Cosa succede quando prendiamo il sole?

Si parla di sole, sul quale le ultime ricerche scientifiche stanno effettuando nuovi studi e ricerche. Se indagini stanno dimostrando l’efficacia dell’elioterapia per la prevenzione di numerose patologie, una cosa è certa: i bagni di luce stimolano anche il sorriso. Frank e Cedric Garland, appartenenti all’Università della California, hanno dimostrato importanti connessioni fra la carenza di vitamina D e il cancro. Bagni di mare e luce contro la depressione Secondo numerosi studi la luce solare provoca un aumento della libido e incrementa la capacità riproduttiva: grazie alla produzione di serotonina e vitamina D l’elioterapia migliora gli stati di depressione e ha effetti positivi sul buon umore. Guarire la pelle con la luce L’esposizione al sole aiuta la guarigione della psoriasi. L’esposizione al sole favorisce il rilassamento muscolare, oltre a incidere positivamente sulla mobilità delle articolazioni. Mare e Sole contro lo stress Il sole migliora il buon umore e allontana lo stress: grazie all’attività dei neurotrasmettitori aumentano le difese del sistema immunitario, migliora la risposta del sistema endocrino e regolarizza i ritmi biologici. Mare e Sole, amici di ossa e muscoli La salute delle ossa mostra importanti benefici grazie all’esposizione al sole, che ha conseguenze sulla produzione di vitamina D e stimola la produzione di calcio. Dormire meglio col sole Il sole influenza il metabolismo e incide positivamente sulla qualità del sonno. La luce solare coinvolge occhi, pelle, nervi e cervello con la conseguente produzione di neurotrasmettitori fondamentali per il ritmo sonno veglia. L‘esposizione al sole durante il giorno, incentiverebbe la naturale produzione di melatonina di notte, contribuendo a regolarizzare l’equilibrio ormonale.

 

Una forchetta di felicità

Una forchettata di felicità immediata, da addentare all’occorrenza, quando siamo giù di morale e abbiamo voglia di fare il pieno di buonumore senza troppi sforzi. Con la dieta del sorriso è possibile. Un regime alimentare che unisca i cibi che rilassano, calmano e rilasciano sostanze positive nel nostro organismo.A colazione partiamo con uno yogurt greco, più ricco di calcio di quello tradizionale. Il calcio stimola il corpo a rilasciare neurotrasmettitori legati al benessere ed al buonumore. Per dolcificare usiamo il miele che riduce l’infiammazione, ostacola i radicali liberi e ha funzione antidepressiva. Per quanto riguarda il pesce sì ai mitili. Le cozze sono ricche di vitamina B-12 che protegge la guaina del cervello e previene l’invecchiamento cerebrale. Sono inoltre una grande fonte di zinco, iodio e selenio, nutrienti che mantengono sana la tiroide e ci aiutano a regolare l’umore. Accompagniamo il pesce con la verdura, le bietole sono la scelta migliore perché sono ricche di magnesio che accresce i livelli di energia e agisce come antidepressivo. Sì anche agli asparagi, fonte naturale di triptofano, che serve come base per la creazione di serotonina, l’ormone del buonumore. Infine, via libera a tutti i tipi di pomodori e pomodorini, ricchi di licopene, una sostanza che contrasta l’infiammazione, principale fattore di depressione. Come dolce scegliamo il cioccolato fondente, una scossa di energia per il cervello ed un toccasana per l’umore.

L’ aceto di mele

L’aceto di mele è uno di quegli ingredienti più preziosi per la nostra salute, principalmente se avete intenzione di perdere peso e rimettervi in forma. Bere aceto di mele aiuta a dimagrire, ma cerchiamo di capire perché queste bevande a base di aceto di mele sono così preziose per la nostra linea e come prepararle. Bisogna prima di tutto dire che l’aceto di mele è prezioso per la nostra salute perché di fatto è un concentrato di vitamine e minerali, ed è quindi un’ottima fonte di potassio, zinco, selenio e manganese e contiene anche acido malico, calcio, acido acetico e pectina. L’aceto di mele è un toccasana per la nostra linea ma soprattutto ha effetti benefici sulla glicemia, soprattutto se accompagniamo ai nostri pasti anche una bevanda a base di aceto di mele che in tal caso contribuirà a ridurre la velocità con cui il glucosio viene rilasciato nel sangue. Tenendo sotto controllo i picchi glicemici, riusciremo anche a tenere sotto controllo il peso, per cui l’aceto di mele certamente è l’ideale per chi segue una dieta a basso indice glicemico. In generale comunque l’aceto di mele aiuta l’intestino a depurarsi e facilità la perdita grasso grazie all’effetto dell’acido acetico. Inoltre sul fronte salute le bevande di aceto di mele riducono la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo nel sangue. Bevanda all’aceto di mele La più semplice prevede semplicemente di diluire in un bicchiere d’acqua circa tre cucchiai di aceto di mele puro e di berlo prima di ogni pasto per favorire il rallentamento della sintesi degli zuccheri. Questo senza dubbio è il modo più semplice di prenderlo. Infuso di , miele e aceto di mele È una ricetta molto semplice ideale per l’inverno ma questa bevanda si può anche consumare fredda durane l’estate. Non dovrete fare altro che preparare del , aggiungere nella un cucchiaino di miele e 2 di aceto di mele, Se non avete problematiche di salute particolari potete anche aggiungere un secondo cucchiaino di miele. Si può sorseggiare al mattino ma anche in qualsiasi momento della giornata, quando lo desiderate e a vostro piacere.

Una ciliegia….tira…

Povere di calorie e di zuccheri, le ciliegie sono dei frutti gustosi e dissetanti. Oltre ad essere golose, le ciliegie hanno anche diverse proprietà terapeutiche: contrastano l’ipertensione, aiutano la diuresi e le normali attività intestinali, forniscono vitamina A e C e reintegrano l’organismo di importanti sali minerali, come il potassio, il calcio e il ferro. Alcune varietà di ciliegie maturano a fine maggio, altre invece iniziano a fine giugno e si trovano fino al mese di luglio. Ne esistono diversi tipi, che variano a seconda della grandezza, delle sfumature di rosso e arancio, dalla carnosità della polpa e naturalmente dal sapore più o meno dolce. I noccioli di ciliegia hanno al loro interno alcuni componenti che rilasciano cianuro quando ingeriti. Per questo motivo i noccioli non vanno rotti ed ingeriti. In Giappone addirittura le ciliegie sono considerate un frutto sacro. Esiste perfino un’usanza chiamata Hanami dove i giapponesi si recano nei luoghi di fioritura dei ciliegi per ammirane la bellezza. Le ciliegie vengono spesso raccolte ad una ad una e deposte in dei cesti, non ci sono macchine per raccogliere questo meraviglioso frutto ed è così piacevole che gli si associa facilmente il detto…una ciliegia tira l’altra…

 

 

Duri dal cuore tenero

Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono prodotti che tutto il mondo ci invidia e cerca inutilmente di imitare; ma dai nostri caseifici escono anche pregiati pecorini, caciocavalli, provoloni e quant’altro il palato più goloso possa desiderare. E nello scenario gastronomico italiano non sono certo i soli.Rispetto ai prodotti freschi, quelli stagionati contengono un minor quantitativo di acqua Non solo, la lenta stagionatura in cantine con elevata umidità ma anche in grotte e fosse li trasforma notevolmente, perché rafforza il sapore e avvia una fermentazione che ne modifica la composizione, spesso farcendola aumentare di valore. Il formaggio è certamente un piacere, che rispettando certe regole può essere vissuto senza sensi di colpa. “È un alimento completo dal punto di vista nutrizionale” esordiscono in coro medici e scienziati. Certo, ci sono i grassi saturi, ma anche questi sono importanti per l’organismo, seppure in minor misura Nei formaggi si trovano anche vitamine del gruppo B. Da segnalare in particolare la B12, fondamentale per i vegetariani. Il formaggio può assicurare il fabbisogno di questa vitamina. Tra i minerali spiccano calcio e fosforo in buon rapporto tra di loro tuttavia il formaggio non va considerato una fonte primaria di questo minerale. Infatti, il calcio contenuto in latte e derivati viene in parte usato dall’organismo per tamponare l’acidità provocata da questi alimenti.

 

Alghe proprietà e benefici

Un ingrediente poco conosciuto ma dai tanti benefici, vitamine, antiossidanti e minerali, ma anche calcio, iodio, omega 3, ferro, potassio e magnesio. Le alghe sono vere e proprie miniere di sostanze nutritive benefiche, ma nella nostra cucina sono poco conosciute e utilizzate. Eppure, negli ultimi tempi, questi ingredienti hanno cominciato a diffondersi anche nelle nostre cucine e ora è facile trovarle in alcuni supermercati, erboristerie e negozi biologici. Nella maggior parte dei casi, provengono dal Giappone, ma anche da alcuni Paesi europei, come la Francia, i Paesi Scandinavi e l’Irlanda. Ecco quali sono quelle più diffuse. Alga Nori  molto famosa  per intenderci, è quella che si trova nei pezzi di sushi, soprattutto nei nigiri e nei maki. In genere, si consuma secca e, una volta tostata, si può sgranocchiare come snack o come merenda per i bambini. La si può anche sbriciolare sulle pietanze di verdure o cereali per dare ancora più sapore. In alternativa, si può marinare in una salsa a base di limone, soia e sesamo e mangiarla in insalata. Quando la si usa per il sushi viene prima inumidita con dell’acqua. È un’alga rossa molto ricca di proteine, ferro, .Alga Kombu Molto conosciuta e utilizzata, Ha un ottimo potere saziante e proprietà depurative; in più, permette la migliore digeribilità dei legumi. Si può aggiungere ai brodi vegetali, ma anche ai passati di verdura o ai minestroni di legumi, soprattutto se tostata. In più, insaporisce il riso, la pasta e i contorni di verdura. Si accorpa alle frittate per renderle più gustose e si usa anche per arricchire il latte vegetale, soprattutto quello di soia, che si prepara in casa.22_cucina_vegetariana_p067-420x520