Giornata Mondiale del Cioccolato

Oggi  si celebra la Giornata Mondiale del Cioccolato, un’occasione per festeggiare e apprezzare una delle prelibatezze più amate al mondo. Questa giornata offre l’opportunità di scoprire nuovi gusti, provare ricette creative e conoscere meglio la storia e i benefici del cioccolato. Il cioccolato ha origini antiche, risalenti alle civiltà precolombiane dell’America Centrale, come i Maya e gli Aztechi, che lo consumavano come bevanda amara. Il cioccolato fondente è noto per i suoi benefici per la salute, grazie al suo contenuto di antiossidanti e flavonoidi che possono migliorare la salute del cuore e la circolazione sanguigna. Esistono diverse varietà di cioccolato, tra cui il cioccolato fondente, al latte, bianco e persino cioccolato rosa, ottenuto dai semi di cacao Ruby. Riunisci un po’ di amici e festeggia organizzando  una degustazione con vari tipi di cioccolato provenienti da diverse parti del mondo con fondute di cioccolato Prepara dolci e piatti speciali utilizzando il cioccolato come ingrediente principale. Dai brownies alle torte, alle cioccolate in tazza  calde o fredde. La Giornata Mondiale del Cioccolato è una scusa perfetta per indulgere senza sensi di colpa e per condividere questa passione con chi ami. Buona celebrazione!

Irresistibile squisita e fa bene al cervello….

Incantevole squisita e irresistibile: la cioccolata non fa bene solo all’umore, ma anche al cervello. A renderlo noto una ricerca scientifica, secondo cui il cacao aiuterebbe a mantenere in giovane e sano il nostro cervello. Lo studio americano è stato pubblicato sulla celebre rivista “Neurology” e ha interessato un campione di 50 persone con un’età intorno ai 70 anni che hanno bevuto due tazze di cioccolata calda ogni giorno per diversi mesi. Il risultato, al termine dell’esperimento, è stato sorprendente. Gli anziani che avevano problemi di circolazione hanno avuto un aumento dell’irrorazione del cervello dell’8,3%, mostrando anche ottime performance nei test di memoria. L’equipe di esperti ha dichiarato, stiamo imparando di più circa il flusso sanguigno nel cervello e i suoi effetti sui processi cognitivi  Come ad esempio il fatto che differenti aree del cervello hanno bisogno di maggiore energia per completare i loro processi, le stesse parti necessitano di un maggiore flusso sanguigno. A quanto pare dunque il cioccolato migliorerebbe l’afflusso di sangue al cervello e, di conseguenza, anche la sua salute.“ Dal momento che differenti aree del cervello hanno bisogno di maggiore energia per portare a termine i propri compiti ha svelato Farzaneh queste hanno anche bisogno di un maggiore flusso sanguigno. Questa relazione potrebbe recitare un ruolo determinante in malattie come l’Alzheimer”.In futuro dunque il cioccolato potrebbe aiutare a risolvere il problema della demenza senile, consentendo di trovare una cura per malattie gravi come l’Alzheimer. Gli scienziati statunitensi da questo punto di vista sono molto positivi e sono convinti che il cioccolato sia la “chiave di volta” per trovare una cura efficace a tante patologie che colpiscono la terza età. Le ricerche continuano

I sentimenti vanno coltivati

Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati, parola del grande sociologo Zygmunt Bauman, ogni relazione è unica: “non si può imparare a voler bene”. Amarsi e rimanere insieme tutta la vita, ovvero ciò che oggi è una rarità. Non conosciamo più la gioia dei legami durevoli e lasciarsi disconnettersi  è facilissimo. Cos’è che ci spinge a cercare sempre nuove storie? Il bisogno di amare ed essere amati. L’amore fluido è questo: viviamo nel nostro tormento tra la voglia di provare nuove emozioni e il bisogno di un amore vero. Un amore separato tra il desiderio di emozioni e la paura del legame. Dunque siamo costretti a vivere relazioni brevi o all’infedeltà. “Nessuno è “prigioniero”. Sta a noi decidere. Alcune scelte sono più facili e altre più rischiose. Quelle a prima vista meno impegnative sono più semplici rispetto a quelle che richiedono sforzo e sacrificio. L’amore non è un oggetto preconfezionato e pronto per l’uso. È affidato alle nostre cure, ha bisogno di un impegno costante, di essere ri-generato, ri-creato e resuscitato ogni giorno, l’amore ripaga quest’attenzione meravigliosamente. Il mercato ha fiutato nel nostro bisogno disperato di amore e ci alletta con la promessa di poter avere tutto senza fatica: soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio, risultati senza sforzo, conoscenza senza un processo di apprendimento. L’amore richiede tempo ed energia. Ma oggi ascoltare chi amiamo, dedicare il nostro tempo ad aiutare l’altro nei momenti difficili, andare incontro ai suoi bisogni e desideri più che ai nostri, è diventato superfluo: comprare regali in un negozio è più che sufficiente a ricompensare la nostra mancanza di compassione, amicizia e attenzione. Ma possiamo comprare tutto, non l‘amore. Non troveremo l’amore in un negozio. L’amore è una fabbrica che lavora senza sosta, ventiquattro ore al giorno e sette giorni alla settimana”.

14 febbraio San Valentino

Il 14 Febbraio, La giornata degli innamorati ha origini lontane, nel 496 d.C., quando l’allora papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Tali riti che si celebravano il 15 febbraio prevedevano festeggiamenti sfrenati in cui venivano create coppie estraendole a sorte. Inoltre per le vie di Roma gli uomini inseguivano le giovani con fruste di pelle di capra, per propiziarne la fertilità. Anche le donne in dolce attesa si sottoponevano volentieri al rituale, convinte che avrebbe fatto bene alla nascita del bambino. In fondo, ad alleviare il dolore bastava lo spettacolo offerto dai corpi di quei baldi giovani, che si facevano strada completamente nudi o, al massimo, con un gonnellino di pelle stretto intorno ai fianchi.Nel giorno dell’amore il santo prescelto come protettore degli innamorati fu San Valentino. Molte sono, infatti, le storie sul popolare vescovo di Terni che lo vedono complice di infelici amanti.Uno degli episodi più significativi fu la celebrazione del matrimonio, fortemente contrastato per motivi religiosi, tra una giovane donna cristiana, Serapia e Sabino, un legionario romano pagano. Si narra, inoltre, che fosse anche un ottimo conciliatore: un giorno Valentino, sentendo litigare due fidanzati, andò loro incontro con una rosa invitandoli a tenerla stretta come segno di riconciliazione e subito tra i due tornò la pace.Ma San Valentino oggi deve la sua popolarità soprattutto al marketing: solo in Italia è stato calcolato che tra cenette, fiori e sms, verranno spesi quasi mille milioni di euro. Sono questi i numeri del business che ruota intorno ai cuori e alle parole “ti amo”.

Baciarsi rafforza l’organismo e ci rende più sani

Amore, scambiamoci un po’ di batteri”. Presumibilmente non è la frase più romantica da dire alla propria ragazza e può anche costarvi un ceffone ben assestato, ma il proposito non è per nulla negativo, perché il bacio è anche questo.Gli studi dell’esperta Susan Erdman rammentano infatti che lo scambio di milioni di microbi che avviene con il bacio è un vero toccasana per il nostro organismo.Il nostro corpo, che piaccia o no, è abitato da centinaia di milioni di microbi e benché si associ la parola “batterio” ad un concetto negativo, la grande maggioranza  di essi aiuta organi e tessuti a svolgere al meglio le loro funzioni.Le cose migliorano poi se ai “nostri” batteri aggiungiamo quelli benigni provenienti da un altro organismo.In che modo? Ma attraverso i baci ovviamente!La conferma è avvenuta anche attraverso gli esperimenti effettuati dalla Dott.ssa su alcuni topolini da laboratorio alimentati con bibite probiotiche Alla fine del ciclo di sperimentazione infatti, i topolini maschi avevano sviluppato pelo lucente ed un’andatura da veri “macho”.Quello che un poeta definì “un’apostrofo rosa tra le parole t’amo” ci aiuterebbe dunque ad avere un umore migliore, una pelle più liscia e una maggiore desiderabilità, perché, si sa, stare in salute ci rende anche più belli!Se dunque vi serviva un ulteriore motivo per dare un bel bacio di durante il Kiss World Day o San Valentino alla vostra ragazza non indugiate. Baciarvi fa bene alla salute!

 

 

Cioccolato e…..San Valentino

La cioccolata piace ai più e quindi rappresenta un regalo sicuro per la festa di San Valentino. Sono ormai storici i binomi cioccolato e personalità, e perfino cioccolato e sesso! Il terapeuta neozelandese M. Langham, certo delle potenzialità del cioccolato, ha addirittura messo a punto dei test in cui sono usati i cioccolatini, catalogati per forma, ripieno, cacao usato e tipo di involucro. Al termine delle sedute, fatte di assaggi, si dice in grado di tracciare un profilo psicologico del paziente! Accertato comunque risulta il binomio cioccolato e desiderio: la fenilalanina, presente nel cioccolato, è prodotta anche dal nostro cervello in fase di innamoramento. Certo è inoltre l’effetto del fenolo  una delle infinite molecole contenute nella cioccolata  come protettore del cuore, e quello della teobromina che, pur agendo come la caffeina, non induce aumento della frequenza dei battiti cardiaci. In realtà le quantità irrisorie di queste molecole per singolo cioccolatino non hanno effetti determinanti, resta però l’effetto psicologico legato all’ appagamento del gusto.

Hearts of chocolate

Cioccolato che passione

I cioccolatini fatti in casa sono un’ottima idea sono molto semplici, si possono personalizzare e non è necessario acquistare ingredienti o accessori costosi, basterà solo uno stampo e potete prenderlo in silicone oppure in policarbonato. Per fare i cioccolatini dovete sciogliere circa 200 gr di cioccolato a bagnomaria o nel microonde, poi lo mettete negli stampini, coprendo il fondo e i bordi, magari aiutandovi con un pennello da cucina, poi mettete lo stampo in frigo per farlo solidificare. Per il ripieno potete usare della crema spalmabile a vostra scelta oppure preparare una ganache bianca, o con il cioccolato fondente, usando 150 ml di panna e 150 gr di cioccolato. Fate sobbollire la panna, spegnete il fuoco e mettete il cioccolato tritato, mescolate bene e poi fate raffreddare completamente. Potete mescolare a questa crema anche frutta secca, wafer tritati e quello che vi piace. Dividete il ripieno nei cioccolatini e poi li “chiudete” con un altro strato di cioccolato fuso, livellate bene il fondo e poi fate raffreddare i cioccolatini in frigo. Conservateli in appositi contenitori pronti da offrire a chi verrà a trovarvi

San Valentino

Se dovessimo dar credito alle affermazioni che spesso vengono fatte, tutti odiano il Natale, Capodanno, Sanremo, l’8 marzo, per non parlare di quella ricorrenza amorevolmente fastidiosa, che fa tanto parlare di sé. Tra chi la critica a mero strumento marketing, chi non vede l’ora che arrivi per far folli conquiste, chi vorrebbe allontanarsi dal mondo per 24 ore. Che tu sia single o “fidanzato”, San Valentino è da sempre una tra le ricorrenze più dibattute dell’anno eppure, ammettiamolo, tutti in cuor nostro speriamo di ricevere o di avere qualcuno a cui fare un regalino. Non prendere nulla alla propria dolce metà il giorno di San Valentino è pura eresia e, per i più esigenti, un regalo non deve essere solo bello, ma anche utile e originale. Fare il solito pensierino visto e rivisto o riciclare idee regalo vecchie, dalla scatola di cioccolatini in offerta, all’ abbonamento nel negozio sotto casa, fino al usuale fiore, acquistato giusto una volta l’anno, è certamente da evitare. Fortunatamente grazie a Internet si può acquistare qualsiasi cosa ovunque nel mondo con un semplice click,anche se vi consigliamo di acquistare solo su siti sicuri. Insomma San Valentino sta arrivando affrettatevi in questo modo, gli acquisti per la vostra o il vostro innamorato saranno oltre che romantici e sentiti anche sicuri.

Arriva la befana tra fantocce e cavallini

La sera del cinque gennaio si preparava e si sistemava sulla mensola del camino, oltre ad un vecchio calzettone appeso, un fastellino di fieno per far mangiare il ciuchino e uno di sterpi perché la Befana potesse scaldarsi. La mattina i fastellini erano spariti e nel calzettone c’erano cipolle, aglio e carbone per le volte che i ragazzi erano stati cattivi, più qualche arancia, qualche mandarino e qualche cavalluccio per le volte che erano stati buoni. Ogni pezzo era avvolto in strati di carta di giornale e scoprire cosa c’era dentro era sempre una sorpresa La tradizione popolare narra che,  nella cultura contadina del Valdarno Aretino Montevarchi e Terranuova Bracciolini, durante il periodo natalizio non avendo denari per comprare alcunchè ma per riconoscere le festività e festeggiarle, venivano fatti dei dolci con forma di fantoccia per le bambine e cavallo per i maschietti. La tradizione narra, appunto, che tutti i bambini, il giorno della Befana, trovavano un dolce a forma di cavalluccio o di fantoccia. Gli ingredienti di questi dolci erano poveri e in possesso dei contadini. E’ un dolce piuttosto semplice, una sorta di biscotto di pasta frolla a forma appunto di fantoccia befana o cavallo che, nella cultura moderna, viene abbellito e guarnito con cioccolatini, confetti colorati, smarties, scaglie di cioccolato a proprio gradimento .I bambini possono anche mangiarlo inzuppato nel latte al posto dei biscotti… i grandi nel Vinsanto!!!