Hai un cane o un gatto lo sai che sei una persona migliore!

Provate a pensate all’ultima  volte che siete rientrati a casa dopo una giornata lavorativa e il vostro cane vi è venuto in contro scodinzolando come se foste il senso della sua felicità e probabilmente lo siete davvero. Oppure pensate a quando distesi sul vostro divano il vostro gatto si accoccola su di voi e richiede la vostra attenzione che ricambia con delle dolci fusa. Pensando a questi momenti vi sarà spuntato un sorriso e il vostro cervello avrà liberato una serie di sostanze chimiche deputate a migliorare il vostro umore. Come dimostra uno studio effettuato  Miami, gli animali domestici ci rendono più felici e fanno vivere più a lungo. Ebbene si , chi possiede un animale domestico ha più stima di sé. Prendersi cura di un essere indifeso e bisognoso delle vostre attenzioni vi renderà più sicuri di voi, sarete orgogliosi del senso di protezione che riuscirete a trasmettere e quindi abbasserà notevolmente lo stress. Accarezzare e coccolare il vostro amico a quattro zampe rilascerà una sostanza chiamata ossitocina, detta anche ormone della felicità.Se avete un cane o un gatto  imparerete a coltivare l’empatia ovvero la capacità di mettere in rapporto gli stati emotivi dell’altro.Il vostro amico peloso vi permetterà di allenare quella capacità che porta a capire senza parlare, comprendere i bisogni dell’altro e sentirsi soddisfatti nel prendersi cura di qualcuno. Questa capacità vi sarà molto utile per rendere di qualità le vostre relazioni Avere un gatto o un cane non vi farà sentire mai soli. La compagnia di un amico fidato che sarà sempre fra i vostri piedi vi porterà a non percepire quel senso di vuoto che si  può provare alcuni momenti. L’animale domestico infatti vi farà sentire utili perché saprete che la sua sopravvivenza e la sua felicità è legata certamente a quello che farete voi, questo farà si che aumenterete il vostro senso di utilità. Se avete un cane inoltre dovrete accompagnarlo a fare  lunghe passeggiate, incontrerete così nuove persone e avrete rapporti sociali più attivi.Nel caso di un gatto non dovrete portarlo in giro ma avrete un argomento in più da condividere con gli amanti dei gatti e questo non potrà fare altro che creare relazioni.In entrambi i casi avere un animale domestico porterà a espandere la propria vita  sociale e a farvi sentire più appagati e disposti alle relazioni.

Cos’è veramente……la passione

Se una persona mangia la pizza una volta a settimana, aldilà del fatto che sia in rispetto per la propria dieta, non ha la passione per la pizza.Al contrario fa parte ad una persona che la mangia spessissimo, e ne vorrebbe di più, quindi si trattiene. Come per ogni tipo di passione.  La passione è da comparare all’ossessione per qualcosa. Una persona che abbia davvero la passione per la lettura non leggerà 5 libri l’anno. Ne leggerà almeno 50, nonostante faccia un lavoro che lo impegna tantissimo ed abbia mille impegni diversi. Perché troverà il modo di farlo appena ha un minuto di tempo libero. Se senti una passione per qualcosa, farai di tutto per averla,vederla,mangiarla,studiarla,capirla.Se non è così hai sbagliato ad usare il termine, non è passione ma piacere. Certo, il limite tra passione e ossessione è davvero minimo ma quando usiamo un termine dovremmo conoscerne la realtà. Non esiste cosa per cui si senta passione vera che non risulti in qualche modo un’ossessione. Un po’ come in amore: la passione per un uomo o una donna ti farà di certo compiere qualcosa di pazzesco per lui o lei. Annullerai anche un pochino tutto ciò che sta intorno, cambierai abitudini, sarà sempre al primo posto ed è quello, di diritto, che occuperà rispetto a tutto il resto. Se non è così, è tiepido amore, che può andar benissimo: meno responsabilità, minor coinvolgimento, sbattimento relativo. Ma non è passione, e non ne ha il minimo profumo. Perché la passione, verso qualsiasi cosa, quando esiste, si sente da lontano.

Arriva la befana tra fantocce e cavallini

La sera del cinque gennaio si preparava e si sistemava sulla mensola del camino, oltre ad un vecchio calzettone appeso, un fastellino di fieno per far mangiare il ciuchino e uno di sterpi perché la Befana potesse scaldarsi. La mattina i fastellini erano spariti e nel calzettone c’erano cipolle, aglio e carbone per le volte che i ragazzi erano stati cattivi, più qualche arancia, qualche mandarino e qualche cavalluccio per le volte che erano stati buoni. Ogni pezzo era avvolto in strati di carta di giornale e scoprire cosa c’era dentro era sempre una sorpresa La tradizione popolare narra che,  nella cultura contadina del Valdarno Aretino Montevarchi e Terranuova Bracciolini, durante il periodo natalizio non avendo denari per comprare alcunchè ma per riconoscere le festività e festeggiarle, venivano fatti dei dolci con forma di fantoccia per le bambine e cavallo per i maschietti. La tradizione narra, appunto, che tutti i bambini, il giorno della Befana, trovavano un dolce a forma di cavalluccio o di fantoccia. Gli ingredienti di questi dolci erano poveri e in possesso dei contadini. E’ un dolce piuttosto semplice, una sorta di biscotto di pasta frolla a forma appunto di fantoccia befana o cavallo che, nella cultura moderna, viene abbellito e guarnito con cioccolatini, confetti colorati, smarties, scaglie di cioccolato a proprio gradimento .I bambini possono anche mangiarlo inzuppato nel latte al posto dei biscotti… i grandi nel Vinsanto!!!

Emozioni….

Emozione deriva dal latino Emòtus, che vuol dire trasportare fuori, smuovere, scuotere. Ma cosa ha finito per significare nella nostra cultura e nel nostro tempo questa parola? L’emozione è in genere definita come una risposta a uno stimolo che produce cambiamenti fisiologici, che motivano una persona ad agire. In poche parole, le emozioni sono per la mente, l’equivalente di ciò che le sensazioni fisiche sono per il corpo .Secondo uno studio di psicologia, per capire quale emozione ci attraversa potrebbe essere sufficiente guardarci in faccia: felicità, sorpresa, paura, rabbia, disgusto e tristezza. Platone descriveva l’emozione e ragione come due cavalli che tirano in direzioni opposte.  Le emozioni sono contagiose… anche su Facebook., dove si legge che i post positivi incoraggiano altri post positivi, quelli negativi, altri post negativi. Ma i primi sono più influenti. «I nostri dati dimostrano che le espressioni emotive si diffondono online, e che quelle positive si propagano più velocemente di quelle negative» la tristezza innesca in noi il desiderio di cambiare lo stato delle cose, inducendoci ad acquistare nuovi beni di consumo o vendendo quelli che possiede. Il disgusto tende invece a spingerci a liberarci delle cose che possediamo e a non acquistarne di nuove. Il momento più felice della giornata? Secondo i ricercatori è l’ora di pranzo.

Il Perdono a Terranuova

La festa del perdono di Terranuova, conosciuta più comunemente come la Fiera, oggi è una delle più grandi e importanti della Toscana e anno dopo anno si ripresenta al suo appuntamento settembrino più vitale che mai.Le radici della Fiera risalgono al periodo immediatamente successivo alla fondazione della nuova terra murata: già nel 1598 «umilmente» ma inutilmente, il consiglio comunale aveva supplicato il granduca Ferdinando I de’ Medici, perché concedesse la grazia «che si facessi una fiera l’anno…, la prima domenica fatto il Corpus Domini, e durassi dua giorni seguenti, in tutto tre giorni». Ferdinando I de’ Medici Granduca di Toscana la Fiera nei secoli scorsi era pensata come una grande piazza commerciale di animali da fattoria ricoperti da bubboli e  nastri, accompagnata ad una mostra degli uccelli e da un mercato di mercerie manufatture, vasi  vinarili terre cotte ceste ed altri oggetti come riferisce il sovraintendente all ufficio Statistico del Gran Ducato di Toscana Attilio Zuccagnini Orlandini in una cronaca di metà Ottocento. Tuttavia alla fiera non sia andava solo per commerciare e tessere accordi, ma anche per i vari “sollazzi” che vi si potevano incontrare, come le corse dei cavalli, la grande tombola in piazza, il concerto della Banda e l’immancabile spettacolo pirotecnico di chiusura.perdono

 

Preparativi per la Fiera Nazionale Di Primavera

Si avvicina la partenza della 4° edizione della Fiera Nazionale Primaverile, l’appuntamento per le famiglie e appassionati del tempo libero, del divertimento e della vita all’aria aperta!
La Fiera è in programma sabato 2 e domenica 3 Aprile  a Terranuova Bracciolini (AR) La manifestazione, quest’anno cresce con importanti novità oltre alla fiera degli uccelli, nella Piazza delle Torri sarà dedicato uno spazio a camper e caravan, nautica  articoli per il tempo libero la vita all’aria aperta l’arredo giardino e  con le attrezzature per il campeggio, al divertimento, al ristoro, all’artigianato, al giardinaggio, alla creatività e hobbistica, per appassionati e famiglie si aggiunge anche l’esposizione dei cavalli e delle vacche della transumanza con relative  attrezzature e accessori. Verranno effettuati anche spettacoli equestri e con i butteri della MaremmaLocandina_2016