Un po’di ordine non guasta… suggerimenti

Fare ordine significa dividere l’armadio e le cassettiere per settori, categorie e sottocategorie in maniera tale che, una volta aperte le ante, o i cassetti, non ci si ritrovi a fare la caccia al tesoro per recuperare ciò di cui si ha bisogno. Ci si può aiutare, oltre che avvalendosi di cassetti e ripiani, con scatole, organizer e cesti a cui aggiungere magari delle etichette ricordandosi di dare a ogni cosa una collocazione precisa. L’importante quando si utilizza un capo, deve poi essere rimesso al suo posto senza creare scompiglio. Come comportarsi con gli abiti, meglio piegarli, arrotolarli o appenderli? Le t-shirt, ad esempio, si possono tranquillamente piegare. Non si sciupano, a patto che non vengano ammassate nel cassetto. Bisogna quindi dedicargli il giusto spazio. Meglio pertanto  piegarle ‘a pacchetto’ per poi riporle in posizione verticale, una accanto all’altra, magari anche in ordine di colore, Ci si può aiutare con dei pratici contenitori dividendo il contenuto per tipologia: è bene separare le magliette eleganti da quelle sportive, così come quelle a manica lunga da quelle a manica corta .Si può piegare anche la biancheria intima ricordandosi di abbinare ai reggiseni gli slip coordinanti. Per quel che concerne i calzini invece, spesso vengono annodati per formare la coppia ed evitare di perderli: sbagliato. Occupano più spazio, generano disordine e si rovinano. Non è però solo una questione estetica ma anche pratica. Piegarli fa si che  non rovinino  

Per una casa sempre pulita…

Ci sono alcune strategie generali che si possono utilizzare per mantenere la casa pulita: Pianificare: stabilire un piano settimanale o giornaliero per le pulizie e seguirlo magari aiutandosi con un calendario che giornalmente vi ricorderà le cose da fare. Saper delegare: assegnare compiti specifici ai membri della famiglia per dividere il carico di lavoro. Fare le pulizie quotidianamente: dedicare alcuni minuti ogni giorno per mantenere la casa in ordine, invece di dover fare grandi pulizie settimanali. Utilizzare i prodotti giusti: utilizzare detergenti e disinfettanti adatti per ogni superficie e situazione. Organizzare: tenere in ordine gli oggetti e gli spazi per evitare di accumulare troppa sporcizia e disordine. Sfruttare la tecnologia: utilizzare aspirapolvere, lavapavimenti e altri elettrodomestici per semplificare il lavoro. Fare attenzione alle zone critiche: prestare particolare attenzione alle aree della casa che si sporcano più facilmente, come il bagno e la cucina, dotatevi di cestoni e bauli per tenere la biancheria in ordine. Sfruttare i rimedi naturali: utilizzare ingredienti naturali come aceto, bicarbonato di sodio e limone per pulire e disinfettare la casa.

Riscopri

Quando sono diventata grande, passavo le 24 ore del giorno guardando che tutto si tenesse pulito e in ordine nel caso “qualcuno venisse a trovarmi”, ma poi ho scoperto che sono tutti molto impegnati, andando in giro, si divertono, lavorano e si godono La vita!….e se qualcuno appare all’improvviso? Non devo spiegare la situazione della mia casa a nessuno. Le persone non sono interessate a quello che stai facendo tutto il giorno, la gente va in giro, si diverte e si gode la vita.  La vita è breve, divertiti! Riscopri… se necessario. Ma abbi il tempo di dipingere un quadro  o leggere un libro, fai una passeggiata o visita un amico, cucina un piatto che ti piace , annaffia le tue piante…. concediti il tempo libero per bere un caffè, nuotare al mare scalare montagne, giocare con i cani, ascoltare musica, coltivare i tuoi amici e godere della vita. Riscopri, se necessario, ma la vita continua fuori. Pensa che questo giorno non tornerà mai più! Riscopri, se necessario, ma non dimenticare che invecchierai e che molte cose che puoi fare ora non saranno così facili da fare nella tua vecchiaia. E quando te ne vai, visto che ce ne andremo tutti un giorno, anche tu diventerai polvere! E nessuno ricorderà quante bollette hai pagato, né la tua casa pulita, ma ricorderanno la tua amicizia, la tua gioia la tua disponibilità  e quello che hai insegnato…

Dispensa in ordine

Come il cambio dell’armadio, o del ripostiglio, ogni tanto occorre affrontare anche la questione dispensa: alzi la mano chi non ha stipato in fondo ai pensili della cucina degli alimenti che non tocca più da una vita, o chi nel congelatore non ha dei contenitori non ben identificati di cibi ormai irriconoscibili. Ebbene, ogni tanto occorre svuotare e ripulire, cercando però di ridurre lo spreco di cibo in favore di un più corretto consumo. Ci sono molti alimenti che sono ancora assolutamente commestibili anche dopo la data di scadenza suggerita e altri che naturalmente avranno perso consistenza, o croccantezza biscotti, cereali per la colazione ma si possono riutilizzare per fare dolci. Alcuni alimenti come cereali grano, farro, orzo o legumi secchi potrebbero avere dei piccoli ospiti sgraditi al loro interno: se ne avete un sacchetto da molto tempo, non importa tanto la sua data di scadenza i ceci secchi per esempio rimangono buoni per anni quanto la presenza di moscerini o minuscole larve al loro interno: svuotate l’intero sacchetto in uno scolapasta, e se non ci sono ‘ospiti’ riponete il prodotto in un barattolo ermetico. Una volta svuotata la dispensa e i vari ripostigli, come comportarsi per evitare di stiparla di nuovo sprecando altro cibo. Prima di tutto, evitando di comprare le confezioni formato maxi dei prodotti solo perché sono economiche, se non è una quantità che a casa consumate: il risparmio viene spazzato via dallo spreco, e diventa inutile. Poi, un gesto molto importante che dovreste compiere ogni volta che tornate a casa con la spesa, è quello di mettere i prodotti nuovi sul retro della dispensa, e quelli vecchi davanti, in modo da finire di consumarli prima di aprire nuove confezioni. Per quanto riguarda il frigorifero o i prodotti aperti, vanno chiusi con appositi laccetti in sacchetti, barattoli o contenitori, ideale sarebbe oltre che richiuderli con cura porre una etichetta con la data di apertura; lo stesso vale per il congelatore: mettete un’etichetta con data e tipologia di alimento, visto che il congelamento lo renderà irriconoscibile. Naturalmente conservare i cibi nel modo ottimale è la prima regola per non buttarli, e questo significa oltre che sigillarli alla perfezione, evitare di contaminarli con altri alimenti: non mettete nella marmellata lo stesso coltello con cui avete tagliato il burro, non intingete i crostini direttamente nel formaggio cremoso, non inserite le patatine nella maionese per evitare che briciole e rimasugli facciano ammuffire il prodotto prima del tempo.

Il rituale del mattino

Una delle cose che più ci è mancata secondo un sondaggio nel periodo di quarantena è stato , sicuramente il caffè ma a vincere la sfida  è stato  il  cappuccino al bar  piazzatosi tra le prime dieci cose. Il profumo del latte caldo e di caffè che ti investe quando entri nel bar la mattina presto, il sibilo del caffè che esce dalla macchina, lo sbuffare del beccuccio che lo schiuma… Il cappuccino ci è mancato, sì. Ma cosa succede al corpo quando beviamo un cappuccino, ora che avevamo perso l’abitudine di farlo? “La prima cosa che è venuta a mancare durante il lockdown, riguardo al nostro cappuccino, è l’abitudine L’abitudine di andare al bar, la socialità, il rituale mattutino che ci aiuta a svegliarci. Quindi non dobbiamo parlarne solo da un punto di vista nutrizionale: è stato un pezzo di vita importante che ci è mancato. Ma che succede al nostro corpo ora che ricominciamo a bere il cappuccino? In realtà il cappuccino, ossia latte più caffè, non è un abbinamento dei migliori, spiega la dottoressa Vincenzo, perché l’unione di questi due ingredienti produce il tannato di albumina, che è una sostanza non facile da digerire. Quindi può essere che in questi due mesi, chi ha rinunciato ad abbinare latte e caffè perché se non schiumati come al bar non li beve, potrebbe aver visto la pancia appiattirsi un po’. Tornando a berlo la mattina, potrebbe riscontrare il ritorno di qualche piccola difficoltà digestiva. Chi addirittura non ha bevuto affatto il latte in questi due mesi, sempre perché era abituato a berlo solo al bar in cappuccino, potrebbe avere qualche problema di intolleranza che dovrebbe sparire nei prossimi giorni, per un processo di disabituare/riabituare. Quali sono le conclusioni che possiamo trarre? Il cappuccino non è proprio l’alimento più sano della nostra alimentazione giornaliera,  averne fatto a meno per un po’, se così è stato, non è stato poi così male. Ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciarci perché i benefici psicologici che apporta quel rituale quotidiano bilanciano tutto. E ci sta aiutando a tornare alla normalità”.

La tua casa è troppo ordinata attenzione i tuoi figli potrebbero diventare degli insicuri

Che tipo di genitori siete? Vi sentite più iper-apprensivi o preferite lasciare che i vostri figli facciano le loro scelte e che sbaglino da soli? Sapevate che la vostra personalità può rispecchiarsi anche nell’organizzazione della casa? Alcune persone che vogliono avere sempre il controllo sulla propria vita e le proprie cose desiderano che la propria abitazione sia come loro, sempre perfettamente in ordine. Com’è vivere in una casa sempre in ordine con i propri figli? La psicologia parla chiaro, questa scelta può avere effetti inconsci sul carattere dei bambini. Mario Cortella, dice che avere una casa perfetta, da copertina, significa ritrarre un’immagine della realtà, irreale che non corrisponde al caos della vita vera, quella che incontri non appena esci dalle mura domestiche. Non sempre disordine significa sporcizia o mancanza di igiene, la giusta quantità di disordine, al contrario, è qualcosa di indispensabile e fisiologico, è la perfetta dimostrazione che nella vita nulla è perfetto e che, anzi, dai piccoli disordini quotidiani può capitare qualcosa di bello. Secondo lo psicologo l’educazione dei figli e la loro felicità vanno a braccetto con la gestione dell’ambiente nel quale crescono. Bisogna che i genitori capiscano la potenza del “disordine” o dell’imperfezione come metafora della realtà. Via libera a vivere la propria casa non più come un luogo perfetto ma come un posto dove sperimentare nuove cose, inventare nuove avventure, giocare e ridere insieme ai propri figli. Per i bambini vivere in un luogo che sembra uscito da una rivista può essere destabilizzante, questo luogo non riflette tutti gli altri con cui hanno a che fare quotidianamente: dal bar della colazione alla scuola nulla è così ordinato e preciso come nella propria casa. Questa confusione genera nel bambino una paura di sbagliare qualcosa o di rovinare l’ambiente domestico così perfetto. Accettare il difetto è un’ottima lezione sia per i figli che per i genitori. Educare i propri figli ad essere ordinati è sicuramente utile e fruttuoso per il loro futuro ma lo psicologo afferma con convinzione una grande verità: insegnare all’accettazione del disordine e lasciarli liberi di sbagliare è ancora più importante.

Nipoti a casa? tutto pulito e ordinato in un batter d’occhio

Elimina il disordine: 12 minuti Riordina rapidamente le camere con questo semplice trucco: agguanta un cesto della biancheria e passa in rassegna la casa, raccogliendo tutto ciò che è fuori posto. Una volta pieno, svuotalo sul tavolo da pranzo e rimetti ogni cosa a suo posto. E respira…  i giocattoli: 7 minuti. I frugoletti pensano che i giocattoli vivano a terra, sotto i cuscini del divano e ammucchiati dietro la TV. Compra una cesta in vimini o un contenitore che si intoni all’arredamento e tienilo in soggiorno per avere i giochi a portata di mano. Raggruppali lì e chiudi il coperchio. Non lasciare i disegni in un mucchio: appendili piuttosto su una bacheca in sughero affinché possano essere ammirati. A proposito potresti alzare i tuoi punti come nonna, ingaggiando i tuoi nipotini in qualche attività, quando sono da te. Spruzza, strofina, ripeti: 10 minuti Occupati dei germi che i bimbi potrebbero aver portato in casa dal giardino o dal parco. Armata di panno umido e detergente, dai la caccia a manate, fango, schizzi e macchie. Fai particolare attenzione ai piani del tavolo e agli specchi, agli sportelli del frigorifero, ai telecomandi e alle maniglie dei mobili: tutte calamite per i ditini appiccicosi. Riempi la lavastoviglie: 8 minuti Rilassati, non devi lavare tutto a mano: molti giochi dei bambini vanno in lavastoviglie. I giocattoli e i bicchieri in plastica, i piatti e le posate di melammina, gli oggetti del bagno come porta saponette, porta spazzolini e giochi per il bagnetto… e addirittura spazzole e pettini: tutto in lavastoviglie e tornerà come nuovo. E se anche il gatto e il cane prendono parte ai giochi dei nipoti? Fai un blitz in casa per peli, capelli e polvere: 15 minuti Gli amici a 4 zampe amano i bambini e viceversa! Persino i gatti, caratterialmente più indipendenti e meno accondiscendenti, si sciolgono alla vista dei più piccoli. Ma voi riuscirete a mantenere tutto in ordine Meraviglioso, non è vero?

Trovare una collocazione alle scarpe

Quando si parla delle tanto amate calzature noi donne ma non solo! non ne abbiamo mai a sufficienza. Purtroppo però, in casa, occorre trovare un posto a questo immensa ricchezza, una cosa non sempre facile. Proviamo a scoprire qualche soluzione che ci faccia mettere un po’ d’ordine. Se a disposizione avete uno spazio molto ampio da dedicare a un grande mobile scarpiera va benissimo, ma se la scarpiera è piuttosto piccola? Il primo passo è valutare quali scarpe tenere e quali togliere. I modelli più belli possono essere messi in vetrina con una sorta di ordine a giorno: con scaffali e ripiani, con piccoli supporti, addirittura con passe-partout che le facciano sembrare inquadrate. Studiate bene in casa la disposizione delle scarpe cercando di posizionare quelle che di più utilizzate in posti più raggiungibili. In un ambiente come l’ingresso, se possibile, predisponete dei cassetti capienti o delle nicchie basse realizzate direttamente a parete, magari dentro delle panche. Queste soluzioni saranno molto pratiche per velocizzare ingressi e uscite di sera e mattina, soprattutto se in casa si hanno dei bambini. Tutto, o quasi, può diventare uno nascondiglio per le scarpe, anche le scale. L’ altezza del gradino sarà ideale per contenere modelli da donna, con tanto di stiletto e plateau.Per scarpiere alternative più complesse occorre il disegno tecnico di un addetto ai lavori che valuti bene, oltre al contenitore, anche la situazione statica del sistema di risalita. Si possono poi sfruttare le ante degli armadi all’interno, attaccando con apposite custodie le scarpe più leggere. Un classico è sfruttare al meglio lo spazio sotto al letto. Questa parte si presta del tutto a diventare una scarpiera orizzontale. Per ottimizzarla si può pensare a un letto dotato di cassettoni o a un sistema di contenitori.Utilizzate l’idea più vicina alle vostre esigenze, se è il caso anche più di una, tutto dipende da quanto spazio avete a disposizione e da quanto grande sia il vostro amore per le scarpe.

Ordinati o disordinati

E’ opinione comune che persone con caratteri diversi tendano ad essere più o meno ordinati. Ma secondo una ricerca avviene anche l’inverso: l’ordine dell’ambiente influenza le scelte delle persone. Secondo quanto è emerso attraverso una serie di esperimenti, quando sono in una stanza ordinata le persone tendono ad essere  convenzionali, mentre in stanze disordinate le persone tendono a pensare in modo più creativo. Nelle stanze disordinate, invece, si subisce in maggior misura l’attrazione per le cose nuove. Un test ha simulato la scelta di un integratore da aggiungere ad un frullato: nelle stanze disordinate si tendeva a preferire quello etichettato con “Nuovo!”, mentre in quelle ordinate quelle con l’etichetta “Classico!” era il favorito. Ma in compenso, è risultato che le stanze ordinate favorirebbero le persone ad essere più generose. Non solo: ci sarebbero effetti anche sulla dieta. Da uno degli esperimenti condotti è emerso anche che in ambienti ordinati le persone tendevano a scegliere in media snack più salutari.

Tecniche salvatempo

Una guida per uscire dal caos domestico per pulire in modo intelligente addirittura in 8 mosse in 8 minuti facendo in modo di avere tanto tempo libero per godersi una casa brillante. Un metodo che, va detto, prevede concentrazione e velocità e zero interruzioni (vedi: telefoni che suonano, bambini tra i piedi, familiari che entrano in bagno mente noi come furie tempestose ci accingiamo a pulire wc e lavello in 60 secondi…) Ecco alcuni suggerimenti: Punto di partenza: avere un ripostiglio ben disposto con il necessario per le pulizie, in un punto facilmente accessibile. Avere tutto a portata di mano permette di non perdere troppo tempo a cercare il detersivo giusto e la relativa spugna o spazzola  Avere una mini lista di cose da fare tutti i giorni per evitare di trovarsi a fine settimana davanti a una casa in cui sembra sia passato l’uragano Sandy. Un esempio? Rifare il letto al mattino. Si tratta di impiegare un paio di minuti per fare una cosa che poi avrà benefici a fine giornata Le pulizie non si fanno una volta a settimana, ma tutti i giorni. Pena: trasformare il sabato mattina in un nuovo orrido lunedì!   Bagni brillanti: spolverare prima di pulire. Metà dello sporco è solo polvere…Per pulire l’acciaio provare: acqua, un panno in microfibra e un goccio di olio per neonati. Cattivi odori casa sporca. Vietato mascherarli con profumi per ambienti. Aprite le finestre per almeno 20 minuti al giorno, tende e divani e tappeti che assorbono gli odori e li diffondono in maniera esponenziale…Infine lista  delle cose da fare tassativamente ogni giorno? Rifare i letti, lavare i piatti, buttare la spazzatura, ripulire il tavolo delle cucina…La morale? Un po’ di pulizie al giorno, tolgono lo sporco di torno.