Questi dolci americani, oramai entrati nei nostri menù, si impilano e si gustano con solo burro, con solo sciroppo d’acero, con burro e sciroppo d’acero Si possono gustare caldi appena fatti, nessuno vieta però di assaporarli freddi, ma sei sicuro di non voler spalmarci sopra un po’ di crema di cioccolato e nocciola? O della crema e mirtilli o fragole ? Li puoi mangiare a colazione o per merenda, Per realizzare la ricetta dei pancakes versa un uovo in una ciotola capiente, versa 20 gr di olio di semi e 20 gr zucchero, Quindi mescola con una frusta per amalgamare gli ingredienti e sciogliere lo zucchero Setaccia la farina 130gr e il lievito 8 gr direttamente nella ciotola con gli altri ingredienti. Mescola bene fino a far incorporare tutta la farina e sciogliere bene i grumi nella pastella. Aggiungi poi un pizzico di sale e dai un’ultima mescolata Fai riposare la pastella tra i 5 e i 15 minuti. Scalda un pezzettino di burro in una padella, se possibile antiaderente. Con un pezzo di carta assorbente rimuovi il burro in eccesso, quindi versa un mestolo scarso di pastella, cercando di dare già una forma tondeggiante al pancake. Aiutandoti con il fondo del mestolo cerca di conferire al pancake una forma il più possibile circolare, senza schiacciare eccessivamente. Lascia cuocere il primo lato del pancake per fino a quando le bollicine che si creeranno in superficie non cominceranno a scoppiare. In base al calore della padella, ci vorranno da 45 secondi a 1,5 minuti, quindi giralo dall’altro lato e lascialo cuocere altri 45 secondi circa. Per la cottura dei successivi pancakes non dovrebbe essere necessario altro burro, un leggero strato di burro e la padella antiaderente sono sufficienti per ottenere dei pancakes perfetti.
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Uova strapazzate dolci
Sì possono preparare delle ottime uova strapazzate anche come dessert. Basta dolcificarle con poco zucchero di canna e profumarle con della cannella. Potete anche cuocerle con delle mele a fette per un dessert da gustare tiepido con del gelato o della panna semi-montata. Qualcosa di molto simile al kaiserschmarren, ma molto più semplice, che non è proprio light, ma davvero buono!

Cosa fare con gli albumi
La prima cosa che dovete sapere è che, se avete degli albumi da recuperare, non siete obbligati a farlo subito perché gli albumi possono anche essere congelati nel freezer di casa per circa 3 mesi. Congelare gli albumi è semplicissimo: basta sistemarli nelle classiche vaschette destinate ai cubetti per il ghiaccio, avvolgendole poi con la pellicola. In questo modo avrete albumi congelati e porzionati: dovrete soltanto avere cura di tirarli fuori dal freezer e lasciarli decongelare a temperatura ambiente, prima di riutilizzarli. Ricordate inoltre che gli albumi possono essere utilizzati nella preparazione di moltissime torte, soprattutto quelle morbide, al posto dell’uovo intero tenendo semplicemente a mente che 2 albumi = 1 uovo intero. Vi suggeriamo una ricetta veloce e gustosa.. provatela .Frittata di albumi con prosciutto e noci: in una padella antiaderente soffriggete mezza cipolla rossa in olio evo. Aggiungete quindi 100 g di prosciutto cotto a dadini oppure sminuzzato e una manciata di gherigli di noce, anch’essi sminuzzati. In una ciotola a parte mescolate energicamente con una frusta 2 albumi d’uovo con un cucchiaio di latte e un pizzico di sale. Aggiungeteli quindi in padella e lasciate cuocere per un paio di minuti e poi girate la frittata per altri 2 minuti. Povera di colesterolo e ricchissima di proteine, la frittata di soli albumi è pronta
Un piatto che non esiste…..
Eppure è buonissimo. Il risotto alla carbonara è un piatto che non esiste ma lo sappiamo bene che in cucina vince la fantasia La carbonara, piatto icona della cucina nazionale, e romana in particolare, è anche uno dei piatti che più fa salire un embolo, se non è fatto come si deve. Non parliamo di ingredienti poco canonici come panna, prosciutto, cipolla: i più fissati addirittura non transigono sul tipo di pasta, solo spaghetti. Figuriamoci allora se si parla di riso, o peggio ancora di risotto: bandiera invece della cucina milanese. È possibile unire l’Italia a tavola, nel nome della tradizione e anche della sperimentazione? Oppure si rischia di rovinare due piatti eccezionali solo se lasciati separati? Noi siamo per le prove, i tentativi: provate anche voi questo risotto alla carbonara e non ve pentirete. In questa ricetta si usano i classici ingredienti della carbonara – guanciale, pecorino non molto stagionato, uova, pepe – e quelli del risotto alla milanese – riso, cipolla, vino bianco. Tagliare il guanciale a strisce lunghe e sottili, , e porlo in una larga padella antiaderente già caldissima. Il guanciale presto comincerà a “sudare”: man mano che il grasso liquido si separa dai pezzi, toglietelo e ponetelo in una tazzina. Quando il guanciale è asciutto e croccantissimo, porre i pezzettini su tanta carta assorbente e non coprire. Utilizzare parte del grasso per far soffriggere lentamente la cipolla tritata in una pentola, alzare un po’ la fiamma e mettere a tostare il riso, dopo qualche minuto sfumare con il vino bianco. Poi con un mestolo iniziare a versare il brodo un po’ alla volta. Mentre il risotto cuoce lentamente, preparare la salsa. Un tuorlo per ogni commensale più un uovo intero “per la pentola”, abbondante pecorino e abbondantissimo pepe. Sbattere aggiungendo il pecorino un po’ alla volta, se si addensa troppo aggiungere un po’ di grasso liquido del guanciale. La consistenza finale dovrà essere cremosa, densa in modo tale che si attacchi alla forchetta, forse giusto un po’ meno densa della carbonara della pasta. Quando il riso è cotto, spegnere il fuoco e mantecare con un po’ di pecorino. Mescolare e far raffreddare qualche minuto, per evitare che l’uovo con un calore troppo elevato cuocia, e si crei l’effetto frittata. Per questo stesso motivo l’amalgama non deve essere troppo solido. Versare quindi e mescolare bene; impiattare e solo a questo punto aggiungere il guanciale croccante, senza mescolare per conservarne la consistenza fino all’ultimo. Scodella pronta per l’impiattamento, assaggiate e dite se non le valeva la pena.
Come utilizzare gli albumi
La prima cosa che dovete sapere è che, se avete degli albumi da recuperare, non siete obbligati a farlo subito perché gli albumi possono anche essere congelati nel freezer di casa per circa 3 mesi. Congelare gli albumi è semplicissimo: basta sistemarli nelle classiche vaschette destinate ai cubetti per il ghiaccio, avvolgendole poi con la pellicola. In questo modo avrete albumi congelati e porzionati: dovrete soltanto avere cura di tirarli fuori dal freezer e lasciarli decongelare a temperatura ambiente, prima di riutilizzarli. Ricordate inoltre che gli albumi possono essere utilizzati nella preparazione di moltissime torte, soprattutto quelle morbide, al posto dell’uovo intero tenendo semplicemente a mente che 2 albumi = 1 uovo intero. Vi suggeriamo una ricetta veloce e gustosa,provatela. Frittata di albumi con prosciutto e noci: in una padella antiaderente soffriggete mezza cipolla rossa in olio d’oliva. Aggiungete quindi 100 g di prosciutto cotto a dadini oppure sminuzzato e una manciata di gherigli di noce, anch’essi sminuzzati. In una ciotola a parte mescolate vigorosamente con una frusta 2 albumi d’uovo con un cucchiaio di latte e un pizzico di sale. Uniteli quindi in padella e lasciate cuocere per un paio di minuti e poi girate la frittata per altri 2 minuti. Povera di colesterolo e ricchissima di proteine, la frittata di soli albumi è pronta
Congelare si……ma non tutto…..
Il congelatore è indispensabile nelle nostre cucine. Ci permette di conservare i cibi a lungo e di consumarli in un momento successivo. Attenzione però a conservare gli avanzi nella ghiacciaia. Alcuni alimenti infatti non dovrebbero mai essere congelati poichè al momento dello scongelamento risulterebbero immangiabili perché diventati mollicci. Si tratta principalmente degli alimenti molto ricchi di acqua. Le patate non devono essere congelate, né crude né cotte. Conservatele invece nel loro sacchetto in un luogo fresco e asciutto. Evitate di congelare i formaggi morbidi come la ricotta. E’ possibile invece conservare in freezer i formaggi duri e semi-duri: avvolgeteli nella pellicola trasparente o inseritelo in una busta per congelatore e lasciatelo in freezer per non più di 6 mesi. Pasta e riso già cotti, dopo il congelamento, alterano il loro sapore e la consistenza. Le insalate e le altre verdure a foglia verde sono molto ricche di acqua e, una volta scongelate, perdono croccantezza e sapore. Evitare anche di congelare finocchi, cetrioli e sedano. Se non riuscite a consumare dei pomodori ormai troppo maturi, utilizzateli per preparare un buon sugo per la pasta e congelare casomai quest’ultimo. Anche la frutta è composta in larga parte da acqua e quindi non può essere congelata, specie mele, uva, anguria, ananas e melone. Non è possibile congelare salse come la maionese o il ketchup. Sia il latte che la panna modificano la loro consistenza durante il congelamento. Se mettete le uova nel congelatore, il liquido interno, a causa delle basse temperature, si espande e il guscio si rompe, quindi meglio evitare
Uova si…anche a colazione
Le uova sono un alimento poco costoso e facile da cucinare, hanno poche calorie e sono la base di molte ricette, buone e veloci da preparare. Purtroppo tutti noi sappiamo che hanno un alto contenuto di colesterolo, quindi cerchiamo di non abusarne, ma è giusto? Quasi tutti ne conoscono i rischi, ma pochi sanno che le uova sono un alimento molto sano e una fonte interessante di omega 3 e 6, utili per la salute perché aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. E allora facciamo il punto sulle proprietà dell’uovo e su come introdurlo nella nostra alimentazione. Se segui una dieta ipocalorica, visto che l’uovo non è un alimento troppo calorico, ne puoi mangiare tranquillamente 4 alla settimana.. L’importante è non superare un consumo di 5/6 volte alla settimana, per diversificare le fonti dei nutrienti. Sodo, alla coque o in camicia sono sicuramente i modi meno calorici di cucinare un uovo, ma ci sono tantissime ricette che puoi provare, a cominciare dalla classica frittata Uova si anche nella prima colazione che è il pasto più importante della giornata ed è quindi fondamentale per una sana alimentazione, perché consente una corretta ripartizione dell’apporto calorico nell’arco delle 24 ore. Molti studi hanno dimostrato che fare la prima colazione diminuisce il rischio di obesità. Ma è giusto consumare solo carboidrati oppure è possibile inserire ogni tanto delle proteine come l’uovo?Certo che sì, anzi le uova ti aiutano anche a restare in forma! Lo ha scoperto Maria Luz Fernandez, che, nel corso di uno studio pubblicato sul “Nutrition Research”, ha esaminato gli effetti sull’appetito di due tipi di colazioni, una classica a base di carboidrati e un’altra a base di proteine, quindi contenente uova. Risultato? Chi aveva mangiato le uova si era sentito più sazio ed era arrivato al pranzo senza la sensazione di fame.Quindi si all’uovo a colazione 1 o 2 volte alla settimana, magari sodo oppure alla coque. Questo non significa abbandonare la colazione tradizionale con pane e fette biscottate, anzi! Se le associ però ad altri cibi puoi gustarle anche la mattina e cominciare la giornata con grinta!
Le uova
La prima cosa che dovete sapere è che, se avete degli albumi da recuperare, non siete obbligati a farlo subito perché gli albumi possono anche essere congelati nel freezer di casa per circa 3 mesi. Congelare gli albumi è semplicissimo: basta sistemarli nelle classiche vaschette destinate ai cubetti per il ghiaccio, avvolgendole poi con la pellicola. In questo modo avrete albumi congelati e porzionati: dovrete soltanto avere cura di tirarli fuori dal freezer e lasciarli decongelare a temperatura ambiente, prima di riutilizzarli. Ricordate inoltre che gli albumi possono essere utilizzati nella preparazione di moltissime torte, soprattutto quelle morbide, al posto dell’uovo intero tenendo semplicemente a mente che 2 albumi = 1 uovo intero. Vi suggeriamo una ricetta veloce e gustosa.. provatela .Frittata di albumi con prosciutto e noci: in una padella antiaderente soffriggete mezza cipolla rossa in olio d’oliva. Aggiungete quindi 100 g di prosciutto cotto a dadini oppure sminuzzato e una manciata di gherigli di noce, anch’essi sminuzzati. In una ciotola a parte mescolate energicamente con una frusta 2 albumi d’uovo con un cucchiaio di latte e un pizzico di sale. Aggiungeteli quindi in padella e lasciate cuocere per un paio di minuti e poi girate la frittata per altri 2 minuti. Povera di colesterolo e ricchissima di proteine, la frittata di soli albumi è pronta
Frittata che passione
Quando si pensa ad un piatto semplice viene subito in mente la frittata, che proprio semplice non è. Quante volte non siete riusciti a girarla? Quante volte l’avete cotta troppo o troppo poco, quante volte è finita a terra durante il tentativo di girarla al volo? Insomma, la frittata è un’arte un piatto a cui difficilmente si resiste. Immaginate di tornare a casa, la sera, stanchi e provati, decisamente non avete molto spirito per mettervi ai fornelli. Aprite il frigo e adocchiate le uova, un po’ di cipolla, magari qualche spezia e la cena è fatta. E mentre sbattete le uova vi state già godendo il profumo, la morbidezza e la bontà di questa pietanza. A differenza della omelette, la frittata si cuoce in entrambi i lati e le uova non devono rimanere “bavose”. Il bello della frittata è che ci si può aggiungere praticamente di tutto: formaggio, verdure, pasta, salumi, spezie. La tradizione la vuole con cipolla bianca soffritta in olio d’oliva
Antipasto o secondo buono e veloce
Come inventarsi un antipasto o un secondo piatto in poco tempo e con i soli ingredienti che avete a disposizione in frigorifero? Semplice: si prepara una frittata, grande classico della cucina veloce Potete ispirarvi al settantatreenne Howard Helmer che è titolare di ben due record nel Guinness dei Primati: quello per la frittata più rapida in soli 39 secondi e quello per il maggior numero di frittate fatte in 30 minuti 427.Helmer non fa mistero del suo segreto, che mostra in ogni video che realizza: per prima cosa imburra la padella, poi nello sbattere le uova aggiunge anche due cucchiai di acqua. Nella cottura porta l’uovo cotto verso il centro della padella, e fa scorrere l’uovo crudo in modo che trovi una base su cui cuocere, finché non c’è più uovo liquido ma la parte superiore della frittata rimane ancora umida. A questo punto aggiunge formaggio e spinaci, piega in due e poi serve nel piatto. La passione di Helmer per le uova è iniziata 42 anni fa, quando è stato assunto come responsabile della comunicazione per la American Egg Board, un’associazione che promuove l’uso delle uova, e questo gli ha dato la possibilità nel tempo di partecipare e numerose fiere e convention, ma anche di collaborare con famosi chef, da cui ha cercato di carpire qualche segreto.


