Il formaggio più pericoloso del mondo

Il formaggio considerato il più pericoloso del mondo è il Casu Marzu, una specialità sarda. Questo formaggio è noto per la sua caratteristica: viene contagiato dalle larve della mosca del formaggio Piophila casei, che aiutano la fermentazione del formaggio, rendendolo molto cremoso. Le larve, se infastidite, possono saltare fino a 15 centimetri. Il consumo di Casu Marzu è ambiguo per vari motivi: Rischi per la salute: Le larve possono rimanere vive al processo di masticazione e raggiungere l’intestino, causando potenzialmente gravi problemi gastrointestinali. Questo fenomeno, noto come miasi enterica, è una delle principali ansie legate al consumo di questo formaggio. Normative legali: A causa dei potenziali rischi per la salute, Casu Marzu è illegale nella maggior parte dell’Unione Europea. Tuttavia, è ancora prodotto e consumato non legalmente in Sardegna, dove è considerato una parte della cultura e delle tradizioni locali. Nonostante i rischi, Casu Marzu è apprezzato da alcuni intenditori per il suo sapore unico e la sua consistenza particolare. Nondimeno, chiunque decida di provarlo dovrebbe farlo con cognizione dei rischi possibili.

Non ti scordar di me

“Non ti scordar di me” è anche il nome di un fiore, noto anche come “Myosotis” o “Fiore dimenticato”. Questo fiore è molto apprezzato per la sua bellezza e il suo significato simbolico legato alla memoria.Il fiore è caratterizzato da piccoli fiori a forma di campana, di colore blu intenso, con un occhio giallo al centro..Il fiore “Non ti scordar di me” è spesso utilizzato in composizioni floreali e mazzi reciso può essere messo in un vaso e regalato come simbolo di affetto e di ricordo. Il suo significato richiama infatti l’importanza di non dimenticare le persone care e gli eventi significativi della nostra vita. E’ inoltre una pianta biennale , notissima e di facile coltura, graziosa per la sua fioritura primaverile che riesce in tutti i terreni particolarmente in quelli più freschi. Ideale  per aiuole, fasce fiorite, vasi e giardini; ottima per fiori recisi

Preziosissimi insetti

Un terzo di ciò che mangi ha origine da colture impollinate da insetti. L’80% di questi insetti sono api. Esistono più di 16.000 specie di api, ma non più di una decina è in grado di produrre il miele. Nella sua vita una singola ape produce una quantità di miele pari ad un dodicesimo di un cucchiaino da caffè. Per produrre 450 grammi di miele, poco più di un vasetto, le api devono visitare 2 milioni di fiori. Qualche anno fa, per dimostrare l’importanza delle api, Whole Foods, una catena americana di cibo biologico, ha rimosso dai negozi tutti i prodotti che derivano dalle piante che dipendono dal lavoro di questi preziosi insetti. Risultato? Il 52% dei prodotti è sparito dagli scaffali. Più della metà di ciò che troviamo quotidianamente nei supermercati. Purtroppo, questi operosi insetti, così come gli altri impollinatori come farfalle, pipistrelli e colibrì, sono a rischio per colpa dei pesticidi, dei cambiamenti climatici e delle pratiche di monocoltura che riducono le sostanze nutritive disponibili.

Dalle api nuovi orizzonti per la cura del cancro al seno

Quante pagine si potrebbero scrivere sulle api… ma per iniziare è bene partire da alcuni concetti quasi scontati:le api (operaie) pungono!Le api mangiano e producono il miele! Tutte le api nascono larva ma solo una diventerà regina! E grazie a questi piccoli esseri,  un recente studio apre nuovi orizzonti per la cura del cancro al seno. Un team di ricercatori australiani e statunitensi guidato da Ciara Duffy dell’Harry Perkins Institute of Medical Research,  ha individuato nel veleno delle api una risorsa contro questa malattia: Il veleno delle api induce la morte delle cellule tumorali nel cancro al seno triplo negativo, difficile da trattare, con un effetto minimo sulle cellule sane. Il cancro al seno è la seconda causa più comune di morte per cancro tra le donne, attualmente non esistono trattamenti mirati clinicamente efficaci. Questa ricerca australiana però potrebbe cambiare radicalmente la situazione. Utilizzando il veleno di 312 api mellifere e di bombi di Perth, nella Western Australia, Irlanda e Inghilterra, il team di ricerca ha scoperto che questo distrugge le cellule cancerogene, anche quelle più aggressive.Uno studio del 1950, pubblicato su Nature, aveva già rivelato che il veleno delle api era in grado di ridurre la crescita dei tumori nelle piante; la scoperta di oggi fornisce un altro meraviglioso esempio di come la natura fornisce delle incredibili risorse per curare le malattie umane. In futuro, saranno necessari nuovi studi per valutare formalmente il metodo ottimale di somministrazione, nonché le tossicità e le dosi massime tollerate.

Le fastidiose zanzare

In qualsiasi luogo vi troviate al mare  in campagna sui monti, o anche a casa, è necessario combattere le zanzare, da quelle più “audaci” che arrivano a pungere anche durante il giorno. Per limitare i danni è importante fare attenzione agli odori che “emanate” del tutto inconsapevolmente: in qualche caso infatti possono essere un richiamo per i fastidiosi insetti. Non esagerate con la birra. A far riflettere sull’importanza di ciò che si introduce nel nostro corpo si può menzionare una ricerca condotta qualche tempo fa dagli scienziati del Centri IRD L’indagine  ha provato a mettere in correlazione il consumo di birra con il rischio di punture .Lo studio è stato portato avanti in Burkina Faso, in Africa, esaminando 25 volontari: vicino a loro sono state aperte scatole contenenti diverse decine di zanzare. Il test è stato ripetuto prima e dopo il consumo della bevanda, che in estate si assume con grande piacere anche per le sue capacità rinfrescanti. Nelle stesse persone, l’odore “post-birra” attirava ben il 65 % degli insetti, contro il 50 % registrato senza il consumo di alcolici, a conferma del “cambiamento” negli odori emanati dal corpo dopo la bevuta. Anche se questa osservazione è ovviamente molto curiosa sul fronte scientifico, è innegabile che oli minerali, , infusioni di tabacco e crisantemo, passando per i sistemi da collegare alla corrente e arrivando alle sostanze che derivano dal piretro, possono aiutarci a tenere lontani i nemici..Eppure le zanzare continuano a disturbarci, anche se non tutte le persone reagiscono allo stesso modo. C’è chi mantiene sulla pelle per ore il ponfo che segue l’incontro ravvicinato, con annesso il conseguente prurito, mentre in altri individui il contatto con l’insetto nemmeno viene percepito.Attenzione però: le persone con il sangue “dolce” non esistono. Le zanzare pungono tutte le persone: semplicemente alcune hanno reazioni meno intense e quindi la mattina dopo non portano tracce dell’avvenuta puntura. In genere, in ogni caso, il prurito continua per circa mezz’ora. Come difendersi usando citronelle evitando di vestirsi di nero che è un colore che attrae tantissimo le zanzare  evitare le fonti di acqua stagnante, come i sottovasi, Molte persone si affidano anche alle lozioni anti-zanzara da cospargere sul corpo.

 

 

Alleati della stagione

Ogni stagione ha le sue caratteristiche lasciando dentro di noi il meglio e alcuni fastidi . Tra questi ci sono le mosche che magari mentre stiamo seduti a leggere un giornale, o a tavola  davanti a un piatto fumante di pasta, ci girano intorno e si posano in continuazione, su di noi e sulle cose che abbiamo in tavola, le giornate in cui il caldo notturno è veramente esagerato arrivano poi loro: le zanzare. Guai a dimenticare citronelle, e zampironi antizanzara quando si va a cena all’aperto o a passeggiare sul lungo mare peggio ancora se decidiamo di fare un pic-nic al lago! Nel rispetto per l’ambiente, adesso sentiamo il bisogno di ricorrere anche a sistemi sempre più ecocompatibili  danno così un contributo  vasi di  piante antizanzare da tenere in giardino, in terrazza o sul davanzale della finestra, funzionano, sono il rimedio più vecchio del mondo per difendersi da questi insetti molesti, quindi vi consigliamo oltre a tenere accese le candele alla citronella di acquistare  piantine di eucalipto blu, di gerani, gelsomino e calendula che oltre ad abbellire terrazzi e giardini vi aiuteranno nello scacciare questi fastidiosi insetti

Come allontanare le cimici

L’invasione delle cimici in casa e sui terrazzi è qualcosa con cui abbiamo sempre a che fare in questo periodo dell’anno, è facile ritrovarci in compagnia delle cimici animaletti verdi , che apprezzano tende, tovaglie e biancheria stesa ad asciugare al sole. Come liberarsi di questi fastidiosi insetti verdi? Esistono diversi rimedi naturali alla portata di tutti che promettono di essere efficaci e facili da mettere in pratica. Come per le formiche che odiano gli odori forti, anche le cimici sono disgustate dagli aromi particolarmente intensi e il sapone di marsiglia è un ottimo deterrente : possiamo certamente utilizzare il profumatissimo sapone per il bucato, ma anche spruzzarlo con un po’ di acqua sui balconi di casa o lungo il perimetro dei terrazzi. Se vi piacciono le erbe aromatiche, ricordatevi che la menta è molto potente contro le cimici per via del suo odore forte e inconfondibile possiamo utilizzare anche l’aglio e la cipolla.L’aglio è già di per sé un buonissimo anti-parassitario e basta piazzarlo agli angoli della casa magari schiacciandolo per ottenere risultati più rapidi per liberarsi delle cimici.Insieme alla cipolla, l’aglio diventa ancor più potente contro le cimici: la soluzione migliore nel caso siate invasi da questi animaletti puzzolenti è fare un decotto con bulbi di aglio e cipolla da lasciare in una pentola con acqua calda, far bollire per 15 minuti e poi aspettare che l’odore si sparga per casa: per gli insetti verdi sarà troppo pesante da sopportare e voleranno via in un batter d’occhio.

 

Come le zanzare scelgono le persone da pungere

Per molti le zanzare sono degli insetti veramente insopportabili. Indubbiamente vi sarà capitato più di una volta di trovarvi in qualche luogo, infestato da questi insetti. E magari per l’occasione non eravate neanche abbastanza attrezzati per sconfiggerle.Che sia una semplice lozione per le zanzare qualche zampirone, o della citronella, spesso guardando magari anche chi ci circonda, ci rendiamo conto che ci sono persone più colpite dai morsi delle zanzare e altre invece che magari non ne beccano manco uno. Come se le zanzare disprezzassero il sangue di alcuni preferendo quello invece di altre persone. Le zanzare in effetti sono degli insetti che scelgono le proprie prede e le persone quindi da punzecchiare per succhiare il sangue! Ci sono dei fattori che rendono alcuni individui più “appetitosi” rispetto agli altri. Le zanzare tra le tante capacità che hanno c’è quella di riuscire anche a 164 metri di distanza a rilevare quanta anidride carbonica è presente in ogni individuo. Ad esempio le donne in stato di gravidanza o le persone in sovrappeso emettono una quantità di anidride carbonica maggiore e per questo la probabilità di essere punte è maggiore. Gli individui che hanno una temperatura corporea più elevata rischiano di più di essere punti.Per questo motivo durante lo sport diventiamo una vera e propria calamita per le zanzare, perchè la nostra temperatura aumenta. Le persone che bevono birra e alcolici sono quelle che in maggior misura vengono prese di mira dagli insetti. Va tuttavia detto che ad oggi nessuno studio è riuscito a capire il perchè di questa preferenza!

Farfalline in dispensa

Capita, a tutti, di aprire la dispensa dove riponiamo il cibo e di trovarvi quelle noiosissime farfalline. Si tratta di piccoli insetti che attaccano principalmente le confezioni di farina, riso, pasta, biscotti, cereali e cacao. A volte non ci si accorge della loro presenza, ma ci sono. Per individuarli è necessario controllare se, tra gli scaffali della dispensa, vi sono formazioni filamentose molto simili alle ragnatele. Se ci sono significa che sono state depositate le uova e che si sono trasformate in larve.A quel punto la prima azione da svolgere è quella di pulire a fondo tutti i ripiani e buttare via le confezioni aperte. Inoltre non bisogna mai mescolare gli alimenti vecchi con quelli acquistati  da poco, e inoltre è necessario pulire a fondo i recipienti in plastica prima di riutilizzarli. I rimedi naturali per eliminare dalla dispensa piccoli insetti e parassiti ed evitare sprechi di cibo sono semplici ed efficaci:l’odore dell’alloro allontana le farfalline. Sarà sufficiente posizionarne qualche foglia nella dispensa per tenerle lontane;il profumo dell’arancia “chiodata” con chiodi di garofano fa lo stesso effetto dell’alloro. Le farfalline non lo gradiscono e si tengono lontane dalle confezioni di pasta e farina;è necessario pulire periodicamente la dispensa con una soluzione preparata con acqua e aceto; procuratevi dell’olio essenziale di lavanda e dopo averne imbevuto un fazzoletto, posizionatelo tra gli scaffali, oppure, se preferite, al posto della lavanda utilizzate l’olio essenziale di menta, citronella o eucalipto.

 

 

Rimedi contro le cimici

Le cimici sono dei piccoli insetti che, oltre a causare uno sgradevole odore, possono risultare dannosi anche per la nostra salute. Infatti, le cimici possono essere portatrici di malattie che possono trasmetterci tramite la loro puntura. Il risultato può essere ancor più negativo se si presenta una reazione allergica: si riconosce tramite la comparsa di un rigonfiamento rosso sulla pelle, accompagnato solitamente da prurito. Come fare, quindi, se le cimici si sono introdotte nella nostra casa? Spesso questi insetti si annidano nei letti o nei divani, sulle tende ed i panni stesi ad asciugare è opportuno quindi ricorrere a rimedi efficaci e naturali. Per combattere la presenza delle cimici nella nostra casa, si può gettare della polvere d’aglio, della farina fossile o anche olio di menta. La polvere d’aglio e l’olio di menta serviranno da repellente per gli insetti, mentre la farina fossile, dopo il trattamento a caldo, permette di distruggerne l’esoscheletro. Un altro rimedio naturale contro le cimici è utilizzare il sapone antibatterico che contiene molti agenti chimici con dell’acqua calda, versandolo poi sugli ospiti indesiderati. In alternativa, si può ricorrere all’olio di Neem, collocandolo sulle foglie o sui punti di entrata della casa. Per liberarsi dalle cimici è possibile anche aspirarle con un aspirapolvere, provvedendo però a svuotarne subito il sacco. Metodi più semplici consistono nel mettere, in giro per la casa, della carta moschicida in punti da cui gli insetti potrebbero entrare o annidarsi. Si può utilizzare per questo scopo anche del nastro adesivo. Dopo essersi liberati delle cimici, è opportuno prevenire altre occupazioni da parte di questi insetti. Perciò, si dovrebbe badare a coprire eventuali buchi e a occuparsi della cura del giardino e in particolar modo dell’erba presente intorno alla casa: la presenza di troppa erba, o di erba mal curata, infatti, può essere la ragione dell’arrivo delle cimici.