Buona Pasqua

Siamo già arrivati agli auguri di buona Pasqua Un momento felice per tutti, dai più piccoli che non vedono l’ora di aprire regali e uova di cioccolato, ai più grandi che tempo permettendo sfrutteranno questo primo caldo sole primaverile per organizzare un pranzo fuori porta, un pic-nic o una breve scampagnata. Con l’augurio che questa Pasqua vi porti serenità e gioia di vivere e custodisca i valori essenziali della vita: la famiglia, l’amore e l’amicizia. Buona Pasqua! Da tutti noi…www.ferrinigift.it

Matrimonio quanto mi costi….

Mettere a tavola almeno 100 persone, vestito, fotografo, dj, fiori … Chi decide di sposarsi in modo tradizionale sa di andare incontro ad una spesa davvero alta. A Firenze in media si spende poco meno di 16 mila euro, la città è una tra le più belle  d’Italia ma anche tra le più costose in cui convolare a nozze. Lo rivela uno studio di Compass Pertanto sposarsi a Firenze costa quanto un’automobile sportiva oppure 2 anni di retta massima all’Università Bocconi. E pensare che la ricerca esclude l’affitto della location della festa, le bomboniere e il viaggio di nozze. A Firenze la spesa che incide di più è quella per il catering, per il quale gli sposi arrivano a spendere fino a 8 mila euro per un banchetto nuziale per 100 persone.L’abito è l’altra voce impegnativa da mettere in conto per le spose locali circa 4.500  euro, seppur più economica rispetto a quello di romane e milanesi che scelgono modelli sartoriali che costano attorno ai 5 mila euro.E poi c’è l’intrattenimento musicale: ingaggiare una band costa in media 800 euro mentre un DJ almeno 600 euro.Infine, costi altissimi a Firenze anche per i fiori, dove bouquet e allestimento con decorazioni e centrotavola prevedono un budget di mille euro. Mentre per fotografare i momenti più belli del matrimonio i fiorentini spendono almeno mille e 100 euro.

 

Organizzare un matrimonio….vegano

Se siete alla ricerca di idee per preparare un matrimonio vegano, scoprite qualche idea originale e innovativa per il vostro giorno speciale! Dovete ammetterlo, non tutti i vostri invitati salteranno di gioia quando scopriranno che il vostro matrimonio sarà vegano. Certo, è il vostro giorno, ma gli ospiti potrebbero chiedersi che cosa mangeranno e berranno! esattamente o che tipo di ambiente li aspetterà nella location che avete prenotato: per pianificare un menù di nozze vegano e un ricevimento da sogno che possa davvero lasciare tutti a bocca aperta, ecco tre favolose idee vegane da tenere in considerazione. Servire piatti vegani deliziosi al vostro matrimonio non sarà difficile: scegliete quelle specialità più conosciute e gustose che, molto probabilmente, i vostri invitati mangiano ogni giorno ma non sanno essere vegane. Ad esempio l’hummus, assolutamente vegano, può essere servito su tartine finger food decorate con fiori commestibili: sarà un antipasto scenografico e buonissimo allo stesso tempo. Anche la pizza o fritti, in formato mignon, sono perfetti da proporre per l’aperitivo! Certamente sapete che il taglio della torta è uno dei momenti preferiti dagli invitati ai matrimoni: suggestivo ed emozionante, deve essere studiato in ogni dettaglio, a partire proprio dalla tipologia di torta. Per un matrimonio vegano, anche la torta deve essere realizzata in un certo modo e con ingredienti specifici. Oggi ci sono molte pasticcerie che realizzano queste torte con facilità e nella forma che preferite. In caso contrario, chiedete al vostro catering di occuparsene! E per il brindisi? La maggior parte degli alcolici, come ben sapete, non fanno parte della cucina vegana perché, vengono lavorati con prodotti di derivazione animale. Per fortuna, però, esistono vini e birre biologici vegani: fate una ricerca, quindi, e scegliete le bevande migliori nel rispetto delle regole vegan: il cincin ad un matrimonio non può proprio mancare!

Baciarsi rafforza l’organismo e ci rende più sani

Amore, scambiamoci un po’ di batteri”. Presumibilmente non è la frase più romantica da dire alla propria ragazza e può anche costarvi un ceffone ben assestato, ma il proposito non è per nulla negativo, perché il bacio è anche questo.Gli studi dell’esperta Susan Erdman rammentano infatti che lo scambio di milioni di microbi che avviene con il bacio è un vero toccasana per il nostro organismo.Il nostro corpo, che piaccia o no, è abitato da centinaia di milioni di microbi e benché si associ la parola “batterio” ad un concetto negativo, la grande maggioranza  di essi aiuta organi e tessuti a svolgere al meglio le loro funzioni.Le cose migliorano poi se ai “nostri” batteri aggiungiamo quelli benigni provenienti da un altro organismo.In che modo? Ma attraverso i baci ovviamente!La conferma è avvenuta anche attraverso gli esperimenti effettuati dalla Dott.ssa su alcuni topolini da laboratorio alimentati con bibite probiotiche Alla fine del ciclo di sperimentazione infatti, i topolini maschi avevano sviluppato pelo lucente ed un’andatura da veri “macho”.Quello che un poeta definì “un’apostrofo rosa tra le parole t’amo” ci aiuterebbe dunque ad avere un umore migliore, una pelle più liscia e una maggiore desiderabilità, perché, si sa, stare in salute ci rende anche più belli!Se dunque vi serviva un ulteriore motivo per dare un bel bacio di durante il Kiss World Day o San Valentino alla vostra ragazza non indugiate. Baciarvi fa bene alla salute!

 

 

Cioccolato e…..San Valentino

La cioccolata piace ai più e quindi rappresenta un regalo sicuro per la festa di San Valentino. Sono ormai storici i binomi cioccolato e personalità, e perfino cioccolato e sesso! Il terapeuta neozelandese M. Langham, certo delle potenzialità del cioccolato, ha addirittura messo a punto dei test in cui sono usati i cioccolatini, catalogati per forma, ripieno, cacao usato e tipo di involucro. Al termine delle sedute, fatte di assaggi, si dice in grado di tracciare un profilo psicologico del paziente! Accertato comunque risulta il binomio cioccolato e desiderio: la fenilalanina, presente nel cioccolato, è prodotta anche dal nostro cervello in fase di innamoramento. Certo è inoltre l’effetto del fenolo  una delle infinite molecole contenute nella cioccolata  come protettore del cuore, e quello della teobromina che, pur agendo come la caffeina, non induce aumento della frequenza dei battiti cardiaci. In realtà le quantità irrisorie di queste molecole per singolo cioccolatino non hanno effetti determinanti, resta però l’effetto psicologico legato all’ appagamento del gusto.

Hearts of chocolate

La città degli innamorati

La città degli innamorati? Più che a Verona, città natale di Romeo e Giulietta, il titolo di capitale dell’amore spetta a Terni, dove tra il II e III secolo nacque Valentino, vescovo e martire, che a furor di popolo, nel corso dei secoli, si è guadagnato l’appellativo di patrono, non solo di tutte le coppie che si amano sul serio ma anche difensore, dei matrimoni “misti”, oggi di grande attualità, perchè celebrò il matrimonio fra il soldato romano Sabino ed la giovane cristiana, Serapia.A Valentino toccò la palma del martirio il 14 febbraio 273 d.C. per ordine del prefetto Furio durante le persecuzioni accese dall’imperatore Aurelio. Era stato accusato di aver sostituito con un rito cristiano l’antica ricorrenza pagana dei Lupercalia, dedicati al dio Lupercus, protettore della fertilità. Ma la notorietà internazionale di San Valentino si deve alla leggenda, nata secondo alcune fonti nei paesi anglosassoni, per cui il santo era solito donare un fiore del suo giardino ai giovani che andavano a trovarlo. Sembra che tra due di questi giovani visitatori sbocciasse l’amore e che essi convolassero lietamente a giuste nozze. Da allora gli innamorati, che in segno di buon augurio, si recavano far visita a San Valentino, divennero così numerosi da indurlo a dedicare un giorno dell’anno a una benedizione nuziale generale.

Sta per arrivare San Valentino….ditelo con un viaggio

Se Cupido, alla faccia della crisi economica, fa ancora scoccare le sue frecce, i fiorai incrociano le dita e fanno scongiuri sperando di vendere qualche rosa rossa in più dell’anno scorso. E se l’omaggio floreale, resta in cima alle preferenze degli innamorati di ogni età, le agenzie di viaggio offrono pacchetti low cost per tutte le tasche, a Parigi o Venezia, da sempre, classiche mete di “fughe d’amore”. Non mancano offerte per week end “roventi”, magari a Sharm El Sheik. Tra le proposte più sfiziose, mini soggiorni alle terme o in una spa, tra saune e massaggi profumati da condividere con l’amato .Pare che l’ultima tentazione sia il fine settimana in un agriturismo con annessa beauty farm che offre un trattamento a base di vino terapia, capace di regalare una pelle di velluto, per provare l’ebbrezza di un bacio durante un idromassaggio al vino doc. Come tradizione comanda molti ristoranti ed enoteche offriranno cenette romantiche a lume di candela Ma c’è chi allegramente preferisce “snobbare” San Valentino ed è il 40 per cento dei giovani italiani tra i 20 e i 30 anni secondo un indagine Doxa  che dichiara di non festeggiare in nessun modo l’evento, evidenziando come il capriccioso dio dell’amore non abbia bisogno di feste comandate….amare è per sempre…