Cosa fare nel week end

Il secondo weekend di settembre è finalmente arrivato, con sollievo da parte di chi ancora fatica a tornare alla propria routine dopo le vacanze. A Milano ha inaugurato il primo Starbucks di Italia. La nota catena di caffetterie statunitense ha deciso, finalmente, di accontentare i tantissimi fan aprendo una Roastery in Piazza Cordusio. Perché non farci un salto? Ricordiamo anche che questo weekend è l’ultimo a disposizione per poter visita re la mostra itinerante Harry Potter, The Exhibition, fino al 9 settembre presso la Fabbrica del Vapore. Il vino è senza dubbio uno dei prodotti tipici e d’eccellenza della Toscana tanto da essere conosciuto, apprezzato ed esportato in tutto il mondo Se siete degli appassionati di vino, in Toscana avrete molto probabilmente l’occasione di assaggiare etichette prestigiose e di degustare vini di ottima annata, abbinati magari ad altri prodotti locali che, delizieranno il vostro palato. La Capitale invece ospita fino al 16 settembre il Festival Geisha Day, evento interamente dedicato alla figura iconica della geisha e alle sue tradizioni. Chi ama il buon cibo e non vuol ancora scordarsi del mare, non deve farsi sfuggire la Sagra del pesce fritto e baccalà di Eataly. Si potranno gustare alici alla paranza, calamari, filetto di baccalà e molto altro ancora. Sono previsti, inoltre, anche tanti show cooking e corsi di cucina, allietati da musica dal vivo.A Napoli Segnaliamo anche la possibilità di visitare Villa Floridiana, con i suoi 8 ettari di giardino uno tra i parchi più belli di Napoli. L’ingresso alla Villa è libero, mentre quello al Museo annesso è a pagamento Nel weekend a Solopaca si terrà La Grande Festa dell’Uva, prevista dal 7 al 13 settembre. Sarà possibile gustare ottimo vino e godere dello spettacolo dei carri allegorici allestiti per l’occasione. E c’è ancora sicuramente dell’altro….l’importante è uscire e godersi ancora queste meravigliose giornate di inizio Settembre

Hunga Tonga

Nel cuore dell’Oceano Pacifico è nata una nuova isola vulcanica, e oggi, a tre anni dalla sua improvvisa comparsa, si è trasformata in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, principalmente per gli astronomi che studiano il pianeta Marte. Chiamata Hunga Tonga, è rimasta in vita molto più a lungo di quanto calcolato dagli scienziati, e grazie alle sue caratteristiche legate a formazione ed erosione, monitorate continuamente dai satelliti della NASA, potrebbe suggerire nuove informazioni sul Pianeta rosso. In particolar modo sulla profondità degli oceani dei mari e  sulla potenza di maree e onde, attraverso l’analisi di forme simili alla nuova isola. Nel dicembre 2014 un evento esplosivo di tipo surtesiano  ha proiettato un violento flusso di cenere, roccia e vapore nell’aria fino a 9 chilometri di altezza, e dopo essersi diradato, ha svelato la presenza della nuova isola. Hunga Tonga è così comparsa in mezzo al mare e ad altre due isole disabitate, e assieme ad esse copre un’area di circa due chilometri quadrati.

Pizza Rossini

Nelle Marche, come nelle grandi capitali della pizza, c’è una città che vanta una propria originale versione. La città è Pesaro e la pizza è la Rossini. La base della Rossini è la stessa di una pizza margherita, con la diversità che sopra vengono adagiate delle fette di uovo sodo e, udite udite, una generosa dose di maionese. Si, maionese. E non fa niente se vi sembrerà una cosa da stranieri in visita turistica nel Bel Paese. Per i pesaresi è la pizza più gustosa, tanto che nelle statistiche delle vendite dei supermercati, si attesta tra le prime città in Italia per consumo di maionese. Sarà colpa proprio della Rossini?Di certo, c’è che questa tipica pizza deve il suo nome al celebre compositore marchigiano Gioacchino Rossini  la si può mangiare soltanto a Pesaro. Basta infatti uscire fuori dalle mura cittadine e vedrete che non esiste in altro luogo. I giovani studenti fuori sede creano video per la guarnizione, e ci sono pagine facebook dedicate agli eventi cittadini che riportano grafiche con lo sfondo della gloriosa pizza locale. Perfino il sindaco, in diverse occasioni pubbliche, ha lanciato l’idea di farne l’attrazione gastronomica della città.Negli anni sessanta una pasticceria del corso iniziò a proporre delle pizzette guarnite con uovo sodo e maionese. Un abbinamento “da tramezzino” o “da tartina” per l’aperitivo, che in città funzionava alla grande, tanto che le pizzerie al taglio iniziarono a proporla dandole il nome di Rossini Fu solo in seguito, con l’avvento delle pizzerie “al piatto” che la Rossini assunse l’attuale sembianza che oggi a Pesaro non manca in nessun menù delle pizzerie della riviera. Dalla pizza Rossini, sono nate poi le versioni ancora più ricche, come la “Rossiccia”, che con un ridondante gioco di parole, carica la pizza oltre che dell’uovo e della maionese, anche della salsiccia. L’abbinamento perfetto per la Rossini richiede una birra artigianale oppure un buon vino rosato o un bianco molto fresco.

Svegliarsi male ci rovina la giornata

Svegliarti male può davvero condizionarti. Sembra scontato, ma forse non lo è del tutto. Pensiamo a quante volte, al mattino, ci soffermiamo sulle ansie di probabili eventi stressanti che avremo durante la nostra giornata lavorativa. I ricercatori hanno scoperto che anticipare lo stress ha un’influenza diretta sulla memoria, rendendoci meno reattivi, capaci di imparare e di conservare le informazioni, finendo per condizionare negativamente le ore successive a quelle della colazione. Una memoria di lavoro ridotta può renderti più propenso a commettere un errore sul lavoro. Alcuni  ricercatori hanno deciso di progettare una app per smartphone per porre le domande al proprio gruppo campione. L’applicazione al mattino poneva un questionario al gruppo di 200 volontari sul livello di stress previsto per la giornata e per 5 volte al giorno e 1 la notte sull’effettivo senso di tensione emotiva. Lo stesso gruppo ha infine completato, per 5 volte al giorno, un esercizio a memoria al fine di valutarne le capacità. Il fatto che i partecipanti registrino il loro stress e la loro idea, mentre svolgevano la loro giornata, ci permette di avere un’immediata risposta di come questi processi funzionano nel contesto della vita quotidiana reale, ha detto Jinshil Hyun.Le ansie mattiniere ci rendono smemorati. I test hanno portato alla scoperta che anticipare lo stress al mattino è associato a una scarsa memoria di lavoro nel corso del giornata, ma quello della sera prima non da alcuna influenza sul risultato del giorno dopo. Gli umani possono pensare e anticipare le cose prima che accadano, il che può aiutarci a prepararci e persino prevenire certi eventi, Ma questo studio suggerisce che questa capacità può anche essere nociva per la memoria quotidiana, a prescindere dal fatto che gli eventi stressanti accadano effettivamente o meno.

Mangiare e bere senza allargare la cintura si può fare

Mangiare e bere senza preoccuparsi della linea si può fare. Ecco come. Come evitare il buco in più alla cintura e potersi permettere ottimi cibi e vini deliziosi.Per i veri amanti della buona tavola non può mai mancare un ottimo vino ad accompagnare un buon pranzo o cena che sia. Problema? Se il “peccato di gola” è una buona abitudine o ci si rassegna al buco in più alla cintura, oppure si inventa la soluzione che renda possibile permettersi tutto ciò che piace e molto di più.L’ideale per potersi permettere ottimi piatti e vini squisiti in compagnia sono le passeggiate eno gastronomiche, che nel corso degli ultimi anni stanno vivendo un vero e proprio boom. Potrete scegliere tra diverse proposte, in molti casi verrete accompagnati da guide turistiche che vi aiuteranno a scoprire le aziende locali che al rientro dalla passeggiata vi accoglieranno con una degustazione degli ottimi vini e prodotti gastronomici raggiungerete i pascoli degni ospiti di un gran numero di fiori e animali, i vostri polmoni si ossigeneranno vedrete scenari meravigliosi. Mangerete, degusterete, e, dato che di fatto camminerete per arrivare da una tappa all’altra, smaltirete e quindi…. non serviranno altri buchi alla cintura

Il gelato arriva nel mondo del salato

Ai gamberi, alla maionese, al pesto genovese, al pomodoro e basilico, al formaggio alla senape. E’ scoppiata l’estate e arrivano immancabili le scuole dedicate, cooking-show e manifestazioni, ma anche singole gelaterie che presentano vaschette di gelato dai gusti anticonformisti. Ai gamberi & lime sulla zuppa thailandese, ai capperi sul tonno, alla senape sull’hamburger di asina: se ne assaggeranno di originali e stravaganti. Perché il gelato, dopo essersi imposto come prodotto anche d’inverno sorpassando le abitudini stagionali, ora ha superato anche un altro confine: quello tra dolce e salato.Nelle gelaterie e nei ristoranti spuntano gusti prima impossibili  prodotti con verdure, carni, pesci, formaggi ripescando un’idea meno nuova di quanto si possa credere. Infatti già negli anni ’60 Matteo Napoli, fondatore della “Gelateria Matteo” era noto per i suoi “gusti strani”: baccalà, pasta e fagioli, broccoli, cipolla e patate. E il collega Enzo Vannozzi nella storica gelateria di Viareggio aveva dato il via a una serie di creazioni golose, come il gusto ai petali di rose o agli zucchini, per citarne alcuni tra i cavalli di battaglia che gli valsero gli Oscar della Gelateria Negli ultimi anni l’interesse per gusti gastronomici è sempre più forte, anzitutto perché il gelato entra ormai nei menu dei ristoranti, superando un altro confine: quello tra street food e cibo da mangiare agevolmente a tavola, un sorbetto di fragola e peperone rosso alla salsa Worcestershire, molto eclettico perché buono da solo ma anche perfetto con una catalana di crostacei, un crudo di gamberi, o magari a cubetti in un cocktail Ecco ancora, allora l’hamburger di asina con formaggio piacentino, maionese d’acciuga e sorbetto di senape; il Pad Thai con sorbetto di lime e gamberi; il cous cous di pesce del Mediterraneo e sorbetto al pomodoro e basilico; la Focaccia di farina di grani antichi con tonno fresco del mediterraneo, crema di avocado e sorbetto di capperi di Pantelleria. Provare per credere!

 

Festa di San Giovanni a Firenze

Il 24 Giugno Firenze celebra il suo santo patrono, San Giovanni Battista, considerato il “simbolo della rettitudine morale e della correttezza politica” e per tutta la città è un giorno di festa. Ogni anno per San Giovanni si svolgono diversi eventi culturali e folkloristici La Festa di San Giovanni ha origini antiche: un tempo nobili e signori per celebrare il santo patrono di Firenze donavano ceri e candele. Con il crescere della potenza della città e dei suoi signori poi, i ceri divenivano sempre più belli e ricchi ed in parte erano destinati al Battistero, mentre gli altri venivano venduti ed il ricavato impiegato per la Chiesa.Ancora oggi nella mattina del 24 Giugno un piccolo corteo cittadino, porta simbolicamente in dono al patrono dei ceri nel Battistero. In occasione della festa dei San Giovanni vengono generalmente organizzate delle visite in barca, sia nell’arco della giornata che durante l’esplosione dei fuochi. Offrono questo tipo di servizi i Renaioli, che ospitano i visitatori a bordo dei loro speciali barchetti. Da tradizione il giorno di San Giovanni si disputa la finale del calcio storico fiorentino  un’avvincente gioco nato nel XVI secolo a Firenze, che, per rendere l’idea, può essere definito come una combinazione di calcio, rugby e wrestling. Le due squadre che si sono conquistate la finale tra le quattro si sfidano sul campo allestito in Piazza Santa Croce sotto gli occhi di fiorentini e turisti. La lunga giornata termina con un grande spettacolo pirotecnico. I fuochi d’artificio vengono esplosi dalle 22 alle 23 circa dal Piazzale Michelangelo, una posizione sopraelevata ideale per farli ammirare da diversi punti della città.Per l’occasione moltissimi fiorentini e turisti trascorrono la serata fuori, fermandosi in uno dei tanti punti “strategici” per potere apprezzare al meglio lo spettacolo di luci sulla città. Alcuni scelgono di vederli direttamente dal Piazzale Michelangelo, molti dai Lungarni dove tra l’altro ci sono delle zone attrezzate come la spiaggia sul Lungarno Serristori Nel centro storico molti hotel, ville e ristoranti dotati di terrazze con vista organizzano serate speciali con aperitivi, cene a base di piatti tipici ed intrattenimento prima dello spettacolo pirotecnico

Stasera a Terranuova….

Terranuova è pronta per il grande evento che mobiliterà la cittadinanza in questo Venerdì Santo, grazie alla riproposizione di una antica tradizione, quella della “Processione di Gesù Morto”. la manifestazione sacra è in programma per stasera con inizio dalle 20:45 30 Questa notte, nelle vie del centro storico di Terranuova, i cittadini e tutti coloro che ne vorranno prendere parte assisteranno ad una Processione rinnovata nel percorso, nella messa in scena e nella recitazione dei figuranti, ma che mantiene inalterata la parte storica, tradizionale, religiosa e spirituale della manifestazione. L’evento, coinvolgerà circa 400 persone, di cui almeno 300 figuranti, a dimostrazione del forte radicamento territoriale verso questa particolare forma di rappresentazione religiosa da sempre molto sentita nel Valdarno. È stato un bel percorso quello che ha condotto alla manifestazione. Ha avuto un gran coinvolgimento. Al percorso abbiamo inserito piazza Liberazione e piazza della Repubblica e la parte sottostante il cimitero. Le innovazioni fondamentali apportate a questa edizione sono essenzialmente due: l’abolizione della figura del narratore e l’aggiunta di scene quali la lavanda dei piedi, il Sinedrio, la flagellazione e l’introduzione dei due ladroni – ha spiegato il regista Riccardo Vannelli – Abbiamo intrapreso un importante lavoro di studio e drammatizzazione al fine di rendere quanto più coinvolgente e appassionante la recitazione. In questa edizione oltre a uno studio particolareggiato per costumi, trucco, parrucco e effetti visivi, sarà presente per la prima volta una colonna sonora originale. L’invito è a tutti  di partecipare.

Una spiaggia invasa dalla schiuma

Venerdì scorso, gli abitanti di Naqoura, in Libano, sono rimasti a bocca aperta davanti al soffice manto bianco portato dal mare, che si è depositato sulla spiaggia cittadina. Neve? No: una schiuma densa e persistente, in quantità così esagerate da provocare inquietudine. Da che cosa è stata prodotta? Il fenomeno è stato documentato anche altrove ed è dovuto a una mescolanza di acqua, aria e tensioattivi, cioè sostanze che hanno la proprietà di abbassare la tensione superficiale di un liquido. Di solito, poiché le molecole della superficie dell’acqua sono attratte da quelle sottostanti, e vengono quindi “richiamate” verso il basso, le bolle formate dal viavai delle onde del mare scoppiano quasi subito: la superficie ritorna piatta.I tensioattivi, uniti all’acqua, ne fanno diminuire la tensione superficiale: le molecole sottostanti non hanno abbastanza forza per attrarre quelle superficiali e le bolle durano più a lungo Sostanze inquinanti prodotte dall’uomo, come fertilizzanti e sapone, agiscono da tensioattivi, ma la stessa proprietà appartiene anche composti di origine naturale come i grassi delle alghe e di pesci o vegetazione marina in decomposizione. Eventi come un picco di inquinanti rilasciati in mare o una fioritura eccezionale di alghe possono facilitare il fenomeno, che però, in questo caso sembra essere stato causato dal cattivo tempo, che ha agitato le acque facendo crescere gli strati di schiuma. Occasionalmente, la schiuma marina può essere irritante se inalata o toccata: lo è per esempio quando i tensioattivi sono residui di alghe tossiche, che in forma di aerosol può irritare le vie respiratorie

 

Long Week di Pasqua

Un weekend lungo per fare il pieno d’arte o una fuga anche di una sola giornata nella natura. Le vacanze di Pasqua sono la giusta occasione per staccare la spina e donarsi, meteo permettendo, un assaggio di primavera. Sono molti infatti i giardini italiani che aprono al pubblico verso fine marzo. Come il Giardino di Ninfa, a Cisterna di Latina, che quest’anno sarà visitabile proprio nel weekend di Pasqua, dal 31 marzo al 2 aprile (affrettatevi però perché la  prenotazione è obbligatoria. Da nord a sud Italia, alcuni dei Grandi Giardini Italiani tra cui Villa Carlotta a Tremezzina, l’Oasi Zegna a Trivero  e l’Orto botanico dell’Università di Catania  organizzano, nel giorno di Pasquetta per i più piccoli, una bella Caccia al Tesoro Botanico: un modo per insegnare loro a conoscere il mondo delle piante e dei fiori divertendosi, mentre i genitori partecipano a visite guidate. Chi però teme il ritorno di Burian, può volare al caldo per tre giorni di relax sulle spiagge delle Canarie. Oppure a Palermo, dove le temperature si preannunciano più miti, per godersi delle vacanze di Pasqua all’insegna del gusto, tra street food, colori mercati e sapori speziati. La Settimana Santa è un momento che viene vissuto con particolare intensità in alcune regioni del nostro Paese, come la Toscana e l’Umbria, dove, da Assisi a Spello, si tengono suggestive processioni. Particolarmente coinvolgenti e pittoresche sono quelle che si tengono anche a Siviglia, la città andalusa, ci si unisce alla festa tra le strade cittadine e poi ci si gode un tour tra monumenti e degustazioni a base di tapas D’altronde Siviglia è a misura d’uomo e tre giorni sono sufficienti per visitare le sue attrazioni più importanti.