Il rosso e il verde

Vi siete mai trovati seduti in macchina accanto a qualcuno fermo a un semaforo e dopo che la luce è cambiata dal rosso al verde la persona non si muove, e agisce come fosse addormentata al volante o quantomeno non si comporta in modo esattamente “reattivo”? Ebbene, c’è una semplice spiegazione per questo evento. Per la mente cosciente il colore rosso quando viene utilizzato in un segnale stradale significa “stop”! Il colore verde, utilizzato sempre in un segnale stradale, significa invece “via”!  Però, per il subconscio, il rosso significa energia, movimento, andare avanti! Pensate ad un torero che agita il mantello rosso ad un toro … cosa accade? Succede che il toro carica .Al contrario, il colore verde parla al nostro subconscio come calmante, “rilassati”, stop prati verdi giardini fioriti relax ! Coloro che inizialmente hanno progettato i segnali stradali, hanno scelto il colore rosso per ‘stop‘ identificandolo come segnale di pericolo, inducendo a fermarsi, e così è in effetti per la mente cosciente, ma il subconscio vede nel rosso “l’andare”.  Lo stesso vale per il verde, ancora una volta la nostra mente cosciente interpreta con “vai”, “procedi”, ma il nostro subconscio ci parla come di un segnale per riposare o stop!

La legge dell’attrazione

La vita non smette mai di mettere persone sulla nostra strada, mentre prendi un caffè, mentre stai prendendo il sole al mare,al supermercato come al un  concerto, incontrare persone nel nostro cammino è vita quotidiana per farci crescere, per aiutarci, per tradirci, o amarci o di farci del bene o del male. Ogni persona che incontriamo nella vita non è un caso, ogni persona lascerà  qualcosa nella nostra vita. Ciò nonostante, a volte, per scegliere il nostro potenziale partner facciamo affidamento su criteri di selezione che per la maggior parte sono inconsci. Questi meccanismi inconsci spesso sono delle vere e proprie leggi dell’attrazione. La legge della familiarità: Quando ci capita di avvicinarci ad una persona e passiamo del tempo con lei, si ha una probabilità elevata di estendere un sentimento affettivo verso di essa. E più tempo passiamo insieme, più il sentimento di affezione crescerà esponenzialmente. La legge dell’attrazione fisica: Se ci capita di trascorrere molto tempo con una persona che troviamo ripugnante e non rispetta i nostri canoni, difficilmente nasceranno sentimenti forti nei suoi confronti. Nella legge dell’attrazione, l’aspetto fisico gioca un ruolo decisivo nello sviluppo di una possibile relazione sentimentale. La legge della personalità: sono due i tratti della personalità che in genere riescono a rendere una persona attraente: la sua prontezza e la sua capacità di socializzare.La legge di prossimità: è difficile costruire una relazione profonda e duratura con un partner che è molto distante da noi, la prossimità è un parametro essenziale per la riuscita di una relazione con solide basi. La legge della somiglianza: solitamente scegliamo le persone che tendono a condividere interessi simili ai nostri, una coppia di opposti ha meno possibilità di durare nel tempo anche se vige la regola che gli opposti si attraggono. Tutti questi parametri vengono adottati a livello inconscio. Tuttavia esistono persone che trovano molto difficile trovare l’amore, forse perché non sono aperti a questa possibilità, perché hanno paura o semplicemente perché non sanno affrontare una decisione

L’infelicità del giorno dopo

Pare che alla fine delle grandi eclissi milioni di persone si siano ritrovati provati, quasi depressi, inondati da un senso di vuoto e di tristezza. Che cosa l’ha provocato? Secondo gli psicologi la depressione del giorno dopo è un fatto del tutto normale che si verifica a seguito di eventi, anche positivi, particolarmente coinvolgenti. Può succedere il giorno successivo alla laurea, alle nozze, alla fine di un progetto di lavoro che ci ha impegnati per lungo tempo, ma appunto anche dopo un evento come l’eclissi, o i mondiali di calcio, fortemente atteso e pubblicizzato per settimane. Secondo gli esperti questo stato d’animo è provocato dalla diminuzione improvvisa del livello di cortisolo nel sangue: questo ormone, chiamato anche ormone dello stress, è responsabile del senso di euforia, di onnipotenza e grande energia che caratterizza i momenti particolarmente intensi della nostra vita. Il fenomeno sembra legato a un comportamento inconscio noto come effetto di contrasto: finito il momento speciale, tendiamo a valutare la nostra quotidianità rapportandola a ciò che abbiamo appena vissuto. Ecco perché quando rientriamo dalle vacanze al mare dalla montagna ci sembra tanto più duro quanto più ambita e piacevole è stata la vacanza, o perché la solita riunione con i colleghi ci sembra spaventosamente noiosa se paragonata al fascino di un fenomeno astronomico come l’eclissi.

Curiosità sul nostro cervello

Il cervello può fare molte più cose di ciò che pensi e che quotidianamente fai. Sembra la classica trama da film di fantascienza ma è proprio così. Ma ti sei bevuto il cervello? No, quella è una delle cose che non è possibile fare. Ecco, quindi, alcune   curiosità sul nostro cervello: Sognare è un’attività del tutto inconscia. E se siete convinti, di non sognare vi sbagliate. Il nostro cervello “produce” 4-7 sogni per notte.Belle trame cariche di fantasia e vissuto delle quali ricordiamo, a volte, solo il 50%. Il restante svanisce nei primi minuti di dormi-veglia, e al suono della sveglia spesso svaniscono. La risata Ridere, come moltissime altre cose, è un movimento assolutamente involontario. Il nostro cervello invia gli impulsi ai nostri muscoli che si muovono di conseguenza. In realtà il cervello coinvolge 5 aree diverse per ridere a una battuta. Consumo Ma vi siete mai chiesti come ci si addormenta sul divano alla tv e come ci accendiamo e rimaniamo svegli ? Ho bisogno di ricaricare le batterie! Già, quanto consuma il nostro cervello? Vi stupirete di sapere che quello che risiede nella nostra calotta cranica per chi più, per chi meno consuma 23W, sufficienti per tenere accesa una lampadina. Rispetto al resto del corpo, succhia tra il 15 e il 25% delle energie. Mal di testa mi fa talmente male la testa che mi scoppia il cervello! Siate felici! Il cervello non può sentire dolore. Sono le terminazioni nervose, site nel nostro corpo, a farci provare quella sensazione. Così si spiega come in alcuni casi, le operazioni al cervello vengono effettuate con il paziente sveglio. Capacità Avete mai l’impressione di aver letto così tanto o per lavoro o per piacere, da non avere più spazio in memoria? Tranquilli, il nostro cervello ha una capacità infinita. Un cloud infinito che non dobbiamo avere paura di appesantire. Anzi, oggigiorno ci sono parecchi spazi disponibili, come se avesse tanti cassetti da riempire. Queste sono alcune curiosità sul nostro cervello, il suo vero potenziale risulta ancora oggi un mistero, tanto che la medicina sta muovendo da poco i primi passi nello studio della centralina che governa ogni nostra azione, ogni nostro pensiero.

 

La malinconia del giorno dopo

Pare che, le fasi lunari e in particolar modo l’eclissi lunare, siano responsabili degli stati d’animo di miglia di persone, afflitti da un senso di vuoto, e di tristezza ad arrivare ad essere quasi o totalmente depressi. Secondo gli psicologi la depressione del giorno dopo è un fatto del tutto normale che si verifica a seguito eventi, anche positivi, particolarmente coinvolgenti. Può succedere il giorno successivo alla laurea, alle nozze, alla fine di un progetto di lavoro che ci ha impegnati per lungo tempo,al rientro dalle vacanze al mare, ma appunto anche dopo un evento come l’eclissi . Secondo gli esperti questo stato d’animo è provocato dalla diminuzione improvvisa del livello di cortisolo nel sangue: questo ormone, chiamato anche ormone dello stress, è responsabile del senso di euforia, di onnipotenza e grande energia che caratterizza i momenti particolarmente intensi della nostra vita.Il fenomeno sembra legato a un comportamento inconscio noto come effetto di contrasto: finito il momento speciale, tendiamo a valutare la nostra quotidianità confrontandola a ciò che abbiamo appena vissuto. Ecco anche perché il rientro dalle vacanze ci sembra tanto più duro quanto più ambita e piacevole è stata la vacanza, o perché la solita riunione con i colleghi ci sembra paurosamente noiosa se paragonata al fascino di un fenomeno astronomico come l’eclissi.