Benvenuto Ottobre

Ottobre è il mese che segna il pieno dell’autunno nell’emisfero settentrionale. È caratterizzato da colori caldi e suggestivi, con le foglie degli alberi che assumono tonalità di giallo, arancione e rosso, creando paesaggi incantevoli. Ottobre è il mese del  cambiamento della natura, le giornate si accorciano e le temperature iniziano a scendere. Le piante entrano in uno stato di riposo vegetativo, preparandosi all’inverno. I boschi si riempiono di funghi, tra cui i pregiati porcini, e la raccolta di castagne diventa una tradizione popolare in molte regioni. Ottobre è anche il mese della vendemmia e della raccolta delle olive. Frutta e verdura tipiche includono zucche, melograni, mele, pere, uva, e cachi. È un periodo ideale per piatti caldi e ricchi, come zuppe, risotti ai funghi e arrosti. In molti paesi si celebra Halloween alla fine del mese, con tradizioni legate alle zucche intagliate, travestimenti e dolcetti. Il nome “Ottobre” deriva dal latino october, poiché era l’ottavo mese dell’antico calendario romano, che iniziava a marzo. Ottobre, con il suo fascino autunnale, invita a godersi i ritmi più lenti della natura, camminate nei boschi e a riscoprire il piacere delle piccole cose.

Arriva la befana

La sera del cinque gennaio si preparava e si sistemare sulla mensola del camino, oltre ad un vecchio calzettone appeso, un fastellino di fieno per far mangiare il ciuchino e uno di sterpi perché la Befana potesse scaldarsi. La mattina i fastellini erano spariti e nel calzettone c’erano cipolle, aglio e carbone per le volte che i ragazzi erano stati cattivi, più qualche arancia, qualche mandarino e qualche cavalluccio per le volte che erano stati buoni. Ogni pezzo era avvolto in strati di carta di giornale e scoprire cosa c’era dentro era sempre una sorpresa La tradizione popolare narra che,  nella cultura contadina del Valdarno Aretino Montevarchi e Terranuova Bracciolini, durante il periodo natalizio non avendo denari per comprare alcunché ma per riconoscere le festività e festeggiarle, venivano fatti dei dolci con forma di fantoccia per le bambine e cavallo per i maschietti. La tradizione narra, appunto, che tutti i bambini, il giorno della Befana, trovavano un dolce a forma di cavallo o di fantoccia. Gli ingredienti di questi dolci erano poveri e in possesso dei contadini. E’ un dolce piuttosto semplice, una sorta di biscotto di pasta frolla a forma appunto di fantoccia befana o cavallo che, nella cultura moderna, viene abbellito e guarnito con cioccolatini, confetti colorati, smarties, scaglie di cioccolato a proprio gradimento .I bambini possono anche mangiarlo inzuppato nel  latte al posto dei biscotti…… i grandi nel Vinsanto!!!

La notte di Halloween

La notte di Halloween è, ormai, una ricorrenza entrata a far parte anche della nostra cultura. I bambini attendono con ansia di poter indossare costumi da mostri. E i più grandi fanno lunghe maratone di film horror e party a tema. Ma quanto sappiamo davvero di questa festa? Molti di coloro che la festeggiano pensano sia un “prodotto” importato direttamente dagli Stati Uniti. E che zucche e mostri ne sianoil simbolo. In realtà sono tantissime le cose che non sappiamo della notte più spaventosa dell’anno. E sono tante le idee sbagliate legate alle origini della festa. Diversamente a quanto pensano in molti, le celebrazioni della notte di Halloween non sono nate negli States. Si tratta, in realtà, di una festa originaria dell’Irlanda che affonda, quasi certamente, le proprie radici nella cultura celtica. Prendeva il nome di Samhain e celebrava la fine dell’estate e l’inizio dell’anno celtico. Nel calendario cristiano, però, la festa coincideva con  quella di Ognissanti, il primo di novembre. Il giorno dedicato a tutti i Santi veniva chiamato All Hallows’ Day o Hallowmas. Il 31 ottobre diventava, dunque, la All Hallows’ Eve vigilia di Ognissanti che prese, il nome di Halloween. In quel periodo dell’anno si pensava che il legame tra il mondo dei vivi e quello dei morti fosse molto sottile. La festa si trasformava, dunque, in un modo per commemorare i defunti ed esorcizzare la morte in maniera goliardica.

Preparativi per Halloween

Si avvicina la festa di halloween per non farsi trovare impreparati vi diamo alcuni suggerimenti Una zucca grande e robusta è più facile da intagliare rispetto ad una piccola. Quindi, scegli una dimensione adatta. Altrimenti, la pelle esterna cederà quando la inciderai, lasciandoti con una zucca imperfetta Usa il pennarello per disegnare una faccia spaventosa sulla zucca: occhi e bocca. Cerca di evitare di disegnare linee troppo vicine in modo da poter tagliare facilmente le forme. Inserisci il coltello nella parte superiore della zucca taglia un cerchio, mantenendo il coltello angolato mentre ti muovi attorno alla parte superiore. Taglia la zucca a pochi centimetri dal gambo, lasciando abbastanza spazio per estrarre la polpa dall’interno. Usa il coltello attraverso il foro che hai praticato nel passaggio precedente per tagliare e rimuovere la polpa all’interno della zucca. Puoi tagliare la polpa e rimuoverla con il manico o con un cucchiaio per facilitarne l’operazione. Usa un coltello per ritagliare i contorni degli occhi e della bocca che hai disegnato Potrebbe essere necessario passare a un coltello più piccolo per eseguire tagli netti sui bordi degli occhi o dei denti. Una volta rimossa la pelle dagli occhi e dalla bocca, la vostra zucca di Halloween è pronta!  Ora non resta che aggiungere le luci all’interno della zucca per darle un bagliore inquietante nell’oscurità.

Halloween!

Tutto quello che sappiamo su Halloween, o quasi, lo abbiamo imparato a Hollywood. Non che non esistano proprio per i giorni successivi tradizioni legate a santi e defunti, ma sono festività legate alla Chiesa. L’halloween delle streghe ha radici invece molto diverse. È dunque la sera del 31 ottobre che precede il giorno del 1 novembre dedicati a tutti i santi. Halloween è una festività politeista, diversa da Ognissanti del 1 novembre che è festività religiosa. C’è chi la considera una festività legata a Satana e il 31 ottobre esisterebbe anche l’inizio del nuovo anno per le streghe. Le tradizioni celtiche e britanniche sono andate negli Stati Uniti e qui hanno trovato il loro sviluppo commerciale e anche allacciato ai bambini. Il carattere macabro della ricorrenza ha assunto un lato giocoso. L’origine sarebbe medievale, l’elemosinare di porta in porta fra il giorno dei santi e quello dei defunti. Attualmente i bambini, la sera del 31 ottobre, si travestono e vanno di porta in porta a chiedere dolciumi e spiccioli intimorendo di fare uno scherzetto se non verranno dati. La zucca è alimento di stagione. La tradizione dell’intaglio, come fosse una faccia, risale alla prima metà dell’800- Deriva dal personaggio di Jack-o’-lantern. Narra la leggenda che Jack, un fabbro irlandese furbo e ubriacone, incontrò il diavolo al bar. Il diavolo aspirava alla sua anima, ma Jack lo convinse a trasformarsi in una moneta in cambio di un’ultima bevuta. Passati dieci anni il diavolo si ripresentò  e i due fecero un patto: libertà per il diavolo e niente dannazione eterna per Jack. Alla morte l’uomo non fu accolto né in paradiso né all’inferno. Il diavolo gli lanciò un tizzone ardente che finì in una rapa come lanterna Prima della zucca infatti si intagliano le rape come lanterne

Un cucciolo in famiglia

Quando arriva un gattino cucciolo nella famiglia è sempre eccitante, soprattutto se si tratta di un piccolo pelosetto con baffi e orecchie a punta tutto da coccolare. Ma facciamo un passo indietro, prima di portare un pelo setto in casa è bene valutare diversi fattori. Per prima cosa l’età del piccolo: i gattini, infatti, non andrebbero mai portati via dalla mamma prima di sessanta giorni dalla nascita Questo perché rimanere vicino alla mamma aiuta il piccolo a imparare il suo ruolo sociale  a non avere disturbi di salute dovuti al distacco precoce da mamma gatta. Nel caso inoltre fosse un gatto di razza, il consiglio è quello di verificare che l’allevamento sia certificato. Un gattino piccolo, ha bisogno di cibo adeguato, coccole, spazio e tempo per il gioco, perciò è utile chiedersi se è il momento giusto per accogliere un gatto in casa, valutando il nostro stile di vita dobbiamo far ambientare il nostro pelosetto abituandolo alla sua cesta dove dormire dove andare a mangiare e soprattutto a non graffiare mobili  e divani dobbiamo altresì  lasciargli a disposizione giochi che assomigliano a prede, palline, che stimolino anche l’attività mentale. Se il gatto ha la possibilità di uscire e scorrazzare in giardino, è bene eseguire tutte le vaccinazioni , per tutelarlo da malattie che possono trasmettergli altri gatti e poterselo così coccolare senza problemi

Ecco i ponti del 2022 per organizzare week end e viaggi

Come ogni anno è arrivato il momento di cambiare il calendario, se siete tra quelli che ne usano ancora uno cartaceo. Ma sia che siate tra i tradizionalisti, sia che vi affidiate solo al calendario digitale del vostro smartphone, una delle prime cose che si controllano di solito è quando saranno i giorni festivi del 2022, in modo da prepararsi per tempo per organizzare viaggi o gite di qualche giorno, magari approfittando di un ponte, passato quello della befana vediamo come possiamo organizzarci. Dopo le festività pasquali, che nel 2022 cadranno domenica 17 e lunedì 18 aprile Pasqua e Pasquetta, si guarderà alla Festa della Liberazione, quella del 25 aprile, che però cade di lunedì, quindi niente ponti. Brutte notizie per la Festa dei Lavoratori, 1° maggio, che nel 2022 capita di domenica, ma potremo rifarci con il 2 giugno. La Festa della Repubblica cade di giovedì, quindi ci sono quattro giorni da organizzare sfruttando un solo giorno di ferie dal lavoro. Nessun ponte in occasione del Ferragosto, visto che il 15 agosto 2022 capita di lunedì mentre per la festa di Tutti i Santi, martedì 1° novembre 2022, potremmo godere di 4 giorni di festa, chiedendo il lunedì 31 ottobre di ferie, la notte di Halloween. Per finire guardiamo al mese di dicembre. Nonostante sia un mese pieno di giorni festivi, ci sarà un solo ponte: quello dell’Immacolata visto che l’8 dicembre 2022 cade di giovedì. Poi Natale e Santo Stefano saranno di domenica e lunedì.

Dolcetto ….scherzetto….Halloween!

Ci siamo ecco la notte di halloween  una celebrazione che si svolge proprio oggi 31 ottobre, alla vigilia della festa di Ognisanti  . Le attività di Halloween includono visitare le case del vicinato alla ricerca di dolci secondo la formula trick-or-treat, ovvero dolcetto o scherzetto, partecipare a feste in costume  intagliare zucche creando il personaggio di , Jack o lantern accendere fuochi  partecipare a giochi di divinazione fare scherzi , visitare attrazioni infestate esempio il treno fantasma, la casa degli orrori raccontare spaventose avventure e guardare film horror  

I cani mangiano il cocomero ?

Estate tempo di frutta fresca e succulenta, ma come regolarci con i nostri amici a quattro zampe? Immaginate una vacanza al mare voi e il vostro cane che, godendosi un po’ di ombra, vi guarda ansioso di sbranare l’anguria a fette che vi siete portati da casa. Conosciamo bene quanto siano golosi i nostri cuccioli, ma se anche loro hanno voglia di morderne un pezzettino? Vero, con loro condividereste volentieri qualsiasi cosa, anche un pezzetto di rossa anguria, ma il problema è che non siete certi sia un frutto sicuro per il consumo canino, la tentazione di dare loro qualche pezzo di frutta fresca in giorni così caldi può essere forte. E allora, l’anguria è buona per Fido? Di solito la frutta non è una scelta popolare per un’alimentazione alternativa del nostro cane e il suo grande appetito non può in ogni caso portarci a dargli qualunque cosa, non fosse altro che alcuni alimenti potrebbero finanche avvelenarlo. Ma l’anguria, così come pochi spicchi di arancia, la mela o la banana, non rientra tra i cibi da non dare mai ai nostri cani. i cocomeri possono essere consumati non solo per il loro gusto ma anche per il loro valore nutrizionale e sì: l’anguria il cane la può mangiare, ma con un po’ di accortezze.