Un secondo capodanno…Settembre

Settembre è spesso visto come un mese di nuovi inizi e ripartenze, un po’ come un “secondo Capodanno” dell’anno. Dopo la pausa estiva, molte persone tornano alla routine quotidiana, che sia lavoro, scuola o altre attività. Questo periodo porta con sé un mix di emozioni: la nostalgia per l’estate che finisce, i tramonti al mare, le gite, gli aperitivi con gli amici fuori in giardino,  ma anche l’entusiasmo e la motivazione per iniziare nuovi progetti, stabilire obiettivi, o semplicemente riprendere le proprie abitudini con rinnovata energia. Per studenti, insegnanti e genitori, settembre è sinonimo di inizio del nuovo anno scolastico, con tutto ciò che comporta: nuovi libri, materiali scolastici, programmi e la routine quotidiana. Dopo le vacanze estive, molti tornano al lavoro con nuove sfide e obiettivi per la seconda parte dell’anno. Settembre è un ottimo momento per rivedere i propri obiettivi, sia personali che professionali, e fare aggiustamenti se necessario. Con l’arrivo dell’autunno, si sente il bisogno di prepararsi per il clima più fresco, magari aggiornando il guardaroba o adattando la casa per i mesi più freddi. Ricominciare a settembre può essere un’opportunità per focalizzarsi e affrontare il resto dell’anno con energia e ottimismo. Hai qualcosa di specifico che stai per ricominciare o qualche obiettivo particolare per questo mese?

Organizzare il cambio stagione

La bella stagione con le sue giornate calde è ormai alle porte, bisogna prepararsi a un nuovo cambio di armadi e cassette. Ebbene sì, l’arrivo della bella stagione  porta a spalancare le ante dell’armadio per accogliere magliette camicie e costumi. Quando scatta l’ora x, molte donne vanno in crisi: fare ordine nel disordine mette ansia. Al fine di vivere il fatidico momento con una maggiore serenità bisogna cambiare mentalità e fare tesoro di piccoli trucchetti. Riprendere il controllo del proprio guardaroba semplifica la vita. Basta ottimizzare lo spazio ed eliminare il superfluo: rivedere le proprie abitudini permette infatti di risparmiare tempo e denaro. E non solo. Regala anche un immediato senso di benessere. Come fare dunque per trasformare l’armadio da temibile nemico a perfetto alleato? Svuota l’armadio, bisogna dunque cogliere l’occasione per fare pulizia. Un armadio pulito e profumato conserva meglio i vestiti e invoglia a tenerlo in ordine nel tempo Due parole d’ordine la prima  Prova, un chiaro invito a individuare tutto ciò che ormai non si indossa più, elimina via libera dunque al cosiddetto decluttering che porta a sbarazzarsi del superfluo ovvero di tutto ciò che non si usa e non piace più. I capi che invece hanno superato la selezione, devono essere accuratamente controllati ripara perché è bene sistemare tutto quello che si intende tenere. Come un orlo da rifare o ancora una lunghezza da rivedere. Tenere un cassetto e un armadio ordinato per colore e tipologia o per abbinamento facilita la vita

San Valentino

Chi era San Valentino e perché il suo nome è legato agli innamorati? Non c’è quasi angolo di mondo, non solo occidentale, in cui non si festeggi l’amore il 14 febbraio in nome di questo santo la cui storia però non è nota a tutti e non è stata sempre legata all’amore. Certo è difficile che il povero Valentino, martire e per questo santo, abbia potuto immaginare in vita sua che la giornata a lui dedicata sarebbe diventata la più chiassosa delle feste per innamorati. La festa di San Valentino, celebrata il 14 febbraio, è una giornata in cui molte persone in tutto il mondo commemorano l’amore e l’affetto. È tradizionalmente associata agli scambi di regali, fiori e gesti romantici tra partner, familiari e amici. La pratica più diffusa è quella di inviare biglietti d’auguri, spesso con messaggi d’amore o affetto. Altre tradizioni includono cene romantiche, regali come borse cioccolatini, peluche gioielli, oltre a proposte di  matrimonio.

Carnevale feste, sfilate, maschere, e dolci …

Il Carnevale è spesso considerato come un periodo di divertimento e eccessi prima del periodo di penitenza e digiuno della Quaresima, quindi è un’occasione per la gente di divertirsi e godersi la vita prima di concentrarsi sulla riflessione spirituale. I dolci di Carnevale sono una deliziosa tradizione culinaria che varia da regione a regione e da paese a paese. Ecco alcuni esempi di dolci tradizionali di Carnevale: Chiacchiere: Conosciute anche come frappe o bugie in toscana come Cenci  sono strisce di pasta fritta e ricoperte di zucchero a velo. Frittelle: Sono dolci preparati con una pastella a base di farina, latte, uova e lievito, spesso arricchite con uvetta o scorza di agrumi e poi fritte. Castagnole: Sono delle piccole palline di impasto fritto, spesso arrotolate nello zucchero a velo. Ravioli dolci: A differenza dei ravioli salati, questi sono farciti con una crema dolce come la crema pasticcera o la marmellata e poi fritti o cotti al forno. Struffoli: Tipici della tradizione napoletana, sono delle palline di pasta fritte e poi immerse in miele caldo e spolverate di confetti colorati. Zeppole di San Giuseppe: Anche se tradizionalmente associate alla festa di San Giuseppe, le zeppole sono spesso consumate durante il periodo di Carnevale. Sono fritte e ricoperte di zucchero a velo o farcite con crema pasticcera. Questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono molti altri dolci tradizionali di Carnevale che variano da regione a regione.

Un dondolio rilassante

Lunghe ore di lavoro davanti al pc o in piedi, giornate stressanti e routine massacranti. Concedersi qualche minuto di relax in divano o su una poltrona rigenera mente e corpo. Ancora di più se al comfort si aggiunge una lieve movenza, come su un sedia a dondolo Poltrone e sedie penzolanti servono a questo scopo: non tenere sempre i ‘piedi per terra’ e coccolare l’ospite, sia in giardino che all’interno delle mura domestiche. Amache, sedie e sedie uovo ma anche poltrone un po’ particolari. Tutte soluzioni già sperimentate in alcune progettazioni storiche che proprio nell’esigenza di protezione e di leggerezza hanno trovato il loro fascino

Epifania tutte  le feste le porta via

In questo giorno, oltre a scrutare il cielo per vedere una vecchietta a cavallo di una scopa volare, ci viene in mente il classico proverbio  “L’Epifania tutte le feste porta via” oggi è l’ultimo avvenimento relativo alle feste natalizie s’intende che non ce ne saranno più fino al carnevale o la Pasqua che quest’anno festeggeremo il 31 Marzo prossimo, e per metafora la befana prende così le feste di natale e le porta via con sé. In genere è anche l’ultimo giorno in cui tenere il presepe o l’albero ed i relativi addobbi Che questa Befana oltre alle feste porti via tutte le cose negative e brutte e da domani ci lasci un anno di salute lavoro e serenità