Sono velocissimi da preparare senza cottura e sfiziosissimi 100 g di cioccolato bianco 30 g di granella di pistacchio 30 g di pasta di pistacchio zucchero a velo 120 g di cioccolato bianco per finitura 60 g di granella di pistacchio per finitura Sciogliere 100 grammi di cioccolato bianco a bagno maria. Toglierlo dal fuoco quando è completamente sciolto, farlo intiepidire, poi aggiungervi la pasta di pistacchio e 30 grammi di granella di pistacchio. Mescolare delicatamente in tutto. Mettere il composto ottenuto 30 minuti in frigorifero per farlo solidificare. Tagliare i filoncini a tocchetti della stessa grandezza, modellarli con le mani per ottenere delle palline della grandezza di una noce .Immergere le palline ottenute nel cioccolato bianco fuso in modo da ricoprirle completamente, metterle mano a mano su una griglia da pasticcere per farle raffreddare. Dopodiché passare i tartufi cosi ottenuti nella granella di pistacchio in modo da ricoprirli. Disporli nei pirottini di carta individuali oppure in una ciotola o un piccolo piatto da portata e servirli.
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Un tuffo nel passato
Spumoso e vellutato, ci fa fare un tuffo indietro con gli anni ci accompagna nei ricordi della nonna che preparava l’uovo sbattuto per merenda, e da li ritorna il fascino del “fatto al momento” in tutta la sua delicatezza: la sua storia incantevole, la ricetta originale e la soluzione dei 3 passaggi cruciali per imparare come fare lo zabaione. Quali che siano le sue origini, questa crema, considerata rinvigorente, oltre che deliziosa, si diffuse in tutta l’Europa, si preparava con “alcool” diversi Moscato, Porto, Marsala, e arrivò nelle grandi guide di cucina. In casa, per usanza e tradizione, si usa il mezzo guscio di uovo come misura per il vino e il Marsala: è più prudente, tuttavia, dosare precisamente le quantità, perché il rapporto tra tuorli e vino cambia il risultato: di più rende difficile montare la crema, di meno produce una consistenza molto spumosa, diversa dalla ricetta classica. Ecco la ricetta 120 g zucchero semolato ,100 g vino bianco secco ,100 g Marsala secco 4 tuorli Sbattete i tuorli con lo zucchero in un recipiente con il fondo stondato, dotato di manico; unite il vino e il Marsala e mescolateli con la frusta. Spostate il recipiente su un bagnomaria caldo, con l’acqua sotto il bollore. Cuocete il composto montandolo energicamente con la frusta per 7-10 minuti, finché non sarà soffice, chiaro e ben spumoso servitelo in delle ciotoline magari accompagnato da dei deliziosi biscottini
Una cascata di bontà
Perfetta per occasioni conviviali nelle quali si voglia regalare ai propri ospiti un tocco di originalità, ideale per matrimoni e cerimonie, o quando si organizza una festa o una cena particolare, si può dunque prendere in considerazione di preparare questo valanga di cioccolato, che non può che ammagliare di bontà chi avrà il piacere di partecipare . La cascata di cioccolato fuso che ne avrà origine non solo permetterà di ottenere un magnifico effetto scenico, ma anche di utilizzarla per completare diversi tipi di dolci, per esempio la fonduta al cioccolato, nella quale intingere frutta fresca. Per poterla preparare però è necessario possedere l’elettrodomestico preposto a questo uso. Per ottenere una cascata di cioccolato liscia e delicata, è fondamentale curare la temperatura di fusione. La prima accortezza è di far fondere il cioccolato a bagnomaria. Il cioccolato deve essere tritato e, una volta posto nel recipiente, va mescolato con un cucchiaio di legno finché non è sciolto. Al di là dell’effetto scenografico prodotto dal fiume di cioccolato fuso che scenderà dalla fontana di cioccolato, è importante anche decide quali cibi servire e come sfruttare tutta la cioccolata ottenuta. In genere, vengono forniti agli invitati dei bastoncini o delle forchettine che consentano di intingere varie prelibatezze nella fonduta. Naturalmente a seconda del tipo di cibo, andrebbero messi a disposizione dei piattini o delle ciotoline.La frutta è un classico da abbinare alla cascata di cioccolato: a seconda della stagione, si possono servire fragole, ananas, mandaranci, kiwi, pere, già opportunamente tagliati Oppure si possono preparare degli spiedini con varie tipologie di frutta Anche i marshmellows sono un ottimo accompagnamento per la fontana di cioccolata. Particolarmente golosi e zuccherini, sono adatti per le feste in cui sono presenti molti bambini. I più arditi, possono provare anche a far scorrere liquori che si abbinano bene ai dolci, come per esempio il Grand Marnier. In questo caso, però, bisognerà fare attenzione a non esagerare con le dosi. Infine, per chi ama i gusti salati, la fontana potrebbe servire anche per creare una cascata di formaggio fuso: andrà però selezionato accuratamente il tipo di formaggio, perché sia in grado di fondersi in modo omogeneo rimanendo liscio e gustoso. Soluzione ideale per intingere grissini, cracker o i classici nachos messicani.
Tortini con cioccolato e zucchine
Preriscaldate il forno a 180°C. Lavate e spelate 1 zucchina; tritatela fino ad ottenerne una purea. Fate fondere 200 g di cioccolato fondente a bagnomaria. Separate gli albumi di 4 uova dai tuorli. Montate gli albumi con delle fruste elettriche. A parte, montate i tuorli con 130 g di zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. Unite quindi delicatamente il cioccolato, le zucchine, 80 g di farina e in ultimo gli albumi montati, mescolando delicatamente. Versate in una tortiera, imburrata e infarinata o in dei pirottini e infornate per 30 minuti.

Quando è nato il gelato
Sono tanti gli alimenti che nel corso della loro storia hanno subito una trasformazione. In particolare, il gelato si sono veramente evolute, portando i primissimi tentativi di preparazioni fino alle numerose tipologie di gelato che abbiamo la possibilità oggi di trovare nei supermercati nei bar/pasticceria
Non è facile attribuire una “paternità” al gelato. Alcuni la fanno risalire addirittura alla Bibbia: Isacco, offrendo ad Abramo latte di capra misto a neve, avrebbe inventato il primo “mangia e bevi” della storia. Altri, invece, la affidano agli antichi Romani che si distinsero ben presto grazie alle loro “nivatae potiones”, veri e propri dessert freddi. Sta di fatto che in pochi resistono al gelato, in coppa, nel cono oggi ci sono veramente infiniti gusti e cosa c’è di meglio di un bel gelato gustato seduti in giardino al fresco della sera in compagnia di amici
Ordine e delizie
Da tenere accanto al piano cottura o sul tavolo per conservare la torta che hai appena sfornato, l’alzata da cucina è un must da tenere sempre in bella vista utile e funzionale . Quando non contiene dolci e torte, può essere usata anche come fruttiera. Dalla superficie lucida, l’alzatina per torta in metallo è pratica e resistente, ideale anche per servire aperitivi informali. Un’alzata per muffin in metallo è ottima per servire ai tuoi ospiti deliziosi tortini dolci o salati. Scoprire la vera e propria arte della degustazione, lasciarsi avvolgere dal sapore di ogni tè caffè e infuso, assaporare ogni tradizione, che porta molto lontano avendo tutto in ordine e a portata di mano

Il dolce in tazza
La mug cake è la ricetta ideale per un momento di piacere improvvisato: ma cos’è? Nient’altro che una torta in mono-porzione in genere al cioccolato fondente servita direttamente in tazza. Alla lettera “mug cake” infatti vuole dire “tazza torta”, quindi potremmo tradurlo con torta in tazza! Per deliziarvi con questo dolce bello anche da vedere che accontenta il palato e scalda il cuore potete usare le tazze che avete già in casa o acquistarne altre magari anche simpatiche e che sopportano pochi minuti di cottura in microonde o nel forno classico, poi aggiungete sopra come accompagnamento della panna montata, dello zucchero a velo, della frutta fresca o quello che è di vostra fantasia . Il vantaggio di creare queste piccole torte mono-porzione è quello che non sporcherete nient’altro che una tazza, che sarà allo stesso tempo ciotola in cui amalgamare l’impasto e contenitore in cui verrà cotto e mangiato il dolce . In pochi minuti non avrete solo un delizioso dolcetto, ma anche la cucina in ordine. La ricetta di base prevede di mescolare in una tazza imburrata sei cucchiai di farina con 3 cucchiai di zucchero e 3 di latte, 2 cucchiai di olio, 1 uovo e una punta di lievito per dolci. Prima mescolate gli ingredienti secchi e poi aggiungete gradualmente i liquidi. Preparato l’impasto, “infornate” la mug cake nel microonde e cuocetela per 4 minuti. Verificate la cottura con uno stuzzicadenti ed ecco pronto il vostro dolce in tazza
Tutto è torta
Il trucco è sempre lo stesso: realizzare una torta che sembra tutt’altro, specialmente qualcosa di totalmente non appetibile, per poi tagliarla e rivelare un ripieno di pan di Spagna, cioccolato, crema. Ma il tormentone delle torte illusorie sta dando vita anche a commenti divertenti su Twittere e Instagram, dove ‘everything is cake’ sta diventando una sorta di tendenza a volte inquietante. Se tutto può essere una torta, cosa è reale e cosa no? Il cartone di latte è una torta o è davvero latte? La colazione all’inglese.?E la borsa? Il piatto con il petto di pollo? Le battute sul tema ‘not a cake’ si sprecano, con tanto di considerazioni ironiche sull’incertezza della vita. Perché tutto potrebbe essere una torta. Si può discutere su quanto appetitoso sia un petto di pollo crudo, un rotolo di carta igienica, o un flacone di sapone. Ma non si può negare che queste torte realistiche siano delle vere e proprie opere d’arte, delle sculture di zucchero. C’è chi obbietta che dal punto di vista della ricetta vera e propria lascino a desiderare, perché creare una torta simile richiede l’utilizzo di impasti molto pesanti e compatti. Creme che più che insaporire devono ‘incollare’ gli elementi. Ingredienti a lunghissima conservazione. E tonnellate di pasta di zucchero. È proprio in quest’ultimo elemento, chiamato anche fondant, che risiede il segreto delle torte ingannevoli. Si tratta infatti di una pasta super malleabile, modellabile, su cui si può incidere, dipingere con facilità. Con essa si ricopre la torta sagomata in modo da imitare l’oggetto che si desidera replicare e si possono inserire i dettagli iperrealistici.

Una dolce colazione in meno di 10 minuti
Quante volte avremmo voglia di un dolce fatto in casa e in pochissimo tempo? Che bello sarebbe svegliarci la mattina e sentire il profumo di zucchero, sedersi a tavola e inzuppare nel caffellatte qualcosa di goloso, appena fatto, ancora caldo. Le nostre giornate inizierebbero sicuramente con un altro sprint, soprattutto nei periodi freddi, quando uscire dal piumone è una sofferenza e la luce del giorno tarda ad arrivare. Tutto stupendo ma la domanda è: chi ha tempo? Pur di dormire 10 minuti in più, tante persone rinunciano alla colazione a casa o la fanno in modo frettoloso. Eppure una possibilità c’è, qualcosa che invoglierà anche i più pigri e assonnati ad accettare con l’acquolina in bocca questo importante momento della giornata. Esistono infatti dolci che si possono preparare in meno di 5 minuti. Vi alzate, raggruppate tutti gli ingredienti e nel tempo di preparazione di un caffè la vostra dolce colazione è pronta. La stessa cosa vale per la merenda oppure per togliere quella voglia di zucchero che a volte ci viene a bussare dopo i pasti. Non è magia, basta scegliere le ricette giuste: eccone una Mug cake: potremmo chiamarla torta in tazza. È un dolce, da servire in una tazza da tè o da caffellatte, velocissima da preparare e soprattutto da cuocere. Probabilmente siete ancora scettici sulla possibilità di cucinare una torta in meno di 5 minuti e allora vi spieghiamo come si fa. Prendete una tazza, una classica mug adatta per il microonde. Versate al suo interno 30 grammi di farina, due cucchiaini di cacao in polvere, un quarto di cucchiaio di lievito per dolci, due cucchiai di zucchero e mescolate. Unite poi gli ingredienti liquidi: 3 cucchiai di latte e mezzo cucchiaio di olio di semi. Amalgamate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Se volete, decorate con scaglie di cioccolato e mettete la tazza nel forno a microonde. Cuocete a massima potenza per un minuto. Fate la prova con lo stuzzicadenti: se la torta è cotta altrimenti fate cuocere per altri 15 secondi e buona colazione o merenda.

Cremolato al caffè o coppa del nonno
Ecco allora una ricetta semplice e salutare per realizzare in casa il cremolato al caffè più noto anche come coppa del nonno, da servire in giardino dopo una cena con parenti o amici o da gustare in riva al mare a fine pasto. Ingredienti per 6 coppette: 3 uova grandi 5 cucchiai di zucchero di canna integrale un pizzico di bicarbonato di sodio 500 ml di panna vegetale da montare un bicchiere di caffè Preparate una moka da due tazzine, versate il caffè in un bicchiere e lasciatelo freddare completamente. Poi, rompete le uova, dividendo accuratamente i tuorli dagli albumi; mettete i rossi in un contenitore alto e stretto, aggiungete lo zucchero e montate con una frusta fino a quando il composto non sarà diventato chiaro e spumoso. Aggiungete il bicchiere di caffè freddo e miscelate ancora con la frusta per 2-3 minuti. Poi coprite il contenitore e mettete in frigorifero. A parte, sempre con le fruste, montate gli albumi con il bicarbonato di sodio fino a quando il composto non sarà fermo e compatto. Riprendete il contenitore che avevate messo in frigo e aggiungeteci i bianchi montati a neve. Miscelate e mettete nuovamente in frigorifero per qualche minuto. A questo punto, non resta che montare la panna e aggiungerla al composto, mescolare bene e riporre il contenitore in freezer per circa 7 ore, mescolando la crema di caffè ogni 2 ore, per renderla omogenea. Trascorse le 7 ore, tirate fuori il vostro cremolato dal freezer e servite in coppette! Un successo!





