Halloween!

Tutto quello che sappiamo su Halloween, o quasi, lo abbiamo imparato a Hollywood. Non che non esistano proprio per i giorni successivi tradizioni legate a santi e defunti, ma sono festività legate alla Chiesa. L’halloween delle streghe ha radici invece molto diverse. È dunque la sera del 31 ottobre che precede il giorno del 1 novembre dedicati a tutti i santi. Halloween è una festività politeista, diversa da Ognissanti del 1 novembre che è festività religiosa. C’è chi la considera una festività legata a Satana e il 31 ottobre esisterebbe anche l’inizio del nuovo anno per le streghe. Le tradizioni celtiche e britanniche sono andate negli Stati Uniti e qui hanno trovato il loro sviluppo commerciale e anche allacciato ai bambini. Il carattere macabro della ricorrenza ha assunto un lato giocoso. L’origine sarebbe medievale, l’elemosinare di porta in porta fra il giorno dei santi e quello dei defunti. Attualmente i bambini, la sera del 31 ottobre, si travestono e vanno di porta in porta a chiedere dolciumi e spiccioli intimorendo di fare uno scherzetto se non verranno dati. La zucca è alimento di stagione. La tradizione dell’intaglio, come fosse una faccia, risale alla prima metà dell’800- Deriva dal personaggio di Jack-o’-lantern. Narra la leggenda che Jack, un fabbro irlandese furbo e ubriacone, incontrò il diavolo al bar. Il diavolo aspirava alla sua anima, ma Jack lo convinse a trasformarsi in una moneta in cambio di un’ultima bevuta. Passati dieci anni il diavolo si ripresentò  e i due fecero un patto: libertà per il diavolo e niente dannazione eterna per Jack. Alla morte l’uomo non fu accolto né in paradiso né all’inferno. Il diavolo gli lanciò un tizzone ardente che finì in una rapa come lanterna Prima della zucca infatti si intagliano le rape come lanterne

Patate per tutti gli usi

Fritte, al forno, bollite…gli usi delle patate in cucina sono moltissimi e tutti davvero apprezzati ma…fuori dalla cucina? Forse non tutti sanno che questo fantastico tubero può aiutarci in tante situazioni, vediamo quando bruciature solari: l’effetto sedativo di fette e bucce di patate crude è davvero efficace e accade grazie al contenuto di amido presente Borse e occhiaie: per lo stesso principio, qualche sottile fetta di patata cruda utilizzata su occhi gonfi e affaticati può divenire un grande sollievo alla fine di una giornata faticosa Sale in eccesso: aggiungere mezza patata sbucciata in cottura ad un piatto in cui ci è “scappato” il sale, ne assorbe l’eccesso e ne smorza la sapidità Compost: le bucce di patata sono un ottimo fertilizzante naturale. Pulizia dell’argenteria: inzuppare l’argenteria per un’ora nell’acqua di cottura e non salata delle patate ne lucida la superficie. Va dopo risciacquata e asciugata con cura. Ruggine: strofinare con una fetta di patata cruda gli attrezzi attaccati dalla ruggine è quasi sorprendente: la rimozione è quasi garantita! Macchie e colla sulle mani: ancora in virtù dell’alto contenuto di amido in grado di ammorbidire e lenire la pelle, una fetta di patata cruda sfregata su macchie o residui di colla ne agevola la rimozione Pulizia delle scarpe: strofinare le scarpe in materiale impermeabile con fette di patata cruda ne aiuta efficacemente la pulizia Insonnia: mangiare una porzione di patate bollite a cena elimina il rischio di iperacidità digestiva, spesso causa di sonni disturbati

Come abbronzarsi velocemente

Come abbronzarsi velocemente? Molti hanno il desiderio di esporsi al sole e di vedere il più presto possibile la propria pelle dorata. La voglia di mare e di spiaggia trova nel tempo libero un’occasione speciale per prendere il sole. Se abbronzarci velocemente è il nostro obiettivo, non bisogna mettere da parte le regole per la sicurezza, con alcuni trucchi che ci consentono di avere la pelle più bella in pochi minuti. È importante mantenere la giusta idratazione della pelle e di tutto l’organismo. Ecco perché possono aiutarci bere acqua e spalmare sulla cute una buona crema idratante, Abbronzarsi vicino all’acqua del mare  è fondamentale, perché può anche dimezzare i tempi di abbronzatura. Questo accade perché i raggi solari si riflettono sullo specchio d’acqua e possono far sentire più velocemente la loro azione.Un altro trucco potrebbe essere quello di prendere il sole indicativamente dalle 10 alle 12. Si tratta delle ore più calde e per questo bisogna stare molto attenti. Non occorre esporsi al sole per molto tempo, perché altrimenti si potrebbero riportare dei danni alla pelle. Usiamo un’alta protezione solare e restiamo ad abbronzarci soltanto per 10 minuti.Consumiamo più carote per fare il pieno di betacarotene. È proprio la sostanza da cui dipende il colore dorato dell’abbronzatura. Basta mangiare 6 carote al giorno o bere 2 bicchieri di succo.Teniamo ben presente la posizione da adottare per prendere il sole. Nelle ore centrali della giornata può risultare utili restare sdraiati su un lettino Quando il sole è basso nel cielo, ci abbronziamo più rapidamente stando in piedi, magari sulla riva del mare Alla fine della giornata è utile una doccia per rimuovere eventuali tracce di sale marino.

L’età giusta per sposarsi

Ecco l’età giusta per sposarsi  L’ha svelata una ricerca di un giornalista e di uno psicologo cognitivo.C’è un età giusta per convolare a nozze. Lo hanno stabilito Brian Christian e Tom Griffiths, rispettivamente giornalista e psicologo cognitivo, che hanno realizzato una analisi “Algorithms to Live By: The Computer Science of Human Decisions” e raccolta anche in un libro. L’età giustà è 26 anni.Secondo gli esperti per rendere la nostra vita più semplice dovremmo seguire sempre la regola del 37%.In pratica, consiste nella teoria per cui il momento migliore per fare una scelta arriva dopo aver preso in considerazione il 37% delle scelte alternative. In questo modo si hanno a disposizione tutte le informazioni necessarie per non sbagliare e prendere la decisione giusta. Questa regola si applica sul lavoro, ma soprattutto sulla vita privata. Il motivo? Per gli esperti l’età perfetta per scegliere il coniuge, avendo la possibilità di vagliare il 37 per cento delle opzioni, sono i 26 anni. A quell’età, infatti, non si è troppo giovani, né troppo maturi. Esistono diverse sfumature per cui il periodo indicato dai due ricercatori potrebbe cambiare. In ogni caso sembra che il matrimonio prima dei 30 anni sia una garanzia di felicità. Secondo lo studioso per evitare il divorzio ed essere felici, bisognava sposarsi entro i 32 anni e non prima dei 28.In base ai dati raccolti infatti superando gli anta la possibilità di andare incontro ad una separazione aumentava ogni anno del 5%.