Un pic-nic in montagna o al mare ci permette di ritirare fuori il bambino che è in noi, lasciargli odorare l’erba circostante, permettergli di correre a piedi nudi sul manto fresco al termine del pasto, sono alcune delle condizioni che rendono la vita degna di essere vissuta ! La giornata può essere felicemente condivisa con la propria famiglia, con i propri amici intrattenendosi tra chiacchiere rilassate e notizie curiose legate al passato, ma anche risultare una piacevole occasione per testare l’affinità di coppia, grazie alla presenza di una buona bottiglia di vino e di piatti freschi, leggeri e afrodisiaci. Il cibo ha infatti una valenza molto sensuale, capace di risvegliare la parte più nascosta di ognuno di noi e permettergli di fluire fuori con tutta la sua forza dirompente. Partecipare a un pic-nic in uno spiazzo verde significa inoltre risvegliare la propria sensibilità addormentata, acuendo tutta la sfera percettiva che durante l’anno teniamo incoscientemente a riposo. Per poter vivere al meglio l’esperienza è quindi opportuno mettere a lavoro tutti e 5 i sensi senza tralasciarne nessuno, poiché sono tutti ugualmente importanti per il raggiungimento dell’obiettivo finale, che in questo caso è il benessere interiore della persona.
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Ore 21.24 lunedì 20 marzo è il momento dell’Equinozio di Primavera
L’equinozio di primavera, che per l’emisfero meridionale della Terra è l’equinozio d’autunno, è un momento particolare nella fase di rivoluzione della Terra intorno al Sole: oggi i raggi solari cadono perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra è il giorno in cui le ore di luce sono uguali a quelle di buio 12 ore di luce e 12 ore di buio e, l’ultima domenica di marzo, scatterà l’ora legale. In media ci sono quasi 12 ore di luce a marzo. L’animale che simboleggia la primavera è l’ariete forte, caparbio ed esuberante è anche il primo segno dello Zodiaco, quello con cui si apre l’anno astrologico. La primavera è legata al risveglio della natura, in questa stagione che va dal 20 marzo al 20 giugno, corrisponde uno stato d’animo gioioso e pieno di serenità; non a caso, la primavera può essere considerata una metafora di una condizione interiore a cui tutti aspiriamo, anche nei periodi più bui dell’autunno o dell’inverno più freddo
E’ primavera
La primavera è tornata simpatici coniglietti e fiori colorati le danno il benvenuto!!
Come attirare farfalle in giardino o sul balcone.
Le farfalle arricchiscono il giardino di nuovi colori, chi ama la fotografia naturalistica o vuole aiutare la biodiversità, può avere l’esigenza di attirare farfalle in giardino sul balcone di casa. Le farfalle svolgono un importante ruolo, quello dell’impollinazione! Con il loro leggero volo colorato riescono a fecondare i fiori e sostenere l’integrità dell’ambiente che popolano. Se nel vostro giardino siete soliti usare pesticidi, insetticidi e altri repellenti chimici, allora avete poche possibilità di attirare farfalle! Il primo consiglio, infatti, per attirare farfalle in giardino non consiste nel coltivare determinate piante da fiore, bensì nell’eliminare l’uso di pesticidi chimici. La semina del prato fiorito è una strategia perfetta per attirare le farfalle di diverse specie e colori. Il prato fiorito, se ben ideato, si comporta come un prato naturale ricco di fioriture che riescono ad attirare le farfalle nel giro di poco! Se nel vostro giardino non avete molto spazio, potete dedicare al prato fiorito solo un angolo. Servono pochi metri quadri per ottenere un’aiuola fiorita in grado di attirare farfalle in ogni periodo dell’anno. Il prato fiorito, se lasciato prosperare fino all’altezza di almeno 40 cm, riuscirà ad attirare nel vostro giardino anche un gran numero di uccellini. Forse vi sembrerà strano ma… anche le farfalle bevono! Quindi, per garantirne una costante presenta nel vostro giardino, preparate una vasca d’acqua. La vasca deve essere profonda solo pochi centimetri altrimenti potrebbe causare l’annegamento delle farfalle che si sporgono per bere. Mantenete il livello d’acqua sempre a filo al bordo, in più la vaschetta riuscirà ad attirare api, bombi e uccellini. Le farfalle sono attirate da fiori e in generale da piante caratterizzate dall’abbondante produzione di nettare. Amano i fiori grandi a capolino tipo grandi margherite, fiori dalla profumazione intensa e fiori colorati, in particolar modo preferiscono fiori dal colore giallo, arancione, rosso e viola.
La pratolina…
In primavera i prati si coprono spontaneamente di migliaia di margheritine. Forse non tutti sanno che tale fiore, detto anche “pratolina” e così comune dalle nostre parti, ha una storia molto antica. Il suo nome scientifico è “bellis” e deriva da una leggenda. Bellis era la figlia del dio Belus. Un giorno, mentre danzava con il suo fidanzato, attirò l’attenzione del dio della primavera a causa della sua bellezza. Il dio tentò di strapparla al fidanzato; quest’ultimo reagì con violenza e la poveretta, per salvarsi da entrambi, si trasformò in una margheritina. La pratolina fu molto amata nei tempi antichi. Quando Margherita di Valois, sorella di Francesco I, sposò Emanuele di Savoia, fu presentata a corte con un cesto di margherite. San Luigi IX, Re di Francia, amava così tanto questo fiore che si era fatto fare un anello a forma di margherita. Margherita d’Angiò, moglie del re Enrico VI d’Inghilterra, era solita far ricamare delle margheritine sulle vesti dei cortigiani: aperte indicavano la vita; chiuse, la purezza. In inglese la margherita si chiama “daisy” e deriva dall’espressione “day’s eye”, che significa “occhio del giorno”. I fiori della margherita hanno proprietà benefiche usate in erboristeria: sono depurativi ed antinfiammatori ed aiutano a curare la pelle in caso di piccoli arrossamenti. La margherita è stata spesso ritratta nelle opere di grande artisti come Sandro Botticelli e Domenico Ghirlandaio, che l’hanno raffigurata in dipinti e affreschi con la sua corolla giallo sole e i suoi petali candidi. Proprio per il suo colore giallo oro circondato dai fragili petali bianchi e per la sua forma rotonda, la margherita rappresenta anche la primavera, ed invade giardini e aiuole, aprendosi la mattina con il sorgere del sole per chiudersi al suo tramonto.

