Antipasti esotici

Antipasto con avocado e gamberetti, cercate ricette con un tocco esotico per la vostra estate da gustare in giardino o in occasione di una cena tra amici ? Allora questo semplice ma gustoso antipasto fa per voi perché si prepara facilmente ma ha un gusto unico ed irresistibile ecco come realizzarla Aprite l’avocado, togliete la buccia ed il nocciolo. Mettete in un contenitore dai bordi alti ed aggiungete il formaggio fresco, sale, pepe, buccia di limone grattugiata ed un cucchiaio di olio. Frullate fino a ridurre in crema. Cuocete i gamberi per 2-3 minuti con un po’ d’olio ed aggiungete un pizzico di sale. Fate raffreddare. Tagliate a rondelle alte circa 2 cm il cetriolo privato della buccia mettete su ogni fetta un ciuffo di crema di avocado e un gambero cospargete con lamelle di mandorla adagiate il tutto su un tagliere e servite il risultato è stato divino

Tra tradizione e tendenze

Fino a qualche anno fa, nel nostro Paese il pesce crudo si limitava alle zone costiere e aveva il sapore del rito della magia , così si faceva assaggiare , per la prima volta, i molluschi appena pescati magari solo bagnati da qualche goccia di limone o i ricci appena staccati dagli scogli e aperti dalla barca. Negli anni recenti tuttavia il pesce crudo ha conquistato uno spazio sempre più ampio nelle nostre abitudini alimentari finendo per non essere più solo un affare per pescatori e gourmet d’alta classe diventando, invece, una buona alternativa della nostra dieta. Sappiamo bene ormai che il pesce è un alimento ottimo per la salute è una valida fonte proteica, ricco di omega 3 ha un apporto calorico decisamente limitato ed è una fonte naturale di vitamina D. Consumarlo a crudo ne accresce le proprietà benefiche Il pesce crudo ci intriga, ci affascina, con il suo sapore schietto e con le tante possibilità di cucinare piatti buonissimi che ci da, oggi ci avventuriamo in tartare con abbinamenti con frutta e agrumi, per stupendi antipasti, riso bollito, salse particolari e marinature fantasiose

Domani 2 febbraio si celebra la candelora….

L’origine del nome Candelora arriva dalla parola latina candelae, che significa appunto candele dal rituale di benedizione che si è tramandato nei secoli fino a oggi. Conosciuta anche come la Purificazione di Maria, la Candelora si celebra il 2 febbraio, 40 giorni esatti dopo il 25 dicembre, il giorno tradizionalmente riconosciuto come quello della nascita di Gesù. Maria e Giuseppe portarono Gesù al tempio 40 giorni dopo la sua nascita, così ancora oggi viene rispettata quella tempistica per la cerimonia di benedizione delle candele. Il legame tra il giorno della Candelora e il meteo è particolarmente forte anche in Italia. Arriva poco dopo i Giorni della Merla e sono tantissimi i detti popolari che, di regione in regione, legano questa giornata all’arrivo della primavera, il detto dice “o sole solicello siamo a mezzo inverno, se piove o gragnola dall’inverno siamo fora”   in questo strano clima vediamo cosa succederà se il detto avrà ancora valenza

Iniziato un nuovo anno

La verità é che l’anno che inizia é la solita cosa ignota per tutti: non sai a quali prove ti obbligherà, quanti sorrisi e traguardi porterà, a quanti amici dovrai dire addio con quanti altri rafforzerai la tua amicizia, se ti troverai ad affrontare cammini che pensavi ancora lontani. La verità é che non ragioniamo più in termini di anni, o mesi, o settimane. Il qui e l’adesso sono le sole cose che possediamo. Cose da sapere usare con cura, assieme a chi le riempie e le accompagna. Da considerare preziose come pepite d’oro. É un elemento così impalpabile e sfuggevole, il tempo. Cosi  preciso e, per molti aspetti, così ostile. Per questo il proposito migliore che possiamo avere é trascorrere il tempo consapevolmente vivendolo ora senza ansia senza angoscia, senza programmi a lungo termine ieri è passato domani chi sa se arriverà oggi è il nostro momento

Il 2024 sarà un anno ricco di giorni da sfruttare per allungare le festività

La situazione del 2024 è molto simile a quella del 2023, purtroppo tre giorni festivi  Epifania, 2 giugno e 8 dicembre cascano nel fine settimana, ma ci sono due weekend “prolungati” e diverse occasioni  per un ponte lungo sia in primavera, tra 25 aprile e 1° maggio, che a Ferragosto.E l’inizio è ottimo: il 2024 inizia subito con un fine settimana lungo: il primo dell’anno cade infatti di lunedì. Le cose vanno peggio per l’Epifania che, cadendo di sabato, aiuterà in pochi. Pasqua e Pasquetta cadono di domenica 31 marzo e lunedì 1° aprile, ma per arrivare al primo vero ponte sarà necessario attendere la Festa della Liberazione. Il 25 aprile 2024 è infatti un giovedì, ragione per cui, prendendo di ferie soltanto venerdì 26 aprile, sarà possibile fare una vacanza di quattro giorni  Situazione diversa  per il 1° maggio che, cadendo di mercoledì, potrebbe spingere a prendere i due giorni precedenti o successivi per pianificare magari un viaggio o un weekend lungo. Veniamo all’Estate pensando a mare e montagna . Il 2 giugno cadrà di domenica, e non offrirà grandi spazio per pianificare vacanze. Le cose vanno meglio se guardiamo a ferragosto che cade di giovedì, regalando ad alcuni lavoratori la possibilità di organizzare una fuga estiva di quattro giorni, mancando dal lavoro soltanto in uno 15-18 agosto, prendendo venerdì 16 agosto di ferie. Il primo giorno festivo dopo l’estate è la festività di Tutti i Santi  il 1° novembre, che quest’anno cade di venerdì, regalando automaticamente un weekend lungo. L’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, cade invece di domenica: per l’ultima opzione di ponte del 2024 bisognerà così attendere le festività natalizie. Natale e Santo Stefano infatti nel 2024 sono di  mercoledì e giovedì, regalando con due giorni di ferie, quasi una settimana di vacanza. Oppure agganciando a Natale e Santo Stefano un giorno di ferie, venerdì 27 dicembre 2024, si potranno fare cinque giorni di vacanza, dal 25 a domenica 29. Altri invece potrebbero optare per una lunga vacanza da allacciare a Capodanno 2025, che sarà un mercoledì. Insomma, le possibilità sono molte

Il Natale si avvicina

Il Natale si avvicina e, come ogni anno, si respira nell’aria un’atmosfera magica, calda e avvincente.  Le strade si illuminano di luci, decorazioni, vischio, presepi e stelle. Si vedono abeti o pini finti o veri davanti le vetrine, addobbati con, palline colorate, decorazioni da appendere, e luci a intermittenza. L’aria è piena delle essenze speziate dei venditori di strada e del profumo deciso e dolciastro delle caldarroste. Camminando si incontrano pupazzi e figure di diverse tipologie come renne, elfi o alberi, che di anno in anno sono sempre più caratteristici e affascinanti. Ovunque, infine, c’è lui, l’ immancabile e adorato dai bambini: Babbo Natale, sempre indaffarato ad distribuire doni a tutti. In ogni luogo risuonano le canzoncine natalizie che, anche se si è affaccendati e su di giri, è impossibile non canterellare. Abbracciati da questa magica atmosfera, è facile ripensare ai Natali dell’infanzia.

Un fermaporta originale

Cerchi un fermaporta originale? Questo simpatico gnomo fa al caso tuo! Curato nei minimi particolari e dall’aspetto incantevole, saprà donare alla stanza una gradevole atmosfera natalizia. La lunga barba e il cappello rosso non lo faranno passare inosservato, rubando lo sguardo di amici e parenti. Lo Gnomo Fermaporta è realizzato in tessuto ed è prodotto solamente con materiali di alta qualità. Seppur pensato per essere sfoggiato durante il periodo natalizio, è utile tutto l’anno, sia in locali rustici sia in quelli più moderni. Simbolo di fortuna e protezione, lo gnomo dalla barba bianca può essere utilizzato in più modi: come un classico fermaporta o come un oggetto decorativo da posizionare nei diversi angoli della casa. E’ un idea regalo adatta a tutti grandi e piccini…. infondo manca poco a Natale e  fare i regali con calma è un  piacere in modo semplice e comodo….www.ferrinigift.it

Indispensabili antipasti

Le ricette di antipasti sono indispensabili per la nostra cucina, perché rappresentano le prime portate che vengono servite durante un pranzo, una cena o un aperitivo. Insomma, gli antipasti aprono le danze a tavola . Quasi sempre si opta per antipasti sfiziosi per iniziare la cena in allegria. Generalmente la scelta degli antipasti si basa sulla tipologia di portate che seguiranno, proprio per questo è necessario distinguerne due categorie principali ovvero gli antipasti freddi e gli antipasti caldi, a prescindere dalla scelta di ingredienti di mare o di verdure. Quando parliamo di antipasti di verdure antipasti di terra di solito ci riferiamo agli antipasti di carne, antipasti di verdure, affettati etc. mentre con quelli di mare intendiamo appunto gli antipasti di pesce. La gamma di ricette di antipasti è davvero infinita infatti possiamo optare per piatti caldi o freddi, fatturine, bruschette e tartine e ancora rustici. In sostanza dunque con il termine antipasto possiamo riferirci a semplici stuzzichini oppure a piatti più elaborati, e tra le ricette di antipasto più originale e sfiziosa c’è quella della cheesecake salata, in cui si uniscono tarallini o crackers con il burro per formare la base e un mix di formaggi freschi per la copertura di questa cheesecake fredda, dall’aspetto simile a quella tradizionale dolce ma dal gusto ovviamente differente.

Scaldarsi durante l’inverno

Ti piacerebbe montare un accogliente caminetto in casa per scaldarti durante l’inverno? Passare ore a guardare il fuoco mentre fuori piove o nevica o disteso sul divano a guardare la tua serie preferita accanto al calore delle fiamme, ha un fascino unico. I caminetti hanno una doppia funzione: servono da elemento decorativo oltre che da componente utile ed economico per riscaldare la tua casa. Sebbene sia sempre meno comune trovare caminetti a legna nelle case moderne, continuano ad essere installati ancora oggi Questi tipi di caminetti sono quelli che generano più calore, sono in grado di regolare totalmente la temperatura di una stanza. Bisogna però avere una serie di cure e attenzioni particolari come, ad esempio, la necessità di avere una scorta di legna da ardere, poiché il fuoco deve essere costantemente alimentato per mantenerlo vivo e se si è distratti, si può causare incidenti, è necessario pertanto avere un buon cesto porta legna dove collocare i legni da ardere .Per godere e integrare un caminetto a legna, la casa deve avere le condizioni necessarie e la struttura ideale. È indubbiamente una buona opzione per chi possiede attici o case unifamiliari.

L’emozioni che provoca la neve

Possiamo dirlo, ora che è stato provato anche scientificamente: la neve ci regala inattesi momenti di felicità. Certo, l’inverno porta con sé una serie di complessità legate al clima, alla temperatura e alla salute, ma alla fine la neve crea un momento magico che rende serena la vita. Alcuni studiosi hanno provato a spiegare i  motivi per cui la neve ci rende felici.Quando nevica siamo costretti a cambiare i programmi, ad adeguarci alle condizioni meteorologiche e a osservare il mondo con occhi diversi. Si annullano i viaggi, gli uffici e le scuole chiudono: questi cambiamenti all’interno della nostro trantrantrantran quotidiano rinfrescano  le nostre menti stanche e riusciamo ad apprezzare anche le piccole cose. Ammirazione ma anche serenità: la neve ci sprigiona emozioni positive. Quando eravamo piccoli l’arrivo della neve era equivalente di festa, gioco e allegria. In psicologia si chiama memoria emotiva, ovvero quando una situazione ci fa vivere emozioni che associamo a ricordi già vissuti. Un esempio? Il pupazzo di neve in giardino  o la classica battaglia a palle di neve. Il freddo e il bianco intorno a noi rende i nostri sensi più vivi, basti pensare ai suoni ovattati che udiamo quando siamo in un contesto innevato .La neve ci mette in pace con noi stessi e con la natura. Così i pensieri svaniscono e per un attimo è il corpo che comanda. In questa situazione particolare siamo più disposti ad aiutare conoscenti e sconosciuti, che magari si trovano in un momento di lieve difficoltà: spalare la neve davanti alla  porta o davanti alle ruote di un’auto in difficoltà diventa piacevole. Una volta dentro casa, non c’è niente di meglio che guardare insieme con i propri cari la neve che cade, magari con una buona scorta di legna e un camino acceso.