuzzate, tritate, unite tra di loro o spolverizzate al termine della preparazione e distribuite come formaggio. Le erbe aromatiche oltre all’utilizzo in cucina vengono impiegate anche per preparare liquori, nella cosmesi per la preparazione di creme o profumi, in erboristeria per infusi, nei balconi e nelle aiuole per decorare e tenere lontani gli insetti, inoltre hanno proprietà medicinali e terapeutiche.
Apparecchiare la tavola per il cenone di Capodanno
Ovviamente, le idee sono tantissime e, nella maggior parte dei casi, ad avere la meglio è sempre la fantasia del padrone di casa che si diletta a scegliere piatti e bicchieri ed a creare un’atmosfera davvero magnifica. Nonostante ciò, ci sono alcuni consigli da tenere a mente per apparecchiare la tavola del cenone di Capodanno in modo originale e sfizioso. Tra gli oggetti che non devono mancare mai sulla tavola del cenone di Capodanno vi sono i segnaposto. Oltre ad essere particolarmente utili per la disposizione dei commensali, essi sono decisamente molto decorativi. I più fantasiosi, ad esempio, possono creare dei segnaposto portafortuna con lenticchie, vischio e melograno. Non siete molto abili con il fai-da-te? Niente paura, con un po’ di manualità e molta fantasia potrete creare dei segnaposto davvero originali. Provate ad esempio a sbizzarrirvi con rametti e spilloni ! E per quanto riguarda il centrotavola?. Si sa, un bel centrotavola è in grado di donare alla tavola un aspetto molto elegante riempiendo gli spazi vuoti e dando un tocco di colore. Ma come creare il centrotavola giusto? Come per i segnaposto, anche il centrotavola può essere creato in pochi minuti. Siete a corto di idee? Procuratevi delle palline di Natale della stessa gradazione di colore, create una sorta di corona e metteteci al centro una candela. A proposito di candele: perché non apparecchiare la tavola per il cenone e decorare con delle piccole candele rosse? Per rendere tutto ancora più speciale, si consiglia di procurarsi dei contenitori in vetro che non devono essere per forza della medesima misura e della stessa forma. Ognuno dei contenitori dovrà essere decorato e dovrà contenere una candela rigorosamente rossa per augurare ai propri ospiti un felice anno nuovo. Una cosa è certa: la tovaglia della tavola del cenone deve essere rigorosamente rossa. Ma quale tovaglia scegliere? Ovviamente tutto dipende dalla tipologia di cena che abbiamo deciso di organizzare. Nell’eventualità in cui, ad esempio, si tratti di una cena a buffet, è possibile ricorrere a degli sfiziosi runner facendo attenzione che tutti i commensali riescano ad appoggiare piatti e bicchieri su di essi. Nel caso in cui, invece, si abbia intenzione di organizzare una cena tradizionale, è molto più opportuno optare per una tovaglia classica rossa. Un ultimo accorgimento per apparecchiare la tavola per il cenone riguarda, infine, piatti e bicchieri. Nonostante il fatto che le stoviglie di plastica siano decisamente molto più pratiche, si consiglia, comunque, di evitarle. Esse, infatti, non sono affatto eleganti. Uno strappo alla regola può essere effettuato solo nel caso in cui si tratti di una cena informale tra amici e parenti molto stretti. Non resta, dunque, che scegliere con attenzione il proprio stile e dare libero sfogo alla fantasia! BUON 2018 A TUTTI!!!
E dopo il cenone di Fine Anno chi lava i piatti?
La lavastoviglie: ecco i trucchi per un lavaggio ad hoc. Principalmente durante i grandi bacchetti delle festività come quelli di questi giorni, la lavastoviglie è un’alleata speciale, ecco come ottenere il meglio da questo elettrodomestico L’utilizzo della lavastoviglie è aumentato notevolmente nelle famiglie italiane. Questo elettrodomestico aiuta a diminuire drasticamente le fatiche in cucina, lo spreco d’acqua e di corrente, aiutando così anche l’ambiente. Ma per ottenere dei risultati migliori, ecco alcuni trucchi per un lavaggio ad hoc. Ogni pentola, piatto o posata va inserita all’interno della lavastoviglie in un determinato spazio. Tra un pezzo e l’altro ricorda di lasciare il giusto spazio per permettere al lavaggio di fare il proprio dovere. Se qualche oggetto è sovrapposto, l’acqua pressurizzata, utilizzata nella lavastoviglie non riuscirebbe a pulire bene. Si consiglia l’alternanza di un oggetto grande ad uno piccolo. Nel ripiano più basso situato solitamente nella zona superiore vanno riposti bicchieri e tazze e le ciotole piccole. Nel ripiano in basso, più alto, ci vanno posizionati piatti, pentole e padelle. Per posate, spatole o simili ci può essere un cestello a parte nella zona in alto, oppure un porta posate mobile da inserire nella parte bassa. Inoltre, occorre fare attenzione anche ai materiali: si consiglia di non accostare, ad esempio, argento ed acciaio. Riempire eccessivamente ogni ripiano comporterà un risultato negativo del lavaggio. Troppi piatti, bicchieri o posate all’interno dell’elettrodomestico causerà un sovra posizionamento che non permetterà di lavarli bene. Ricordate sempre di posizionare bicchieri, ciotole e tazze in modo inclinato, in questo modo il lavaggio sarà migliore, poiché l’acqua riuscirà a fluire meglio evitando di andare ad accumularsi.Ci sono degli utensili, delle ciotole o piatti che richiedono particolari attenzioni. Utensili lunghi possono andare ad ostruire il corretto movimento di alcune parti mobili della lavastoviglie. Quindi in questi casi detti oggetti vanno posizionati in orizzontale in modo da non impedire alcun movimento ed essere comunque lavati in tutta la loro forma. Nel cestello più basso, quello per i piatti per intenderci, la temperatura è notevolmente più alta. Utensili in plastica, a tale gradazione rischierebbero di rovinarsi. Quindi si consiglia di posizionarli nella parte più alta.