Se hai la fortuna di avere un caminetto in casa, l’inverno è il momento migliore per iniziare ad accenderlo. Fai una bella scorta di legna scegliti il giusto porta legna , e sarai pronto… non c’è niente di più bello e accogliente che rilassarsi accanto al fuoco con una tazza di tè una tisana o una cioccolata calda in mano. Assicurati che il tuo caminetto sia in buone condizioni e sicuro prima di utilizzarlo.
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Metti una mattina d’inverno….insieme a un desiderio…
Metti una mattina d’inverno quando il gelo imbianca le strade e tutto quello che c’è intorno, metti anche un giardino ben arredato con comodi divani, poltrone, amache, mettici sopra un cielo azzurro illuminato da una luna piena o da un sole abbagliante e desidera……L’etimologia della parola desiderio è una delle più misteriose e suggestive della lingua italiana. Deriva dal latino “de-sidera”, composto dalla preposizione “de” che indica privazione e mancanza, e dal termine “sidus” che significa stella. Desiderare, quindi, significa letteralmente, “mancanza di stelle”, nel senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, di quei buoni presagi, dei buoni auspici necessari nel corso della vita. Per estensione, il verbo desiderare, ha assunto anche l’accezione corrente, di sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il raggiungimento o l’attuazione di ciò che può appagare un bisogno fisico o immateriale. Anche in questi giorni, non smettiamo di desiderare le stelle spesso disseminate a contorno di un cielo azzurro infinito Non smettiamo di desiderare. In fondo, è una delle cose più belle per un essere umano.
Medicine naturali
Una cosa è certa: tutte le verdure aiutano il nostro corpo, e tutte, ma proprio tutte, possono essere considerate delle vere e proprie medicine naturali. L’importante è scegliere sempre frutta e verdura di stagione. Ma quali aiutano il nostro sistema immunitario? Prime fra tutte le verdure a foglia verde: bietole, cicorie, broccoli o spinaci…vi dice niente Braccio di ferro? Le verdure di colore verde possono essere consumate sia cotte che crude ed in questo secondo caso no.n solo aiutano le nostre difese ma hanno anche un effetto depurativo per il nostro intestino. Nelle verdure di colore rosso e arancione troviamo un’altissima concentrazione di vitamina C e antiossidanti come il beta carotene, quindi largo spazio a carote, pomodori, arance e zucca. Inoltre, frutta e verdura fresca hanno sempre importanti quantità di fibre, cosa che aiuta la regolarità intestinale e la salute dello stomaco in generale. Quanta verdure dovremmo mangiare? Almeno due porzioni al giorno, a pranzo e a cena ma se sono di più è anche meglio
Iniziare con una buona colazione!
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora meglio iniziare con una buona colazione! “È il pasto più importante della giornata“, sentiamo ripetere spesso da dietologi e nutrizionisti. Ma qual’è però la colazione ideale: dolce o salata? In Italia la tendenza generale è quella di mangiare cibi dolci: un caffellatte o un semplice caffè, magari accompagnato da brioche o biscotti secchi. Il dibattito però resta acceso.Alcuni sostengono che una colazione molto dolce, con carboidrati raffinati e senza un equo apporto di proteine e fibre, porti a un aumento dell’indice glicemico, quindi a desiderare altri zuccheri nel corso della giornata. Altri si scagliano invece contro le colazioni troppo salate e grasse ad esempio quelle all’”inglese” con uova fritte e bacon perché rappresenterebbero un attentato alle nostre coronarie. La verità, come sempre, sta in una dieta equilibrata. La colazione ideale può essere infatti sia dolce che salata, l’importante è che sia nutriente e bilanciata.Un esempio di una buona colazione dolce:una bella tazza di caffellatte o yogurt 4-5 biscotti secchi o una merendina, in alternativa pane (meglio se integrale) e marmellata o cereali integrali una frutta. Un esempio di una buona colazione salata: latte di soia una tazzina di caffè una fetta di pane integrale con formaggio fresco spalmabile in alternativa un affettato magro, come la fesa di tacchino, o un uovo sodo una frutta o una spremuta d’arancia. Preferite sempre cibi integrali e “grassi buoni” come semi oleosi e frutta secca ed evitate i cibi troppo zuccherini. Se vi piace il salato, evitate di mangiare salumi tutti i giorni . Non eccedete neanche con uova e formaggi. Centellinate con cura uova fritte e bacon sono molto gustose, è vero, ma rappresentano un vero e proprio attentato alla linea.Il vostro organismo ringrazierà.
Matrimonio quanto mi costi….
Mettere a tavola almeno 100 persone, vestito, fotografo, dj, fiori … Chi decide di sposarsi in modo tradizionale sa di andare incontro ad una spesa davvero alta. A Firenze in media si spende poco meno di 16 mila euro, la città è una tra le più belle d’Italia ma anche tra le più costose in cui convolare a nozze. Lo rivela uno studio di Compass Pertanto sposarsi a Firenze costa quanto un’automobile sportiva oppure 2 anni di retta massima all’Università Bocconi. E pensare che la ricerca esclude l’affitto della location della festa, le bomboniere e il viaggio di nozze. A Firenze la spesa che incide di più è quella per il catering, per il quale gli sposi arrivano a spendere fino a 8 mila euro per un banchetto nuziale per 100 persone.L’abito è l’altra voce impegnativa da mettere in conto per le spose locali circa 4.500 euro, seppur più economica rispetto a quello di romane e milanesi che scelgono modelli sartoriali che costano attorno ai 5 mila euro.E poi c’è l’intrattenimento musicale: ingaggiare una band costa in media 800 euro mentre un DJ almeno 600 euro.Infine, costi altissimi a Firenze anche per i fiori, dove bouquet e allestimento con decorazioni e centrotavola prevedono un budget di mille euro. Mentre per fotografare i momenti più belli del matrimonio i fiorentini spendono almeno mille e 100 euro.
I giacinti
Diffusissimo nei nostri giardini e all’interno delle nostre case, il giacinto è una delle bulbose più diffuse in commercio, anche grazie alla sua facilità di coltivazione.Di origine europea e asiatica, ne esistono tantissime specie differenti, tra le quali le più famose sono: il Giacinto Italiano, caratterizzato da fiori lilla o bianchi, il Giacinto Romano, il più precoce di tutti e il Giacinto Olandese, un ibrido che spicca per le sue varianti di colori che spaziano dal giallo al viola al blu.Come abbiamo detto, coltivare i bulbi di giacinto è davvero semplice, richiedono solo alcune regole per la buona riuscita della sua fioritura. Per prima cosa la buona notizia è che è possibile coltivare il giacinto sia in esterno che in interno, sia in aiuola che in vaso, e quindi, se abitate in zone climatiche non temperate, potrete benissimo arricchire i vostri ambienti domestici con appariscenti colori nei vasi. È sempre meglio preferire una semina in terreno, perché il giacinto preferisce di più l’aria aperta e un terreno più nutriente, proprio come quello del giardino, ma resiste molto bene anche piantato nei vasi.Se deciderete di optare per la coltivazione in giardino potrete lasciare il vostro bulbo di giacinto anche in una posizione assolata, con luce diretta, e non avrà difficoltà neanche con temperature troppo basse, perché rinforzato dal terreno circostante. Se invece deciderete di piantare il giacinto in vaso, all’interno della vostra abitazione, premuratevi che la temperatura non scenda mai sotto i 13 gradi centigradi e posizionate la pianta in un luogo molto luminoso, ma che non sia soggetto a luce diretta del sole. La regola chiave è, innaffiate finché non si formano ristagni, il giacinto, soprattutto se piantato in giardino, ama molto l’acqua e ha più facilità a disperderla nel terreno.I fiori del giacinto, invece, non hanno bisogno di una potatura costante e regolare. Basterà solo tagliare i fiori una volta appassiti o una volta che la fioritura sarà terminata; in questo modo la pianta risparmierà le sue energie per altri periodi di crescita.
I fiori d’inverno
Con l’arrivo dell’ autunno decora il tuo balcone con piante e fiori resistenti alle basse temperature, regalando vitalità e colore all’ambiente anche nelle fredde giornate tristi. Il cavolo ornamentale è una pianta che non ha bisogno di numerose attenzioni, adatta a chi non ha il pollice verde. E’ facile da curare e resiste alle temperature fredde anche sotto zero. Deve essere piantato in un vaso capiente e bisogna fare in modo che il terreno sia sempre umido, ma mai troppo bagnato. Durante le giornate più calde la posizione migliore è a mezz’ombra, mentre nei giorni più freddi dell’inverno potrai spostarlo al sole. Le erbe aromatiche non devono essere un’esclusiva dell’estate, si possono avere la freschezza e i profumi delle erbe anche in inverno. Puoi tenere le piantine in vasetti collocati sulle mensole di casa, così da avere a portata di mano il sapore fresco della macchia mediterranea. E’ originario dalla Cina e di alcune zone dell’Europa dell’Est ed il suo nome deriva dalle parole greche chrysós, che significa oro, e ánthemon, che significa fiore, quindi, nel complesso chrysanthemum significa fiore d’oro. Ce ne sono numerosi esemplari, per il vostro balcone d’inverno i migliori sono quelli nelle varianti gialla e arancione, i colori dell’autunno. I ciclamini sono i fiori classici dell’autunno perfetti per dare colore ai vostri terrazzi. Questi fiori hanno bisogno di aria fredda e sono resistenti al maltempo. Sono facili da curare basta tenere la terra umida e, in caso di neve o freddo intenso, metterli dentro al riparo. Le viole del pensiero sono un fiore invernale capace di resistere al freddo, come anche la viola cornuta, pianta perenne biennale con una fioritura molto lunga, da novembre a maggio. Possono arredare la casa od essere usate per creare simpatici segnaposto preparando dei piccoli mazzetti di viole legati con uno spago. Un pensiero speciale per i tuoi ospiti.
Come conservare la frutta fresca?
Nell’acquisto della frutta è importante tenere conto la stagionalità, preferendo i frutti di stagione. Piuttosto che acquistare frutta maturata in modo artificiale o trasportata per migliaia di km è preferibile surgelare la frutta fresca prodotta nel luogo per poi consumarla dopo. In questo modo si conservano inalterati i valori nutrizionali. Nel caso dei frutti di bosco, per eliminare la formazione di muffe e prolungare la conservazione, devono essere lavati in acqua calda. Le banane si conservano meglio nel frigorifero. Per farle maturare prima, basta lasciarle accanto ad un’altra banana matura o ad una mela. Conservate l’ ananas fresco più a lungo, tagliando la parte superiore e riponendolo poi a testa in giù. Questo aiuta a ridistribuire gli zuccheri in tutto il frutto e mantiene il gusto tropicale fresco più a lungo. Non lavate l’ uva fino a quando avete intenzione di mangiarla: l’umidità in eccesso incoraggerebbe la crescita di muffe. Allungate la vita di arance, mandarini, limoni e lime conservandoli in frigo. Questi durerebbero anche più di una settimana se conservati in un luogo fresco e buio, lontano dalla luce solare diretta. Oggi abbiamo suggerito come conservare alcuni frutti freschi ma ricordate che la priorità resta sempre la scelta del venditore che deve essere rigorosamente di fiducia.
E’ arrivato Dicembre
Dicembre è il dodicesimo ed ultimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano, conta di 31 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile. Era il decimo mese del calendario romano (da cui il nome), che iniziava con il mese di marzo. Dicembre è noto in tutto il mondo come il periodo dedicato alla famiglia, alle celebrazioni e alle festività…in tutte le culture.
Alcune sono religiose, altre sono ufficiali, altre ancora sono tradizioni che si tramandano da secoli.Ecco alcune curiosità legate al mese di Dicembre… Il termine “Natale” deriva dalla tradizione scandinava di tagliare e bruciare gli alberi per il Solstizio di Inverno. Tradizione che durava 12 giorni, in seguito nominate i 12 giorni di Natale.Il 12 Dicembre è il Poinsettia Day, giorno dedicato a Joel Poinsett – fisico botanico americano morto in questo giorno e da cui deriva il nome tecnico dell’omonima pianta, in Italia conosciuta appunto come pianta di Natale, con le caratteristiche foglie rosse. Il primo albero di Natale artificiale fu fatto in Germania, decorato con piume d’oca tinte di verde!Le comuni decorazioni usate a Natale hanno significati specifici. Le candele significano la luce del mondo, la stella sulla cima dell’albero ricorda la prima notte di Natale e i bastoncini dolci di Natale simboleggiano il bastone dei Pastori. 
109 Giorni e sarà di nuovo Natale….
Che cosa fa Babbo Natale in estate, nei mesi più caldi? La risposta prova a darla Mary Beth Koeth, fotografa di Toronto. Il suo progetto si chiama «Off Seasons Santa».Armata di macchina fotografica, ha viaggiato per l’America intervistando e fotografando gli uomini che, a dicembre, si vestono da Babbo Natale e lavorano nei centri commerciali, negli istituti, per le strade.E ha scoperto che sono poliziotti in pensione, falegnami, ex commercianti, e quando non indossano il costume bianco e rosso, vanno a giocare a carte, imparano a nuotare in piscina con gli amici, suonano il piano.
