Confondere un narcisista

Un narcisista riesci a confonderlo sprogrammando le proprie abitudini. Se prima stavi con il telefono per rispondere immediatamente hai suoi messaggi e lui hai tuoi passavano anche ore con le  scuse, tipo, ” non ho sentito oppure ” ero indaffarato Ora fate uguale, rispondere dopo cinque minuti, la volta dopo aspettate un’ ora. Siete abituati a tornare velocemente a casa perché c’è lui, mentre lui invece fa come vuole senza avviso, fate uguale. Sorridete sempre e non rispondete a nessuna provocazione. Purtroppo questo non servirà ad essere amati,ma  potrà depistarlo. Consigliamo a tutti una cosa, scappare il prima possibile. Che senso ha perdere tempo ad usare queste tattiche…serve solo a perdere il tempo che è una cosa importante perché non siamo eterni. Questo processo ha diverse fasi, all’ inizio davanti a lui che da mandarti mille messaggi per dovere te ne scrive uno ammalapena , a lui che oggi ti abbraccia, poi sta una settimana, mentre prima lo faceva   dieci volte al giorno. La seconda fase è la rabbia per aver capito il suo gioco ma non poter dimostrare nulla. Infine c’è che il nostro amore finalmente finisce e resta tanta amarezza, tanto vuoto e riusciamo a chiudere con il narcisista. Iniziare a trattare un narcisista con gentilezza senza lasciarsi manipolare o coinvolgere emotivamente può essere disorientante. Non comprendono come qualcuno possa rimanere calmo e gentile senza essere influenzato dalle loro azioni. I narcisisti tendono a invidiare il successo altrui, soprattutto quando quel successo non è dovuto a loro. Vedere qualcuno raggiungere traguardi indipendenti e ottenere riconoscimenti senza il loro intervento può confonderli e farli sentire minacciati. In sintesi, i narcisisti possono essere confusi da situazioni e comportamenti che minano la loro percezione di controllo, potere e superiorità. La chiave è mantenere una posizione ferma, stabile ed emotivamente indipendente.

E’ finita quando non ci pensi più non quando ti allontani

Può essere vero che, a volte, la fine di una situazione o di un dolore emotivo si manifesta quando smettiamo di pensarci o quando riusciamo a distaccarci da esso. Quando siamo profondamente coinvolti in una contesto o un’emozione negativa, può essere difficoltoso superarla. Tuttavia, con il passare del tempo e il lavoro su noi stessi, possiamo raggiungere una sorta di distacco emotivo o accettazione che ci permette di andare avanti. Ciò non significa necessariamente ignorare o evitare le situazioni difficili, ma piuttosto imparare a gestirle in modo sano ed equilibrato. Ciò potrebbe includere l’elaborazione delle emozioni, il cercare supporto da amici o esperti. Fare elle lunghe passeggiate in riva al mare, recarsi in montagna, immersi nella natura sono tutte situazioni che aiutano. Ricorda che ogni persona affronta le situazioni in modo diverso, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. È importante ascoltare se stessi, capire le proprie esigenze emotive e prendersi il tempo necessario per riprendersi. In definitiva, l’importante è trovare la pace e la serenità interiori, che possono derivare dall’accettazione, dal perdono o dall’elaborazione delle emozioni. La fine di una situazione difficile o di un dolore emotivo può arrivare quando siamo pronti ad affrontare la vita senza essere più intrappolati dal passato.

Fine delle vacanze come ritornare alla routin

Agosto sta finendo e questo è stato il week end con i maggiori rientri da domani si riparte per molti italiani questo significa una cosa sola, la fine delle vacanze e il ritorno al lavoro. Ebbene, per gestire al meglio il rientro alla quotidianità è importante prendersi del tempo per sé e per coltivare le proprie passioni, considerando il lavoro solo come una delle tante attività della giornata. Insomma, meglio concedersi qualche svago e rilassarsi, un po’ come se si fosse ancora in parte in vacanza. Dall’altro lato, è molto utile porsi degli obiettivi, sia professionali sia personali, per avere i giusti stimoli durante le attività quotidiane. La maggior parte delle volte, dopo le ferie estive, si ritorna alla routine quotidiana senza la giusta carica, ma anzi con frequenti momenti di ansia . Non si tratta ovviamente di una vera e propria depressione nel senso clinico del termine, ma questi sintomi tendono a vanificare i benefici delle vacanze, rendendo spesso il mese di settembre una vera e propria penitenza. C’è, però, una serie di consigli utili ad addolcire il rientro al lavoro e ad apprezzare di più un periodo dell’anno non proprio così speciale. Anzitutto, è bene concedersi qualche giorno vuoto, senza particolari impegni, per abituarsi al rientro e non passare direttamente dalle giornate al mare  tra spiaggia e divertimento a quelle trascorse interamente in ufficio. Scherzandoci su, quest’anno è diventata virale una simpatica vignetta secondo cui il rientro dalle vacanze dovrebbe essere come l’inserimento dei neonati all’asilo nido:si parte piano piano, con un’ora al giorno, e quando si piange si torna a casa. Scherzi a parte, anche qualche coccola in più può essere un valido incentivo: un piatto di spaghetti e una grigliata con gli amici, una gita nel weekend, una colazione in famiglia come se fossimo sempre in albergo o qualsiasi altra attività gradita può rendere meno traumatico il ritorno alla routine. In questo modo la sveglia mattutina sembrerà meno crudele e le ore passate davanti al computer trascorreranno più in fretta, con la testa almeno in parte ancora in modalità relax.

Il rientro dalle ferie

Un italiano su tre soffre di “sindrome da rientro” ovvero quella sensazione di tristezza e vuoto che può assalire al ritorno dalle agognate ferie estive. Ma non disperate, cercate di affrontare al meglio il ritorno alla vita quotidiana. Finita la vacanza il solo pensiero di ricominciare con le solite cose può essere spiacevole. Provate allora a dedicarvi a qualcosa di nuovo: un hobby, uno sport, quello che vi fa stare bene. I primi giorni di ritorno dalle ferie vanno affrontati con filosofia: non iniziate a mille e fate una cosa alla volta, riprendete a poco a poco il ritmo altrimenti sarete immediatamente vittime dello stress. Anche una alimentazione sana ed equilibrata aiuta a sentirsi più in forma: riducete ad esempio i caffè e mettete al bando le merendine, meglio un bel piatto di pasta . Il ritorno in città può coincidere con un’alta dose di inquinamento acustico, soprattutto dopo aver passato le vacanze in un posto meraviglioso dove il rumore del mare era l’unico ad interrompere il silenzio. Ebbene, cercate di “ascoltare” il silenzio e provate ad andare in luoghi particolarmente silenziosi e dedicatevi semplicemente all’ascolto di ciò che vi circonda. L’estate non è ancora finita quindi via libera ai giochi! Il fatto che siano finite le ferie non significa che il tempo di giocare sia terminato. Fate una partita a carte, a beach volley, a tennis, a ping pong: le attività giocose aiutano a sviluppare le endorfine.

Amore e tenerezza

Si sa che l’estate è anche la stagione della nascita dei nuovi amori e della tenerezza. E perché non concedersi qualche attenzione e coccola in più  a colazione? Scegliete ad esempio biscotti a forma di cuore con delle gocce di cioccolato, un bigliettino del buongiorno e un bicchiere di  spremuta d’arancia. Il giusto mix per iniziare bene la giornata.. che ne dite!

Quando manca qualcuno…

Manchi come il tempo, che non abbiamo passato insieme. Manchi come le cose che non ci siamo dette, come quelle parole che ci volevamo dire ma non hanno mai varcato la soglia della bocca e sono rimaste dove nessuno le può ascoltare. Manchi come  il rumore del mare il silenzio della montagna Manchi come quello che c’era ed ha smesso di esserci. Manchi come manca ciò che mancare… non dovrebbe.