La cannella fa dimagrire? Questa spezia ci aiuta a digerire, e regola i livelli di glicemia nel sangue. Per questo viene sfruttata ampiamente dai pazienti diabetici, che possono trarre giovamento dal consumo della cannella. Inoltre, la spezia conferisce sazietà, e vi eviterà di rimanere vittime di abbuffate senza controllo. Ricca di vitamine (C, E, K, B), sali minerali, magnesio, ferro, potassio, fosforo, selenio e zinco, la cannella è perfetta come integratore naturale. Includete questa prodigiosa spezia nelle preparazioni culinarie, specie in quelle dolci con le quali si sposa a meraviglia. Consumare tisane e decotti con una base di cannella è consigliato per apportare la giusta idratazione al corpo.
Tag: Cerimonia
Se ami vestire di nero…..
Il nero è certamente il colore più elegante e come tutti sanno rende più magri. Non dimentichiamoci che sta bene con tutto, quindi non c’è da stupirsi se la maggior parte degli abiti presenti nei cassetti e nei guardaroba è di colore nero. Il nero, come qualsiasi altro colore, non è neutro e possiede una serie di caratteristiche come ad esempio le informazioni energetiche. Quando al mattino scegliamo un determinato abito lo facciamo sentendoci orientati da varie sensazioni. Il colore nero indica la tristezza e l’umore nero, la mancanza di visione, di chiarezza, il pessimismo. Inoltre è una nuance che intimidisce, che invita a non avvicinarsi. Ma è anche uno dei due colori del chakra base ed insieme al rosso parla delle radici, della struttura, della forza vitale. Inoltre rimanda al mistero, ed è il colore del combattente forte, che senza paura affronta le sue paure. Chi lo indossa è percepito dagli altri come severo, aggressivo. Cosa si cela dietro la scelta di un guardaroba dominato dal nero? Se prediligi il nero probabilmente hai bisogno di protezione, di mantenere le distanze. Ti senti vulnerabile e l’unica cosa che vuoi è difenderti. Oppure desideri creare un effetto misterioso, un tocco intrigante che ti rende irraggiungibile. Il nero è inoltre particolarmente amato anche da chi non ama il cambiamento e predilige l’ordine e la precisione.
Estate tempo di vacanze
Estate tempo di vacanze e di viaggi. Chi parte chi torna chi non parte…. Finalmente oggi anche l’ultimo scomparto della mia scatola porta tè è completo Sono riuscita a farmi portare da ogni amico che è andato in giro per il mondo, qualche busta di tè o tisana che viene coltivata in quel luogo, e quindi adesso ho del EARL GREY tè nero proveniente dalla Cina dal sapore piccante con leggero gusto di agrumi, ROSA CANINA E IBISCO infuso proveniente da Asia Occidentale a base di rosa canina e ibisco da gustare sia caldo che freddo BANCHA Tè proveniente dal Giappone adatto anche ai bambini per il basso contenuto di caffeina GEMME SELVAGGE provenienza Cina gusto intenso particolare con una nota mielata. Domani andrò a curiosare su www.ferrinigift.it e acquisterò un’altra scatola porta tè perché questa è sicuramente una bella idea, può essere anche un regalo per qualche parente o amico che magari sa cucinare deliziosi biscottini.
La lista di nozze
Il matrimonio è considerato come il più bel giorno della propria vita, l’inizio di una lunga avventura insieme alla propria metà della mela. La preparazione dell’evento però non sempre si svela rilassante, ma al contrario solitamente è molto impegnativa e stancante In aiuto arriva la lista nozze, la parte più divertente dopo la scelta dell’abito, almeno per la figura femminile della coppia. Anche se un tempo era considerata poco elegante perché limitava gli invitati nella scelta, oggi è invece molto utile per evitare regali doppi, inutili o non graditi dagli sposi. Noi però vogliamo darvi qualche consiglio per inserire gli utensili da cucina di cui non potrete fare a meno Pentole e padelle. Che amiate o no cucinare, questi oggetti sono necessari in cucina e vi serviranno per la preparazione della maggior parte delle vostre ricette. Ne esistono di diversi tipi e materiali: comuni sono quelle in alluminio in ceramica o in teflon antiaderente. Queste ultime sono le più utilizzate ma richiedono attenzione: il rivestimento infatti non va graffiato per evitare che il materiale si mescoli con gli alimenti. Il nostro consiglio è di inserire un set di tre padelle di diverse misure. Coltelli. Un buon set di coltelli è indispensabile. Il più utile è quello del cuoco, lungo circa 20 centimetri: è così chiamato perché è il più utilizzato per tritare e compiere la maggior parte dei tagli. Lo spelucchino, di piccole dimensioni, è molto utile per pelare e sbucciare la frutta. Il coltello seghettato è indispensabile per tagliare il pane. Frullatore a immersione. Questo piccolo elettrodomestico si rivela molto utile per realizzare vellutate.Bilancia. Un oggetto fondamentale se amate cucinare soprattutto i dolci, per i quali è importantissimo il peso preciso degli ingredienti.Macchina da caffè. Se siete amanti di questa bevanda, non potete fare a meno di una macchina per il caffè di qualità. Qualsiasi alimento decidiate di tagliare avrete naturalmente bisogno di un tagliere: ne esistono di diversi tipi, da quelli di legno a quelli in polietilene.E voi quali altri utensili inserireste o avete inserito nella vostra lista nozze?
Menu di natale i piatti più gettonati
Che si fa durante le Feste natalizie? Ci si incontra con i parenti, si scambiano regali e, soprattutto, si mangia. La tavola apparecchiata di mille ghiottonerie con le famiglie e i gruppi di amici riuniti in allegra compagnia è il simbolo stesso del Natale e del Capodanno. Se in queste occasioni nel menù è sempre la tradizione a fare la parte del leone, è vero anche che quest’anno si registra qualche variazione nelle preferenze degli italiani a proposito dei loro piatti preferiti. In testa alla classifica dei cibi più amati spiccano le lasagne, seguite dal panettone e dai tortellini, mentre i grandi esclusi sono arrosto e cotechino. Le usanze cambiano, ma la passione per le tradizioni e per la buona cucina italiana non conosce tramonto. Per conoscere i segreti del menù natalizio dei nostri connazionali, è stato realizzato un sondaggio, storico marchio dei grissini di Milano, che ha classificato gli hashtag delle più popolari prelibatezze natalizie pubblicate su Instagram, dato che è sempre più diffusa l’abitudine di condividere sui social media le golosità che ci si concede a tavola.A trionfare nel menu natalizio 2.0 sono le lasagne, squisite e semplici da preparare. Al secondo posto si colloca il panettone, tipico dolce milanese da sempre associato alla tradizione gastronomica del Natale. In terza posizione i tortellini, storico piatto emiliano amatissimo in tutta Italia. Fuori dal terzetto di testa, invece, è il pandoro, dolce di origine veronese, che scivola al quarto posto con 109.000 hashtag. La quinta posizione è occupata dalle lenticchie, piatto tradizionale e di buon auspicio e grande protagonista della tavola di San Silvestro. Al sesto e settimo posto troviamo rispettivamente la frutta secca e il torrone. L’ottavo posto va ai grissini, uno dei prodotti agroalimentari italiani più noti all’estero e molto apprezzato nelle occasioni di festa per la sua versatilità come spezza appetito, con l’aperitivo o con l’antipasto, In coda alla Top 10 troviamo gli struffoli, dolci tipici della gastronomia meridionale, e il baccalà con Escono a sorpresa dalla Top10 alcune portate molto tradizionali, come il bollito e l’arrosto. Anche il capitone, tipico piatto della tradizione natalizia partenopea, sembra aver perso un po’ del suo appeal presso il popolo dei social, che gli ha riservato 37.794 post dedicati. A seguire troviamo i mandarini, e il cotechino, gli affettati fanno registrare un calo di popolarità sulle tavole natalizie con. In coda alla classifica si piazzano i datteri,l’abbacchio e il cappone
Bambini ai matrimoni sì o no?
Facciamo una premessa sull’argomento: quanto sono deliziosi i bambini ai matrimoni vestiti da paggetti e damigelle mentre muovono i passi per consegnare le fedi all’altare? Come sono adorabili quando giocano, urlano, corrono in continuazione tra un tavolo e l’altro del ricevimento…. Gli sposi si guardano, frastornati dalla giornata e dai capricci piantati per noia, per gusto, per ineducazione. E amici genitori con le facce stravolte dai sensi di colpa e dalla vergogna per il comportamento dei loro figli Festa finita e un pensiero comune: ma non era meglio un matrimonio senza bambini? Stando ai dati di un sondaggio in Italia la moda di non invitare i bambini ai matrimoni non è così forte: solo il 4% delle coppie che si sono sposate ha deciso di rendere la propria festa di nozze bandita ai bambini. Le motivazioni per scegliere un matrimonio senza bambini sono: lo spazio a disposizione, altra discriminante è la location in cui ci si sposa, dove magari la presenza di bambini non è indicata. Ultima, ma la più importante, è naturalmente il budget. Pensare a piatti appositi per i bambini invitati e organizzare l’intrattenimento con un servizio di animazione al matrimonio, costa. Perciò non tutti gli sposi decidono di dirottare una quota consistente del proprio fondo sull’intrattenimento dei bambini invitati al matrimonio C’è anche chi decide di non invitare i bambini per una semplice motivazione: non si divertono con le lunghe attese, meglio evitare problemi e tabelle di marcia per stare dietro ai piccoli. Non invitare i bambini ai matrimoni è offensivo, sbagliato, continuano altri. A livello di galateo gli sposi hanno un alleato: in occasione di cerimonie tanto formali e complesse è buona educazione dei genitori lasciare i pargoli a casa. Le coppie che decidono per l’opzione “matrimonio senza bambini” hanno solo un obbligo: comunicarlo per tempo agli invitati, così che si possano organizzare. Lo si può scrivere nelle partecipazioni di nozze. Aiutano alcune diciture specifiche: ma specificare solo i nomi degli adulti già nell’indirizzo, ad esempio, è una buona partenza. Chi dice no bambini al matrimonio dovrebbe fare una telefonata a voce o un incontro di persona, in cui si rafforza la propria decisione con fermezza e convinzione.
Organizzare il matrimonio..non è cosa facile
Quando arriva il momento di organizzare il matrimonio, l’uomo non prende nemmeno in analisi l’eventualità e non lo fa per ostentare indifferenza, non lo fa per essere cortese nel darci un privilegio, lo fa perché è saggio: sa cosa significa e non vuole saperne. La donna, invece, immagina questo momento da tutta la vita e vuole occuparsi di persona di ogni singolo dettaglio. Location, catering, bomboniere, allestimento floreale, band musicale, fotografi, torta nuziale. Insomma, chi crede ancora che per sposarsi sia sufficiente rispondere sì a tutte le domande, si sbaglia. Organizzare un matrimonio eccezionale richiede tempo, dedizione, esaurimento nervoso: niente può essere lasciato al caso, o, come sempre succede, tra scadenze da rispettare, preparativi da definire e imprevisti da prevedere, si rischia di trasformare uno dei momenti più importanti in una vera tragedia. E l’uomo saggio, che aveva deciso di farsi da parte, all’improvviso viene accusato di non prendere la cosa seriamente. Ma c’è qualcuno che può gestire in modo professionale la complessità dei problemi organizzativi, qualcuno che è abituato a questo genere di preoccupazioni: un professionista che può diminuire i rischi di una crisi di nervi e di coppia. Il wedding planner viene sulla terra con questo scopo: evitare che i futuri sposi si lascino prima delle nozze.Ma quello, che tutti credono un direttore artistico, è solo un capro espiatorio su cui riversare la colpa, quando qualcosa non va come dovrebbe. Solo per accontentare suocera, cognati, nipoti, parenti e tutto questo? Per amore? Ma se l’amore si fa in due, allora non dovrebbe essere lo stesso per il matrimonio?
Il costo del matrimonio
La stagione dei matrimoni sta arrivando. E un importante associazione ha analizzato i costi per una cerimonia e spese accessorie del fatidico sì. Voci di spesa che nonostante la crisi hanno toccato cifre record, tanto da rendere proibitiva la cerimonia. Ci si sposa di meno, dunque, anche a causa degli alti costi, sembrerebbe dimostrare una ricerca, secondo la quale organizzare un matrimonio per un centinaio di persone, in Italia, può costare in media 15 mila euro. Con notevoli variazioni, va detto, da città a città. La più spendacciona è sicuramente Roma, dove i futuri sposi devono tener conto di un budget medio di 19 mila euro. Meglio sarebbe sposarsi a Campobasso, a “soli” 13 mila euro. Attenzione inoltre: la ricerca non tiene in conto costi come location, bomboniere e spese per il viaggio di nozze, che incidono e non poco sullo scontrino finale. La voce più costosa: il rinfresco dai fiori alla musica, dal fotografo alle scarpe, sono tante le piccole e grandi voci che compongono questo salasso. La spesa più alta, stando alla media nazionale, si deve al piacere della tavola: Segue l’abito da sposa: a meno di non ricorrere ai saldi di stagione, si spende molto. Bianco, crema o colorato che sia. poco cambia In quanto colonna sonora della giornata, anche la scelta di un gruppo o di un dj riserva delle sorprese quando si mette mano al portafogli, Infine i fiori, croce e delizia di ogni rinfresco visto che non potranno mancare pertanto chiesa o comune poi centrotavola e immancabile bouquet .Di fronte a queste valutazioni è possibile risparmiare senza che le festa risulti meno elegante. Ecco quindi che offrire agli ospiti un matrimonio green, usando materiali ecologici per bouquet e centrotavola, assicura un risparmio netto. Oppure, si può correre ai ripari andando a caccia di coupon scontati per servizi come trucco, noleggio auto, persino abito da sposa, fotografo e torta. Molte altre le voci prese in considerazione: se l’idea di inviare le partecipazioni via email o organizzare un lista viaggio sono ormai una scelta comune a molte coppie, qualche nuova idea per risparmiare c’è: ad esempio condividere gli addobbi della chiesa con chi si sposerà subito prima o dopo. Infine, è bene ricordare che data e momento della giornata scelti hanno un costo: di sera, ad esempio, la cena sarà più economica di un pranzo senza fine.

